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Romanzo cyberpunk: CEDIMENTO STRUTTURALE

(11 articoli)
  • Avviato 13 anni fa da Cedimento Strutturale
  • Ultima replica da parte di rindindin
  1. Salve a tutti gli utenti del forum!
    Abbiamo rintracciato questo sito in Rete, ed abbiamo pensato che potesse interessare questa notizia.

    Il 25 settembre 2011 uscirà, con presentazione ufficiale a Roma, il romanzo cyberpunk Cedimento Strutturale, scritto a quattro mani dagli autori Marco Modugno e Vincenzo Spina.

    Soggetto, trama e protagonisti potranno essere visionati in anteprima sul sito

    http://www.cedimentostrutturale.it

    L'intero ricavato del romanzo sarà destinato in beneficenza: i dettagli dell'iniziativa sono indicati sul sito suddetto.

    Ogni settimana verrà messa in palio una maglietta di Cedimento Strutturale, con estrazione tutti i venerdì alle 20. Per partecipare, sarà sufficiente cliccare MI PIACE sul sito Facebook del romanzo, diventandone fan:

    http://www.facebook.com/#!/pages/Cedimento-Strutturale/226350077375556

    Confidiamo che il romanzo stesso, scritto in modo accurato ed a nostro parere estremamente avvincente, possa stuzzicare la vostra curiosità.
    A partire dal 25 settembre, sarà acquistabile in forma cartacea o digitale.

    Siete quindi invitati a cliccare il MI PIACE e a godervi le iniziative che anticiperanno l'uscita del romanzo.

    Gli autori Marco e Vincenzo

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. zaphod

    offline
    Fondatore

    intanto in bocca al lupo... E poi date un'occhiata al sito Arcipelago Anonima e vedete se può esservi d'aiuto.

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. Il titolo non mi convince. Non potevate fare di meglio?

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. Buongiorno Fernando.
    Il titolo è strettamente connesso all'atmosfera del romanzo, ed anzi credo che sia assolutamente appropriato alla trama dello stesso.
    Una Detroit già al collasso nel 2011, considerata oggigiorno la città più disastrata d'America, immaginata fra quasi 40 anni. Quando gran parte delle fondamenta civili sarà al collasso. Quando ogni principio faticherà a restare saldo. Quando ci si troverà, per l'appunto, sull'orlo di un cedimento strutturale.
    Spero di essere stato sufficientemente esplicito. Mi perdonerai se non posso svelare di più, ma rischierei uno spoiler involontario.
    Grazie per l'intervento, e dammi fiducia. Non te ne pentirai.
    Vincenzo

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. k

    offline
    Membro

    "...Quando gran parte delle fondamenta civili sarà al collasso. Quando ogni principio faticherà a restare saldo. Quando ci si troverà, per l'appunto, sull'orlo di un cedimento strutturale..."

    Ma non vi pare - sia a voi che al Fer - che di romanzi con questi assunti ne siano stati fatti già abbastanza, per non dire troppi, almeno dagli anni Sessanta fino ad oggi? Ma una collezione di Urania non l'avete mai sfogliata? Ma è possibile che un giovane scrittore, per cominciare cominci per forza dalle cazzate più ritrite? E sforzatevi, benedett'Iddio. Un po' d'originalità, cazzo.

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. A.

    offline
    Moderatore

    E, Mastro k, ma il problema è che tutti i topoi letterari sono esauriti, ormai siamo nell'epoca postmoderna.
    Ma comunque già nell'Iliade e nell'Odissea, e nella Bagavadghita, c'era tutto.
    Siamo nel tempo del modo, non del quanto o del quale (per dirla con Aristotile)

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. Ringrazio il caro K, il cui modo di esprimersi evidenzia anch'esso perfettamente quel collasso della civiltà, cordialità e buona educazione che cammina parallelamente alla demolizione fisica delle strutture architettoniche e culturali della società.
    Pertanto, non posso che ringraziarlo per aver così bene espresso, in appena cinque righe, tutto quello che abbiamo cercato di far risaltare in più di trecento pagine di romanzo.

    Semmai, mi permetterei di far notare la saggezza delle parole di A., che evidenzia con un piccolo brocardo di aristotelica memoria una grande verità. Non pensiamo di aver creato i Promessi Sposi (per quanto anche tale opera non vantasse certo una lapalissiana originalità), ma di aver lavorato con cura ed attenzione su un bel soggetto, associandovi uno stile consono ed appropriato.

    All'utente K, pertanto, suggerisco uno stile letterario più adatto alla sua risposta ed al suo carattere, facilmente desumibile da essa. Potrebbe essere appropriato quello del fumetto Ranxerox, un robot disegnato nelle sue prime strisce dal mai troppo compianto Andrea Pazienza e definito "il coatto sintetico" grazie alla risposta che fornì alle due aziende Rank e Xerox che si sarebbero viste costrette ad adire le vie legali: "e io me vedrò costretto a ròmpeve er culo!". La tipologia del linguaggio mi pare la medesima.

    Con un pizzico di presunzione, chiedo fiducia. Mi auguro che sarà ben riposta.

    Buona serata al forum
    Vincenzo

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. k

    offline
    Membro

    Vede, caro A, una cosa sono i tòpoi letterari, i temi cioè centrali ed archetipici - se mi si consente - su cui ruota l'esistenza umana e su cui ruota pure, da sempre, l'esigenza primaria dell'uomo di continuamente raccontarseli, pur inserendo continuamente varianti, per continuamente raccontarsi, nel tentativo di capirsi e di capire il senso del proprio stare nel mondo. Lei capisce, però, che tutto questo è strettamente legato al tema del "vero" e alla ricerca del vero stesso. Non per niente si chiamano archètipi: primo esemplare, primo tipo, modello. E se sono il primo esemplare, il primo tipo, il modello, è evidente che debbano corrispondere al vero.
    Altra cosa è, se lei mi consente, lo stereòtipo (metto gli accenti perché qui non si sa mai), ossia un modello convenzionale di comportamento o di pensiero senza alcun rapporto con il verum factum, come è appunto il caso dell' "età dell'oro" che ci sarebbe stata in un mitico passato e del futuro, invece, come luogo solo dell'apocalisse e dell'infelicità totale. Questa è una stronzata, A, e lei lo sa bene: una stronzata stereotipata.
    Questa quindi, caro Vincenzo, è la differenza sostanziale tra I promessi sposi e il libro tuo: quelli parlano di temi veri, archetitici, come l'amore tra uomo e donna, l'omosessualità latente, la lotta tra bene e male per come si danno davvero, prima ancora che nel reale esterno, nel reale interno d'ogni essere umano. Il tuo invece no. Parla di stronzate stereotipate.
    Con tutto questo, io ti faccio pure i miei migliori auguri, che me ne frega a me? Vuoi fiducia? E io te la do. Anzi, te ne ho data pure troppa fino adesso, dicendoti difatti non di smettere di scrivere, ma di cercare di scrivere con un po' più di discernimento.

    Anzi, Vince', mo' passa alla cassa: mettiti in contatto con Torquemada e vedi quanto mi devi dare per la consulenza.

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. Volendo esser pignoli la collaborazione di Pazienza a Ranx fu marginale, non uccidete Tamburini per l'ennesima volta se non vi spiace.

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. Woltaired

    offline
    Membro

    e comunque...viva l'entropia!

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. rindindin

    offline
    Membro

    ma "cedimento strutturale"...ma come parli?

    Pubblicato 13 anni fa #

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