Non proprio, dal momento che l'ho visto per l'ultima volta 30 anni fa. Lui faceva la quinta elementare. Era un compagno di classe di mia figlia.
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BACHECA
(721 articoli)-
Pubblicato 12 anni fa #
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Lo saprete già, ma vorrei ricordare ancora
ROMA PALAZZO DEI CONGRESSI "Più libri più liberi" Fiera della piccola editoria
7/11 Dicembre.
Il sabato e la domenica c'è sempre una gran calca. Insopportabile, sembra che gli italiani non facciano altro che leggere. Comunque sempre molto interessante, anche se i libri di cucina fanno da padroni. Interessante invece tutta la letteratura infantile, negli anni precedenti ci ho fatto sempre dei buoni acchiappi.
Buonine le conferenze.Pubblicato 12 anni fa # -
Il 90% dei visitatori sta semplicemente cercando un editore e spera di fare conoscenze utili.
Pubblicato 12 anni fa # -
Fer, mi stai simpatico, ma ogni tanto mi fai venire il latte alle ginocchia (vecchia e gloriosa espressione che sta a significare sfinimento per banalizzaziome. Pericolosa per via della sinovite).
Pubblicato 12 anni fa # -
A chi interessa. Domani alle 18 alla Casa delle Letterature, in Piazza dell'Orologio, a Roma, si festeggieranno i 100 anni di Attilio Bertolucci. Letture delle sue poesie da parte dei poeti viventi (peccato). Ci sarà probabilmente Cortelessa che lì ha uno scragno fisso. Io ci vado, anche perchè sarà l'occasione di incontrare tanti amici poeti che non vedo da un po'.
Pubblicato 12 anni fa # -
Si chiama CONCERTO DI POESIA PER ATTILIO BERTOLUCCI NEL CENTENARIO DELLA SUA NASCITA
e Cortellessa non c'è.Pubblicato 12 anni fa # -
vai lulla. Facci una bella cronaca che la mettiamo in home.
Pubblicato 12 anni fa # -
Non credere che la mia presenza sarà così assidua. Penso che mi fumerò parecchie sigarette in giardino o in piazza. Della serie: dentro a sentirmene uno, fuori a fumarmene un'altra. Certi poeti mi fanno venire il latte. Rimpiango tanto il tempo della poesia sperimentale del Festival della Poesia di Castel Porziano, ma sono quasi tutti morti.
Pubblicato 12 anni fa # -
Castelporziano
(poesie inedita di Evghenij Entusenko)
Castelporziano!
La tua canzone è selvatica
Sono mille violini gli aghi di pineta
fremito che percorre i cespugli, come l’ira
le sopracciglia di BreznevMare, seccàti!
Mostra sul tuo fondo svelato il galcone della poesia
Il trionfale naufragio, il mostro preistorico
le rughe geologiche di mille opere
Bucce di cocomero ed Esenin
e là, che nuota tra i preservativi,
infastidito, Lord Byron
e nella chiazza di petrolio, gabbiano invischiato
batte le ali Lorca
(e tu, Vladimir, che fai
abbracciato a una seppia?)Castelporziano!
Quale panino conterrà la tua fame
quale verso la tua bestemmia
nell’ingorgo con mille clacsonMa qui, tra il fumo
di mille ceri del Nepal
paese al mio confinante
io, Evghenij
io Evghenij Evtusenko
io alzo le dita di alghe e petrolio
con cui a lungo carezzai il mare
e giuroIo lo giuro!
non urlerò quando i vostri denti curiosi
assaggeranno i miei versi
chiuderò gli occhiinerte
come un risotto di mare, sbranato
sussurrerò
alioscia, fratellini, compagni:divoratemi!
1979, Stefano Benni
Prima o poi l'amore arriva (1981)Pubblicato 12 anni fa # -
@lulla: non ti preoccupare: non siamo né l'espresso né repubblica. Questa è l'Anonima Scrittori e tu raccontaci la tua serata.
Al più mi accendo un toscanello e ti faccio compagnia mentre fumi.Pubblicato 12 anni fa # -
Entusenko, poeta e trombone colluso con il potere, non aveva capito che la poesia non era quella che lui diceva, ma la gente che lo ascoltava mangiando pasta e fagioli.
Pubblicato 12 anni fa # -
Forse anche la Vodca era poca.
