Anonima scrittori

Forum Anonimascrittori » Anonima Scrittori

Intervento di Antonio Pennacchi maifestazione Nexans

(109 articoli)
  • Avviato 13 anni fa da leon8oo3
  • Ultima replica da parte di FernandoBassoli
  1. leon8oo3

    offline
    Membro

    L'intervento integrale di Antonio Pennacchi nell'ambito della protesta Nexans che si è svolta il 12/06/2010. Per vari motivi ho dovuto fare molte partizioni ma i filmati sono brevi, non più di tre minuti l'uno.

    Get the Flash Video

    Get the Flash Video

    Get the Flash Video

    Get the Flash Video

    Get the Flash Video

    Get the Flash Video

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. sensi da trento

    offline
    Membro

    ottimo lavoro.
    chi era troppo lontano per partecipare te ne sarà debitore a vita.

    grazie di tutto

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. sensi da trento

    offline
    Membro

    appena l'argomento si è fatto un po' più imbarazzante, la "presentatrice" ha pensato bene di togliere l'audio al microfono.

    come si chiama il candidato sindaco del 2003 che polemizza con pennacchi alla fine dell'intervento?
    non ricordo più il nome.

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. Moscardelli, Sensi.

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. Il vero errore è permettere ai politici - tutti - di salire su certi palchi, spalla a spalla con persone che si fanno un culo tanto tutto il giorno per portare la pagnotta a casa. I politici dovrebbero stare sotto il palco. Punto. Chi vuole capire, capisca.

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. leon8oo3

    offline
    Membro

    Si può essere d'accordo o no con il contenuto del discorso, ma spegnere il microfono è stato un brutto gesto.

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. k

    offline
    Membro

    Io intanto ho scritto sta cosa e l'ha mandata ai giornali (grazie a Leon per il contributo filmato).

    a.p.
    FISCHI, CONTROFISCHI E CONTESTAZIONI
    (A proposito della manifestazione Nexans)

    Sul Territorio di oggi, 14/6/2010, in evidente riferimento alla manifestazione dei lavoratori della Nexans c’è scritto a un certo punto, a firma Fabrizio Bellini, di “alcune infrastrutture di base quali la Centrale nucleare, per la quale Pennacchi si è preso i fischi”. No, i fatti non stanno così e con tutto il rispetto per Bellini e per il suo giornale, ci sono già in giro su internet diverse registrazioni – a prova eventualmente di Strisce e Controstrisce – che dimostrano esattamente il contrario: il pubblico composto dalle migliaia di lavoratori e dei loro familiari ha accolto e inframmezzato il mio intervento con ripetuti applausi ed ovazioni, che si sono prolungate ben oltre la fine dell’intervento stesso e lo spegnimento “d’autorità” del microfono; spegnimento dovuto, secondo alcune fonti, alle pressanti richieste del mio purtroppo compagno di partito Pd Moscardelli (certi atti divengono “bavaglio” solo se li fa Berlusconi, se li fa certa sinistra di Latina vanno bene). Non un solissimo fischio s’è levato dalla piazza. Le contestazioni – che pure ci sono state – si sono espresse solo e soltanto sul palco (fino ad arrivare appunto allo spegnimento forzoso del microfono), da parte di alcuni dei politici di professione che lo assiepavano ma che non gradivano, a differenza dei lavoratori, le tre o quattro cose che gli stavo dicendo sulle responsabilità e le crisi del nostro territorio, sulla vertenza Nexans e i suoi stretti legami con il rientro dell’Italia nel pool del nucleare.
    Questo solo per la precisione dell’informazione, perché se mi avessero davvero fischiato la classe operaia e il popolo lavoratore – a cui continuo come sempre ad appartenere, sia come uomo che come intellettuale – allora sì che mi sarebbe dispiaciuto. Ma essere contestato ed aggredito da chi fa il politico di professione a Latina di questi tempi, non può che costituire – sia per qualunque uomo che per qualunquissimo intellettuale – che un segno di grande onore di cui menare per sempre vanto. Io so’ io – diceva Alberto Sordi parafrasando il Belli – e loro so’ i politici de Latina.

