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Lettori di libri di Pennacchi

(33 articoli)
  1. A.

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    Oggi in sala professori, il mio collega Paolo Scardovelli mi ha restituito la mia copia da prestito di Fasciocomunista, dicendo che è molto bello. L'ho presa in mano, e due colleghi a chiedermi che libro era. E Paolo ha detto: merita leggerlo. Subentra il mio collega di Fisica, che è un personaggio pennacchiesco, e dice che lui ha letto Palude e gli è piaciuto molto, anche se secondo lui l'Autore è un personaggio "particolare". Al che io gli ho prestato il libro, e l'ha subito messo in borsa, intanto altre due si prenotavano per leggerlo. Al prof di fisica ho risposto che lui è un personaggio particolare sì, esattamente come Pennacchi. Ne è nata una discussione su cosa significhi particolare: uno che non si omologa, ma è se stesso, e accetta i pro e i contro del suo carattere. Definizione superficiale, me ne rendo conto, ma che a lui è piaciuta. Scardovelli, senza sapere altro, ha detto che il libro ha un ritmo straordinario e potrebbe essere fatto leggere a scuola. Penso anche io.

    Pubblicato 10 anni fa #
  2. zaphod

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    Beh... del Fasciocomunista esiste infatti un'edizione scolastica.

    Pubblicato 10 anni fa #
  3. Woltaired

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    ...e non costa nemmeno poi tanto, mandali in libreria 'sti colleghi scrocconi!

    Pubblicato 10 anni fa #
  4. A.

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    troppo pronti a comprarsi cazzate tipo Dan Brown

    Pubblicato 10 anni fa #
  5. A scrocconi! Prrrrrrr
    Siamo un Paese di esterofili.

    Pubblicato 10 anni fa #
  6. zaphod

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    Fondatore

    Articolo su Antonio Pennacchi uscito sul supplemento letterario "Livres" del quotidiano lussemburghese Tageblatt. Qualche volontario per la traduzione?

    Dans la fabrique des livres, avec Antonio Pennacchi

    Pubblicato 10 anni fa #
  7. A.

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    Grazie

    Pubblicato 10 anni fa #
  8. k

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    Senta, A: i libri non si prestano! Soprattutto i miei.

    Pubblicato 10 anni fa #
  9. SCa

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    Prestarne uno per farne comprare cento.

    Pubblicato 10 anni fa #
  10. A.

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    Stamane.
    Entro in una classe non mia per una sostituzione. Dopo un po' vedo che un ragazzo ha in mano Canale Mussolini. Chiedo come mai lo stia leggendo, mi risponde che la madre glielo ha consigliato trovandolo molto bello. Io entusiasta mi metto a parlare di Pennacchi, di Latina, etc. E vediamo anche l'intervista alle Invasioni Barbariche (da noi tutte le classi hanno il collegamento internet e la lavagna elettronica). Che bello aver potuto contribuire ad un momento di autentica cultura.

    Pubblicato 10 anni fa #
  11. sensi da trento

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    gli hai raccontato di quella volta che ti squillò il telefono alle 2 di notte??

    Pubblicato 10 anni fa #
  12. A.

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    no.
    erano molto incuriositi della vicenda del gatto sotto la fontana. Ho detto che è un mito di fondazione, o meglio una delle sue leggende completive

    Pubblicato 10 anni fa #
  13. Woltaired

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    Non ci son più i ragazzi di una volta! Canale Mussolini in classe! Ah, ai miei tempi...Playboy!

    Pubblicato 10 anni fa #
  14. zaphod

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    Ma llux ce lo dice come è andata la rappresentazione dell'altro ieri?

    Pubblicato 10 anni fa #
  15. k

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    Grazie, A. Sono lusingato (pensando soprattutto che a latina c'è un certo fer che si è rifiutato di leggerlo).

    Pubblicato 10 anni fa #
  16. SCa

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    Intanto potrei anticiparvi qualcosa io.
    E' andata alla grande, direi. Teatro strapieno, tanti ragazzi sul palco e nella "buca" dell'orchestra. C'era anche il felino di cui sopra, una gattina in realtà. Nella storia hanno toccato tanti argomenti ma senza essere pesanti, anzi l'hanno disseminata di momenti comici in maniera molto naturale. Hanno fatto tutti un gran lavoro e se llux dirà che c'erano delle sbavature, non erano tali da essere notate.

