Ricevo e posto
In data martedì 8 novembre 2011 alle ore 18.00 presso la libreria la Feltrinelli di Latina (via A. Diaz, 10 - 04100, Latina) verrà presentato il libro “Almeno mi racconto” edito dalla casa editrice Il Foglio di Daniela Rindi.
Coordinerà e leggerà alcuni estratti la scrittrice/attrice Rossana Carturan.
Sarà naturalmente presente anche l’autrice.
Ingresso libero
Rintintin batti un colpo!
Rindindin, pardon.
Lo sto leggendo.
eccomi ci sono!!! ciao Lulla e grazie fer! vi aspetto martedì 
Per caso, a Latina c'è stata un deportazione di massa o siete tutti allagati?
Siamo tutti impegnati a leggere il libro della Rindi 
me mandate le fotocopie???
Questi i racconti che mi sono piaciuti di più di questo libro:
La donna cannone
Tom
La bolla-mondo
P.P. di P.
Figlio della luna
Beatrice a giorni alterni
Gdemaya Lubimaya…
Donna Celestina
Una vita al casello
Semplicemente idiota
Infelicità…
Che crepino gli artisti
L’attaccapanni
Fer, direi un'ottima selezione! 
mi sa che raggiungerò la Feltrinelli in barca...
p.s Sensi se mi mandi la tua mail in via eccezionale ti invio il pdf. ti costrerà 30 euro... 
ti costrerà 30 euro...
un costo castrante!
una erre di troppo
grazie a tutti quelli che sono venuti ieri!!!
http://francescalulleri.ilcannocchiale.it/2011/11/09/recensione_di_almeno_mi_raccon.html
una bellissima recensione del Fer!
rispondo con wikipedia che è più preciso a una domanda che mi è stata posta da molti ieri alla presentazione. il suo libro "Tingeltangel" mi ha sempre accompagnata ed è stato un punto di riferimento, prima nella mia carriera di attrice e ora in quella di scrittrice:
Karl Valentin, pseudonimo di Valentin Ludwig Fey (Monaco di Baviera, 4 giugno 1882 – Planegg, 9 febbraio 1948), è stato un cabarettista, attore teatrale e produttore cinematografico tedesco, che ha avuto una influenza significativa sulla cultura tedesca al tempo della Repubblica di Weimar.
Esponente di spicco del cabaret tedesco, fu attore comico di innovazione, tanto da divenire in breve tempo un punto di riferimento per artisti che da lui presero spunto, come il drammaturgo e teorico del teatro tedesco Bertolt Brecht. Scrisse numerosi sketch comici, erigendosi a drammaturgo. Leggendaria la sua cooperazione con Liesl Karlstadt, cabarettista di Monaco. Lo humour talvolta dadaista di Karl Valentin è strettamente legato alla lingua e la mentalità bavarese monacense. Il suo cognome si pronuncia alla bavarese "Falentin".
La sua morte avvenne in circostanze analoghe a quelle di Eleonora Duse: rimasto chiuso fuori da un teatro, venne ucciso dalle complicazioni per il freddo patito durante la notte.
Una fontana situata al mercato delle vettovaglie Viktualienmarkt di Monaco di Baviera lo ricorda.
Situato nella porte medievale Isartor a Monaco si trova il Valentinsmusäum che è dedicato a Karl Valentin. In linea con lo spirito surreale del personaggio, è strutturato in maniera singolare. Per sottolinearla, è l'unico museo che si scrive in tedesco con una ä invece di e = Musäum.
Credo che sia stato prorio lui a ispirare il personaggio maschile di "Cabaret" di bob Fosse.
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