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Campiello 2010

(22 articoli)
  1. A

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    Doppio appuntamento per la conclusione della XLVIII edizione del Premio Campiello Letteratura: venerdì 3 settembre premiazione dei cinque finalisti all’Hotel Excelsior al Lido di Venezia e sabato 4 cerimonia finale al Gran Teatro La Fenice con Bruno Vespa, Andrea Osvárt e Simone Cristicchi
    pubblicato il 24/08/2010

    Verrà consegnato il Premio Fondazione Il Campiello conferito quest’anno a Carlo Fruttero

    (Venezia, 24 agosto 2010) – Si avvia al gran gala finale la XLVIII edizione del Premio Campiello Letteratura, promosso e organizzato dal 1962 da Confindustria Veneto, con un doppio appuntamento. Negli spazi dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia venerdì 3 settembre, si terrà la premiazione dei cinque autori finalisti: Gianrico Carofiglio con “Le perfezioni provvisorie” (Sellerio), Gad Lerner con “Scintille. Una storia di anime vagabonde” (Feltrinelli), Michela Murgia con “Accabadora” (Einaudi), Laura Pariani con “Milano è una selva oscura” (Einaudi) e Antonio Pennacchi con “Canale Mussolini” (Mondadori). Sabato 4 settembre la tradizionale cerimonia conclusiva al Gran Teatro La Fenice con l’annuncio e la premiazione del vincitore.

    Per il secondo anno la Fondazione Il Campiello festeggia gli scrittori finalisti con un evento esclusivo dedicato a loro per la consegna del Premio Selezione Giuria dei Letterati.
    L’appuntamento si terrà al Lido di Venezia negli eleganti spazi liberty dell’Hotel Excelsior, grazie all’ospitalità di EstCapital Group. “Per la prima volta il Premio Campiello Letteratura sbarca al Lido, palcoscenico importante della cultura contemporanea - spiega il Presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello, Andrea Tomat - Una serata interamente dedicata ai nostri cinque scrittori finalisti, che sono tutti già vincitori del Premio Selezione Giuria dei Letterati”.
    “Altra importante novità di quest’anno è l’assegnazione del ‘Premio Fondazione Il Campiello’, riconoscimento che viene attribuito ad una insigne personalità della cultura letteraria italiana contemporanea” – spiega il Presidente Tomat. “Quest’anno sarà consegnato a Carlo Fruttero, tra i più importanti romanzieri, saggisti e traduttori della nostra narrativa contemporanea. Il nostro è un omaggio ad uno scrittore che grazie alla freschezza, all’eleganza della scrittura e alla raffinata ironia delle sue opere, è oggi un riferimento e un’icona in ambito culturale per il nostro Paese. Siamo veramente onorati e orgogliosi che Fruttero abbia accolto con piacere questo riconoscimento”. Il premio verrà consegnato a Carlo Fruttero nel corso della cerimonia conclusiva di sabato 4 settembre, al Gran Teatro La Fenice. La cerimonia verrà trasmessa su Rai Uno in seconda serata, e sarà condotta da Bruno Vespa affiancato dall’attrice Andrea Osvárt e con la partecipazione del musicista Simone Cristicchi.

    In un fine settimana ricco di manifestazioni e appuntamenti culturali e mondani per la città di Venezia, saranno molte le presenze di esponenti del mondo culturale ed istituzionale italiano ed europeo alla Fenice.
    “Sarà una serata dedicata alla cultura, ai romanzi nella quale gli scrittori saranno i protagonisti. – aggiunge Alessandra Pivato, Presidente del Comitato di Gestione – Ed è anche un’occasione di incontro per gli amici del Campiello e per gli imprenditori del Veneto che da tanti anni investono nella promozione e nella crescita di questa importante iniziativa culturale”.
    Nel corso della serata verrà fatto lo spoglio delle schede della Giuria dei Trecento Lettori che, con il loro voto, decideranno il vincitore fra i cinque scrittori selezionati lo scorso 22 maggio dalla Giuria dei Letterati, presieduta quest’anno dal regista Giuseppe Tornatore.

