Sensi, quel comunicato che te fai valere come Vangelo, non ce n'è uno che ha avuto il coraggio di firmarlo per quanto è falso e tendenzioso. Nè il dirigente di settore - Caputi, pure candidata alle ultime provinciali con il PD - né l'assessore di competenza - la Fanti, che pure si è prodigata per rinviare l'apertura in attesa che potesse partecipare all'inaugurazione l'assessore Aldo Forte -. E ti posso assicurare che nessun Comune di quelli citati è stato contattato. Primo motivo: perché sarebbe stata una cosa ridicola. Secondo motivo: perché c'erano grandi problemi all'interno della maggioranza. La destra cosiddetta sociale, se il sindaco Di Giorgi non si sbrigava a fare l'ordinanza d'apertura, sarebbe entrata sul piede di guerra. Stavano tutti pronti. Con Di Cocco - Pdl, proveniente da Forza Italia - che si è dato da fare ed è andato a prendere le coperte mancanti a casa sua. Se c'è stato un momento fasciocomunista a Latina, dopo le elezioni dell'anno scorso, è stato proprio quello. Con buona pace di chi ci si è trovato in mezzo e non si è reso conto di quel che stava succedendo.
E poi una precisazione: essere senza tetto non implica automaticamente l'essere senza cervello. E qualcuno di loro ha chiamato il loro Comune, l'ufficio servizi sociali, per sapere se erano stati contattati dal Comune di Latina. Nada. Nessuna segnalazione, nessun invito a riprendersi nulla. Perché è una cosa fuori dal Mondo e fuori da ogni logica. A parte la tua e quella della Fanti.
Temporaneo significa limitato nel tempo e non a vita. Uno che insegna matematica ste cose dovrebbe saperle. Così come dovrebbe sapere che in Italia, non è privilegiato chi non ha nulla, ma chi ha tanto. Alle 19 chi sta davanti ai cancelli entra e alle 7 di mattina se ne deve andare. Forse unica eccezione per una signora cardiopatica, diabetica e infartata da poco che, come unico suo bene, ha una valigia riempita con i vestiti.
Ci sono docce, letti. Non si può mangiare all'interno, anche se pare siano previsti gli attacchi per la cucina. Ci si possono lavare i panni.
E' aperto a tutti, chi primo arriva, meglio alloggia. Ci sono 21 posti, forse qualcuno in più a stringersi. E gli aventi diritto (perché ci sono gli aventi diritto) sono qualcuno in più, che ieri è stato ospitato in via del tutto eccezionale, ricavando lo spazio. Non so come si attrezzeranno per i giorni a venire. L'importante è che una struttura pagata 431 mila euro - sospendo il giudizio sul costo dell'opera, perché la struttura è fatta davvero bene - da tutta la comunità, serva allo scopo per cui è stata destinata: ospitare chi ha bisogno di un tetto. Sennò non lo chiamavi Centro di Accoglienza Temporaneo, con tanto di cartello. O Dormitorio che dir si voglia.
E poi comunque, faccio la parafrasi a quello che dico sempre - e che dici pure te - per la giustizia ("meglio un colpevole fuori che un innocente in galera"): meglio uno che approfitta di un diritto, piuttosto che uno con un diritto negato.