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PALUDE

(52 articoli)
  • Avviato 12 anni fa da k
  • Ultima replica da parte di Faust Cornelius Mob
  1. Sdigitalizzare?

    Pubblicato 12 anni fa #
  2. k

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    No. Sdigitare?

    Pubblicato 12 anni fa #
  3. Non credo : "digitare" significa battere un testo su una tastiera.

    Pubblicato 12 anni fa #
  4. A.

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    Moderatore

    ditalini

    Pubblicato 12 anni fa #
  5. zanoni

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    ribadisco: trascrivere! che va bene per ogni supporto, che indica semplicemente il passaggio da un supporto a un altro (sbobinare e' termine orribile che per quanto mi riguard non avrei usato neanche sotto tortura... e' poi e' una gran perdita di tempo, bisogna imparare a prendere appunti)

    Pubblicato 12 anni fa #
  6. Woltaired

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    Bah, non so.
    Credo che per il momento mi limiterò a convertire il formato da clip audio in pensiero e da lì in parola scritta.
    Poi però ci penso...(sclippare, deamrare, sfileare...)

    Pubblicato 12 anni fa #
  7. Woltaired

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    Membro

    Partiamo da una verità: la registrazione mi è servita a poco perché non è riuscita a contenere la vitalità di K che, anziché un'ora, ha parlato per un'ora e tre quarti, ma solo perché era un po' stanco e affamato visto che nel pomeriggio, a Bergamo, aveva intrattenuto una sala stipata di ascoltatori per due ore abbondanti e poi, a stomaco vuoto, si era infilato nella nebbia arrivando a Brescia e ricominciando subito.

    Preambolo bergamasco: alle diciassette in punto già ci sono poche sedie libere; la libreria è stata da poco rinnovata, ma le ventole non funzionano e non si può chiudere la porta se no l'effetto serra ci sotterra tutti. Da fuori, mentre K spazia tra le trame delle sue opere principali, giunge ogni sorta di disturbo: bambini urlanti, orsi parlanti, allarmi d'ascensori, anche una sirena simile a quelle delle fabbriche al cambio del turno. Forse è un segnale concordato con l'inconscio, ma ora anche la signora in ultima fila, come me, comincia a sentire tutto perfettamente senza tendere le orecchie e dopo poco, tra le parole, compaiono il fantasma del Guzzi 500, con il suo affetta mortadelle e il portiere Palude senza denti davanti.
    Teorema Pecchioli, Fascetti, Black Macigno, Cofferati. Qualcuno che si ricorda il ton, ton, ton uguale a quello del trattore Oto Melara fa sì con la testa e continua fino alla fine, al momento delle domande, quando, dopo un paio di quelle scontate sui paragoni di figure politiche e sul prossimo romanzo in cantiere, una ragazza bionda che si dichiara "di seL" chiede una chiave di lettura per la trasposizione cinematografica de Il Fasciocomunista. Io mi trattengo a fatica dal ridere, anzi non ci riesco proprio, guardando K che comincia a fumare, ma dalle orecchie!

    43Km di nebbia dopo: precediamo K di pochi minuti, giusto il tempo di scambiare due chiacchiere, bevendo un aperitivo, con delle ragazze degli anni '30 che ci chiedono se anche noi siamo lì per K. -Sì, certo.- Brindano tintinnando calici di bianco e rallegrandosi che anche noi "giovani" ci si tenga alla cultura. Lo spazio, più confortevole di quello bergamasco, accoglie la prima domanda dell'intervistatore che, da lì in poi farà parecchia fatica a intervenire. Il suo voler sapere divergenze e intrecci tra la vita pratica e la vita letteraria dell'autore apre un infinito che parte da un tombino di Littoria in una vita ideologicamente disobbediente e non si ferma più. Anche se ogni tanto c'è una pausa in cui, quasi tra sé e sé, K dice: Veramente ero venuto per parlare di Palude, in cento minuti si disegna un mondo che dalla prima pietra scheggiata dall'uomo proietta la platea alla conquista delle stelle.
    Il terrazzino per fumatori ospita facce soddisfatte e positivamente meravigliate, raccolgo un commento: -Lo avevo visto in televisione e non mi era piaciuto per niente, invece è proprio grande!-
    La gente scende le scale con Palude e Canale Mussolini sotto braccio e noi ceniamo e siamo così ospitali che pensiamo bene di lasciare andare K a pagare.

