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Dovete condividere ovunque questo video, queste cose devono finire.
Legge Basaglia un cazzo.
Io di tutti questi cazzo di video, però, mi sarei pure rotto i coglioni. Vede, A, non è per sminuire l'importanza di questo. Anzi. Questa cosa degli ospedali psichiatrici urla vendetta davanti al cosmo e le nostre abitudinarietà con i nostri silenziosi "sfilamenti" attengono tutte alla Banalità del male (libro sconvolgente della Arendt che sto leggendo adesso).
Si dà però il caso, A, che se io una notizia sconvolgente la do all'interno di un mare di notiziole leggere, inutili e farlocche, il tono generale di non-sense finisce per sobbarcare e contrassegnare come tale pure lei, cioè la suddetta notizia che finisce per sembrare anch'essa una cazzata. Questo per dire che se lei e la Rindi - ma qualche volta pure Urbano - ci tartassate in continuazione con video assolutamente gratuiti (mi sta bene per esempio ogni tanto TeleBurruti, ma con Gaber m'avete proprio gonfiato i coglioni. Certe volte pare che la gente passa di qui, legge gli interventi degli altri, non ha magari niente da dire però gli pare brutto non lasciare il proprio segno, e allora che fa? schiaccia e mi rompe i coglioni a me con gaber o con il teatro d'autore. Non ne posso più del teatro d'autore. Celestini si può pure andare a affogare domani, per me. Anzi, se vuole mi chiami pure, che non sia mai ci ripensa, mi ci metto io con il piede sulla testa sua a non farlo più riemergere: "E affògate, vaffanculo") poi è chiaro che uno vi manda affanculo sempre in tono scherzoso naturalmente, pure se mettete lo scoop con lo stupro della Befana da parte di Babbo Natale. E anche se dentro al costume di Babbo Natale c'era Silvio. Altro che i nervi di Semiramide.
La banalità del male lo lessi all'università. Più denso in molte meno pagine di "Le origini del totalitarismo".
A ben pensarci sta alla base di un romanzo che avevo incominciato e che, forse, continuerò.
...
Dai, dai, A: non si metta a fare il permaloso.
Ma io non faccio il permaloso. (certe volte non vorrei farla arrabbiare a gratis, questo si). Sono invece molto curioso di sentire cosa pensa del libro della Arendt.
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Scusi, K, ma l'ha visto il link che le ho mandato apposta per lei?
Quale?
quello precedente a dean Martin,sull'ombra in senso junghiano
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