Anonima scrittori

Forum Anonimascrittori » Anonima Scrittori » Teorie e Tecniche

Antonio Pennacchi allo Iuav di Venezia.

(58 articoli)
  1. zaphod

    offline
    Fondatore

    Il 30 ottobre Antonio Pennacchi sarà relatore al Convegno sulle Città di Fondazione organizzato dallo Iuav di Venezia dal titolo "Politiche per la città ed antropizzazione tra fascismi e democrazie"

    Ecco il programma.

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. A

    offline
    Membro

    Sarebbe bello che qualcuno registrasse la conferenza, e la mettesse a disposizione.
    o ne desse protocollo scritto. (salvi diritti della predetta fondazione) grazie.

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. tu che abiti lì vicino, vai, registra e rendi disponibile, plis.

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. Tuoni e fulmini, sarò ahimè altrove...

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. rindindin

    offline
    Membro

    nessun reportage quindi?

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. Beh, A abita a Trento. Oppure Sensi. Noi da qui è un po' difficile che riusciamo a riprendere qualcosa.

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. sensi da trento

    offline
    Membro

    Beh, A abita a Trento. Oppure Sensi. Noi da qui è un po' difficile che riusciamo a riprendere qualcosa.

    ammesso che (e sottolineo AMMESSO) riesca ad organizzarmi, come faccio con la telecamera? io personalmente non la possiedo e qui a tn non so a chi potrei chiederla...

    potete contattarmi via mail o via cell.

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. sensi da trento

    offline
    Membro

    partendo alle 6:05 potrei stare a Venezia alle 9:46.
    Se lo IUAV non è troppo lontano dalla stazione di venezia mestre, diciamo che alle 10:15 max potrei starci. (tanto non ho mai visto una conferenza che inizi in orario, quindi non ci dovrebbero essere problemi).

    resta il problema della telecamera.

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. La telecamera la deve mettere chi vuole il video.

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. Calcola pure il tempo da Venezia Mestre a Venezia, però. Poi moltiplica per 3,14 e razionalizza il tutto per il coseno di Brenda. Fai bollire per venti minuti e dovresti conoscere l'orario di arrivo alla conferenza.

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. sensi da trento

    offline
    Membro

    so che non c'entra niente ma visto che ormai il 3d è sputtanato tanto vale usarlo per qualcosa di utile.

    volevo dire che stasera vado a cena con Alberto da Trento (già GeloArtico, utente di questo forum).
    Lui vuole andare a festeggiare la vittoria di bersani.

    mi sono accodato pure io che ciò da festeggiare l'anniversario della marcia su roma.

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. rindindin

    offline
    Membro

    La telecamera la deve mettere chi vuole il video

    e cioè?

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. k

    offline
    Membro

    Sì vabbe', ma è solo un convegno, mica sarà la risoluzione dei problemi dell'universo. Non si senta obbligato quindi, Sensi, vada a puttane che è meglio. Oppure a trans, se preferisce.

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. sensi da trento

    offline
    Membro

    scrivo di qua perchè l'altro topic (quello sulla libetà di informazione) è diventato troppo serio.
    Copio e incollo.

    MONTECITORIO TSUNAMI TRANS: A CHI TOCCA?
    Grillini: ?Deputati a viagra?, Concia: ?Hanno tutti paura?
    di Luca Telese
    Aun certo punto, mentre discute seduta sull'ultimo divanetto del
    Transatlantico prima della buvette, Paola Concia allarga le mani per
    racchiudere metaforicamente i deputati che entrano in Aula mentre
    trilla il cicalino della chiamata al voto: ?Li vedi? Qui da due giorni
    si stanno tutti, diciamolo in modo accademico, cagando sotto dalla
    paura?.

