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Editori a pagamento

(52 articoli)
  1. Woltaired

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    in merito al quesito base di questo topic mi piacerebbe che leggeste cosa scrive Stefano Mauri (il presidente del gruppo GeMS, gruppo editoriale che raccoglie svariate case editrici come Guanda, Vallardi, Garzanti, Bollati&Boringhieri e altre).

    http://ioscrittore.illibraio.it/dettaglio/66118/stefano-mauri-per-colpa-vostra-ho-tre-libri-in-piu-da-leggere-sul-comodino

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. Mamma78

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    Bellissimo intervento!

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. maria natale

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    Gentili amici,
    la presente per segnalarvi che la casa editrice Tabula Fati è stata inclusa nella lista "doppio binario", proprio dal sito writers dream, e TOLTA quindi dall'elenco delle case editrici a pagamento tout court.
    Per verifica ecco il collegamento: http://writersdream.org/case-editrici/lista-doppio-binario. Vi ringrazio per lo spazio. Maria.

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. Ecco il video della tavola rotonda di Torino sull'editoria a pagamento.

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    Pubblicato 13 anni fa #
  5. zanoni

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    Ecco il video della tavola rotonda di Torino sull'editoria a pagamento.

    una sintesi di quello che hanno detto?

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. Mamma78

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    Eccone una nuova (che manda mail di spam... ci vorrebbe l'avvocato Perduto in questi casi)

    http://www.skybook.it/it/audiolibri-online

    questi chiedono 60 euro per valutare se pubblicare o meno il manoscritto. Ovviamente se non lo pubblicano se li tengono, i soldi, inviandoti una scheda di valutazione (wow!) La pubblicazione consiste in un audiolibro online @_@

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. Dei geni insomma.

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. mjolneer

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    Tra i responsabili del sito Writersdream suindicato (che si batte contro l'editoria a pagamento) e la 0111 edizioni si è scatenata una bagarre anche legale che da quanto ho capito ha avuto inizio in seguito a un articolo comparso su Il giornale:

    http://www.ilgiornale.it/cultura/editoria_pagamento_black_list_sfrutta_esordienti/16-03-2010/articolo-id=429875-page=0-comments=1

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. cameriere

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    l'avvocato perduto
    è in ferie.
    per 500 euri, però,
    vi starà a sentire.

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. A

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    Posso dire una cosa? Se un libro non viene pubblicato da un editore, con le merde che si pubblicano, o fa schifo o è un capolavoro avanti anni luce.
    Se fa schifo: meglio così; perchè contribuire a fare abbattere la foresta amazzonica per stampare una cosa che aprendo un blog può essere messa on line (dopo aver pagato la SIAE, così nessuno può appropriasene?).
    Se è un capolavoro, sticazzi. Sai quanti geni sono morti nei Gulag o nei Campi di sterminio, ed ora [ora sì, mentre leggi questa cagata che scrivo] nei lager della Corea del Nord o della Cina, che avevano scritto libri che avrebbero cambiato la stessa percezione della letteratura mondiale?
    E poi dico io: ma se uno fa un prodotto ci deve guadagnare. Perchè cazzo dovrebbe pagare per un lavoro? Non è etico.
    Allora, molto spesso io dico: piuttosto che pretendersi scrittori, ma mettetevi a leggere! Leggete, 20 ore al giorno per 20 anni anni. fate come Martin Eden. più leggerete più capirete che quello che per voi sembrava necessario era una cagatina, già cotta e ricotta. E che quello che avete da dire può ridursi a tre parole: mi sento frustrato, voglio essere visto, ascoltato, conosciuto. Io, io , io, ci sono , io esisto, cazzo statemi ad ascoltare!!! A Londra c'è un parco dove ce ne sono tanti che si mettono su una sedia e fanno il loro comizio. E anche in Italia, a ben guardare.
    (Una buona psicoterapia in questo, come in altri casi può aiutare )
    a questo link troverete degli esempi:

    Diverso è se avete delle storie: ma allora dovete averla vissuta. O ereditare la traditio di vissuti anteriori. Cogliere nell'aria l'epos di una cosa già scritta, ma che deve solo trovare la propria registrazione col vostro umile calamo.
    E anche in questo caso: la storia non si offre al primo venuto. Bisogna studiare, tanto. Farsi un culo, per scovarla, e per imparare la tecnica della scrittura.
    Ne vedo di presunti e autoproclamatisi scrittori a scuola. I peggiori.

