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(721 articoli)
  1. llux

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    SCa dice che ho creato dei mostri, io direi che li abbiamo creati un po’ tutti, sia pure per interposta persona.

    “Ma come va a finire la storia di Mattia? (cfr. “Distacco” di SCa)”
    “Non “va a finire”, finisce così, è un racconto.”
    “Ma SCa non lo scrive il seguito?”
    “Ma non credo proprio!”
    “Allora lo scriviamo noi.”

    Il Laboratorio di Scrittura Collettiva della –adesso- V^C ha elaborato nel corso di quest’anno un racconto in quattro parti in cui proseguono le avventure di Mattia a bordo della Over the Rainbow. Dentro ci hanno infilato un po’ tutto: alieni del pianeta Ares, Blade Runner, Guerre Stellari, i giochi della playstation, l’energia rinnovabile, lo sviluppo sostenibile e persino un presidio slow food. E naturalmente non potevano mancare, nel gran finale, i fantasmi dei bonificatori e del Conte Cencelli, il demone della palude e il gattino sepolto sotto la palla che protegge la città (signor K, a dispetto di qualche trombone di nostra conoscenza che voleva convincerli del contrario, il gattino –anche se in veste di puro spirito- è vivo, lotta insieme a noi e guai a chi glielo tocca!).

    Da questo racconto abbiamo tirato fuori il copione di “Leggende di acqua, di terra e di stelle – capitolo II°” che andrà in scena il 30 maggio alle 18, con musiche dal vivo eseguite dalla Piccola Orchestra e dal Coro di Musica Popolare del nostro Istituto Comprensivo. Stavolta saremo ospiti del Teatro Ponchielli della Scuola Media “A. Volta” (uno spazio adeguato al crescente successo della compagnia nella nostra scuola non c’è). Se avete voglia e tempo per venire a dare un’occhiata, ai mostri e a me farebbe un enorme piacere, come sempre.

    Pubblicato 11 anni fa #
  2. Barzellettando

    Primo giorno di scuola, in una scuola Americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki
    (figlio di un alto dirigente della Sony).

    Inizia la lezione e la maestra dice alla classe: "Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse:
    "Datemi la liberta o datemi la morte"?
    La classe tace, ma Suzuki alza la mano.
    "Davvero lo sai, Suzuki? "Allora dillo tu ai tuoi compagni!"
    "Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!"

    "Molto bene, bravo Suzuki!"
    "E chi disse: Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla?"

    Di nuovo Suzuki in piedi: "Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!"

    La maestra stupita allora si rivolge alla classe: "Ragazzi, vergognatevi". Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati"!

    Si sente una voce bassa bassa: "Vaffanculo a 'sti bastardi giapponesi!!!"

    "Chi l'ha detto?" chiede indispettita la maestra.

    Suzuki alza la mano e, senza attendere, risponde: "Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Lacocca nel 1982 alla riunione del "Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit."

    La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire: "Mi viene da vomitare!"

    "Voglio sapere chi è stato a dire questo!!" Urla la maestra.

    Suzuki risponde al volo: "George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991."

    Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato: "Succhiamelo!"

    "Adesso basta"! "Chi è stato a dire questo?" Urla inviperita la maestra.

    Suzuki risponde imperterrito: "Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997, a "Washington, nello studio ovale della Casa Bianca."

    Un altro ragazzo si alza e urla: "Suzuki del cazzo!"

    "Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel
    Febbraio 2005."

    La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene.

    Si spalanca la porta ed entra il preside: "Cazzo, non ho mai visto un casino simile!"

    E Suzuki:
    "Silvio Berlusconi, luglio 2010 nella sua villa Certosa in Sardegna!"

    Pubblicato 11 anni fa #
  3. k

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    Be', questa è la prima cosa decente che lei pubblica da un pezzo qui sopra.

    Pubblicato 11 anni fa #
  4. SCa

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    llux, ero certo che sareste arrivati in fondo. Mi piacerebbe molto venire a vederli i tuoi piccoli mostri, speriamo di riuscirci.

    Pubblicato 11 anni fa #
  5. k

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    Io purtroppo non credo di potercela fare. In bocca al lupo, però.

    Pubblicato 11 anni fa #
  6. sensi da trento

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    la tua è vecchia, fernà.
    e comunque la battuta originale diceva:
    "Cazzo, non ho mai visto un casino simile!"