    Ex ministri? Per capire bene quanto sia profonda l'onda d'urto dello
    Tsunami del caso Marrazzo bisogna partire da qui. Il Palazzo, i
    parlamentari, quella notizia che rimbalza dalle cronache come una
    minaccia: ?Ci sono i nomi di altri due ex ministri implicati in una
    storia di trans?. Roberto Giachetti, deputato Pd quasi sbotta: ?Inutile
    girarci intorno: siamo davvero, letteralmente, sputtanati. Passa tra la
    gente l'idea che in Parlamento ci siano solo sesso, droga e
    prostituzione. Mi chiedo: a chi serve, chi ci guadagna? Tutto questo
    distrugge il nostro lavoro, la nostra credibilità?. La riflessione di
    Giachetti va ascoltata perché non proviene da un moralista o un
    bacchettone: ?Se andassi a trans non avrei problemi, lo direi. Il nesso
    trans-politica è un problema per tutti?.

    ?Banalmente etero?. Mentre parla Paola Concia si avvicina il
    ministro Giorgia Meloni: ?Ahò ? sorride - ma qui se uno è banalmente
    etero che deve fare? La mia carriera ? scherza ? è finita?. Lei che è
    il ministro dei giovani dovrebbe essere portavoce di nuove tendenze..
    La Meloni sgrana gli occhi: ?Dovrete ammettere che, dopo quel che è
    successo, il buon vecchio Silvio, e le sue frequentazioni femminili,
    saranno retrò, ma ritornano un valore di riferimento?.

    Pecore. Prova a scherzare Giovanni Lolli, unico deputato terremotato
    (fa su e giù con l?Aquila, eroico, tutte le sere): ?Che devo fa? Sarò
    di montagna, arretrato, inibito, ma io alla curiosità per i trans non
    ho mai ceduto: da noi è più facile accettare l'idea che si faccia sesso
    con le pecore che con gli uomini?. Eppure, giri per il Transatlantico,
    nel giorno in cui si vota per Matteoli, e capisci che che il tam tam
    della paura, il meccanismo Dieci piccoli indiani è entrato nelle vene
    del Palazzo. A chi tocca? Chi è il prossimo? Scherza Gianni Cuperlo,
    ciuffo biondo, notoria fama di rubacuori (etero): ?Non io: purtroppo
    vengo da zone sessualmente arretrate. Mi torna in mente una
    meravigliosa battuta di Altan: 'Quando al nord erano ancora barbari,
    noi romani eravamo già froci'?. Ancora Giachetti: ?Il problema è
    l'insospettabilità. Chi poteva ipotizzare che Marrazzo andava a trans?
    Il prossimo potrebbe essere chiunque?. Simone Baldelli, segretario
    d'aula del Pdl è garantista: ?Se Marrazzo avesse detto: 'Non mi
    dimetto', lo avrei sostenuto, giuro. Il problema è enorme: è saltata
    la barriera di protezione sulle nostre vite private, pagheremo tutti un
    prezzo molto alto?. Annagrazia Calabria, la deputata che ha aperto il
    congresso del Pdl, una delle più giovani, non ha tabù: ?Maddài... Qui
    tutti cascano dalle nuvole: ma l'hanno scoperto oggi cosa accadeva a
    via Gradoli? Se lo sapevo io che sono una donna! C'è tanta ipocrisia. E
    tanta paura?. Dago-shock. Già, la paura. I nomi. Il nome. Alle 18.45,
    come se suonasse un gong, Dagospia mette in rete una lettera anonima
    che fa accapponare la pelle di molti: ?Caro Dago, come al solito ci hai
    preso. Al tuo riferimento ai politici di un noto ex grande partito di
    centrodestra che farebbero meglio a stare zitti sul caso Mar-razzo,
    aggiungo una data: 29 aprile 1996. E' in quel giorno (anzi, quella
    sera) ? scrive l'anonimo - che un notissimo esponente di quel partito
    finì in una retata di clienti di travestiti a Roma e riuscì a salvarsi
    grazie al 'lei non sa chi sono io' e all'indulgenza di troppi
    giornalisti che da allora sanno tutto ma sono rimasti muti?. La
    lettera è stata appena linkata. Titolo: ?M'arrazzo non è solo?.
    Firmasibillina: ?Protosardo che quella sera c'era?. In mano ai deputati
    spuntano i palmari, per leggere di corsa su internet. C'è chi si
    avvicina al giardino, dove prende meglio. ?Allora è lui!?, sussurrano
    altri. Lui chi? Visto che in quel momento si trova a Milano, il
    telefono di Franco Grillini si arroventa. Franco sorride: ?Quel nome lo
    so bene. Ma non lo faccio: primo, non voglio querele. E non voglio
    sembrare uno che sputtana un altro perché è un dirigente del
    centrodestra?.

