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Sezione per collaborazioni ? BBBene: Ciao a tutti...

(43 articoli)
  1. Pecetta

    offline
    Membro

    Ciao a tutti.

    Sono *il* Pecetta:
    Alieno, maschio, nato prima del 1970, Varesotto e con la passione per la fantascienza.

    Forse dovrei scrivere il seguito in una sezione più adatta, ma non la trovo...
    Mi scuso quindi se sono OT (chissà che cosa vorra mai dire poi) ma se nessuno si arrabbia al momento la scrivo qui e poi eventualmente la riscriverò nel posto giusto - Prometto - Grazie -

    Insomma ho scritto un libro di fantascienza, lo ho inviato in giro per le varie case editrici (NO EAP) e tra le risposte "positive" che ho ricevuto ho trovato spesso frasi tipo:

    Grammatica e sintassi:
    Errori grossolani, necessita di editing.

    Stile:
    Sono piuttosto acerbo.

    Trama:
    Interessante, ma viene sminuita dalle prime due che ho citato.

    Contenuti:
    Fantasiosi, apprezzato inoltre il pensiero sulla religione.

    Conclusione:
    Vengo invitato a lavorarci ancora ed a migliorare sia stile che grammatica.

    Bene, a questo punto rivelo a tutti che ho la terza media e che ho passato gli "anta", quindi (ed anche se è chiaro il riferimento su che cosa sono acerbo) ritengo che se cerco di maturare ancora di più (studiando e leggendo) corro il rischio di marcire del tutto.

    Probabilmente vi faro anche ridere (mi fa piacere, apprezzo l'allegria), ma se tra voi ci fossero degli autori CAPACI e che ritrovandosi SENZA IDEE stessero desiderando di poter pubblicare ancora qualcosa...

    Io posso offrire:

    - Il vostro nome (assieme al mio) sulla copertina (due autori).
    - Un manoscritto già terminato, ma da rendere "maturo".
    - 50 e 50 sulle eventuali rendite.
    - Possibilità di continuare a scrivere (nel mio modo illetterato) ulteriori manoscritti che (a vostra scelta) potreste "maturare" ancora voi.
    Grazie

    N.B.
    Si chiaro che non ho (-NON HO-) ancora in mano un contratto di pubblicazione, lo cercheremo eventualmente in futuro.

    Grazie

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. A.

    offline
    Moderatore

    Inizio messaggio

    "Per K, e gli altri:

    Questo non ce l'ho portato io!"

    Fine messaggio

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. la lavandaia

    offline
    Membro

    ahahahaha ... c'avrei giurato!

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. Non vorrei chiedere troppo, ma mi piacerebbe che mettessi qui sul Forum l'incipit. Che ne so, le prime due pagine. Così, giusto per renderci conto.

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. Pecetta

    offline
    Membro

    @ Torquemada,

    Grazie per la risposta gentile e cortese. Fa sempre piacere essere accolti quando si entra in un posto nuovo.

    Incipit e non sinossi ?
    Se incipit deve essere due pagine saranno, ma essendo (io) qui ancora un pivello dovrei capire come fare...
    C'è un upload?

    Grazie ancora.

    Bye

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. Allora, se vuoi mandarci la sinossi, mandacela. Però mi pare che la casa editrice stessa ti abbia confermato che, almeno la storia, andava bene. Copia e incolla, qui sul Forum, le prime due pagine. Così potrai sottoporti al giudizio popolare della comunità anonima. Siamo un po' stronzi, ma non siamo cattivi.

    Grazie a te.

    N.B.: che tipo di letture fantascientifiche hai fatto?

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. Pecetta

    offline
    Membro

    @ Torquemada,

    Ho vari riscontri, ma al momento lasciano il tempo che trovano.
    NON HO NESSUN CONTRATTO CHE MI ATTENDE insomma. Ci tengo a specificarlo.

    Letture fantascientifiche? Asimov sopratutto. Mi piace il fatto che sia una fantascienza... scientificamente dimostrabile.

    Dimenticavo:
    Secondo alcuni NON è proprio fantascienza ma solo una storia ambientata nel futuro.