    E Suzuki:
    "Il presidente della BCE, guardando i bilanci di Tremonti!"

    adesso ascolta questa:
    Romano Prodi è in visita in una scuola elementare della Padania. Chiede agli studenti se qualcuno è in grado di fargli un esempio di "tragedia". Un ragazzino alza la mano e dice: "Una tragedia è quando il mio miglior amico esce di casa e finisce sotto una macchina morendo". Ma Prodi lo interrompe: "No, questo sarebbe un incidente". Una bambina alza la mano: "Una tragedia è quando l'autobus della scuola con 50 bambini cade in un burrone e muoiono tutti". Ma Prodi contesta: "Mi dispiace, questo è quello che noi chiamiamo una 'Grande Perdita'". Tutti tacciono finche' Pierino alza la mano e dice: "Se il suo aereo mentre ritorna a Roma precipita per lo scoppio di una bomba, questa sarebbe una vera tragedia". E Prodi: "Perfetto, meraviglioso! E mi sai dire perché questa sarebbe una tragedia?". E Pierino: "Certo! Perché ciò non sarebbe un incidente e non sarebbe neppure una gran perdita!".

    Pubblicato 11 anni fa #
  7. Vabbe' è meglio quella di Suzuki.

    Pubblicato 11 anni fa #
  8. A.

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    Moderatore

    "Nel deserto vive un ratto che può fare sesso 224 volte in 2 ore con la stessa compagna" -
    ROCCORATTUS TROMBANS

    Pubblicato 11 anni fa #
  9. llux

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    Membro

    Crepi il lupo!
    SCa, speriamo di vederti, i mostri sono orgogliosissimi del loro lavoro.
    ps. barzellette tristissime, non mi ha fatto ridere nessuna delle due.

    Pubblicato 11 anni fa #
  10. A.

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    Moderatore

    Sensi qui c'è lavoro per te.

    http://www.linkiesta.it/ingegneri-italiani-germania

    Pubblicato 11 anni fa #
  11. A.

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    Moderatore

    Kierkegaard entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Kierkegaard: "Vorrei un gelato. Alla fragola. No, aspetti. Al limone. No, scusi, menta. Oddio, c'è anche la stracciatella... Allora, no facciamo che fragola andava bene. Cono. No, scusi, coppetta. No cono. Al limone. Senta, decida lei. No, scusi, decido io. No, decida lei. (Comincia ad ansimare in preda ad una crisi di panico). Allora, facciamo limone e fragola. No, meglio menta e fragola. Nella coppetta. Decida lei. No, decido io. No, decida lei. Senta, facciamo così: lasciamo decidere a Dio."

    Dio: tace.

    Kierkegaard "A posto così." Ed esce fischiettando, contento, senza gelato.

    Platone entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno, desidera?"

    Platone: "Una coppetta da due euro, cioccolato, amarena e menta."

    Il commesso lo serve. Platone mangia, sbuffando di quando in quando.

    Commesso: "C'è qualcosa che non va?"

    Platone: "Guardi... Non vorrei offenderla... Questo gelato non è male... Però, come quelli che mangiavo nell'iperuranio... Vabbè, fa lo stesso."

    Lascia il gelato a metà e se ne va, triste e deluso.

    Nietzsche entra dal gelataio.

    Nietzsche entra dal gelataio.

    Nietzsche entra dal gelataio.

    Ad libitum.

    Sant'Agostino entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Sant'Agostino: "Dunque, vorrei una vaschetta di gelato da un chilo, grazie. Solo cioccolato."

    Il commesso lo serve. Sant'Agostino si siede e comincia a mangiare avidamente. Finita la vaschetta, si getta in terra, in preda a crampi allo stomaco e fitte alla testa.

    Sant'Agostino: "Oddio! Oddio, come mi pento di aver mangiato tutto quel gelato!"

    Improvvisamente i dolori cessano. Sant'Agostino ringrazia ed esce.

    Schopenauer entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Schopenauer: "No."

    Esce.

    Socrate entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Socrate: "Un frappè alla banana."

    Il commesso lo serve. Socrate si siede. Improvvisamente entra una torma di persone che gli si siede attorno mentre sta bevendo. Uno comincia a tastargli le gambe.

    Commesso: "C'è qualcosa che non va?"