    Grillini: archetipi sessuali.

    Molto più interessante, la riflessione del presidente onorario
    Arcigay sul rapporto tra politica e universo trans: ?In un paese
    sessuofobico come il nostro un maschio al potere è costretto in un
    parte precisa: mostrarsi eterossessuale e cazzuto?. Perché? ?La
    sessualità maschile è ancora l?unico l'archetipo simbolico del potere
    nella nostra società?. Grillini sospira: ?I trans, lo dicono le
    ricerche, in Italia sono più di 15mila. I transgender, meno do 8mila.
    Ma la domanda di sessualità ha plasmato un mercato di prostituzione che
    arriva da fuori per due motivi?. Quali? ?In
    primoluogoc'èchivaatransperché non ammette una omosessualità latente:
    la parvenza femminile lo aiuta a superare il suo tabù. Poi ci sono
    quelli che cercano la complicità furtiva delle prostitute anni ?50: è
    un maschio italiano che si eccita ancora per i labbroni rossi, il
    trucco, l'estetica giunonica del trans-corazziere... una donna che
    nella realtà non esiste più. Se a Bologna vai con le prostitute
    austriache, 300 euro a botta, scopri che non hanno un filo di trucco?.
    Ma perché i politici dovrebbero essere più vulnerabili degli altri
    alla trans-manìa? ?Lavorano col potere e la sua rappresentazione:
    quindi vivono i problemi della sessualità con un conflitto maggiore?.
    Terzo motivo? ?Ragazzi, per il cazzo!?. Come lo sa Grillini che tanti
    vanno con i trans in Parlamento? ?Semplice: quando ero a Montecitorio
    venivano in tantissimi a confidarsi?. Tutti dicevano: Grillini esagera.
    Adesso invece ... ?E' semplice: con il finocchio si parla dei
    problemi sessuali perchè non c?è il problema del confronto?. Si fidano?
    ?Sanno che non tradirò. Nel centrodestra, ovviamente, vivono un
    conflitto grande: una volta uno di loro mi chiede di comprargli il
    viagra perché si vergogna. La volta dopo si aggiunge un altro: ?Già che
    ci sei...? Poi un altro ancora e...?. Grillini sorride: ?Sono diventato
    spacciatore. Un giorno vado nella farmacia più vicina a Montecitorio:
    avevo ricette per 500 euro. Al farmacista stupito scappa la domanda:
    'Tutto per lei? Complimenti'?.

    Concia e l?omofobia. Di nuovo bisogna tornare a Paola Concia: ?A me
    che sono omosessuale un trans non mi attrae. E io in questo momento
    voglio difendere la dignità dei trans, che hanno diritto a vivere come
    vogliono, ma devo anche ricordare che c'è un rapporto di mercificazione
    per cui molti uomini tendono a fare dei trans degli oggetti. Ci sono
    trans che non si operano perché perderebbero clienti. Ci sono trans
    costretti ad essere quello che gli uomini vogliono?. La deputata del Pd
    sospira: ?A questo paese serve un politico che dica: 'Sì, mi piacciono
    i trans, votatemi'. Invece gli omosessuali nel paese sono il 10% e in
    tutto il parlamento ci sono solo io?. Grillini: ?Pochi ci riflettono:
    il ricatto a Marrazzo non sarebbe stato possibile senza il senso di
    colpa. Nei clienti dei trans c'è una sindrome, detta del ?carabiniere
    in testa?. E' la certezza di essere scoperto. Per Marrazzo si è
    quadruplicato. Ma il carabiniere c'era già?. Prende un respiro amaro la
    Concia, si alza per andare a votare: ?Quando è stata bocciata la mia
    legge contro l'omofobia dicevano: i problemi veri sono altri: lavoro,
    economia... Quante persone riguardano questa legge? Beh - sorride amaro
    ? la risposta oggi è molto più facile di prima?.

