Anonima scrittori

Forum Anonimascrittori » Progetti » (r)esistenza

Arcipelago Anonima

(2 articoli)
  • Avviato 13 anni fa da Torquemada
  • Ultima replica da parte di Woltaired
  1. E' una beta realease, cioè una versione ancora sperimentale. E' possibile utilizzarlo e collaborare al suo funzionamento. E' il nuovo avamposto della nostra (r)esistenza: Arcipelago Anonima.

    La libertà di parola senza la libertà di diffusione
    è solo un pesce dorato in una vaschetta sferica
    (Ezra Pound)

    Da sei anni l'Anonima Scrittori cerca di rinnovare il concetto di Resistenza. Partendo dalla Storia e arrivando ai giorni nostri, l'intenzione è sempre stata quella di raccontare storie di vita quotidiana: storie di (r)esistenza, appunto. Da uno dei principali miti fondativi della Repubblica, si arriva presto a raccontare le gesta della gente comune. Non ci saranno eroi e leggende, ma il coraggio di tanti (r)esistenti che lottano ogni giorno. Si tratta della normale e sacrosanta lotta contro ogni forma di autoritarismo, a scuola all'università al lavoro in famiglia.

    (r)esistenza non è più un concorso letterario che ha visto alternarsi in giuria scrittori come Antonio Pennacchi e Lorenzo Pavolini, uomini di cultura e giornalisti come Umberto Croppi, Luciano Lanna e Filippo Rossi, un esponente di Rifondazione Comunista, Sergio Sciaudone. Volevamo, e vogliamo ancora oggi, che destra e sinistra siano uniti nel raccontare lo spirito dell'esperienza resistenziale: la ribellione verso l'ingiusto, il non piegare la testa, il non arrendersi credendo in una società migliore.

    La libertà, in Italia, è minacciata. In particolar modo la libertà d'espressione. Per gli scrittori ad esempio, il 2011 è iniziato nel peggiore dei modi. Gli assessori alla cultura, Donazzan e Speranzon, hanno creato una lista di proscrizione di libri e autori che, solo per aver firmato un appello per Cesare Battisti – all'epoca della richiesta di estradizione della Francia –, meritavano di essere censurati (gli autori) e bruciati (i libri). Su di loro, attraverso un'apposita delibera, è caduta la damnatio memoriae di berlusconiani e leghisti. <<In Veneto non si sentirà più parlare di loro>>, anche se <<loro>> si chiamano Roberto Saviano, Wu Ming, Valerio Evangelisti, Tommaso Pincio, Antonio Pennacchi, Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli.

    Come un male invincibile, è tornato l'Indice dei Libri Proibiti, sono tornati i roghi nazisti. E' il segno evidente che in Italia non è possibile prendere liberamente posizioni, neanche se sostenute in maniera pacifica. Tutto ciò che non è allineato con il pensiero dominante, viene considerato diverso e, come tale, da combattere.

    Anche Anonima Scrittori ha voluto partecipare, senza troppi clamori, alla protesta contro gli assessori leghisti, mandando loro una lettera per invitarli ad inserire l'associazione stessa all'interno della lista di proscrizione e di vietare i suoi libri, quelli già pubblicati e quelli ancora da pubblicare. Anonima Scrittori si è autodenunciata. Ma non ha ricevuto risposta, perché pubblicamente si può menare solo su chi garantisce una visibilità. La condanna per gli altri è già stata scritta e non ha bisogno di articoli di giornale. I piccoli sono destinati a soccombere, in un Paese che è diventato una giungla.

    Questo del Veneto, quello del rogo dei libri è soltanto il più famoso di innumerevoli episodi che avvengono, ogni giorno, in tutta Italia. Ce ne sono talmente tanti, che solo a raccoglierli non basterebbe una vita. Le associazioni vengono soffocate dalla burocrazia e dalle logiche clientelari, gli scrittori sono assediati da un mondo editoriale schizofrenico e i finanziamenti pubblici, spesso, servono solo a drogare il mercato dei libri, producendo titoli su titoli che rimarranno negli scatoloni presso qualche assessorato o qualche magazzino. Senza contare che esistono le condanne silenti, che tanti scrittori sono costretti a fare i salti mortali per potersi esprimere. Basta un cenno di un assessore di Vattelappesca per fare il vuoto intorno allo scrittore esordiente.

    Le possibilità di censura sono molteplici, dirette e indirette. C'è il caso della lista di proscrizione, il più evidente, ma c'è anche l'isolamento, meno clamoroso e praticato più spesso.

    Dietro ai nomi dei grandi scrittori citati in precedenza, ce ne sono tanti che avranno anche un nome ma non hanno voce. Per questo l'Anonima Scrittori ha deciso di creare Arcipelago Anonima, una comunità gratuita aperta a tutti gli scrittori, nata per favorire lo scambio di idee e il confronto e che si pone l'obiettivo di aggiungere, alla libertà di parola e d'espressione, la libertà di diffusione. L'iniziativa è nata con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio e dell'assessorato alla cultura del Comune di Velletri. Anonima Scrittori ringrazia l'assessore, Daniele Ognibene, che al di là delle logiche di partito o di visibilità, ha voluto dar vita a questo nuovo avamposto della (r)esistenza quotidiana www.arcipelagoanonima.it.

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. Woltaired

    offline
    Membro

    Ci siamo!

    Pubblicato 13 anni fa #

Feed RSS per questa discussione

Replica

Devi aver fatto il login per poter pubblicare articoli.