    Socrate: "Piacerebbe saperlo anche a me. Va avanti da un po', 'sta storia. Comincia ad essere fastidioso." Si alza e se ne va, con la folla a seguirlo.

    Zenone entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Zenone: "Mah, guardi, avevo un appuntamento con Achille qui davanti, due ore fa. L'ha mica visto?"

    Plotino e Pitagora entrano dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desiderano?"

    Entrambi, in coro: "Una vaschetta da un chilo di gelato. Per una festa."

    Commesso: "Quanti gusti vi metto?"

    Plotino: "Uno". Pitagora: "Dieci"

    I due si fissano per un istante, e poi litigano uscendo dalla gelateria.

    Hegel entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Hegel: "Una coppetta tre gusti. Fiordilatte... cioccolato... e stracciatella."

    Esce con la coppetta.

    Arriva Feuerbach, che gli prende la coppetta, gliela butta e per terra all'urlo di "Hegel culo!" e corre via.

    Umberto Eco entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Eco: "Sono un personaggio di una scenetta breve in cui si scherzano i filosofi."

    Voltaire e un amico entrano dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desiderate?"

    I due ordinano. Il commesso li serve.

    Amico di Voltaire: "Questo è il gelato più buono al mondo. Non riesco a immaginare un gelato più buono."

    Voltaire: "Non diciamo cazzate."

    Blaise Pascal e un amico entrano dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desiderate?"

    Pascal: "Scommetti che mi mangio una vaschetta da un chilo in 3 minuti."

    Amico: "Devi smetterla con queste scommesse. C'è un limite a tutto."

    Da fuori, Giordano Bruno: "Sicuri?"

    Aristotele entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Aristotele: "M'ero preparato una risposta comica, ma non me la ricordo più. Oh, beh, prima o poi salterà di nuovo fuori."

    Leopardi entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Leopardi ordina. Il commesso lo serve. Leopardi fissa il gelato.

    Leopardi: "Non sarà mai buono come pensavo."

    Esce sconsolato.

    Charles Bukowsky entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno. Desidera?"

    Bukowsky vomita per terra e se ne va.

    Due commessi gelatai stanno chiaccherando in attesa di clienti.

    Ad un certo punto, uno dei due vede arrivare da lontano Marcel Proust.

    Commesso 1: "Oh, no... arriva Proust!"

    Commesso 2: "E allora?"

    Commesso 1: "Lascia stare... Quello mangia un gelato, gli parte la nostalgia e t'attacca un bottone sui vecchi tempi che non finisce più."

    George Orwell sta per entrare in una gelateria, quando vede che ci sono telecamere di sorveglianza. Scappa urlando e si nasconde dietro un cassonetto della spazzatura, dove lo sta aspettando Aldous Huxley, che gli dice: "Cosa t'avevo detto???" e giù LSD.

    Sartre non va dal gelataio perché ha la nausea.

    Stephen King entra dal gelataio.

    Ma non era una gelateria. Era una manifestazione concreta del Male.

    Raymond Queneau entra dal gelataio.

    Raymond Queneau entrò dal gelataio.

    Il gelataio entra da Raymond Queneau.

    Raymond Queneau s'introduce in un gelativendolo.

    Ho visto Raymond Queneau. Andava dal gelataio.

    Raymond Queneau entre chez la gelaterìe.

    Raymond Queneau, famoso scrittore degli inizi del novecento, entra, ovvero passa l'uscio, da un gelataio, ovvero un venditore di un prodotto fresco e gustoso.

    Era Queneau. Entrava. Dal gelataio.

    Soggetto: Queneau. Azione: entrare. Luogo: il gelataio.

    "Bene," pensò Raymond Queneau. "Un gelataio. Ho proprio voglia di entrarci."

    H.P. Lovecraft entra in una gelateria.

    Ha un inquietante dialogo col commesso.

    Ordina dei misteriosi gusti, ad un prezzo inenarrabile. Il commesso torna nel retro, e prima che la porta si chiuda Lovecraft intravede qualcosa di spaventoso.

    Poi esce e si siede su una panchina disturbante, a mangiare il suo gelato e leggere il Necronomicon.

    Alessandro Manzoni entra correndo in una gelateria.

    Manzoni (affannato): "Avete visto mia moglie???"

    Commesso: "No."