    Da "il fatto"

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. sensi da trento

    offline
    Membro

    sardo? del centrodestra?
    a me non viene in mente nessuno, a meno di non voler considerare del centrodestra pure cossiga.

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. attenzione Proto Sardo. Non Sardo. E poi è la firma del poliziotto o carabiniere che ha inviato la lettera anonima a Dagospia.

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. sensi da trento

    offline
    Membro

    quello che non mi convince è la data.
    nel 1996 fu prodi a vincere le elezioni e il centrodestra non era nè era mai stato al governo (a parte quei 7 mesi del 1994 prima del ribaltone).

    tra l'altro mi pare che il 29 aprile sia proprio la data in cui furono tenute le elezioni politiche, ma su questo dovrei controllare.

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. Comunque, a proposito del Convegno allo IUAV, su Latina Oggi c'è un vergognosissimo attacco dell'assessore Bianchi ad Antonio Pennacchi. Appena possibile, postiamo qui sopra l'articolo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  19. urbano

    offline
    Membro

    si è vero
    si inquadra nel novero delle devozioni di "sant'anna"
    quella che "il giusto rimanna"

    Pubblicato 14 anni fa #
  20. La cosa fastidiosa è che l'assessore mette in mezzo 'amici e parenti' che avrebbero favorito la presenza dell'altrimenti, a suo avviso, non esperto Pennacchi. Quando leggeranno i suoi libri gli assessori della Provincia? Perché Bianchi non ha perso occasione per stare in silenzio?

    Pubblicato 14 anni fa #
  21. urbano

    offline
    Membro

    sant'anna.

    Pubblicato 14 anni fa #
  22. Ecco l'intervista di Bianchi su Latina Oggi

    Senza parole.

    Pubblicato 14 anni fa #
  23. leon8oo3

    offline
    Membro

    Per la prima volta mi trovo ad intervenire( e,naturalmente, lo faccio abusivamente sfruttando l'account dell'amico Leon)su questo forum.Il fatto è che sono alquanto inorridito dall'intervista di Bianchi su
    Foxy doppio velo.Mi darà atto la comunità, di aver avuto un costante
    disgusto per alcuni aspetti di quella che dovrebbe essere la nostra
    città.Antonio,vittima di un amore acceso per Latinalittoria ricorderà certamente tante,tantissime discussioni in merito.Beh,quel che di continuo viene fuori è che il suo è un amore infelice,non corrisposto e che la bonifica di questa palude si deve ancora fare,Sono convinto che ciò non sarà facile e nemmeno vicino.Questa,ora,è zona di zanzare tigre, le anofeles non troppo facili al sorriso,forse facevano meno danno di queste.Inutile commentare oltre le affermazioni che ristagnano sul rotolone quotidiano:il vero fondatore di Latina,di questo malinconico strafelicissimo santuario Mediaset cui ha voluto
    regalare una mitologia e una dignità letteraria immeritata,continui a scrivere le sue bellissime cose ma non molli mai la bomboletta insetticida.Questa non è la nostra città,non ne vuole sapere di esserlo.Chissà,forse fra uno o due secoli....Piermario

    Pubblicato 14 anni fa #
  24. zanoni

    offline
    Membro

    Torque, mi contatti che voglio parlarti di una cosa ma ho perso i tuoi recapiti (ho perso quelli di tutti, in effetti). Magari per email...