    Ecco le due pagine:

    Dallo Sconosciuto Universo

    Prologo

    Bip, bip, bip... “Notizie dallo spazio!” Commentò Mark guardando lo schermo del suo computer.
    “E’ sicuramente un asteroide che ha appena oltrepassato l’orbita di Urano” rispose Tina avvicinandosi a Mark per osservare i dati ricevuti.
    Mark ripose dubbioso: “Non credo che sia così lontano, guarda, il computer sta indicando una dimensione approssimativa di 800 metri quadrati, ma se fosse davvero così grande, i nostri rilevatori di massa dovrebbero averlo notato già molto tempo fa, quindi sarà sicuramente più piccolo e dovrebbe trovarsi in una posizione ancora esterna all’orbita di Giove”.
    Tina indicando lo schermo di Mark rispose: “Ti sbagli, questi dati non indicano una composizione tipica delle comete e questo significa che se si trovasse in prossimità dell’orbita di Giove, dovrebbe essere molto più piccolo.”
    “Mmm!” Mormorò Mark poco convinto.
    “Deve essere proprio così!” Ribatté Tina: “Perché gli strumenti che abbiamo sulla Luna sono stati collaudati per rilevare perfettamente qualsiasi oggetto si affacci all’interno del sistema solare, che siano queste piccole comete, oppure grandi asteroidi ed anche eventuali astronavi aliene, sempre che ce ne fossero”.
    “Mah, se non è una cometa chi ti assicura che sia un asteroide?” Commentò Mark aggiungendo: “In genere gli asteroidi non arrivano dall’esterno del sistema solare”.
    Tina osservò: “Ma se non fosse un asteroide proveniente da là fuori potrebbe anche essere qualcosa di alieno, forse è addirittura un’astronave!”
    “Una gigantesca astronave in rotta sulla Terra!” Commentò Mark sarcastico: “Avvisiamo il pianeta della prossima invasione!”
    Tina sentitosi offesa rispose: “Sono sicura che si dirigerà qui per venire a prenderti e gli ometti verdi del suo equipaggio ti eleggeranno come il loro capo per eccessiva stupidità”.
    Mark tirò su le spalle e disse: “A questo punto inviamo i dati sulla Terra e chiediamo a loro che cosa ne pensano”.
    Tina ritornò a sedersi al suo computer borbottando: “Lavoro sulla Luna da sei mesi, faccio turni di quattro ore attorniata da tre stupidi uomini che si preoccupano solo di farmi la corte e di emettere stupide sentenze su qualsiasi cosa accada, poi il primo giorno che succede qualcosa di diverso scopro anche di essere l’unica che sa avviare una procedura di rilevamento in modo corretto”.
    “Bel lunedì mattina!” Fu il commento conclusivo di Mark.

    Tina e Mark, due dei quattro membri dell’Osservatorio Lunare Armstrong, avevano il compito di sorvegliare lo spazio per scongiurare l’arrivo di corpi celesti in grado di colpire la Terra, ma per tutta risposta, il Centro d’Osservazione di Halley nel Madagascar non giudicò attendibile nessuna delle loro rilevazioni ed il messaggio di risposta inviato verso la Luna contenne solamente la richiesta di eseguire una rilevazione più accurata ed il successivo invio dei nuovi dati raccolti.
    “Beh, che cavolo gli mandiamo adesso?” Si chiese stupito Mark.
    Tina appoggiò l’opinione di Mark dicendo: “Incredibile, siamo noi a chiedere spiegazioni e loro fanno la stessa cosa con noi?”
    Infine eseguirono l’ordine ricevuto, ripetendo tutte le procedure d’analisi dettate dal protocollo e senza raggiungere una valutazione tale da poterne determinare in modo preciso né l’esatta posizione, né l’appropriata dimensione dell’oggetto misterioso.
    Così inviarono i nuovi dati elaborati unitamente ad un’ipotesi della probabile traiettoria di cui aggiunsero il commento: “Qualora il peso atomico fosse diverso dal nostro parametro di valutazione, sarebbe per noi impossibile stabilire l’esatta traiettoria dell’oggetto alieno non identificato”.
    “Li abbiamo fregati!” Disse Mark soddisfatto: “Voglio proprio vedere che cosa ci rispondono ora!”
    Dopo una nuova valutazione da parte del Centro di Halley, fu infine stabilita la posizione del corpo celeste in prossimità dell’orbita di Giove.

    Capitolo 01 - Barney Comag

    In Florida, la notizia di quel rilevamento spaziale fece sussultare il direttore generale che urlando nell’interfono ordinò: “Mandatemi subito il novellino!”
    Quella era una brutta notizia per Barney Comag, che fino a qualche minuto prima stava ancora pensando ai pochi mesi che gli mancavano prima di andare in pensione ed ora invece, la notizia della scoperta nello spazio di un oggetto non identificato lo rendeva più nervoso del solito, in quanto sapeva che se avesse ricevuto un incarico di lavoro che richiedesse un periodo di svolgimento superiore al tempo mancante al suo ritiro professionale, avrebbe dovuto ritardare quest’ultimo senza poterne aumentare le quote di maturazione pensionabile e che sarebbe stato costretto a passare ore ed ore d’estenuanti discussioni con i finanziatori dei Centri Spaziali sparsi nei vari continenti della Terra.
    “Bel cetriolo in arrivo!” Borbottò preoccupato: “E’ normale che quando inizi a sognare di stabilirti in una piantagione idroponica su Marte, ti si presenta una bella incognita spaziale per rovinarti tutti i tuoi progetti, così come se avessi programmato di realizzare una produzione di missili, qualcosa mi avrebbe silurato lo stesso!” Ed in quel momento la porta del suo ufficio si aprì.