    Manzoni: "Mi può battezzare?"

    Commesso: "No."

    Manzoni: "Grazie comunque."

    Esce di corsa.

    James Joyce entra in una gelateria che fastidio questo col cellulare caldo dove cosa devo mangiare e i commessi che guarda quella lì che gonna con sì vorrei vedere gormiti che i bambini mi danno fastidio devo pagare due euro coppetta da 3 gusti menta gelato cioccolato dolce un po' salato menta stracciatella no stracciatella qui non è buona menta fiordilatte panna no panna sì fragola fragola menta panna quella con la gonna se n'è andata sì grazie no domani rate da pagare libro da scrivere.

    Pirandello entra in una gelateria.

    Da lontano fischia un treno. Pirandello si da' un colpo sulla fronte, come a ricordarsi improvvisamente qualcosa, e corre fuori.

    Entrano sei personaggi, e non lo trovano.

    Diego Armando Maradona entra dal gelataio.

    Commesso: "Buongiorno, desidera?"

    Maradona: "Una coppetta cioccolato e menta, grazie."

    Commesso: "Subito. Sa, è curioso che venga lei... Di solito arrivano scrittori o filosofi."

    Maradona: "Già." Paga ed esce.

    Tomas Hobbes sta leggendo un libro. Entra correndo suo figlio.

    Figlio di Tomas Hobbes: "Papà, papà, oggi è la festa del papà! Ti voglio bene!"

    Tomas Hobbes (con sguardo distaccato) "No. Ti sbagli. Ti sono semplicemente utile. Come tu sei utile a me in qualche modo. Non ti voglio bene. Perchè ho fatto un figlio così stupido? Vai a giocare coi lupi, aborto malriuscito!"

    Socrate cammina mani dietro la schiena, cappello in testa, verso uno scavo per lavori.

    Lavoratori: "Oh, Cristo, arriva di nuovo quello là..."

    Socrate: "Buongiorno!"

    Lavoratori: "Buongiorno!"

    Socrate: "Come mai scavate?"

    Lavoratori: "Eh, c'è una perdita."

    Socrate: "Perchè?"

    Lavoratori: "Eh, s'è forato un tubo del canale di scolo..."

    Socrate: "Perchè?"

    Lavoratori: "Eh, si dev'essere usurato."

    Socrate: "Perchè?"

    Lavoratori: "Eh, ci passa acqua tutti i giorni... La ruggine, l'erosione..."

    Socrate: "Perchè?"

    Lavoratori: "Senti, Socrate, beviti un po' sto frappè che t'abbiamo preparato. Alla menta. Tutto d'un sorso mi raccomando."

    Socrate si siede e beve. Arriva la torma di persone, gli tastano le gambe. Socrate non risponde.

    Pubblicato 11 anni fa #
  12. Pesantuccio.

    Pubblicato 11 anni fa #
  13. k

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    Pesantuccio sarà lei. Anzichenò.

    Pubblicato 11 anni fa #
  14. Woltaired

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    Membro

    Ma la home non sarà un po' statica?

    Pubblicato 11 anni fa #
  15. llux

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    Membro

    Per evitare di far diventar matto chi volesse venire a vedere "Leggende di acqua, di terra e di stelle - capitolo II"

    #La rappresentazione si tiene al Teatro Comunale Ponchielli, che è conosciuto da tutti per brevità "il teatro della Scuola Media Volta". Anche se è effettivamente inglobato nel complesso della scuola, l'ingresso è in via Ponchielli, dalla parte posteriore rispetto all'ingresso della scuola.

    #L'orario di inizio è stato anticipato, è alle ore 17.
    llux

    Pubblicato 11 anni fa #
  16. A.

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    Moderatore

    viva lo scopare nei boschi del deserto narrativo

    Pubblicato 11 anni fa #
  17. Amici del forum pubblicano

    "Mi sembra carino informarvi, dato che per qualche tempo ho giocato nell'Anonima e scritto qualche cosuccia nell'Arcipelago, che da una settimana è uscito un mio libro. Lucilla Zanazzi - "Uomini e piante. Le passioni dei collezionisti del verde"- Edito da DeriveApprodi
    Ciao ragazzi Lucilla (Lulla)"

    Pubblicato 11 anni fa #
  18. zaphod

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    Fondatore

    Voglio vedere chi si accorge per primo di una cosa sulla home...

