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ADESTE FIDELES

(48 articoli)
  1. tataka

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    Per A: ora inizio a comprendere il tuo ragionamento, pensavo che credessi che la mia generazione provasse per Silvio ammirazione e venerazione.

    Si, sostanzialmente hai ragione. Sono pochi i miei coetanei che si dichiarano di destra o di sinistra nella concezione tradizionale o che guardano ai vari partiti in questo senso. Però non credo sia molto negativo il fatto che da parte nostra si guardi di più alla coerenza o ai fatti che alle semplici idee campate così per aria.

    Ps: e comunque anche Obama é un icona pop.

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. tataka

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    O Tatà, ma che è arrivata una partita avariata di erba a sto giro a Cisterna? E che ve state a fuma', i peli del prete?

    A Cisterna, l'erba è passata di moda. Ora gira solo alcool distillato in casa.

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. Fermi, fermi. Icona pop solo perché fa parte del paesaggio? Mi fate capire perché i giovani d'oggi non dovrebbero considerarlo parte della loro vita? Dovrebbero far finta che non esista?

    Caro A, la sua per Berlusconi mi sembra una vera e propria ossessione. Se andiamo a contare i suoi interventi sul Forum, sarei proprio curioso di sapere quante volte ha ripetuto il suo cognome o il suo nome. Più che scaricare colpe o tendenze agli altri, cercherei di scoprire quali sono le mie, non le sembra un atteggiamento più giusto?

    Sui giovani che non sono né di destra né di sinsitra, non mi meraviglio e non lo trovo strano. Continuo a definirmi di sinistra, in base a logiche che forse non appartengono più al presente. Personalmente ritengo certa sinistra più una forza di conservazione che una forza di progresso. E per certa destra faccio valere un discorso uguale e contrario. In questo marasma non ci capisco un cazzo io, che ho 34 anni, nè lei che forse ne ha qualcuno di più. Figuriamoci un ragazzo di 18 anni.

    A 15 anni, quindi 19 anni fa, presi la bicicletta e andai nella Federazione provinciale del PDS. Dissi che volevo farmi la tessera e l'allora segretario provinciale, Domenico Di Resta, mi guardò cercando di capire se lo stavo prendendo per il culo oppure no. Segno che già allora la disaffezione della politica - era il 1993, subito dopo tangentopoli - aveva superato i livelli di guardia.

    Non scarichiamo su quelli più piccoli di noi le nostre ansie e le nostre insicurezze. Il loro futuro lo possono creare, siamo stati noi a non saper creare il nostro così come avremmo voluto.

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. Non è che debbano far finta che non esista, Torque, ma ne hanno una percezione diversa, da persone che son cresciute dentro al fenomeno.

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. Genesis

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    Grazie! Un pò di speranza! E comunque a 34 anni stai tranquillo che il futuro puoi ancora costruirlo come vorresti!

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. Come dicono dalle mie parti, mia fess...

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. Woltaired

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    forse a qualcuno l'avevo già raccontato, ma per sostenere la tesi del divismo ripeto:

    ho un'amica che opera in un'associazione di volontariato a favore dei bambini rom e tra i tanti stravaganti nomi di questi bimbi che concretizzano i danni della, citando Popper, "cattiva maestra" e che vanno da Kevin a Ridge a Brenda ce n'è uno che si chiama: Silvioberlusconi (tutto attaccato).

    (ovviamente la mia amica, che è rossa rossa e cattiva, lo mette sempre nell'angolo e dice che prova una gioia tremenda gridando: "Silvioberlusconi!!! In castigooooo!")

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. Non sto dicendo che non è così, Faust. Sto dicendo che è naturale che avvenga e non ci trovo niente di così strano. Ditemi voi sti ragazzi che dovrebbero fare. Tra l'altro la responsabilità, se proprio vogliamo dircela tutta, è nostra. Che nel tempo abbiamo fatto si, proprio con l'antiberlusconismo, che volenti o nolenti se ne parlasse in ogni dove.

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. A

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    Non credo di avere nessuna colpa.
    Io ho fatto una scelta che mi costa fatica, frustrazionie e delusioni, quando mi sono dedicato all'insegnamento. E scelta innazitutto politica.

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. sensi da trento

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    Io non voglio fare quello che incensa chiunque dopo la morte o l'intergalista islamico che si offende per le barzelette però la battuta su Micheal Jackson è veramente pesante.

    voi non sapete apprezzare i grandi capolavori di ingmar bergman

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. sensi da trento

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    Pubblicato 14 anni fa #
  12. A

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    Torque, quando andai alla federazione del PDS io, nel 94, fu perchè era stato eletto appena S:B. Ma siccome ero "under 30", mi fecero la tessera della sinistra giovanile. La rinnovai l'anno seguente. Non mi chiamarono mai. Forse per colpa mia, ci andai solo una volta in federazione. Vabbè, altra storia. Comunque già allora, a parte la festa colla birra davanti allo stadio, si faceva pochino. Poi, l'era Visari non la conosco, francamente. Vabbè, sono passati troppi anni...
    Comunque negli anni 80, fine anni 80 (mi sono diplomato nell'87, stesso giorno del Fer, con cui giuro, ma lui non ricorda, di avere ripetuto greco prima di entrare in commissione: ma potrebbe essere un'icona pop anche il Fer!) al liceo classico c'erano solo quelli del Fronte della Gioventù a fare politica. la sinistra? Sì, Fabio D'achille, e soprattutto il papà, li conoscevo. Ma il PDS non lo avevo mai visto. Cioè, a parte i racconti di mio padre, per me il PDS, era l'Unità che compravo perchè c'erano gli inserti satirici, e poi, le cassette allegate di Walter. Ora quel giornale è diventato l'inserto. Cioè manca il giornale, e non dico altro perchè potrebbe sembrare offensivo per la direttrice.
    Vabbè, ricordi...