    Verranno inoltre premiati Silvia Avallone a cui la Giuria dei Letterati ha assegnato il Premio Campiello Opera Prima per Acciaio (Rizzoli), e il vincitore del Concorso Campiello Giovani.
    Il Premio Campiello riceve l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio ed il sostegno della Regione Veneto, ed è resa possibile grazie al concorso di Assicurazioni Generali, Banca Popolare di Vicenza, EstCapital Group, Enel, Casinò di Venezia, Verona Fiere, Manpower e Terna e degli sponsor tecnici Doimo Salotti, Ferro Murano, Fontana Couture, Rossi Moda, Telecom Italia, Celeste Tonon. Media partner ufficiale è Radio 24.

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. Una domanda, prima di postare l'articolo: ma voi, seguendo la diretta, vi siete accorti di tutto questo?

    Se anche la scrittrice è trattata da velina
    di Gad Lerner su Repubblica del 06 Settembre

    Ero seduto anch'io sul palcoscenico della Fenice di Venezia, sabato sera, quando d'improvviso abbiamo visto illuminarsi la faccia di Bruno Vespa: "Assegniamo ora il Premio Campiello opera prima a Silvia Avallone, autrice del romanzo 'Acciaio', e prego la regia di inquadrare il suo strepitoso décolleté". Non pago, quando s'è ritrovato al fianco la giovane scrittrice vestita di chiffon, Vespa ha indugiato sul tatuaggio che ne orna una spalla, gliel'ha cinta e - rivolto alla platea degli industriali veneti promotori del Campiello - ha soggiunto: "La sto toccando e vi assicuro che nonostante il grande successo già conseguito, vibra ancora d'emozione".
    A quel punto ho incrociato lo sguardo con quello allibito di Michela Murgia, la trionfatrice dell'edizione 2010, seduta accanto a me. Con la sua autorizzazione, riferisco l'istintivo commento sussurratomi dall'ottima autrice di "Accabadora": "Ma come è possibile? Vespa si comporta come un vecchio bavoso!".

    Per ciascuno degli altri scrittori intervistati fino a quel momento, naturalmente, le domande di Vespa vertevano sul contenuto dell'opera presentata, con brevi divagazioni riguardanti l'attualità o le esperienze di ciascuno. Davanti alla Avallone (classe 1984, dunque giovane, ma non certo una bambina) l'atteggiamento è cambiato. Il libro è passato decisamente in secondo piano, quasi che il maturo maschio italiano di successo e benpensante - dimentico della sua professione - in un tale frangente si ritenesse autorizzato alla deroga protocollare: la pupa ha ben altro da mostrarci, cosa volete che me ne importi se è una scrittrice di valore? Sciambola, mica perderemo tempo a intervistarla come un Carofiglio, un Pennacchi o una Pariani qualsiasi!

    Naturalmente in un premio letterario francese, tedesco o americano sarebbe stato inconcepibile una simile disuguaglianza di trattamento; e il professionista che per avventura vi fosse incorso, si sarebbe beccato una rispostaccia seduta stante. Silvia Avallone invece vive in Italia, dunque si è limitata a confidare più tardi il disagio provato in quella cerimonia, trasmessa su Raiuno. Noiosa, forse, ma non meritevole di essere vivacizzata da arrapamenti senili in una sede impropria. Al Premio Campiello, senza dubbio uno dei più seri e prestigiosi concorsi letterari del nostro paese, non sono mai state richieste le misure seno-vita-fianchi degli scrittori. E il fatto che quest'anno lo abbiano vinto due giovani donne di indubbio talento come la Murgia e la Avallone, conferma l'anacronismo di cui Vespa è portatore inconsapevole.

    Riteneva di effettuare una modernizzazione del linguaggio televisivo, ormai più di dieci anni fa, quando inaugurò la moda di invitare signorine taciturne e ornamentali come sottofondo dei dibattiti fra uomini politici. A differenza di centinaia di migliaia di lettori, per lui la toilette della scrittrice viene prima del suo romanzo.

    P. S. Vorrei prevenire una eventuale replica fuori luogo di Vespa: "Tu mi attacchi perché non hai vinto il Campiello". Gli faccio notare che la mia mancata vittoria era largamente prevedibile, giustificata dal valore di Michela Murgia e degli altri concorrenti. Il suo comportamento invece non era né prevedibile né tanto meno giustificabile.

