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Da "Canale Mussolini" alla Pianura Blu.

(32 articoli)
  • Avviato 12 anni fa da zaphod
  • Ultima replica da parte di Silvana Mangano
  1. zaphod

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    Fondatore

    Dopo il travolgente successo di Canale Mussolini (oltre 375.000 copie vendute in Italia, premio Strega 2010, libro rivelazione già in Francia, Olanda e Germania, prossime uscite nel resto del mondo), Antonio Pennacchi non si è messo a lavorare, come pure ci si sarebbe aspettato, ad un nuovo romanzo, bensì ad un progetto integrato territoriale di inusitata grandezza. Insieme alla neonata Officina Pennacchi, alla Camera di Commercio di Latina e al Pomos, Polo di ricerca per la mobilità sostenibile dell’università la Sapienza, vuole ridisegnare l’intero panorama agrario ed urbanistico dell’Agro Pontino.
    Sino ad ottant’anni fa, questo territorio di oltre 700 chilometri quadrati era stato lungamente preda delle acque: paludi inospitali, stagni malarici e foreste impenetrabili. Per secoli e secoli qui i malcapitati ci si erano mossi solo faticosamente a cavallo o, soprattutto, in barca, sugli antichi ‘sandali’. Poi la bonifica fascista negli anni 30 del Novecento e la colonizzazione diffusa: sino a quarant’anni fa – fino agli anni 60 – c’era un mare di biciclette che da tutti i borghi, lungo strade regolarmente cintate dalle fasce frangivento di eucalypti, raggiungevano le ‘città nuove’ e le fabbriche appena nate dalla Cassa per il Mezzogiorno.
    Oggi quelle fabbriche sono quasi tutte chiuse, pure l’agricoltura è ridotta al lumicino, ma sull’Agro Pontino continuano a vivere circa 350.000 persone. In alcune zone non c’è più una fascia frangivento e ci si muove solo – peraltro a rilento e assai difficoltosamente – in macchina. Non si vede più una bicicletta, quasi. Ci vanno solo i pachistani. Che più di qualche volta vengono ficcati pure sotto. E’ l’unica pianura italiana, ex-palude, in cui non ci si muova né in barca né in bicicletta: tutti in macchina a tamponarsi e ad inquinare pure l’aria. “Ma se non vai in bicicletta o in barca qua,” dice Pennacchi, “dov’è che ci vuoi andare? Sulle Alpi e gli Appennini?”. E pensare che c’è gente che da Latina spende i soldi per andare in vacanza alla Camargue.
    Il progetto “PIANURA BLU – Le vie d’acqua della regione pontina” prevede di mettere in diretta comunicazione e rendere completamente navigabile l’intera rete dei maggiori fiumi e canali di bonifica dell’Agro Pontino, per una percorribilità complessiva di oltre 300 chilometri. In pratica, sarà possibile andare da Campoverde fino a Terracina e dai monti Lepino-Ausoni al mar Tirreno – in ogni direzione – in barca o in bicicletta, a cavallo, in hovercraft e mezzi anfibi. A fianco ai corsi d’acqua, difatti, oltre a ripristinare le fasce frangivento sono previste le piste ciclabili, i nodi di scambio, gli attracchi, i moli e le aree di sosta munite di zona ristoro e colonnine elettriche per la ricarica dei battelli. La dislocazione di queste aree terrà particolare conto dei beni archeologici ed ambientali da valorizzare. Sia i mezzi di trasporto che tutti gli impianti fissi saranno inoltre ecocompatibili, con l’utilizzo del mini-eolico, elettrico o energia solare, progettati e realizzati appositamente dal Pomos di Cisterna, Polo per la mobilità sostenibile dell’università la Sapienza. La qualità e quantità delle acque e la stessa sicurezza dell’intera rete saranno tenute costantemente sotto controllo centralizzato informatico, che prevede anche l’utilizzo di droni.
    Il progetto – le cui finalità storico-ambientali e le immediate ricadute sul piano economico, turistico ed occupazionale, oltre che su quello estetico, sono di per sé evidenti – verrà presentato nei suoi maggiori dettagli alla stampa-tv, agli enti locali, alle autorità politiche, alle associazioni e all’intera comunità pontina da Antonio Pennacchi, venerdì 16 marzo 2012, alle ore 11.00, presso la sala conferenze del palazzo della cultura di Latina.
    Interverranno anche Vincenzo Zottola – Presidente della Camera di Commercio di Latina, ente organizzatore – e il prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli del Pomos-Sapienza.

