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Gli 80 anni di Littoria/Latina

(35 articoli)
  • Avviato 12 anni fa da zanoni
  • Ultima replica da parte di FernandoBassoli
  1. zanoni

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    Ma davvero a Palazzo M hanno organizzato una mostra fotografica (e ti pareva!) sugli 80 anni di Littoria/Latina?

    Pubblicato 12 anni fa #
  2. Yes

    Pubblicato 12 anni fa #
  3. Famosissimi anni '80 di Latina/Littoria... tutta Italia ce li invidia.

    Pubblicato 12 anni fa #
  4. zanoni

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    aspetta... sugli 80 anni (quindi, con un anno di vergognoso anticipo) o sugli anni '80???

    Pubblicato 12 anni fa #
  5. A.

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    Esatto, gli anni '80. Quando ancora non avevano messo le lampade al silicio in piazza del Popolo. E ci si vedeva al bar Friuli. . .

    Pubblicato 12 anni fa #
  6. zero71

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    Ma sono io roncoglionito o quast'anno sono 79? NO perché se no devo farmi visitare...

    Pubblicato 12 anni fa #
  7. Mo' ci mancava solo la storia della raccolta di firme per indire un referendum sul nome della città. Ma, io dico, non abbiamo già abbastanza propblemi? La città si chiama Latina, un nome bellissimo che tutto il mondo ci invidia, vogliamo rovinare anche questo?

    Latina è la nostra storia, Littoria la pre-historia. Non mi pare una differenza da poco.

    Pubblicato 12 anni fa #
  8. A.

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    Moderatore

    ahahah. tutto il mondo ci invidia il nome latina?
    ma se fino a ieri la chiamavi latrina?
    Hai finito lo zoloft, fernà?

    Pubblicato 12 anni fa #
  9. sensi da trento

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    fernà?!? anche stavolta hai parlato da coglione!
    cià ragione A: ma come? fino a ieri deridevi la città a iniziare dal suo nome e adesso il mondo ci dovrebbe invidiare?

    Pubblicato 12 anni fa #
  10. Latrina è satira politica.
    Latina è un nome bellissimo, suggestivo, facile da ricordare.
    Pensa se nascevamo a Ficulle, a Tagliacozzo, a Scurcola.

    Pubblicato 12 anni fa #
  11. L’ultima settimana latinense, in sintesi: rogo che da quanto si legge pare doloso ad appartamento al Palazzo di Vetro, il negozio di biciclette Dalla Libera incendiato, auto di badante incendiata, smart di impresa di pompe funebri incendiata in via Pontinia, due commercianti che hanno fatto perdere le tracce… Per non farci mancare nulla, uomo si butta dal 5° piano la notte capodanno. E tante altre cosettine, come gente arrestata mentre spacciava eroina a Latina Fiori, ad esempio.

    Non ci si annoia davvero. In questo preoccupante contesto, leggere sui giornali che c’è ancora chi pensa di promuovere una sorta di referendum per scegliere il nome della nostra città: “Littoria o Latina?” lascia parecchio perplessi e la stessa chiusura del neosindaco (sub iudice) Di Giorgi la dice lunga, senza poi parlare delle infinite problematiche burocratiche determinate da un cambio di nome, con relativi costi per modificare ogni documento di persone, veicoli e immobili (scusate se è poco).

    Sbaglia però il medesimo quando sostiene che non si doveva, a suo tempo, cambiare nome alla città.

    Va ribadito che quello fu un atto dovuto, imposto dal governo centrale, proprio per spazzare via le ragnatele e gli inganni di una dittatura che si alimentava soprattutto di propaganda, che ha privato a lungo gli italiani della libertà di manifestare il proprio pensiero (per informazioni vedasi alla voce Matteotti) trascinando infine un Paese a una guerra rovinosa per puro opportunismo, come i libri di storia insegnano.

    C’era da cambiare rotta – questa è la realtà – perché c’era, ad esempio, da prendere le distanze dalle leggi razziali, quelle che hanno aperto le porte dei campi di concentramento a tante, troppe persone. C’era faticosamente da costruire una democrazia della quale, con tutti i suoi difetti, dobbiamo andare orgogliosi. Per tutti questi motivi dobbiamo dire no all’idea di tirare fuori dalla soffitta il nome di Littoria. Siamo e resteremo Latina.
    Basta demagogia, non ne possiamo più.