Pubblicato 12 anni fa # -
Allora. Che dire? Per fortuna evento molto poco celebrativo, diciamo quasi intimo, una roba tra poeti e amici. Introduzione della Gabriella Palli Baroni, pallosa, ma intimamente, ferocemente innamorata del suo poeta, che ne ha raccontato le di lui già ben note gesta: lo stacco dalla natia Parma (zac!), l'approdo nella felice Roma degli anni 50, diventando, sempre lui, una specie di Giano bifronte, una faccia triste e nostalgica rivolta alla sua città natia, ai suoi tortelli, parmigiano reggiano, oltretorrente, burro fuso, culatello, odore di sisso di gosino (Volgarmente tradotto per chì non conoscesse il dialetto, in merda di maiale), su cui la sua benestantissima, odiosissima, borghesissimamete contadina famiglia, ha tratto enormi ricchezze e una faccia felice, anche se anche quella spesso lamentosa, rivolta alla Roma che gli ha tolto un pò di quella malefica provincialità parmigiana, tanto difficile da lavare nei suoi figlietti. Dico ciò perchè ho abitato a lungo in quella città e, non essendo io parmigiana, è stato un vero strazio.
Terminata la presentazione, il filmino dove prima una bellissima Laura Morante seminuda recita felicemente pezzetti di "La camera da letto" e poi lui, il vecchio vate, continuandone la lettura, con voce inspirata e arrotando con ferocia le erre, ci ha sommersi, n'altra volta, in burro e cascami di oltretorrente, in nebbie e in Perma (con la e). Verdi di sottofondo.
Dopo di che, si sono innalzati dalle loro sedie, uno per uno, i poeti ancora viventi, e hanno recitato, a scelta, una poesia del vate. Per fortuna qualcuno ha letto brani del suo epistolario con Sereni, che sono molto belli e poi io adoro Sereni, anche se non l'ho letto tutto.
La cosa più bella di queste riunioni, alle quali non troppo spesso partecipo, sono proprio loro, i poeti. Mi affascinano per quell'aria poco poetica che hanno. Grassi, magri, in genere molto malvestiti, ma non poverissimi, alcuni atteggiati (pochi devo dire), tutti invecchiati con la faccia ancora del ragazzo che ricordo 30/40 anni fa, quando frequentavano le cantine dei teatrini d'avanguardia e le immonde trattorie trasteverine dove si mangiava merda con veramente due lire. E si beveva peggio, ma tanto. Con alcuni sono rimasta amica, con altri ci scrutiamo cercando segni di una vita fa. Insomma, poco icona del poeta bellissimo e maledetto. Ragazzi invecchiati, ecco.
Le più strepitose sono le poetesse. Niente colli lunghi, facce spirituali e spiritate. Donnette uscite senza sporta per andare a far la spesa. Tutta la mia immensa simpatia.
Mi mancava Zanzotto, che questa volta non c'era.
Finita la roba, sono andata a cena con tre di loro e due amichette. C'era Iovanca (ma non si scrive così), giovane bellissima poetessa albanese, approdata da noi in barca, laurea in lettere e filosofia, che per mantenersi lavora in una sala giochi. C'era il mio amatissimo Carlo Bordini, Daniela Rossi, una delle mie più vecchie amiche e una delle prime organizzatrici di quei festival, tanto odiati dal russo, ma che hanno dato un po' di visibilità a questa bistrattata e mal capita Musa.
L'osteria ora si chiama ristorante, il cibo è lo stesso, il vino anche, il prezzo è mooolto cambiato. Noi però non beviamo più.
Gossip.Pubblicato 12 anni fa # -
Pubblicato 12 anni fa #
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Per Lulla: è proprio un posto triste la casa della Letteratura, è moscio. Non so se sei d'accordo
Pubblicato 12 anni fa # -
Ma no, Fer. Dipende da come lo frequenti. Il posto è fichissimo, di Borromini nientemeno, e ha uno dei più bei giardini interni di Roma, ancora mantenuto come l'aveva disegnato lui (fontana in centro, un giro di aranci amari chiuso da un quadrato, sempre di aranci. D'estate le presentazioni, le conferenze e altro avvengono tutte fuori. Le cose che fanno sono sempre affollate e ho partecipato a dei reading di poesia affollatissimi di giovani che facevano un tifo da stadio. Molto divertenti. Mi piacciono anche i reading che fanno nei centri sociali, dove vecchi e giovani, notissimi e sconosciuti, si accalcano mangiando e bevendo cibi schifosetti. I giovani poeti, ma giovani giovani, sono tantissimi e molto agguerriti. Non lo trovo triste. Dipende cosa ci fanno, è ovvio.
Pubblicato 12 anni fa # -
Bassoli, solo tu puoi dire che un palazzo di Borromini è "un posto moscio".
Non ho parole....Pubblicato 12 anni fa # -
Povoero Fer, ce l'hanno tutti con lui.