    Con l’Officina Pennacchi hanno lavorato a questa fase di progetto – insieme allo scrittore – gli architetti Riccardo Zefferi e Massimo Rosolini, l’archeologo dr. Francesco Moriconi, il navigatore Saverio D’Ottavi, l’ing. Giovanni Maurizio Pennacchi.

    Pubblicato 12 anni fa #
  2. zanoni

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    'E pensare che c’è gente che da Latina spende i soldi per andare in vacanza alla Camargue.'

    ahahahahahahahahahah

    Pubblicato 12 anni fa #
  3. zanoni

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    (io mi accontentero' della registrazione)

    Pubblicato 12 anni fa #
  4. tataka

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    utopia...

    Pubblicato 12 anni fa #
  5. Woltaired

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    Sicuramente un vantaggio rispetto al passato c'è: nessuno avrà bisogno di buttare olio e acqua saponata sulla Pontina...

    Pubblicato 12 anni fa #
  6. Woltaired

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    (PS: prenoto un hovercraft!)

    Pubblicato 12 anni fa #
  7. zanoni

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    (c'andai all'isola di Wight, con l'hovercraft: ammazza e quanto camminava!!!)

    Pubblicato 12 anni fa #
  8. Sì, ma io PRETENDO le gondole.
    Voglio andà in mare in gondola.

    Pubblicato 12 anni fa #
  9. In Francia stanno un po' avanti...

    http://www.bateaux-sans-permis.com/

    Pubblicato 12 anni fa #
  10. A.

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    dal 1789, tipo...

    Pubblicato 12 anni fa #
  11. zanoni

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    non c'e' bisogno di scomodare i francesi: il Burchiello...

    Pubblicato 12 anni fa #
  12. k

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    Non, non è la stessa cosa: quello sul Brenta è un solo un itinerario singolo e diretto di andata e ritorno. Dovrebbero essercene anche alcuni altri in Italia, sia sul Po che nella laguna veneta, ma identici a quello, ossia "singoli itinerari" e pareltro brevi.
    Quelle francesi invece sono vere e proprie reti infrastrutturali, in cui tu con la barca puoi partire da un posto e da lì, attraverso numerosi nodi di scambio, da un canale o da un fiume puoi passare all'altro e raggiungere in questo modo qualunque zona della Francia. Noi in Agro Pontino vogliamo fare una cosa del genere.

    Pubblicato 12 anni fa #
  13. zanoni

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    si', lo so che sono due cose diverse: e anche in Inghilterra, ad esempio, esiste una rete del genere (sono i canali della rivoluzione industriale, alcuni ci vanno anche a vela). diciamo che in Italia esiste POTENZIALMENTE un rete: ma viene sfruttata in modo parziale, con itinerari per l'appunto singoli; certo, a livello di approccio Pianura Blu segue il modello inglese e francese...

    Pubblicato 12 anni fa #
  14. Woltaired

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    Anche in Olanda esiste una rete simile. Forse, avendo loro strappato le terre al mare, ancora più simile. Per chilometri i canali corrono tra paesi e città affiancati da larghe piste ciclabili; le strade non si vedono, se non raramente.
    Mi sembra un progetto ciclopico, ma affascinante.

    Pubblicato 12 anni fa #
  15. A.