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. cameriere

    offline
    Membro

    io, che c'ero,
    confermo che non s'è levato mai un fischio.
    anzi.
    anche dopo l'intervento
    antonio è stato più volte invocato.
    l'unico che l'ha contestato
    è stato moscardelli.

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. zanoni

    offline
    Membro

    premetto che condivido tutto: la ricostruzione e la proposta politica (dopotutto, io sono nuclearista fin dal 1957!!!).

    provo pero' a chiedere: per caso era stato assegnato un tempo limite per gli interventi? in ogni caso e' stato un gesto di profonda maleducazione troncare chi stava parlando nel bel mezzo di una riflessione... ma non e' che Moscardelli aveva fretta perche' invitato alla sagra del calamaro ripieno?

    chi era invece la... 'presentatrice'?

    e stavolta sono addirittura d'accordo con Bassoli: i nostri politicanti da 4 soldi, primi responsabili della situazione disastrosa in cui ci troviamo, su quel palco NON dovevano salirci... o comunque sicuramente non dovevano rimanerci in pianta stabile, come se fossero loro i padroni di casa.

    Z

    ps ma a che ora esce il Territorio?????????????????

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. PENNACCHI UNO DI NOI!
    cantavano gli operai sotto il palco, mentre la prezzolata dal palco tentava di andare avanti. L'ha dovuto ripetere diverse volte: "ringraziamo Pennacchi adesso è il turno..." mentre quelli, sotto al palco, gridavano: "PENNACCHI UNO DI NOI!".

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. A

    offline
    Membro

    GRANDISSIMO

    Ps. Chi ha tolto il microfono ha fatto molto male a se stesso, in termini di voti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. zanoni

    offline
    Membro

    si', ma... nussuna idea su chi era 'sta prezzolata presentatrice?

    comunque, l'incidente avrebbe meritato un articoletto su FareFuturo, ma purtroppo ne ho appena scritto un altro sui congiurati antizaccheo (cfr. COSA HO SCRITTO OGGI) e preferisco evitare un eccessivo latinocentrismo...

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. sensi da trento

    offline
    Membro

    l'incidente avrebbe meritato un articoletto su FareFuturo, ma purtroppo ne ho appena scritto un altro sui congiurati antizaccheo (cfr. COSA HO SCRITTO OGGI) e preferisco evitare un eccessivo latinocentrismo...

    in termini giornalistici hai detto una coglionata e ne hai fatte due.

    primo perchè la congiura antizaccheo (da un punto di vista giornalistico) è vecchia.
    secondo, perchè hai il dovere "di stare sul pezzo" e se l'agenda politica in quel momento è particolarmente ricca non puoi censurarne una parte solo per non apparire ... latinocentrico.

    me pari proprio cimabue, che ne faceva una e ne sbagliava due

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. Qui si deve fare una rivoluzione culturale. I lavoratori, le casalinghe, i pensionati, gli studenti, i disoccupati dovrebbero salire sui palchi e spiegare al microfono cosa madonna fanno ogni giorno per arrivare alla fine del mese. I politici dovrebbero stare sotto il palco, con un blocchetto in mano, a prendere appunti per capire cos'è davvero la vita. Io sono convinto che la maggior parte dei politici non sappia neanche quanto costa un pacco di carta igienica o un litro di latte.

    Il politico dovrebbe fare il suo "lavoro" (ahahahahahaha) prima, nel momento della crisi, quando è ancora possibile fare qualcosa, non a babbo morto.

    Se Pennacchi o chi per lui viene invitato a parlare deve essere lasciato libero di parlare e di concludere il ragionamento. Se c'è un limite di tempo deve essere comunicato prima. Altrimenti non va invitato proprio.

    Non è certo democratico impedire a un cittadino di dire una cosa che pensa.