    Era Sofien Thielm, un giovane scienziato non ancora trentenne laureatosi in fisica all’Università di Cartagine, che subito dopo aver ricevuto la chiamata del direttore generale si era precipitato nel suo ufficio.
    “Ce ne hai messo di tempo per arrivare, sei per caso partito dal Mediterraneo?” Fu la domanda di Comag che, con il suo solito tono scorbutico aggiunse: “E che cosa significa quell’ansimare, sei forse venuto sin qui remando?”
    Ma questo era il normale atteggiamento di Comag che nonostante fosse a perfetta conoscenza del fatto che la postazione di Thielm si trovasse a nemmeno 20 metri di distanza dal suo ufficio, lui, il direttore generale del Centro di Prevenzione Spaziale della Florida non si smentiva mai.
    Comag era un tipo di bassa statura, di costituzione tozza e dall’andatura zoppicante e per questo difetto era solito stare seduto nel suo ufficio per convocare tramite l’interfono gli altri scienziati occupati nel Centro, in modo da non essere costretto a camminare su e giù per gli uffici nel fine di assolvere il suo faticoso compito di controllare che cosa essi stessero realmente facendo.
    La sua voce era odiosa, di un rauco sforzato ed i suoi modi non erano certo garbati, ma quello era comunque l’atteggiamento giusto per un uomo che andava verso i settant’anni e che non potendo percorrere lunghe distanze camminando, doveva comunque sorvegliare il lavoro del Centro.
    Thielm invece, oltre ad essere l’impiegato più giovane e di conseguenza relegato ai compiti ritenuti meno importanti, era anche l’ultimo assunto ed a causa del suo carattere timido ed introverso, riceveva da tutti gli altri dipendenti del Centro gli stessi comportamenti sgarbati di cui il primo era Comag, ritrovandosi così ancora più impacciato sia nei movimenti che nella conversazione.
    Ma nel suo cuore, lui sapeva che se fosse riuscito vincere la sua timidezza ed avesse continuato a fidarsi sia della sua umiltà, che della sua intelligenza e sia della sua precisione nello svolgere il suo lavoro, il giorno che gli si fosse prospettata l’occasione giusta sarebbe stato finalmente in grado di dimostrare a chiunque le sue capacità.
    ...E la scoperta di quell’oggetto nello spazio, poteva esser proprio l’opportunità che stava aspettando!

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. Pecetta

    offline
    Membro

    Dimenticavo:

    Qualcuno ha letteralmente "UCCISO" il mio "Bip, bip, bip" iniziale (e dire che per me era una grande idea sigh!) così ne ho rivisto l'inizio, eccolo:

    A-ri-prologo

    Chakod si voltò ad osservare l'orizzonte. Sotto la linea che avrebbe dovuto dividerlo dal cielo, c'era solo il grigio. Un grigio suddiviso in varie tonalità. Dalla più chiara al più scuro e nient’altro. Se non per la presenza d’alcune ombre così cupe che sembravano essersi staccate da quello strano cielo ed inspiegabilmente rovinate a terra. Ma Chakod non era sulla Terra e questa era l'unica cosa che sapeva benissimo.
    Su quell’orizzonte che stava osservando, il buio era 'bohMiVerràInMente'. Girò lo sguardo nel disperato tentativo di trovare qualcosa di diverso ed alla fine la vide. Era laggiù sospesa in quel cielo nero. Capovolta, bellissima e racchiusa in quella semisfera che ne mostrava solo la parte ricurva verso il basso, mentre un taglio netto la staccava dal buio verso l'alto. Sapeva di fresco. Era azzurra e con delle nuvole bianche che la ricoprivano a tratti.
    Chakod strinse gli occhi nell'intento di ammirare quell'immagine bellissima. Quell'immagine che gli gonfiava il cuore. Avrebbe voluto scorgere l'India tra quell'azzurro degli oceani e quelle nuvole bianche. Avrebbe voluto restare ad osservarla fino a poter scorgere la sua casa. Avrebbe voluto qualcosa di più di rassegnarsi ad immaginare che sua moglie (in cinta di sei mesi) fosse sulla porta ad attendere il suo ritorno.