    Dopo i saluti, nella nebbia della A4: -Non sono arrivato in tempo. Pensavo si regolasse Faust. Non avevo capito.- -TenTa, TenTa, TenTa...- (mi sa che in macchina, al posto della fidanzata, mi è salito un Gilera 500).

    Pubblicato 12 anni fa #
  8. E che altro volete che aggiunga? Temevo ci fossimo persi il relatore, ecco, e pensavo "mo' chi cazzo lo presenta?"
    "Tu" m'avrebbe detto poi a tavola.
    "Andiamo bene" avrei pensato tra me e me.
    Tutti contenti, risate frequenti e la sensazione che, per l'ennesima volta, ne sia valsa la pena, e che ripenserai alla serata diverse volte nei giorni a seguire.

    Pubblicato 12 anni fa #
  9. k

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    Grazie, troppo buoni.

    Pubblicato 12 anni fa #
  10. A.

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    Moderatore

    ecco, bravo, e adesso si metta a scrivere il canale seconda parte.

    Pubblicato 12 anni fa #
  11. Ma si mettesse a scrivere il cazzo che gli pare, se gli pare, che tiene pure una vita.

    Pubblicato 12 anni fa #
  12. Margherita

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    Membro

    A Palude ci si affeziona come accade con i grandi romanzi.

    Pubblicato 12 anni fa #
  13. Woltaired

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    Membro

    Sì, Margherita, perché lo è.

    Pubblicato 12 anni fa #
  14. Margherita

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    Membro

    hai ragione.

    Pubblicato 12 anni fa #
  15. A.

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    Moderatore

    Una Trenitalia senza cuore ha soppresso per sempre il Treno del Sole. Approfitto per dichiarare la solidarietà dell'AS con i cuccettisti in lotta per il lavoro perduto.
    Musica di sottofondo:

    Get the Flash Videos

    Pubblicato 12 anni fa #
  16. Woltaired

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    Membro

    Ma il collegamento tra treno e Palude quale sarebbe? Tipo un brain storming Palude, Pennacchi, Canale, migranti, nord, sud, Palermo-Torino?
    Boh...magari c'era una discussione migliore in cui infilare 'sto post.
    A., confessi, lei i calzini li tiene in frigo, eh?

    Pubblicato 12 anni fa #
  17. A.

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    Moderatore

    La lotta dei cuccettisti, quello è il collegamento!!

    Pubblicato 12 anni fa #
  18. k

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    Membro

    Giusto (ma pure i treni nella notte, il concetto di viaggio, eccetera eccetera).

    Pubblicato 12 anni fa #
  19. Woltaired

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    Membro

    Mi sa che o mi rileggo Palude o comincio anch'io a mettere i calzini in frigo. (ma poi ce li si può scambiare, metter su un collettivo, che saremmo già in tre...)

    Pubblicato 12 anni fa #
  20. A.

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    Moderatore

    che vuol dire il sintagma : "mettere i calzini in frigo"? esplicitati

    Pubblicato 12 anni fa #
  21. Woltaired

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    Membro

    Ah, caro, è cultura, cultura cinefila, non c'ero nemmeno io nel '55, ma Marilyn mica la puoi scordare.
    "Quando la moglie è in vacanza".
    Noi non portiamo reggiseni, ma sicuramente calzini sì.
    Partivo dal dubbio, anche contro l'evidenza del plauso di K, della decontestualizzazione.
    (A., non ti preoccupare, è che frequentando Faust a volte m'annebbio.)

    Pubblicato 12 anni fa #
  22. Certo mo' è sempre colpa di Faust, povero Faust.

    Pubblicato 12 anni fa #

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