    Pubblicato 12 anni fa #
  12. sensi da trento

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    determinate da un cambio di nome, con relativi costi per modificare ogni documento di persone, veicoli e immobili (scusate se è poco).

    il solito cazzaro!
    io ho un parente che ha tre documenti di identità: sulla carta di identità c'è scritto che è nato a Nettuno, sulla patente c'è scritto Anzio e sul passaporto Nettunia (all'epoca nettuno e anzio erano un tutt'uno e si chiamavano nettunia).
    non ha mai avuto problemi con nessun documento.
    Io stesso quando ho cambiato residenza e l'ho spostata a trento andai al comune pensando di dover cambiare la carta di identità.
    "assolutamente no." mi disse l'impiegata. "la carta di identità certifica (appunto) l'identità della persona, non la sua residenza".

    ribadito che quello fu un atto dovuto, imposto dal governo centrale, proprio per spazzare via le ragnatele e gli inganni

    ma che minchia dici? se il governo centrale avesse davvero voluto spazzare via ragnatele e polvere varia, avrebbe dovuto prima di tutto cambiare il nome a sabaudia. Fu il re ad appoggiare mussolini fino a quando non ddecise di andare a passare le vacanze a brindisi.

    C’era da cambiare rotta – questa è la realtà – perché c’era, ad esempio, da prendere le distanze dalle leggi razziali

    appunto. c'era da cambiare rotta e così decisero di cambiare tutto affinchè nulla cambiasse e così pochi mesi dopo si sbrigarono a fare l'amnistia generale.

    a me del nome me ne fregherebbe quasi poco, ormai.
    latina si è trasformata da terra di coloni a terra di napoletani.
    che cazzo ti metti a cambiare le lancette della storia ?
    però, il semplice fatto che un professionista dell'errore storico come te si ostini tanto a difendere il nome Latina mi dà la certezza della giustezza del referendum.

    Pubblicato 12 anni fa #
  13. sensi da trento

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    senti un po' fernà!
    un po' di giorni fa, tornando da trento a latina, stavo in macchina lungo via epitaffio e i pini mi hanno fatto venire in mente questa poesia.

    ma perchè non ti decidi a fare qualcosa di utile per la tua città e a scrivere una poesia che la celebri?
    io uno spunto te l'ho dato e non pretendo neanche un solo centesimo di diritto.

    adesso vattene e torna solo quando hai scritto qualcosa di veramente degno.

    (mi sa che non lo rivedremo più :mrgreen: )

    Pubblicato 12 anni fa #
  14. Hai ragione, dovevano cambiare anche il nome di Sabaudia.
    Anzi, è tempo di un referendum per questo, altro che Littoria/Latina
    Bisogna cambiare il nome a Sabaudia.

    Sull'ode a Latrina avresti ragione, ma non mettermi fretta sennò perdo l'ispirazione.

    Se il tuo parente girava con una carta d'identità dove risultava nato a Nettuno e una patente che lo indicava nato ad Anzio è come se fosse... due persone diverse a seconda del documento. Ma di cosa possiamo ancora meravigliarci in Italia, dove i ciechi per l'Inps guidano le Ferrari?

    Pubblicato 12 anni fa #
  15. k

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    A me i fasci m'hanno stufato e i fasci di Latina m'hanno stufato ancora più di tutti gli altri. Quel referendum non è solo sbagliato, è soprattutto una bufala per coprire con la più vieta retorica l'assoluto disastro che la destra postfascista ha prodotto in oramai quasi vent'anni di governo della città. Stop. Se torna in vita Mussolini, i primi che fucila sono i proprio i postfascisti di Latina asserviti ai berlusconiano-fondani.