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. sensi da trento

    offline
    Membro

    Qui si deve fare una rivoluzione culturale. I lavoratori, le casalinghe, i pensionati, gli studenti, i disoccupati dovrebbero salire sui palchi e spiegare al microfono cosa madonna fanno ogni giorno per arrivare alla fine del mese.

    questo è populismo (sparato da un fregnone) che era già vecchio nel 1970 e che non aggiunge un cazzo a quello che già sappiamo.
    a me basterebbe che, quando un imprenditore va a chiedere il solito contributo statale alla provincia, qualcuno gli dicesse:
    "fratè? quanto te serve? per un milione devi garantirmi l'assunzione di 5 lavoratori; per dieci ne assumi dodici e così su a aumentare! se invece non assumi nessuno e i soldi te servono per farti la macchina nuova mandi tua moglie a vendere il culo sulla pontina".

    poche idee pratiche sulla gestione della cosa pubblica: in una nazione (ma basterebbe una provincia) civile, imprenditori alla alberto veneruso non hanno diritto a fare impresa.

    quella de "er popolo che se fa maestro" so cazzate di scrittori senza fantasia. infatti hai dovuto copiarla da nanni moretti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. zanoni

    offline
    Membro

    in termini giornalistici hai detto una coglionata e ne hai fatte due.

    primo perchè la congiura antizaccheo (da un punto di vista giornalistico) è vecchia. secondo, perchè hai il dovere "di stare sul pezzo"

    beh, per noi (noi nel senso di FareFuturo) la notizia e' la dichiarazione di Bocchino: 'Fazzone deve essere cacciato'. sono partito da li' per spiegare a un pubblico nazionale in che condizioni penose ci ritroviamo.

    poi il pezzo era stato gia' scritto, discusso e impaginato. se non ci fosse stato questo pezzo, avrei parlato dell'incidente Pennacchi/Nexans. poi per FareFuturo seguo la Turchia, di Latina ne parlo in modo estemporaneo e non mi sembra il caso di esagerare.

    ritorniamo in topic, pero'.

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. zanoni

    offline
    Membro

    I politici dovrebbero stare sotto il palco, con un blocchetto in mano, a prendere appunti per capire cos'è davvero la vita.

    Bassoli, ma dopo che l'hanno capito mi spieghi cosa cambia?

    i politici devono occuparsi di amministrare: ma il problema e' che i politici che ci ritroviamo non sono in grado di farlo, non sono dotati di strumenti culturali e professionali adeguati, per non parlare di quelli morali. altro che carta igienica e litro di latte...

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. Cambierebbe che capirebbero in quale epoca vivono e la smetterebbero di progettare il mondo dei sogni e delle favole, un mondo di tram spacciate per metropolitane che non saranno mai realizzate, buone solo per strappare facili entusiasmi e conseguenti voti.
    Ma voi davvero credete che ai politici freghi qualcosa se un'azienda manda in cig i suoi dipendenti?

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. Ora quel che serve a Latina è un reset.
    Invito i 40 consiglieri uscenti a non ri-candidarsi. Se hanno fallito, la colpa non è certo nostra. Io non vedo tracce di porti, aeroporti, metropolitane, terme e megaparcheggi sotterranei. Non vedo nulla.
    Servono 32 facce (teste) nuove. 16 uomini e 16 donne. Serve una nuova era. Un nuovo corso della storia fatta da gente per bene che ami davvero questo territorio.
    Vi sarete certamente accorti che vi sono politici che da anni esaminano questioni con una sovraesposizione mediatica inaudita parlando in realtà solo di sé stessi. Ma possibile che i giornali si lascino "usare" così?

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. sensi da trento

    offline
    Membro

    Cambierebbe che capirebbero in quale epoca vivono

    per queste coglionate c'è già santoro il giovedì su raidue.
    " è COLPA DE BBERLUSCOOOONEEEEEEEEE !! è COLPA DE BUSHEEEEEEEE !! "

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. A

    offline
    Membro

    Secondo me questo intevento di Pennacchi è importantissimo a livello storico, ma questi cretini decerebrati che gli hanno tolto la parola sono veramente idioti. Non si rendono conto che sta parlando un grande intellettuale, loro avrebbero dovuto semmai pagarlo, no cacciarlo.
    Mi viene rabbia, tanta. Ma che cazzo de gente c'ha la sinistra a Latina?
    Qua se tratta de ritornà a fa la LOTTA DI CLASSE, no le cazzate, no l'autocoscienza ...
    Qua nessuno ancora ha capito che i tempi stanno cambiando, e il gioco torna ad essere duro, e invece di fare battaglie di retroguardia contro "la legge bavaglio" bisogna andasse a incatenà pe davero, per le fabbriche che chiudono, per le scuole che chiudono, per gli ospedali!!!

