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Buongiorno aspirante scrittore: informazioni su registrazione Copyright

(9 articoli)
  • Avviato 10 anni fa da sabagarro
  • Ultima replica da parte di Faust Cornelius Mob
  1. sabagarro

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    Membro

    Buongiorno a tutti,
    scusate la domanda per Voi sicuramente banale.

    Come si fa a proteggere un libro con il Copyright?

    Ovvero, quanto costa ?

    Grazie

    Pubblicato 10 anni fa #
  2. zaphod

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    Fondatore

    Non è banale, ma - per quanto ne so io - non è nella prassi.
    Ovviamente non sono un avvocato e quindi nel merito c'è sicuramente chi ne sa di più.
    Però, se scrivi un libro e lo vuoi pubblicare, lo mandi alle case editrici. Loro lo valutano e - se lo ritengono idoneo - lo pubblicano. In quel momento il tuo testo è sicuramente tutelato dalla disciplina del diritto di autore.
    Credo però che sotto la tua domanda ci sia però un dubbio: sì, ma se quelli ci mettono un altro nome e lo pubblicano a nome di qualcun altro? Immagino che anche lì ci sia la maniera di dimostrarlo (mail, ricevute di ritorno, testimoni,...) però è un'ipotesi un po' paranoica e - francamente - anche un po' presuntuosa.
    Certo che se uno scrive un libro con i dettagli della fusione fredda è meglio che si tuteli, però - nella maggior parte dei casi - se ne può fare a meno.
    Ma io sono uno che guarda al prossimo con eccessiva fiducia, forse.

    Pubblicato 10 anni fa #
  3. llux

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    Membro

    Zaphod ha ragione. Re Stephen sostiene che tutti i bravi scrittori famosi hanno da parte una "provvista di noci per l'inverno" (cfr. "Mucchio d'ossa"); quelli famosi, ma non tanto bravi, pare abbiano i ghost writer.
    Penso che dei miei scritti, se non sono graditi, le case editrici non sappiano che farsene.
    L'unica cosa che puoi fare, se proprio cerchi un sistema di tutela economico e veloce, è spedire a te stesso in busta chiusa tramite raccomandata il tuo manoscritto, cartaceo o salvato su cd. Naturalmente il plico deve essere conservato intatto, quando ti ritorna.

    Pubblicato 10 anni fa #
  4. k

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    Membro

    Lascia stare Llux, glielo ha già spiegato bene Zaphod, non gli mettere fisime anche tu. Poi, per esempio, quando il plico gli ritorna che ci fa? Se lo sbatte alle ...., Llu'.

    Pubblicato 10 anni fa #
  5. mjolneer

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    Membro

    Ciao Sagabarro, io la penso come Zaphod, ma so che molti consigliano di fare come suggerisce Illux, comunque se proprio devi puoi provare pure questo sito dove dovresti trovare un'altra alternativa:
    http://www.patamu.com/index.php/it/

    Pubblicato 10 anni fa #
  6. k

    offline
    Membro

    Non c'è niente in Italia - ossia nella giurisprudenza italiana - che possa garantire appieno la proprietà di un'idea. Ci sono i brevetti, che coprono il singolo marchingegno. Ma basta che qualcuno cambi anche di poco solo qualcosa, e già sei fuori. Poi ci sono i marchi. Ma le idee no. Te le possono inculare come e quando gli pare (vedi a me la storia delle città di fondazione, o la trasmigrazione delle anime con i trapianti di cuore o tutti i discorsi e le battute che m'ha copiato BeppeGrillo o chi per lui).
    L'unica cosa che può davvero garantire Sagabarro è che il suo libro sia fatto bene. Se l'idea di fondo è buona e il libro è fatto bene, solo un coglione gli ruberebbe l'idea per farlo male. Un editore no. Un editore lo chiama e fa il libro.
    Pensa a farli bene Sagaba', e poi mandali tranquilli in giro per il mondo. Troveranno la loro strada.
    (Se poi invece sono fatti male però, vatten'affanculo pure tu, insieme a loro).

    Pubblicato 10 anni fa #
  7. Morale: se ti copiano gli editi, figurati gli inediti.

    In realtà ci dovrebbe ancora essere un registro dei manoscritti inediti alla Siae, ovviamente c'è da pagare una tassa. Prova a chiedere info.

    Pubblicato 10 anni fa #
  8. A.

    offline
    Moderatore

    Se mandi a una casa editrice un manoscritto buono, e lo accettano, molto probabilmente lo daranno a un autore noto, ti faranno un contratto di Gosth Writer, con la clausola di starti zitto. questo per due o tre volte, poi ti fanno pubblicare, facendoti presentare come un giovane genio.
    L'unica alternativa è mandarlo a 33 editori, come fece K. Ma quello è un genio a sé.

    Ps. Su tutta questa vicenda, leggere "Tecniche di seduzione", di Andrea De Carlo. (e non pensare a Calvino, anche se la malizia viene). Chi lo legge capirà.
    Baci.

    abbasso renzi.

    Pubblicato 10 anni fa #
  9. L'ipotesi di Sgabarro non è poi tanto paranoica o presuntuosa. Io per pubblicare mi sono mosso nella piccola editoria, una scena che ragiona in maniera molto meno organizzata e regolare della grande editoria. C'è davvero di tutto e svariati sono i tentativi trasversali di buttartelo al culo.

    Così come, in positivo, il mio attuale editore mi ha messo sotto contratto investendo per un romanzo sulla basa dei racconti brevi che ha visionato, di fatto investendo prima di vedere il prodotto finito, fatto già a mio avviso inconsueto, ci sta che un piccolo editore provi a incularti un libro in toto. Per disonestà e, diciamolo, per stupidità, visto che i mezzi per sbugiardare ci sono, ma è possibile, per il solo fatto che nella piccola editoria c'è davvero di tutto.

    Personalmente, con la raccolta di racconti ho usato il metodo dell'autospedizione, con il timbro postale a far fede, per quanto riguarda il romanzo l'ho scritto già con il contratto in mano, a ogni modo l'idea di auto tutelarsi ha senso, non perché ci si creda dei geni, ma perché un poco di cattiva fede è purtroppo non priva di fondamento.

    Pubblicato 10 anni fa #

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