    Sulla questione di merito, però, è pure giusto dire qualcosa. Quelle che ha detto il solito Fer sono solo cazzate. Un nome è un nome, e in tutte le culture etno-antropologiche di questo mondo quando t'è stato datto alla nascita un nome non ti si può cambiare. Quanto minimo il fatto mina alla base il tuo senso di identità, quanto meno ti provoca dissociazionne, e questo vale sia per gli individui che per i gruppi. E in ogni caso, caro Fer, lei non avrebbe dovuto cambiare come dice Sensi anche il nome di Sabaudia, ma avrebbe dovuto cambiare all'anagrafe anche il nome di tutti quelli che si chiamano e chiamavano Benito o addirittura Adolfo. Ergo, i nomi non si cambiano: è un errore che non va commesso. Dice: "Però è stato fatto. Allora che facciamo, torniamo indietro? Via Latina e di nuovo Littoria?". No, è un errore gravissimo anche questo. In fin dei conti s'è chiamata Littoria per dodici anni soli, dal 1932 a metà 1945. Poi, dal 1945 ad oggi - 67 anni - s'è chiamata Latina. Anzi, la 'communitas', il senso d'identità, è nato con Latina, subito dopo gli anni di guerra, attorno all'oratorio e alla chiesa di San Marco. Questo è il dato storico. Dei 130mila abitanti che qui vivono, la grandissima parte è nata a Latina e non a Littoria. Se tu cambiassi adesso nome e da Latina tornassi a Littoria faresti violenza a loro, soprattutto perché metteresti questa parte della storia della città contro l'altra. Chi vuole difatti sostituire semplicemente un nome all'altro non si propone oggettivamente di 'saldare' le due parti della storia della città. Non si propone di cioè costruire un unicum, 'saldando' finalmente Latina a Littoria, ma si propone revanscisticamente di innalzare un periodo sull'altro, di innalzare Littoria contro Latina. Andassero a fare in culo se è così, e il referendum oltre tutto lo perderebbero pure.
    La cosa più corretta è invece riunificare la storia della città riunificando il nome, chiamarla cioè semplicemente Latina Littoria. Stop. Questo non credo rappresenti un grosso problema burocratico, e anche se fosse, chissenefrega: è una cosa giusta da fare. Probabilmente però non sono maturi i tempi, poiché finché c'è gente in giro che utilizza la storia ancora come manganello per coprire vent'anni di fallimenti della destra postfascista, la cosa non si può fare. La loro è pura 'rèvanche', spirito di rivincita e vendetta. Bisognerà aspettare ancora un po', forse il centenario, il 2032. Ma prima o poi si dovrà fare. In fin dei conti ci sono un sacco di città che hanno due nomi: Vibo Valentia, Termini Imerese, Nizni Novgorod, New York, New Orleans, Baton Rouge. Perchè non mi posso chgiamare anch'io Latina Littoria? Ma basta coi fasci però: quelli sono i primi traditori della bonifica di Littoria. Ci potevano pensare quando era ora di votare per Cosignani, contro Fondi e Berlusconi. Mo' m'hanno rotto.

    (Sensi, vada a vedere Bolgheri e quel viale lunghissimo - quattro chilometri - da San Guido, sull'Aurelia, fino a Bolgheri. Ci vada con i testi di Carducci alla mano. E' poco prima di Cecina, dopo Grosseto. E' proprio bello e si mangia e si beve bene. Lì vicino c'è anche Castagneto Carducci. Meritano)

    Pubblicato 12 anni fa #
  16. Effettivamente di Comuni con un doppio nome ce ne sono a iosa:

    Abano Terme... Abbadia Cerreto... Aci Castello... Albissola Marina... Alzano Lombardo... Albano Laziale... Agrate Brianza... Acquaviva Picena... Agnana Calabra... Alagra Valsesia...

    Pubblicato 12 anni fa #
  17. k

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    Borgo Podgora

    Pubblicato 12 anni fa #
  18. k

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    ...pure se non è Comune.

    Pubblicato 12 anni fa #
  19. La sua mi pare una proposta intelligente, ma forse i tempi non sono maturi e sa perché?
    Perché i fasciocamorristi postfascisti prenderebbero la palla al balzo e direbbero: "Doppio nome! Giusto! Chiamiamola Littoria Latina!"

    Pubblicato 12 anni fa #
  20. sensi da trento

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    ...pure se non è Comune.
    lo diventerà, lo diventerà !! potremmo iniziare a raccogliere le firme...

    Pubblicato 12 anni fa #
  21. k

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    Senta Fer, ma lei davvero c'è o soltanto ci fa?

    "La sua mi pare una proposta intelligente, ma forse i tempi non sono maturi"...

    ...e io che cazzo avevo detto? L'ho detto io fin dall'inizio che i tempi non sono maturi e che bisognerà aspettare perlomeno il centenario (2032). Che ci azzeccava questa sua stessa esortazione a me, quasi che io invece avessi detto il contrario e mi proponessi di farlo da domani mattina? Non sono i fasci, evidentemente, gli unici fessi di questa città.

    Pubblicato 12 anni fa #
  22. Qui cià ragione K.

    Pubblicato 12 anni fa #
  23. Vi riporto una testimonianza utile a capire quali sono i rischi della burocrazia...