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. A

    offline
    Membro

    Bassoli: ormai la battaglia per la libertà di stampa è di retroguardia. O meglio:E' un fatto sovrastrutturale, qui è in gioco il lavoro, la s t r u t t u r a ! Ma possibile che non lo volete capì? Ma ascollatelo Pennacchi, sul serio però!

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. Sono d'accordo con te A. Sempre pensato così.

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. Anzi, sai che ti dico? Comincia tu. Incatenati al cancello della tua scuola, annuncia uno sciopero della fame e della sete stile Pannella, Datti delle martellate sui coglioni e infine minaccia di darti fuoco oppure di farti esplodere: vedrai che funziona. Vedrai, vedrai...

    Pubblicato 13 anni fa #
  25. Traduzione del discorso di Pennacchi ad uso e consumo dei consiglieri comunali di Latina e provincia.

    Io so' a favore del nucleare, ma stavolta, pe come stiamo messi male, non c'è neanche bisogno de parlà di questo. Mentre qui si organizzano biciclettate, scampagnate al Fogliano e riunioni carbonare oltre alle tradizionali feste ambientaliste per finanziare tutto l'inferocito movimento, l'iter burocratico della centrale nucleare va avanti. Talmente avanti che Berlusconi, non più di qualche mese fa, ha siglato l'accordo con Sarkozy per riavviare il nucleare in Italia. Soldi italiani e know how francese. Dice: "loro le chiudono". Certo, perché le apriremo noi. Metà e metà, si dice, o stecca para. Dei costi e dei guadagni. La cosa è andata talmente tanto avanti che, basta dare una letta ai giornali, le grandi multinazionali del settore già si stanno muovendo. In Germania si sono chiesti: "e che lasciamo tutto ai francesi?" e pure loro si sono buttati a capofitto nell'affare.

    Dice: "si vabbè, ma questo è un po' come il milione di posti di lavoro". Beh, manco per un cazzo. Chiaro che quando uno firma un accordo, non è che si sveglia la mattina e decide: "fammi andare a stringere un patto con Sarkozy... ma su che cosa?... ah si, sul nucleare". Ci pensi e ci ripensi, chiedi consiglio, valuti tutte le possibilità, chiedi ai grandi finanzieri e alle grandi industrie. Anzi, forse sono proprio loro che insistono e quando tu non ce la fai proprio più - o quando ti sei messo d'accordo su qual'è la parte tua e dei tuoi amici - cedi e fissi un appuntamento con Sakrozy a distanza di un mesetto. Nel frattempo tutti verificano la base dell'accordo, fax e computer che fanno fumo per lo scambio di dati, e il giorno dell'incontro devi soltanto decidere se t'è piaciuto il brasato di cernia e se le bollicine nella Perrier erano abbastanza. Dice: "ma che c'entra questo?".
    Dalla parte di chi dice no, al momento non è arrivato nessun ricorso amministrativo, nessuna interrogazione parlamentare, nessun tipo di conferenza stampa in cui si snocciolano dati certi. Probabilmente questa cosa è dovuta al fatto che, negli ultimi giorni del governo Prodi - poche ore prima che cadesse - è stato messo l'omissis sulle possibili destinazioni della centrale.
    "Siamo forti del no al referendum" dicono. Senza rendersi conto che se i Governi si vedono, fanno patti e sono pronti a partire, magari la briga di verificare cosa ha stabilito il referendum se la saranno presa. Vuoi vedere che i Verdi di allora ce l'hanno combinata grossa così come di recente Mariotto Segni e Di Pietro sulla legge elettorale? Raccolsero firme per l'abolizione della legge elettorale, facendo leva sul risentimento relativo alle liste bloccate. Beh, quel referendum chiedeva di eliminare tutto, tranne le liste bloccate. Si scoprì il trucchetto, la gente si defilò e non venne raggiunto il quorum. Con il famigerato No al Nucleare, nessuno ha ancora scoperto l'arcano. A forza di semplificazioni, nessuno è andato a vedere cosa diceva effettivamente quel referendum. Semplifica, semplifica, semplifica, va a finire che ti fanno la centrale nucleare nel buco del culo.