    "Hey" Una voce in cuffia lo riportò alla realtà.
    Mosse d'istinto la mano sulla visiera del casco, nel vano tentativo di asciugarsi quella piccola lacrima che sentiva spuntargli sull'occhio sinistro, mentre rassegnadosi rispose: "Vengo capitano, mi scusi".
    "Embeh, che hai intenzione di fare?" Proseguì il capitano scocciato: "Forza la passeggiata è finita. Si rientra fino al prossimo guasto”.
    Si avviarono per il breve tratto che li divideva dalla postazione dei filtri di riciclo dell'acqua e l'ingresso della base.
    "Dannata installazione" si lamentò il capitano dopo aver rinchiuso l'ingresso pressurizzato: "Ogni due settimane bisogna fare a mano quello che le macchine non sono più in grado di fare. O forse non lo sono mai state".
    Chakod non lo ascoltava, preferendo cercare il modo per rivivere quel bel ricordo che gli era appena sfuggito. Dei problemi dell’acqua, dell’aria e di qualsiasi altra cosa non gli importava più nulla. Se non per il fatto che se avesse dovuto morire sulla Luna non avrebbe più visto nascere il suo bambino sulla Terra.
    "Sono impegnati con il lavoro su Marte ora" proseguì nel suo sfogo il capitano: "Quindi per noi resta solo la speranza che non succeda un guasto talmente grave da ucciderci prima di essere riusciti a salire sul modulo di salvataggio".
    Chakod questa volta annui, ma fu più veloce del capitano ed una volta sfilatasi la tuta ed il casco riuscì a sfuggire nella sala dei controlli.
    "Tutto bene?" Esordì domandando ai suoi colleghi.

    ---tutto questo va primadel bip, bip, bip----

    "Notizie dallo spazio" Gli rispose Mark con il suo solito tono tra lo scioccante e l’assurdo....

    ---Questo sopra è appena modificato dall'originale ed è scritto dopo il bip, bip, bip.

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. Genesis

    offline
    Membro

    peccato, a me piaceva il bip, bip, bip...

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. rindindin

    offline
    Membro

    troppi:commentò...ripose (attento è rispose!) dubbioso... mormorò...ribattè...osservò... ma ci vuoi anche mettere i sottotitoli?

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. rindindin

    offline
    Membro

    scusate l'impaginazione di merda del post avviene stranamente senza controllo...

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. k

    offline
    Membro

    Be', l'approccio di Pecetta al Forum è in ogni caso divertente. In bocca al lupo.

    (Io, per quanto mi riguarda, io li vado cercando io chi mi scriva i libri miei al posto mio.)

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. scusate l'impaginazione di merda del post avviene stranamente senza controllo...

    O è impaginazione di merda o è stranamente (senza controllo). O è analfabetizzazione informatica?

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. rindindin

    offline
    Membro

    la seconda sicuro...:)

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. Pecetta

    offline
    Membro

    Beh, sono in un forum di scrittori e (credo) letterati ma leggo solo parolacce ?

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. Merda si dice pure a teatro in forma beneaugurante. Viene ripetuta sette volte, addirittura. Perché se la dici solo cinque volte o esageri e la dici per otto volte, non porta bene.

    Comunque ci piace essere un po' scurrili. E' il linguaggio verità o linguaggio da bar. Nei libri, caro Pecetta, ci trovi qualche volta pure le bestemmie. Ma noi fin lassù non ci arriviamo. Ste cose le lasciamo a chi fuma i sigari italiani.

    Comunque, mi leggo bene quello che hai postato e ti faccio sapere.

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. ... pe' 'na volta che s'era parlato di un approccio divertente...

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. zaphod

    offline
    Fondatore

    Lascia perdere chi ti ha detto di mettere quella roba prima del tuo prologo...
    L'inizio giusto potrebbe essere:

    "Sembra che un asteroide abbia appena oltrepassato l'orbita di Urano."
    ...

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. SCa

    offline
    Membro

    Se un asteroide oltrepassa l'orbita di Urano significa che se ne sta andando bello bello fuori dal sistema solare. Che a pensarci bene, potrebbe essere uno spunto interessante per un racconto di fantascienza.
    Insomma, con la fantascienza si rischia sempre di scrivere qualche cavolata (come l'asteroide di 800 metri quadrati che fa pensare a un campo da tennis, rete compresa, che viaggia tra le stelle); non basta leggerla o vedere qualche film.
    Certo, l'editor o il coautore, dovrebbe servire anche a quello, ma rischi che te lo riscriva da capo a piedi e il risultato, visto che rimpiangi il "Bip, bip, bip" assassinato, potrebbe non piacerti.
    Leggendo quello che hai scritto, Pecetta, anche se non so se la storia possa reggere o meno, mi è venuta in mente una cosa che butto lì: hai mai pensato di cercare un disegnatore invece di un altro scrittore? Potrebbe essere messa in forma di sceneggiatura per un fumetto?