    Pubblicato 10 anni fa #
  17. llux

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    Il gatto sotto alla fontana, guai a chi glielo tocca. E anche il Conte Cencelli, il demone della palude e i fantasmi dei bonificatori: al momento di assegnare le parti, volevano fare tutti l'ultima scena.
    La rappresentazione è stata grandiosa: non hanno sbagliato nulla, perfetti, naturali, attori consumati.
    Nella loro storia, avevano infilato talmente tanta roba che avevo paura che non filasse via liscia. Io ho avuto dubbi fino alla fine, ma ho recentemente imparato che non spetta a me nessun tipo di censura, perché non esiste censura a fin di bene, è censura e basta. Era la loro storia, l'avevano scritta così e io non ho tagliato via nulla. Ha perfettamente ragione SCa: funzionava, e anche bene. I ragazzini si sono sentiti importanti nel sapere che c'era il "papà di Mattia" a guardarli, che voleva sapere anche lui come era andata a finire la sua storia. Grazie SCa.
    I ragazzini, fra i miei ventisei attori,i musicisti e il coro, erano 120, per la precisione: le prove sono state un incubo, ma i bambini hanno un Dio speciale.
    "Canale Mussolini", il libro proprio,la mia copia, gli ha portato fortuna: serviva solo in una scena- e avevano deciso loro che fosse una copia di "Canale Mussolini" e non altro- in cui si parlava della superiorità dei libri di carta rispetto a quelli digitali, ma se lo sono tenuto e passato fra loro per tutta la rappresentazione, come un talismano.
    Che dire ancora? Hanno scritto, per mesi. Si sono riuniti in gruppetti spontanei al pomeriggio per scrivere la storia, e questa è stata la cosa più bella. Liberi di esprimersi, senza essere giudicati se non dai compagni nei momenti di stesura collettiva. Si sono avvicinati alla magia delle parole, hanno sperimentato che le idee all'apparenza più semplici spesso funzionano di più di quelle complicate e ad effetto. Sono cresciuti. Sono sicuramente più ricchi, anche se ancora non lo sanno.

    Pubblicato 10 anni fa #
  18. llux

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    Sui libri in prestito.
    Li restituisco immancabilmente, ma i miei più di una volta non tornano indietro: eppure continuo a prestarli. Il massimo della coglionaggine l'ho raggiunto con Nessuna Conseguenza di Forsyth : due volte comprato, due volte prestato, due volte sparito. Ora l'ho ordinato da Piermario per la terza volta: al prossimo che me lo chiede, gli do direttamente i 9 euro e 50 per comprarlo negli Oscar Mondadori e la chiudiamo subito lì.

    Pubblicato 10 anni fa #
  19. k

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    Su di una piastrella in ceramica in bella vista su una parete del mio studio - come possono testimoniare tutti quelli che ci sono venuti - subito dopo un grande cartello "Visite brevi" c'è scritto: "Non si prestano libri".
    Una buona metà della mia biblioteca, infatti, è costituita da libri prestatimi.

    Pubblicato 10 anni fa #
  20. A.

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    Moderatore

    ahahah. grande maè

    Pubblicato 10 anni fa #
  21. A.

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    sto vedendo un film con una che muore e dà il cuore a un'altra, che poi si innamorerà del marito della prima. Mi ricorda qualcosa....
    (su la Sette adesso)

    Pubblicato 10 anni fa #
  22. Woltaired

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    Io fatico anche a restituirli alle biblioteche e mi sto dannando da anni per avere ridato, a uno che nemmeno è più mio amico, ma nemmeno conoscente, Galíndez di M.V.Montalbán. Ora introvabile.

    Pubblicato 10 anni fa #
  23. A.

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    Moderatore

    E io «Il Cielo e la terra» di Carlo Coccioli a un mio caro amico. Ora introvabile. Tra l'altro quell'autore è un genio.

    Pubblicato 10 anni fa #
  24. llux

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    Ho avuto in prestito l'introvabile "Ossessione" di Stephen King. Lo restituirò, è più forte di me, nonostante qui si istighi all'appropriazione indebita.

    Pubblicato 10 anni fa #
  25. k

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    No, no, io non ti istigo proprio a niente. Anzi, prestamelo a me, appena lo hai finito, e magari prestami pure un altro po' di libri tuoi. Poi te li ridò, nte preoccupà.

    Pubblicato 10 anni fa #
  26. llux

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    e magari prestami pure un altro po' di libri tuoi. Poi te li ridò, nte preoccupà.

    Beh, farebbe la sua bella figura nel mio piccolo curriculum vitae da aspirante scrittrice:

    "Negli ultimi mesi ha contribuito ad arricchire la già sontuosa biblioteca del Maestro K con ben quattro volumi di sua proprietà personale"

    Pubblicato 10 anni fa #
  27. k

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    Sì, posta il catalogo e scelgo.

    Pubblicato 10 anni fa #
  28. E' per quello che piuttosto che prestarli mi faccio dare, seppur metaforicamente, in culo.

    Pubblicato 10 anni fa #
  29. A.

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    Moderatore

    Comunque io ho tre copie di fasciocomunista. Presto solo quella "da prestito", ovvero l'edizione tascabile. Le due originali in copertina grigia sono ben salde in due luoghi distinti e distanti.

    Pubblicato 10 anni fa #
  30. A.

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    Moderatore

    Invece del Canale, ne ho solo una, firmata dal maestro nella famosa notte da avvinazzati nel quale fui svegliato dai tre arcangeli. Quella copia l'ho prestata solo a una persona, ma me l'ha restituita senza leggerla.
    Cosa diversa Mammut e Palude. Quelli in genere li regalo. Comprandoli.
    ---Invece Sensi ha il braccino corto (tranne con i dvd porno, dei quali ha una collezione che raramente ho visto presso un privato), ma di questo parlerò in un racconto apposito che scriverò quest'estate.---

    Pubblicato 10 anni fa #

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