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grande teatro civile? io lo chiamo propaganda politica. di bassa lega, per giunta.
Z
(omissis) affermazione la tua. Si vede che non conosci ascanio celestini.
li conosco, li conosco. li conosco tutti. e tutti dicono, con la scusa della satira e dell'impegno civile, le stesse fregnacce. in un modo o in un'altro: berlusconi ladro, berlusconi mafioso bla bla bla. ma non vi stancate mai? non vi stancate di seguire come pecoroni 'sti fregnacciari? che tristezza...
Z
Li conosci tutti chi?
Vabbè, se lo dici tu. . .
però un po' Ascanio Celestini ha rotto i coglioni.
e come fai a non conoscerli? te li riprongonono in tutte le salse, anche se loro ti ripetono, come un mantra, sempre le stesse cose. il teatro, la satira, le vignette etc etc ma sempre li' vanno a parare!
Z
Zanò, il giudizio su Ascanio Celestini non può essere politico, nel senso più quotidiano del termine. Non puoi piegarlo a logiche tipo "fa un dispetto a Berlusconi", "fa un favore a D'Alema". Quello è un artista e dice quel che più gli pare. Il discorso è relativo proprio all'estetica delle cose che fa. Così come mi è capitato di scrivere qui o altrove, il difetto più grande che riscontro a Celestini è uno: piega i fatti non per renderli più 'belli' o 'suggestivi' o 'poetici', lo fa con l'unico scopo di fare colpo su un pubblico che si aspetta che lui dica quelle cose. Fa uno spettacolo sul manicomio e rende la disperazione più leggera, quasi simpatica. Fa uno spettacolo sui precari e li fa tutti irrimediabilmente ipercorretti sindacalmente - solo qualche stronzo, qui e là - e sottopagati da morire. Non restituisce la complessità della tematica affrontata, non gli interessa scavare nell'animo dei personaggi che porta in scena, non gliene frega niente che le cose siano più complicate di come le vede lui. Se c'è intuizione, è relativa soltanto a come dire cose che pensano già tutti. Se c'è intuizione, è collettiva e di quarta, quinta mano.
Ed è un po' il difetto di tutti gli artisti 'di sinistra' che vanno per la maggiore.
Vero. Detto questo, però, non vedo proprio cosa abbia da ridire Zanoni sullo specifico dettaglio del pezzo riportato da A in apertura di topic. Fermo restando che è una metafora - trita e ritrita quanto vi pare ma sempre metafora - perché lì non si dice da nessuna parte né "Italia" e né "Berlusconi" e si parla solo di un paese immaginario, Zanoni vorrà mica venirci a dire che l'Italia invece, come paese "reale", è un luogo dove impera l'onestà pubblica e privata e nessuno si sognerebbe mai di avere al governo (ma anche all'opposizione) un intero ceto politico a partire dal premier, fortemente indiziato di non essere lì a difendere il "bene pubblico" ma solo il "male privato", i cazzi propri e delle proprie aziende, le collusioni tra affari e politica, e tra politicia e mafia e malavita organizzata, con la sottomissione a questo scopo di ogni corpo e potere dello Stato.
Zano', tu che dici, che il paese non è così? Che Berlusconi è Padre Pio? E che Ascanio Celestini - pur se lagnoso e un po' rompicoglioni - dice le bugie? Ma vaffanculovà, Zano', era da un po' che non ti ci mandavo.
Celestini, no, perchè è Celestini.
Ma immaginatevi l'operazione fatta da Marco Paolini sul Sergente, fatta sul Canale.
Non so se avete mai visto Bestiario Veneto di Paolini. sarebbe una cosa straordinaria, Paolini che interpreta Pennacchi. E non è detto che non lo faccia. Me lo augurerei...
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Per Zanoni: per questa volta passi, ma se ti azzardi a dire qualcosa su Marco, vengo anche io ai vaffa, eh ...
E allego anche questo piccolo pezzo tratto dal Sergente nella neve, di Rigoni Stern adattato e letto da Marco Paolini. Un capolavoro
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Milano 2, giovedi' 2. la mafia bla bla bla. eddai, la cosa e' troppo sfacciata!
che poi, la collusione tra potere politico e tutto il resto e' sotto gli occhi di tutti: e non sono di certo io a negarlo (anzi...). quello che mi fa incazzare, invece, e' questa radicata abitudine della sinistra da palcoscenico di considerare Berlusconi l'orgine di tutti i mali. questo accanimento a senso unico. questa campagna di delegittimazione che e' tutta politica, ma che viene mascherata da satira, teatro, giornalismo o quant'altro.
comunque, gira voce che Veltroni stia riverniciando il pullman: magari, un giorno, vi tocchera' rimpiangere Berlusconi...
Z
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Il compagno Miro Renzaglia ne aveva fatto una cover... chissà se gli va di proporcela...
chiediglielo
Credo che da diversi anni il paese sia in preda a un lungo male. La percezione media è che ciò sia normale. Si tratta di una mitridatizzazione delle coscienze.
Leggevo ieri l'articolo 3 della Costituzione in classe, tra lo stupore degli alunni. Mi sembrava di essere lettore di un pericoloso passaggio eversivo. ma forse per loro così è.
Occorre smettere di dialogare con coloro che hanno la responsabilità di tutto ciò, e trattarli come malati, nell'attesa che si tolgano da soli dalle balle? O cederemo ancora al vecchio pregiudizio illuminista, per cui il buon selvaggio può essere educato? E se intanto il danno fosse irrimediabile?
(A)le
Questa è la mail che m'è arrivata oggi dalla Francia. E' Claude Tarrène che mi scrive, il mio editore "Le Dilettante" di Mon frère est fils unique. Ecco qua:
http://www.lemonde.fr/sport/video/2010/09/23/football-mexes-voit-rouge_1414955_3242.html
Poverina Roma : e incredibile tante errori gravissimi contra la Roma nella una partita, l’ultima a Brescia.
I tutti noi complimenti per la traduzione di Canale Mussolini in francese da Liana Levi.
Forza Latina.
Ciao Antonio,
Claude
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andrebbe fatto studiare nelle scuole, per quanto è geniale, soprattutto la chiusa
Questa sera ore 21, consiglio vivamente l'evento teatrale-televisivo dell'anno. Sulla 7. Lasciate tutto quello che avete da fare. Non ve ne pentirete
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Questa sera ore 21, consiglio vivamente l'evento teatrale-televisivo dell'anno. Sulla 7. Lasciate tutto quello che avete da fare. Non ve ne pentirete
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