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. big one

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    Una domanda, prima di postare l'articolo: ma voi, seguendo la diretta, vi siete accorti di tutto questo?

    si e devo dire che vespa mi ha dato la fastidiosa sensazione del vecchio satiro.

    è anche vero che lerner sembra amplificare nel suo racconto le sensazioni provate dai presenti (sintomo di vecchie ruggini i due ex direttori del tg1 si sono ripetutamente pizzicati davanti alle telecamere ).

    per una completezza d'informazione chiederemo a chi era presente sul palco.

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. sensi da trento

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    io ho avuto di più l'impressione che fosse la avallone a giocare con il modo di proporre la sua immagine. è giovane, si comporta da giovane e le piace essere corteggiata e vezzeggiata.

    a me più che altro ha colpito la battuta che ha fatto la murgia quando ha iniziato a prendere il largo nei voti: si è girata verso carofiglio (che a parere di molti aveva la certezza della vittoria) e gli ha detto qualcosa del tipo "prima di entrare mi hai consigliato di ritirarmi chè non mi davi scampo e adesso te lo sto mettendo in quel posto!".

    spero solo che quella di carofiglio volesse essere una battuta malriuscita (anche se ho i miei dubbi).

    comunque le canzoni di cristicchi nun se possono sentì !!

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. cameriere

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    sì,
    soprattutto nei confronti
    di andrea.

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. k

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    Come diceva Finestra: "Io leggo i giornali solo quando parlano di me".
    Non mi state a rompere i coglioni con le cazzate.

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. big one

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    spero solo che quella di Carofiglio volesse essere una battuta malriuscita

    io invece credo che quella fosse la classica battuta di chi, consapevole della vera forza dell'avversario/a, sbruffoneggi in maniera tanto palesemente falsa da riconoscerne il valore.
    se poi, come insegna il tuo silvietto, bisogna sempre diffidare di un magistrato per giunta comunista, beh allora...

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. A

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    Sensi è sottile...
    come un serpente corallo

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. tataka

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    Lerner aveva scritto alla fine del suo articolo:

    Vorrei prevenire una eventuale replica fuori luogo di Vespa: "Tu mi attacchi perché non hai vinto il Campiello". Gli faccio notare che la mia mancata vittoria era largamente prevedibile, giustificata dal valore di Michela Murgia e degli altri concorrenti.

    Come gli ha risposto Vespa?

    Lerner c'è l'ha con me perché non ha vinto il Campiello e non vende i libri che vendo io

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. k

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    Sei sicuro che gli abbia risposto così, Tata'? A me non risulta.

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. Woltaired

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    prima o poi mi dovrò proprio comperare un televisore...

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. Massì, macché ce frega. [ho preso 28+ allo scritto di filologia romanza e sto come una Pasqua. E' stata una carneficina, solo la metà dei candidati l'ha passato]. L'ho postato perché ero incuriosito dalla volontà di Lerner di fare 'gossip', mettendo in mezzo anche la Murgia.

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. Hai fatto metà del tuo dovere, furbone.

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. tataka

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    Sei sicuro che gli abbia risposto così, Tata'? A me non risulta.

    Questa la lettera che Bruno Vespa ha scritto a Repubblica:

    Caro Direttore,
    mettiamoci d’accordo. Una donna brava e intelligente, qualunque lavoro faccia (anche la scrittrice) può essere bella senza pagare pegno? Se valorizza con l’abbigliamento la propria avvenenza, le si può rivolgere un complimento garbato? E’ quanto ho fatto sabato sera alla Fenice di Venezia con Silvia Avallone, vincitrice del Campiello Opera Prima (‘Acciaio’): ho detto che la ragazza (26 anni) aveva uno splendido decolleté. Il mio apprezzamento era così inopportuno che la stessa Avallone, confermando di essere una donna intelligente, ha detto al ‘Corriere della Sera’ di non averlo nemmeno notato, osservando che comunque la premiazione avveniva in una ‘atmosfera di levità’ e non eravamo certo in un’aula universitaria. La signorina ha dato una lezione di stile sia alla Murgia che a Lerner, due grillini onorari che non a caso si sono trovati in sintonia a sparlare di un tema che non li toccava. Se vorrà scrivere romanzi anche meno legati a streghe e sortilegi, alla Murgia un po’di humour non guasterebbe. Per quanto riguarda Lerner, i lettori di ‘Repubblica’ che non conoscono la sua grazia, la sua generosità, il suo approccio garbato, la totale assenza di sentimenti vicini all’invidia, si informino in giro. Potranno farsi un libero convincimento su chi – tra noi due – rischi di diventare davvero un “vecchio bavoso”. Al suo libro così ingiustamente bocciato dalla giuria popolare del Campiello, auguro comunque e ( sinceramente) di vendere almeno un terzo del mio più modesto “Donne di cuori”. Traguardo dal quale tuttora è lontano.
    Grazie e cordialità, Bruno Vespa.

