Quando il sor Mussolini, siamo nel 1919, fondò i "Fasci di combattimento" (a Milano) non aveva un programma ben definito, tanto che su "Il popolo d’Italia" scrisse quanto segue: “Noi ci permettiamo il lusso di essere aristocratici e democratici, conservatori e progressisti, reazionari e rivoluzionari, legalitari ed il legalitari a seconda delle circostanze di tempo ed ambiente”. Come dire: Francia o Spagna, basta che si magna.
Gabriele D’Annunzio si distinse anche per un repentino passaggio in Parlamento dall’estrema destra all’estrema sinistra che fece scalpore (1897). Di questo vi chiedo però conferma.
Negli anni ’80 il sor Liedholm ebbe l’idea - per l'epoca rivoluzionaria - di cambiare fascia al terzino Sebino Nela. Da sinistra lo spostò a destra, perché potesse rientrare in dribbling e calciare a rete di sinistro, che era il suo piede. La scelta si rivelò felice e Nela meritò anche qualche convocazione in nazionale.
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Vi invito a postare altri esempi, aneddoti et similia.