    LO so che così facendo sto contraddicendo quanto dissi su Maw. Ma che ci posso fare, mi contraddico? Sì, mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini. (W. Whitman)

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. la lavandaia

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    Ebbravo A ne convengo pienamente!! per scrivere un libro, secondo me, sono necessari due elementi sostanziali: la storia vissuta fatta di pathos che scorre nelle vene come linfa e di cui non si può fare a meno, come l'aria per vivere.Il secondo elemento è quel pizzico di sano e doveroso egoismo che non ti fa mollare e ti porta a dire " ma porca mignotta non me piego manco a colpi de manganellate e sempre a schiena dritta".E' pur vero che spesso un libro può divenire terapeutico e magari può essere utile a chi lo legge.Ma altrettanto vero che non basta saper scrivere..soggetto, verbo e complemento,tanti sanno scrivere ma non hanno Vissuto. Quando si Vive lo sguardo diventa lucido e luminoso come i riflessi del sole sul mare di Lipari...quando si Vive ogni cosa diventa passione, anche il fermarsi a conversare con illustri,con o senza lustri, sconosciuti.Oltre il corpo, oltre il nome, oltre la seriosità palesata o camuffata da leggerezza..oltre ogni gesto fatto o mancato...oltre tutto questo esiste l'essere umano, e per definirsi tali non contano i titoli o i blasoni ma ci vogliono le palle..anzi no..dimola alla romanesca..ce vojono i cojoni ( così rende deppiù.E la vera tristezza arriva quando ci si rende conto che la maggior parte di quelli che scrivono lo fanno senza aver vissuto quelle emozioni..senza aver assoporato il sale delle lacrime..senza aver visto i sorrisi reali interiori.Tanta apparenza..troppa!Detto questo concordo che se un buon libro è tale e soprattutto se lo si sente tale è giusto e doveroso inviare il manoscritto senza pagare.Il messaggio che pagando si può ottenere tutto è veramente deleterio.L'estro ed il genio rimane tale anche e soprattutto senza pagare! Baci e abbracci..coccole e carezze e sempre forza magggica ;))

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. A

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    "Coccole e carezze"?
    Guarda che con me non c'è trippa per gatti. E forza Lazio.

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. la lavandaia

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    c'hai ragione pure tu...ma che nun c'è trippa non lo so, non ti conosco. Sui gatti ho qualche dubbio...allora ti lascio un saluto giallo come il sole e rosso come la passione. tiè

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. Mamma78

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    A proposito di chi sfrutta i sogni, forse mi sbaglierò perchè sono una neofita e pure piuttosto ingenua, ma la Scuola Holden? Cosa ne pensate? Sarà un paradiso, non lo metto in dubbio e i corsi saranno fantastici, ma non è un pò (troppo... tanto) cara? Centinaia se non migliaia di euro per un paio di moduli. Non lo so... E' vero che chiariscono subito che "il talento è un'altra cosa" però mi sembra sfruttare un pò i sogni della gente. O forse entrando lì, ti si spalcancano comunque le porte dell'editoria, non so.

    Il problema grosso della case editrici a pagamento (e io non sono una che ce l'ha a morte con chi si autopubblica, del resto, sono fatti loro)è che ti illudono. Illudono i deboli, gli ingenui o chi crede di essere un genio. Se ti dicessero: guarda il tuo libro manco lo leggo, per me può essere una cagata, tanto paghi e te lo faccio pubblicare cmq. Sarebbe tanto meglio. Ma se ti dicono: ohhhhh stupendo! 4000 euro. Oppure: fantastico! Te lo pubblico gratis! Però te ne compri almeno 200 copie per un totale di 4000 euro. Ma è fantastico eh!
    Allora no... è una truffa vera e propria. Se uno si autoproduce, dovrebbe essere almeno conscio del fatto che il suo libro potrebbe anche fare schifo, però pazienza dai, mi fa piacere essermelo pubblicato.

    Cmq io nel frattempo ho scritto una nota su FB e la sto facendo girare su questa nuova "casa editrice" di audiolibri. Vediamo se riesco a mettere in guardia qualcuno.

    @Avv.Perduto: 500 euro per ascoltare? Preferisco mandarli a quelli degli audiolibri allora! :p

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. A

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    no, te prego, tutto ma Baricco no!
    Disse la volpe.
    Addomesticami- gli rispose il Piccolo Principe.

    Pijatevelala nder culo
    dissero in coro gli Eucalipti della strada de Borgo Grappa

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. mjolneer

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    C'è questo controspot che fa il verso a Il filo, su youtube, un vero spasso:

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    Pubblicato 13 anni fa #
  17. A

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    ma è un capolavoro!!

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. Troppo bellissimo assai di più.

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. Mamma78

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    ahahahh bravissime! Del resto questa innovativa casa editrice è una garanzia... anche Dio ha pubblicato con loro!

    ps: la vera pubblicità de Il Filo è altrettanto spassosa comunque.

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. mjolneer

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    @ps: la vera pubblicità è altrettanto spassosa comunque.@

    hai voglia, secondo me la tizia potrebbe ambire al posto di ministro, cìa i numeri...

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. tataka

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    Membro

    la vera pubblicità de Il Filo è altrettanto spassosa comunque.

    Concordo.

    "E' in atto un processo di democratizzazione culturale resa possibile anche grazie alla fiducia che i nostri autori hanno accordato alle nostre strategie di coproduzione. Non l'abbiamo definita rivoluzione editoriale."

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    Pubblicato 13 anni fa #
  22. zanoni

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    Membro

    Concordo.

    'nsomma, molto meglio la bionda...

    Pubblicato 13 anni fa #

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