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. Pecetta

    offline
    Membro

    Se leggete bene il primo post, io NON sto cercando consigli ma ben altro...

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. A Pecé, noi l'editore non te lo possiamo trovà.

    Ti possiamo dare consigli, possiamo darti una mano, incoraggiarti. Se però il tuo unico obiettivo è quello di trovà l'editore, proprio qui in questo forum, perdi il tuo tempo. E ci fai perdere il nostro.

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. None, nun cerca l'editore, cerca l'editor.

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. Pecetta

    offline
    Membro

    Boh,

    Forse parlo una lingua diversa, forse è per questo che non mi capite.

    Io ho scritto:

    --> Probabilmente vi faro anche ridere (mi fa piacere, apprezzo l'allegria), ma se tra voi ci fossero degli autori CAPACI e che ritrovandosi SENZA IDEE stessero desiderando di poter pubblicare ancora qualcosa... <--

    ...ma forse proprio non ci capiamo, oppure ho proprio sbagliato forum...

    Bye

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. Scusa Pece', 'na domanda: ma se non sei capace di scrivere le cose da solo, perché pretendi di pubblicare un libro?
    Studia, leggi, iscriviti a un corso di scrittura, datti da fare, leggi riviste letterarie, apri un blog, cura una rubrica su qualche giornale, ma non cercare scorciatoie.
    A forza de dai e dai pò esse che t'impari a scrive un quarcosa de bono pure te.
    Pe' imparà a scrive bene ce vòle un sacco de tempo.

    Come dicono a Cambridge: "Nun se nasce imparati".

    Pubblicato 13 anni fa #
  25. Pecè, però famo a capisse. L'abbiamo capito tutti quello che hai scritto. Siamo mediamente intelligenti e te l'hai scritto in italiano corretto. Il problema è un'altro. Come ti sarai potuto rendere conto - nella pagina 'Chi siamo' - l'Anonima Scrittori nasce con l'intento di far scrivere più persone possibili, di facilitare la vittoria con la pagina bianca. Nel tempo la nostra mission si è affinata sempre più: oltre a vincere la sfida con la pagina bianca - che ormai la vincono sin troppi sta sfida -, è il caso di vincere la sfida con l'approssimazione e la superficialità nello scrivere romanzi.

    Niente scorciatorie - ergo, case editrici a pagamento - ma studio lavoro e impegno.

    Ognuno di noi ha centinaia di storie da voler raccontare, altrimenti non spereremmo di diventare scrittori. Abbiamo fatto comunità per aiutarci a raccontarle meglio, per crescere e confrontarci. Hai un romanzo quasi finito. Non so a quante case editrici l'hai inviato, ma puoi sempre correggerlo e rinviarlo. Magari grazie al nostro aiuto. La costanza, insieme con lo studio e l'impegno, premia. Tra noi c'è anche chi ha inviato il proprio manoscritto 55 volte a 33 case editrici diverse. Senza cercare scorciatoie, ma chiedendosi come migliorare il prodotto. Beh, alla fine, il libro, l'ha pubblicato.

    Pubblicato 13 anni fa #
  26. Pecetta

    offline
    Membro

    Ok,

    Recepito il messaggio.

    Domanda:

    Come si fa a de-iscriversi da questo forum ?

    Bye

    Pubblicato 13 anni fa #
  27. Chiedilo ad A., cià provato mille volte.

    Pubblicato 13 anni fa #
  28. Non credi che invece restando qui e seguendo i progetti potresti imparare qualcosa di utile per realizzare i tuoi sogni?
    La tua è la classica reazione di chi vuole tutto e subito.
    L'arte non è questo.

    Pubblicato 13 anni fa #
  29. A.

    offline
    Moderatore

    Torque, io ti voglio bbene, lo sai

    Pecè, è impozzibbbile, è na droga ....

    Pubblicato 13 anni fa #
  30. A.

    offline
    Moderatore

    E ccomunque:
    io rivoglio comecazzosichiama, coso, coso, dai!! il solo, l'unnico, limprescindibile,
    a Cori dicono "jò pazzo":

    dico il nome? lo dico?
    Sììì

    Maw, voglio maw

    piajeteme , teneteme, tenetemèèèèèèèè

    Pubblicato 13 anni fa #

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