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    Diciamo che alla Tav, Pennacchi oppone la slow - Navigation. Mi pare una buona idea, oltretutto molto ambientalista. Credo che cozzerà con gli interessi edili dei casalesi, ma credo anche che è venuto il tempo di andarvi contro.

    Pubblicato 12 anni fa #
  16. Da fare senza se e senza ma. Quanti anni servono?

    Pubblicato 12 anni fa #
  17. zero71

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    stamarrivà! SOKKAZZI!

    Pubblicato 12 anni fa #
  18. zaphod

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    Esperimento live tweet seguendo @Anonima_AS o l'hashtag #pianurablu

    Pubblicato 12 anni fa #
  19. k

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  20. A.

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    Moderatore

    Se c'è video, sarebbe bello. Sapete dove metterlo.

    Pubblicato 12 anni fa #
  21. zaphod

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    Fondatore

    C'erano parecchie telecamere a riprendere, ma non so chi lo trasmetterà. Ovviamente il sito anonimo è a disposizione per ospitare i video, anche quello di Timecode.

    Pubblicato 12 anni fa #
  22. Genesis

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    Anche a Carbonia avevano proposto una cosa del genere anni fa, ma l'idea è stata subito bocciata in quanto le spese da sostenere erano altissime e probabilmente il tutto sarebbe rimasto inutilizzato...

    Pubblicato 12 anni fa #
  23. zanoni

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    (però almeno Carbonia ha vinto 'sta roba qui: Premio del paesaggio del Consiglio d'Europa)

    Pubblicato 12 anni fa #
  24. zero71

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    Scusate ma non trovo pertinenti questi commenti su Carbonia. Vi prego di pensare a un territorio bonificato con una comunità che dopo la deportazione si riappropria anche del territorio e della sua storia. Latina.
    Non di una città costruita per fare le miniere di lignite, fatta di operai senza né donne né bambini che vuole trasformare il suo territorio ricreandolo per una comunità cresciuta intorno ai pozzi e alle gallerie. Carbonia.
    Uso la scure, lo so, ma state pattinando in equilibrio sul filo del vaffa...

    Pubblicato 12 anni fa #
  25. Genesis

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    Guarda, ti precedo io...

    E poi chi ti dice che Carbonia è stata fatta da operai senza né donne né bambini? C'eri forse?

    Pubblicato 12 anni fa #
  26. k

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    Noi no, ma le Fonti sì.

    Pubblicato 12 anni fa #
  27. k

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  28. zanoni

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    «A costi contenuti», assicura il direttore scientifico del Pomos, Fabio Frattale Mascioli. Che ipotizza una spesa di quattrocentomila euro per avviare la sperimentazione sul fiume Cavata, dall' Appia fino a Sermoneta, con due battelli elettrici e due attracchi.

    400mila euro... per AVVIARE la sperimentazione? e tutto il progetto quanto costerebbe? mi permetto pero' di ricordare l'esistenza di un ente chiamato Unione europea, che ha una paccata di soldi e che ama finanziare progetti 'eco-sostenibili'...

    Pubblicato 12 anni fa #
  29. k

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    A Zano', ma va un po' affanculo pure tu, va', insieme a bassoli e alle amiche sue. Con 400mila euri non ce compri più manco un appartamento nell'estrema periferia di Roma. Vienici tu, allora, a progettare e costruirci due prototipi di battello di nuova concezione e due attracchi, completi di scavo del bacino, cemento ed opere di contenimento e tutto quanto occorre. Ma che te stai a fuma', lì a Istanbul? Attento, che se t'acchiappano, quelli te senculano.

    (Domani parto per la Germania. Sto fuori una settimana (Monaco, Darmstad, Francoforte) per l'edizione tedesca di 'Canale'. Poi, quando torno, via col nuovo romanzo. Ciao a tutti.)

    Pubblicato 12 anni fa #
  30. zero71

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    Membro

    ve l'avevo detto...

    Pubblicato 12 anni fa #

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