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. big one

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    quindi nella gara a chi ce l'ha più grosso sembra che vespa stia vincendo per 3 a (speriamo/sinceramente/glieloauguro)) 1.

    adesso sappiamo chi erano, sul palco della Fenice, le vere primedonne

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. rindindin

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    Pubblicato 13 anni fa #
  17. leon8oo3

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    http://www.italiainformazioni.com/pictures/0800x0000/0000020394.jpg

    Comunque stiamo diventando più maniaci dei giapponesi (quelli appassionati di mutandine femminili, divise scolastiche e peli pubici) se nemmeno questa ragazza, graziosa sicuramente o comunque non brutta ma non certo una top model, non può presentarsi in un incontro pubblico senza che la sua "avvenenza" distragga gli illustri convenuti in maniera debordante. Di donne come e più belle della Avallone sono pieni gli uffici, i negozi, i fruttivendoli, gli orti, scuole, università e uffici disoccupazione di tutta Italia, senza che nessuno si sconvolga della loro presenza in quanto "donne". Possiamo "resistere" alla loro presunta avvenenza- senza nulla togliere alla Avallone- e non comportarci come se non vedessimo una donna da anni almeno alle premiazioni letterarie? La questione potrebbe non essere la vanità femminile, ma il bisogno maschile di essere "uomo" e cercare di dimostrarlo all'italiana. Si potrà dire : "sì ma Vespa è stato un galante". Primo, è stato galante come solo certi uomini con lunghi soprabiti al parco riescono ad essere, secondo, la "galanteria", ormai passata tristemente in disarmo, dovrebbe esistere con tutte le donne e, con le giusta etichetta, con tutte le persone. Ci si può dichiarare "galanti" e poi chiudere le mani nella portiera della macchina ad una giornalista ed andarsene come se nulla fosse?

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. leon8oo3

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    Come si misura la bellezza(domanda del giornalista di Affari italiani.it)?
    "Pensando al parametro maschile dei bronzi di Riace, rispetto alla figura di un satiro grasso. E non meniamola con l'idiozia: 'Quando c'è di mezzo una donna, si guarda solo al corpo, non all'intelligenza'. E' che quando viene premiato un uomo, Pennacchi piuttosto che Gad Lerner, lo vedi interamente vestito: cappello, sciarpa, bastone, giacca, scarpe. Poi vedi la Avallone: ne vedo le gambe, le caviglie, i seni, i tatuaggi. Devo far finta di non vedere?"

    (Vittorio Sgarbi)

    http://www.affaritaliani.it/coffeebreak/sgarbi_bellezza060910.html

    E guarda quanto te pare Sgarbi...allora si potrebbe dire un dovere segnalare anche la bruttezza di qualcuno??? e che devo far finta di non vedere che uno è brutto e grasso???

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. magda

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    Ma cosa andate dicendo lupetti, vi sembrerebbe normale che la carlucci commentasse in pubblico il vostro corpo? O che mentre spiegate un vostro pensiero la defilippi vi lisciasse la pelle? Magari dicendo del turgore possibile della vostra prestazione? E poi chiamare questo galanteria? Ma di che parlate? Bravissima la sorella di acciaio che a tutti i maschi ha fatto interpretare una parte del suo libro, la parte pietosa di quello che da via stalingrado guarda con il binocolo la pelle della figlia e con l'altra si regge il pisello. Sgarbi poi dovrebbe essere condannato a scopare in pubblico, forse con il mocho farebbe qualcosa.
    Che ridere, che ridere.

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. A

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    Magda, sei una scoutofoba. Non mi piaci +

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. magda

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    Forse, ma non in senso strettamente etimologico. E comunque peggio per te.

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. rindindin

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    :)

    Pubblicato 13 anni fa #

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