    "Credo anch’io che i problemi che ci riguardano siano ben più seri di un cambio di un nome. Non discuto sul nome vorrei però, perchè lo stiamo vivendo di persona, invitare a riflettere su tutti gli oneri , sopratutto economici, che tale modifica comporterebbe. A mia madre, dopo 70 anni, è stato cambiato il comune di nascita e tra i vari iter burocratici (certificati, doppi codici fiscali, agenzia delle entrate etc) si ritrova con un nuovo codice fiscale al quale non risulta pIù la casa di proprietà. Da gennaio dello scorso anno ancora non si riesce a risolvere (per non parlare delle spese alle quali stiamo andando incontro) Non pensate che una persona che ha lavorato una vita per comprarsi una casa abbia diritto a vivere la sua pensione serena? Meditate prima di fare un’azione del genere."

    Monica

    Pubblicato 12 anni fa #
  24. A.

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    Moderatore

    Fern, il codice fiscale non cambierebbe. di tutte le scuse, su questo tema (inutilmente stucchevole), questa della tua amica monica mi sembra la più bizzarra.
    come si calcola il codice fiscale
    -le prime tre lettere sono le prime tre consonanti del cognome
    -le seconde tre lettere sono le consonanti del nome (se ne ha solo 2, sono le due consonanti e la prima vocale, se ne ha più di tre sono la prima-terza e quarta)
    -le prime due cifre sono l'anno di nascita
    -la lettera è il mese di nascita (A=gennaio, B=febbraio, C=marzo, D=aprile, E= maggio, H=giugno, L=luglio, M=agosto, P=settembre, R=ottobre, S=novembre, T=dicembre)
    -le cifre successive sono il giorno di nascita per i maschi (01-31), mentre per le femmine si aggiunge 40 (41-71)
    -il gruppo di 1 lettera e 3 numeri successivi sono il codice catastale del comune di nascita
    -l'ultima lettera è la "lettera di controllo, che viene ricavata da un programma combinando matematicamente tutte le altre.

    Pubblicato 12 anni fa #
  25. zanoni

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    Membro

    Bassoli, ma la gente completamente fuori testa la conosci tutta tu?

    'A mia madre, dopo 70 anni, è stato cambiato il comune di nascita'. Ma cosa vuol dire? Chi e' che ha cambiato cosa, esattamente??? boh...

    Pubblicato 12 anni fa #
  26. Ma tu veramente ti sorprendi Zanoni? Ma non la conosci la burocrazia in Italia? Non leggi i giornali? Ma lo sai quanta gente è andata all'Inps a fare domanda di pensione e si è sentita rispondere che risultava deceduta?

    Per A: certo che non cambierebbe ma quel codice è correlato a una persona che al momento di chiederlo ha presentato un documento di identità dove risultava nato a... quindi comunque quei dati andrebbero aggiornati.

    E comunque tutto questo non è niente di fronte al problema sostanziale che il nome di Littoria è evocativo di un regime dittatoriale dove la libertà di fatto era negata, che ha prodotto leggi razziali e - indirettamente - campi di concentramento e forni crematori. Scusate se è poco. Andate a chiedere ai latinensi, ce ne sono ancora, sopravvissuti ai campi di "lavoro" cosa pensano di Littoria e di Mussolini.

    Pubblicato 12 anni fa #
  27. zanoni

    offline
    Membro

    Bassoli, puoi spiegare a parole tue cosa significa la frase: 'A mia madre, dopo 70 anni, è stato cambiato il comune di nascita'? non ti sto dicendo che non e' vero o che non e' possibile: ma mi sfugge completamente il senso logico e il significato della frase...

    Pubblicato 12 anni fa #
  28. A un certo punto avranno cambiato il nome al Comune di nascita, come appunto nel caso di un ipotetico cambio di nome di Latina. Non so di preciso cosa volesse dire. Ma veramente ti meravigli? Non hai letto il caso del parente di Sensi da Trento? Ha girato una vita con tre documenti: per la carta d'identità è nato a Nettuno, per la patente ad Anzio, per il passaporto a Nettunia. Ma che è, un film di Totò? Sto Paese è 'na barzelletta. Per la nostra burocrazia tutto è possibile.

    Pubblicato 12 anni fa #
  29. A.

    offline
    Moderatore

    ma comunque, zano', quello Monica se l'è inventata. E' troppo na cazzata non può esistere nella realtà. O forse sì?

    Pubblicato 12 anni fa #
  30. A.

    offline
    Moderatore

    Comunque io penso che fino adesso (seconda settimana dell'anno) il post di fern merita il primo premio, del forum. Senza dubbio.
    io ti amo fernà, sei leggenda

    Pubblicato 12 anni fa #

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