    Ps. Sensi, quella battuta uscì il giorno dopo la morte di M.J. su dagospia. E' vecchia.

    Pps. Allego il link di un libro uscito di recente, da cui ho tratto in gran parte le suggestioni di cui sopra : link

    eccone la recensione:

    Lo abbiamo visto e lo vediamo dappertutto: sullo schermo televisivo nelle nostre case, sui cartelloni per le strade, sui giornali. Silvio Berlusconi è ovunque: caleidoscopico, seriale, come una fiction televisiva, come un reality show, come l'opera d'arte "nell'epoca della sua riproducibilità tecnica". Questo libro è una sorta di viaggio all'interno di uno dei fenomeni politici e mediatici più interessanti dell'Italia degli ultimi quindici anni (o poco meno): la spettacolarizzazione di Berlusconi. Prendendo in esame testate giornalistiche ed eventi specifici, l'autore indaga le condizioni di produzione e riproduzione di un corpo che è diventato paradigmatico delle più recenti trasformazioni dello scenario politico e mediatico italiano. Dopo aver analizzato le modalità in cui si dipana la fenomenologia di Berlusconi sulla nostra stampa, Boni esplora l'universo femminile che circonda il Cavaliere, universo considerato soprattutto come declinazione femminea del "corpo mediale del presidente". Berlusconi è un superleader di massa perché le sue rappresentazioni sono tutte interne alla logica della popular culture, hanno a che fare con le poetiche televisive del reality, della soap, della fiction seriale, del cartoon. Questo viaggio porta dunque dai re taumaturghi medievali alle puntate di South Park e dei Simpson, passando per Stranamore, il Grande Fratello, Nip/Tuck, le soap opera, le telenovelas, E.R. e il Dr. House. Una pop-politica, a cui corrisponde la figura di un pop-Berlusconi.

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. sensi da trento

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    io giuro che non ho capito una sola parola di questa recensione.
    l'unica cosa che mi sembra di capire è che si rifiuta di riconoscere a berlusconi lo status di leader politico.

    liberissimi di farlo, per carità.
    quella di disconoscere i meriti dell'avversario mi sembra la strada che porterà perennemente alla sconfitta

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. Uno che fa una recensione, parlando di Berlusconi, e dicendo che lo si vede e lo si legge dappertutto... penso che si stia contraddicendo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. tataka

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    Questo viaggio porta dunque dai re taumaturghi medievali alle puntate di South Park e dei Simpson, passando per Stranamore, il Grande Fratello, Nip/Tuck, le soap opera, le telenovelas, E.R. e il Dr. House.

    Io aggiungerei anche i Griffin, Futurama, Una mamma per amica, O.C., Smallville, Superman e l'Uomo Ragno.

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. tataka

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    Per Torque: hai usato parole molto belle per difendere la mia generazione, cosa che non fa mai nessuno, dato che ci considerano quasi tutti una massa di tronisti e veline. Grazie davvero

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. tataka

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    Co sta storia della barzelletta su Micheal Jackson m'avete rotto i coglioni

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. sensi da trento

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    io sono del parere ch uno diventa generale andando in battaglia (e possibilmente vincendo).
    a due ore da tn c'è un paese del trevigiano chiamato montebelluna: il PDL alle politiche prende mediamente il 60%. Il sindaco è donna e di sinistra.
    a vicenza (veneto leghista) il PDL fa il pieno di voti: anche lì sindaco della sinistra.
    A rovereto vive e regna valduga un sindaco molto amato di rifondazione, a dispetto dei voti leghisti.

    dieci anni fa si iniziò a parlare (a sinistra) del movimento dei sindaci: si iniziò a dire che la nuova classe politica doveva nascere proprio da quei sindaci che vincevano in territori ostili. Lo chiamarono "movimento delle centocittà". Giuliano amato lo bollò immediatamente come "movimento delle centopadelle" e d'alema appellò quei sindaci come "cacicchi".

    l'esperimento morì sul nascere: si preferisce affidarsi alle varie serracchiani, renzi e soru, magari perchè sono più controllabili.
    gente rispettabile, ma che pesca solo i voti all'interno del proprio partito, senza portarne uno solo da fuori.

    secondo me la vera anomalia nella politica italiana sono questi finti politici che nascono da qualche "esperimento genetico" all'interno dei propri laboratori politici.

    Pubblicato 14 anni fa #

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