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  25. zanoni

    offline
    Membro

    Comunque, in questa dichiarazione ci sarebbe parecchio materiale per gli avvocati...

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  26. sensi da trento

    offline
    Membro

    POLEMICA SULLE CITTA’ DI FONDAZIONE
    Bianchi attacca:
    «Pennacchi, bugiardo »

    «METTE tristezza vedere la provincia pontina penalizzata dalla presenza di un sedicente uomo di cultura in realtà così intellettualmente sterile e mancante di obiettivi veri su cui fondare un impianto costruttivo utile all’intera comunità locale poiché unicamente capace di nutrire il suo ego tracotante ed insofferente a qualsiasi cosa con sia sotto il suo controllo».
    E’ un Fabio Bianchi deluso ed amareggiato quello che replica alle parole di Antonio Pennacchi sulla mostra delle Città di Fondazione » .
    «Antonio Pennacchi è questo ed ancora di più - prosegue Bianchi - Le sue dichiarazioni in merito alla mostra che si aprirà a fine mese a Venezia sulle Città di Fondazione sono l’ennesimo esempio della sua perversa intenzione di continuare a farsi pubblicità a spese della Provincia di Latina. Questo assessorato con il riconoscimento della presidenza, della giunta, della maggioranza e della quasi totalità dei consiglieri di minoranza (come testimonia l’esito della votazione in Consiglio provinciale) ha da tempo avviato ed ora portato a positiva conclusione una iniziativa – quella dell’associazione nazionale delle Città di Fondazione – che ha riscosso adesioni e consensi in tutta Italia, non ultimo quello relativo all’invito alla mia persona ad aprire il convegno di Venezia unitamente al rettore dell’Università Iuav. Davanti a questo evento culturale di altissimo valore - aggiunge ancora Bianchi - cosa fa invece Pennacchi? Si limita a pettegolare e a parlare solamente di se stesso perdendo di vista gli aspetti più i m p o r t a n t i della promozione culturale delle Città di Fondazione. Si ritiene talmente al centro dell’universo da credere che tutti pensino a lui anche attraverso veti che esistono unicamente nella sua fantasia. Dovrebbe piuttosto chiedersi che cosa ci sta a fare lui in mezzo ad un consesso così alto e nobile qual è quello che interverrà a Venezia, un consesso fatto di illustri studiosi del fenomeno dell’urbanistica razionalista, docenti universitari ed architetti di fama mondiale. Quali sono i titoli scientifici che gli hanno permesso di essere tra i relatori della manifestazione ? Sorge spontaneo il dubbio che la sua presenza sia dovuta più a meriti politicoparentali che a vera e propria competenza.
    E poi Pennacchi è anche un gran bugiardo, lo è quando testualmente afferma: “Io non ho alcun problema con Bianchi, semmai è lui” volutamente dimenticandosi di aver addirittura organizzato un incontro presso il museo Cambellotti unicamente per parlar male della mostra sulle Città di Fondazione, quella mostra che se non andrà a Venezia è solo perché la sede dell’IUAV non ha i requisiti logistici necessari per una adeguata sistemazione dei pannelli espositivi. Quella mostra che Pennacchi tanto critica, ma che si dimentica sempre di dire che è stata ammirata da centinaia di persone a Latina, Cagliari, in Sicilia, addirittura a New York e che ora ci è richiesta da tanti altri Comuni italiani».

    Pubblicato 14 anni fa #
  27. sensi da trento

    offline
    Membro

    La cosa fastidiosa è che l'assessore mette in mezzo 'amici e parenti'

    mi permetto di quotarti per correggerti:
    La cosa fastidiosa è che l'assessore nipote dell'ex vicesindaco Vincenzo Bianchi mette in mezzo 'amici e parenti'

    Pubblicato 14 anni fa #
  28. sensi da trento

    offline
    Membro

    Comunque, in questa dichiarazione ci sarebbe parecchio materiale per gli avvocati...

