Spero che Leon riesca a montare il filmato che ha fatto ieri all'occupazione dei portici da parte di quei poveri - perché i clochard saranno tre o quattro, il resto sono poveri che non ce la fanno a pagare le spese di un'abitazione, ma lavorano regolarmente, sottopagati - che hanno deciso di protestare per la mancata apertura del dormitorio ufficiale e per la chiusura, passata l'emergenza freddo, del dormitorio provvisorio.
L'assessore ai servizi sociali, Patrizia Fanti (UDC), sostiene che quelle 15-20 persone vogliono tutte gravare sul bilancio comunale. E che dovrebbero tornare a casa loro. Non fa niente se sono italiani e hanno il diritto di girare liberamente, se sono stranieri e hanno il permesso di soggiorno. Anche loro, come i tanti veneti e ferraresi e friulani che vennero giù a Latina intorno al 1932, sono venuti qui per la fame, solo per la fame. Se stavano bene, se ne sarebbero rimasti a casa loro, no? Ma, e lo sapevamo dalle elezioni, la destra che ha vinto a Latina non è certo una delle migliori espressioni di umanità e socialità. E non ricorda le origini di questo posto.
Intanto la Latina che ci piace sembra scongelarsi. Una delegazione di benzinai, ospiti della trasmissione Monitor di Egidio Fia in cui si parlava proprio del dormitorio, ha deciso di fare una colletta a sostegno di questa povera gente. Nei prossimi giorni sembra che la colletta s'allargherà. E loro, la povera gente, una volta avuti i soldi in mano, ha pensato alle medicine per la signora Anna e alle richieste di primissima necessità.
Serve qualsiasi tipo d'aiuto: dalle coperte alle scarpe, dai vestiti al cibo. Per non parlare poi di visibilità e passaparola. Perché la cattiva politica, anche a Latina, è arrivato il momento che faccia un passo indietro. Iniziando dalla peggiore: Patrizia Fanti.