    Comunque, mentre qualcuno si mangia l'insalata con la mela e il tofu al Fogliano, mentre si fa critical mass lungo la pista cicabile - è successo davvero - e mentre si cerca di gustare il panorama incontaminato del Circeo dallo stabilimento Le Streghe, magari mangiando una macedonia di prodotti equi e solidali, l'iter della centrale nucleare va avanti.
    Se vai a chiedere nei palazzi del potere, ti dicono: "no, no, macché scherziamo? devono passare sul mio cadavere". E poi di concreto non fanno nulla. Perché, se mai la dovessero fare, la centrale nucleare, la risposta è già pronta, servita su un piatto d'argento: "ecché ci potevo fare io? Arriva direttamente dal governo centrale".
    Così, ci ritroviamo una centrale fatta ugualmente, senza che nessuno abbia chiesto niente in cambio. Un territorio che si taglia le palle per fare un torto alla moglie che scopa con un altro.
    Dice: "beh, c'è la green economy". Ecco, quella te la fanno fare a te. Perché pure in Germania, quel 30% riferito da Report, è solo l'energia potenziale. Quella effettivamente erogata, sempre in Germania, è solo il 6-7%. Pure in Puglia di Nichi Vendola, l'energia rinnovabile è poca, 6-7% pure lì. Il restante, che arriva fino al 113% e che fa della Puglia una regione con un surplus di energia, arriva dalla centrale a metano di Brindisi. Ma non è questo il punto. A Berlusconi, della Green Economy, gliene frega e non gliene frega. Magari starà pure provando a farci i soldi. Quello però è uno abituato a voler tutto e subito: per questo vuole la nucleare.

    E noi, pur di non dire: "ma si potrebbe fare questo? ma si potrebbe fare quest'altro?", ci lamentiamo e ci strappiamo i capelli, ma sempre in culo ce la facciamo fare, sta centrale.

    Pubblicato 13 anni fa #
  26. k

    offline
    Membro

    Poi dice che non sono un grande artista. Come Boccaccio per mano di Busi, mo' ho bisogno pure io di essere già ritradotto in italiano.

    Pubblicato 13 anni fa #
  27. zanoni

    offline
    Membro

    ma 'sto limite di tempo per gli interventi c'era e non c'era?

    e la presentatrice, chi era (scelta dai manifestanti, da Moscardelli, dallo Spirito Santo)?

    insomma, per farla breve... chi era il 'padrone di casa'?

    Pubblicato 13 anni fa #
  28. zanoni

    offline
    Membro

    tornando al discorso del nucleare, invece, io vorrei davvero scoprire chi e' quel gran coglione (e FALSARIO!!!) che si e' inventato la fregnaccia della servitu' (ovviamente per farsi dare soldi dallo Stato e magnarseli). ma quale servitu' d'Egitto!!! la centrale nucleare a Latina e' stata un'immensa opportunita' di sviluppo. che poi la classe politico-imprenditoriale non e' ha saputo cosa farsene, questo e' un altro discorso...