Io invece sono d'accordo con lui questa volta, sia sulla casa della letteratura che sul festival della piccola editoria.
Forza fer, prima o poi ci troveremo.Pubblicato 12 anni fa # -
Bello il dittongo iniziale.
Comunque non vi preoccupate: presto sarete in tre, date il tempo ad A di leggere questo post di k...
Pubblicato 12 anni fa # -
Ben tornato k.
Come ci si sente al rientro da un tour de force che neanche gli Stones all'epoca d'oro?Pubblicato 12 anni fa # -
Eeeeh, e che vuoi che sia in confronto ai Wuming?
Pubblicato 12 anni fa # -
Ben tornato Kapo! E'andata bene nelle nebbie quasi natie?
A me è simpatico il Fer Bass. Ha una capacità unica di stonare. A volte mi sembra un cucciolo.Pubblicato 12 anni fa # -
per kappa:
sì, ma di quelli che mi frega... mica so' amici miei...Pubblicato 12 anni fa # -
@ zaph:
tutte baseball...Pubblicato 12 anni fa # -
Ieri sera ero nelle marche, a macerata, a tavola con tre filosofi, e ho difeso la decisione di K di rimanere alla Mondadori. Loro dicevano che è immorale.Io dicevo che non capivano un cazzo.
Poi dice che non je voglio bene ar maestroPubblicato 12 anni fa # -
Non discuto il palazzo discuto proprio l'atmosfera da biblioteca dimenticata da Dio che c'è alla casa della Letteratura.
Sulla Fiera della piccola e media editoria ho poi da dire che questo fatto che si paga il biglietto d'ingresso è di una tristezza infinita. Voglio dire: lì dentro ci sono decine di migliaia di libri nuovi nuovi da comprare e tu mi levi i soldi prima di entrare? Ma se proprio devi farmi pagare il biglietto, se proprio devi fare sta schifezza, in quel costo mettici dentro pure un libro gratis a scelta, no?
Pubblicato 12 anni fa # -
senti, ma sanno tutti che sei agorafobico e non vai mai da nessuna parte. che cavolo dai a credere di essere andato là?
Guarda che certe medicine aiutano, bassoli!Pubblicato 12 anni fa # -
Caro Fer, La Casa delle Letterature, come biblioteca è molto frequentata, almeno io tutte le volte che ci sono andata (non tantissimo, ma quelle 6 o 7 volte all'anno)l'ho sempre trovata piena di studenti. Per quanto riguarda le letture e le presentazioni dipende: c'è il pubblico stantio, magari un po' rancido, come potrei essere io, che segue certe cose,e un pubblico molto molto giovane, che ne segue delle altre, e i rancidi ci sono pure a quelle e si diverte pure. Più di una volta tutto il grande corridoio era zeppo di gente seduta a terra. Certo, per certe cose è meglio il centro sociale, anche se spesso l'acustica fa cagare.
Per quanto riguarda la manifestazione della piccola editoria, mica la paga Berlusconi! Certo che si paga il biglietto per entrare e chi altrimenti potrebbe sostenere le spese? E' un servizio che ti danno e tu non sei proprio obbligato a entrarci. Io organizzo per lavoro certi accadimenti e so quanto costano. Prova pensare solo al fitto del palazzo, a tutta la gente che ci lavora, alla segreteria, alle assicurazioni, all'arredo, agli addetti stampa, ai pulisci cessi etc. Del biglietto di 7 euri, quasi cinque se li prendono la SIAE e le tasse, se non avessero degli sponsor andrebbero fuori come dei tranvai. E' tanto se ci vanno in pari. Poi c'è chi sceglie di andare lì a buttare un occhio e chi di pagare di più, ma dare a De Laurentis 10 euri per vedere al cinema Le vacanze di Natale. De gustibusPubblicato 12 anni fa # -
Va bene ma dovrebbero farsi finanziare da Regione, Provincia, Comune. Servizio culturale aperto al pubblico con soldi pubblici. Io la vedo così. La Fiera mi pare una buona occasione per avvicinare i giovani, nel senso di ragazzini, studenti liceali, alla lettura. Per il resto sembra il mercato del martedì. Niente di che.
Pubblicato 12 anni fa # -
dovremmo occupare militarmente la Svizzera!! paese illegale.
ha dato il voto alle donne nel '75 (900) e detiene i fondi di tutte le mafie e gli evasori del mondo.
Perchè Bassoli, K, Torque, Sensi, etc. questo non lo dite mai? Chi vi paga?? La Kinder Division?Pubblicato 12 anni fa #
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