    Z

    adesso ti mandano affanculo come a bassoli quando caccia certi argomenti...

    Pubblicato 14 anni fa #
  29. zanoni

    offline
    Membro

    A proposito, mi sembra ci sia una parentela anche col costruttore Nasso: altrimenti come si spiegherebbero certe commistioni con la defunta Forza Italia?

    Pero' adesso che c'entra Bassoli? Bassoli tira fuori gli argomenti legali come scusa per non prendere posizione, io dico semplicemente che oltre alle falsita' (a cui spero si possa controbattere collettivamente, mettendo semplicemente in evidenza dei fatti conclamati per sputtanare l'opera di disinformazione del signor Bianchi, assessore alla cultura di certo NON per meriti culturali) c'e' anche molto materiale diffamatorio: che e' per l'appunto materiale per gli avvocati...

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  30. Fermatevi. STOP. A me, ma in generale all'Anonima Scrittori, non interessa di chi sia parente Fabio Bianchi. Se uno adotta uno stile nelle polemiche non è detto che, per rispondergli, bisogni usare il suo stesso stile. E' un modo diffamatorio e vile per poter attaccare delle persone sui sentimenti, sugli affetti. Non vogliamo sia fatto questo. Non giudichiamo l'uomo Bianchi, ma cerchiamo di capire i perché dei comportamenti del politico.

    "Dispiace leggere i commenti superficiali e pieni di falsità - tra storia e leggenda - dell'assessore alla cultura che non riesce a riconoscere uno scrittore nemmeno se pubblica per le maggiori case editrici italiane (Mondadori, Laterza, Feltrinelli, Vallecchi). Per capire il perché Pennacchi è stato invitato dallo IUAV, crediamo sia necessario che l'assessore legga 'Fascio e Martello. Viaggio per le città del Duce', pubblicato da Laterza, stessa casa editrice, tanto per fare un esempio, di Benedetto Croce. E' stato uno dei saggi più venduti del 2009 e lo stesso Pennacchi ha tenuto conferenze in alcune delle università italiane. Dispiace sentire toni astiosi su un fatto successo anni fa e su cui lo stesso assessore, ma anche tutti i partecipanti al progetto, non hanno mai fatto chiarezza se non scadendo nella polemica personale. Antonio Pennacchi, durante il convegno organizzato dall'Anonima Scrittori, ha individuato 107 errori riportati sul catalogo. Mai una volta qualcuno ha provato a sostenere il contrario. Pensiamo, quindi, che quegli 87 mila euro dei cittadini della Provincia di Latina, quindi, siano stati spesi non certo al meglio e non certo col massimo dell'accuratezza che il progetto scientifico avrebbe meritato.
    Dispiace anche che Fabio Bianchi, che si vanta di aprire la manifestazione allo IUAV, probabilmente non si fidi dello stesso rettore e dei professori che hanno organizzato l'evento. Non è un convegno serio quello in cui i politici - categoria in cui rientra anche Fabio Bianchi -, che avevano ruoli di governo circa 20 anni fa, raccomandino persone per essere presenti a convegni di cui lo stesso Bianchi esalta l'importanza.
    Sulla mostra. Riteniamo più credibile la versione di Pennacchi. Semplicemente perché ci sembra strano che, nel più rinomato centro di architettura italiano, possano esservi dei problemi logistici per ospitare una mostra.
    Non crediamo che Bianchi sia un sedicente assessore alla cultura. E' un uomo alla guida di un settore strategico. E per questo motivo ci piacerebbe, finalmente, si potesse far luce sulla mostra, sul catalogo e sugli errori che sono contenuti. E sul perché un progetto così scientificamente superficiale sia stato finanziato con 87 mila euro".

    Pubblicato 14 anni fa #

Feed RSS per questa discussione

Replica »

Devi aver fatto il login per poter pubblicare articoli.