    Pubblicato 13 anni fa #
  29. leon8oo3

    offline
    Membro

    Io spero solo che questa cosa del nucleare in Italia sia solo una ciofeca a livello nazionale come da noi lo è stata la Metropolitana leggera. Ciò detto, comprendendo che questa non è una discussione tra pro e contro per il nucleare, volevo solo aggiungere che sarebbero in corso degli studi epidemiologici sul territorio limitrofo alle centrali del Lazio e sembrerebbe, dalle prime risultanze, che in quelle zone ci sia un picco piuttosto marcato di tumori alla tiroide, che per inciso, è uno dei tumori più rari che esistano-rappresenta solo 1% dei nuovi casi su scala nazionale- e che quindi, mi sembra un prezzo abbastanza elevato da pagare per l'energia- altro che bolletta salata-. Spero che si possano trovare soluzioni migliori per il lavoro degli operai Nexans, anche se davvero poi te la fanno la centrale nucleare, sarebbe una bella fregatura non cercare di trarne almeno un vantaggio economico. Io però fossi un operaio che perde il lavoro oggi me la prenderei molto anche e sopratutto con il governo- che probabilmente mi sono pure votato perché Silvietto mi ispirava tanta fiducia- che ha governato per due terzi del tempo in questi dieci anni e che mai e poi mai, ha agito nella direzione della riconversione della mano d'opera. Mi pare che l'anno scorso alcuni uffici della Provincia di Latina si vantavano del fatto che avevano risparmiato un sacco di milioni di euro quell'anno, salvo poi scoprire che i soldi che si erano risparmiati erano quelli dei bandi per la formazione, rimasti inutilizzati. Ecco, che fine fa uno se perde il lavoro oggi? Davvero siamo al punto in cui, l'unica risorsa per un giovane è quella di trovare un posto dove campare per tutta la vita nel mondo di oggi? Temo che sarà sempre più dura e il sottoscritto ne sa qualcosa riguardo all'inutilità di certi uffici pubblici che non fanno nulla di nulla, se non darti dei fogliacci per farti maturare disoccupazione che forse tra due anni puoi ambire ad un sussidio. Fanculo ai sussidi, io ho cominciato a lavorare quando manco avevo l'età, ma cosa fa il governo per una persona che perde il lavoro o che non lo trova? se ne frega e basta. Il problema sta tutto lì, perché se è vero che il comparto industriale sta cambiando, che ai lavoratori della Fiat gli propongono riduzione di stipendi, aumenti di orari e di rinunciare ai loro diritti fondamentali, come quello di sciopero, allora significa che stiamo rompendo dei muri che sarà duro ricostruire. Se i referenti poi, sono quelli come il politico di turno che dice "non dire cazzate ai lavoratori" come si dice di non dare da mangiare alle scimmie in gabbia, che per lui sono una razza sconosciuta e da studiare, allora si capiscono tante cose. Io però, sul nucleare non ci metterei una lira e mica perché sono un genio io, ma perché non ci mette una lira la Russia, la Germania, la Francia- che infatti cerca di appiopparcela a noi- il Giappone e tutti gli altri. Certo fanno ricerca, ma quando inventeranno una centrale che funziona senza quelle simpatiche barrette verdi e radioattive? Mica l'uranio è infinito e comunque noi non ne abbiamo. Avevamo l'illusione di averlo, una volta a Bergamo, ma non era sufficiente manco per far partire una macchinetta per lo zucchero filato. Quindi diventiamo dipendenti di altri che ci venderanno il prodotto a prezzi sempre più cari, mica solo la Francia. Quelli si prenderanno la stecca dagli altri paesi che ci gabberanno. Il discorso è lungo e a volte fuori dalla nostra portata. Io so solo che Gorbaciov ha dichiarato "il giorno che mettemmo il sarcofago sulla centrale di Cernobyl, lo abbiamo messo anche sul nucleare in Russia" e se è vero che loro ce l'hanno ancora, è perché loro non sono stati così gonzi da fare un referendum per pigliare voti e non hanno condotto utopistiche campagne rivoluzionare per regalare soldi a Moratti & co. Loro riconvertono, come fanno molti altri, e quando sarà il momento LORO saranno pronti e noi ci ciucceremo il dito come al solito. Per il resto, e visto che questo è un topic che parla sopratutto dei lavoratori della Nexans, spero che si possa trovare un accordo e si possano salvare quei posti di lavoro, che sono sopravvissuti fino ad oggi ad bel periodo senza il nucleare e non sta scritto da nessuna parte che non lo possano fare anche oggi. Se poi, ci vogliamo scommettere sul fatto che il nucleare arriverà, allora bisogna spingere su sta cosa dei cavi e cercare di aprirsi al mercato che arriva in qualche modo. Su questo non ci sono dubbi.

    Pubblicato 13 anni fa #
  30. K, non è che hai bisogno di essere tradotto. Sono loro (i politici di Latina e dintorni) che non riescono a capire.

    Pubblicato 13 anni fa #

Feed RSS per questa discussione

Replica »

Devi aver fatto il login per poter pubblicare articoli.