    Pubblicato 11 anni fa #
  19. SCa

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    Membro

    L'ebook del bit dell'avvenire a un prezzo esorbitante a sostituzione dell'arcipelago perduto?

    Pubblicato 11 anni fa #
  20. zaphod

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    Fondatore

    L'arcipelago era perduto da un pezzo e il prezzo del bit non è affare nostro. Peró sta nei maggiori ebook store italiani. A tre anni dalla sua uscita cartacea. È un punto di arrivo di una serie di attività anonime che rimane in catalogo. Disponibile. A me fa piacere.
    E costa quanto Miglio81 di King, che è un racconto di 66 pagine.

    Pubblicato 11 anni fa #
  21. SCa

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    Membro

    Fa piacere anche a me, anche se forse aver fatto riferimento al prezzo fa pensare diversamente. E' solo che coi prezzi degli ebook non ci si capisce niente; tanto per dire Canale Mussolini è in epub e costa solo due euro di più.
    Mi ha sorpreso anche la recensione che hai segnalato l'altro giorno; non l'ho capita molto, ma dopo tre anni e col fatto che non è che si trovi facilmente in libreria, non me l'aspettavo proprio.

    P.S.
    Basta citare l'arcipelago e subito arrivano gli spammer.

    Pubblicato 11 anni fa #
  22. zaphod

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    Fondatore

    Incredibile davvero. "L'Arcipelago Infestato"
    Sul prezzo però devo rettificare, non avevo visto che era un PDF e non un ePub.
    Vediamo se si può fare qualcosa...

    Pubblicato 11 anni fa #
  23. Woltaired

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    Membro

    Ricordate la nostra Ciarlie Bronte? Beh ha combinato questo: http://www.emmabooks.com/index.php/2013/06/la-linea-del-cuore-di-emma-dolcevita/

    Pubblicato 11 anni fa #
  24. k

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    Membro

    Di carta non c'è?

    (Complinenti comunque a CiarlieBronte. Salutatemela.)

    Pubblicato 11 anni fa #
  25. Woltaired

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    Membro

    Credo di no, ma glielo chiedo. Te la saluto.

    Pubblicato 11 anni fa #
  26. A.

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    Moderatore

  • sensi da trento

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    Membro

    corona è stato ospite al cinema nuovo roma a trento durante il film festival della montagna. Qui ha presentato il suo libro: si intitola "confessioni ultime"; è un libro intervista con allegato dvd, per chi non avesse tempo di leggerselo.

    Premetto che non ho letto nulla di corona, e l'ho fatto per precisa scelta personale. "Uno che scrive dieci libri l'anno" mi dicevo "lo fa sicuramente a scapito della qualità letteraria".
    comunque quella sera corona è venuto a trento e io ho provato a dire a un po' di amici miei (di sinistra) "perchè non ci andiamo a sentire corona?" e lka risposta è stata immancabilmente "Ma chi?? quell'analfabeta boscaiolo che si è messo a scrivere libri? "

    ok, penso: ma che cazzo c'entra? se tu mi dici che dieci libri l'anno sono troppi per uno scrittore fai una critica letteraria più o meno sensata; ma se invece mi rispondi che un boscaiolo non può scrivere libri perchè li puoi scrivere solo te che sei di sinistra e l'operaio invece si attacca al cazzo, allora sei uno stronzo!!

    comunque alla fine sono andato a sentirmelo da solo. La sala era gremita, e io mi sono seduto (insieme a tanti altri) per terra.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • sensi da trento

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    Membro

    sono state due ore intense, fatte di intervista (l'intervistatore è claudio sabelli fioretti, uno che quando intervista lo scrittore ha il buon gusto di andarselo prima a leggere) e di pezzi tratti dal documentario.
    non si è annoiato nessuno; anzi, al termine delle due ore siamo usciti tutti molto lentamente, quasi come se ci aspettassimo di venire richiamati indietro e ricominciare a divertirci con corona.

    mi hanno colpito molte analogie tra corona e pennacchi: corona ha il rimpianto dell'alcol e di non poter più bere; pennacchi ha il demone del fumo. Entrambi hanno scritto storie di fantasmi: per pennacchi ci sono i fantasmi della palude mentre corona ascolta gli elfi dei boschi.

    altra piacevole convergenza è il rapporto con la natura e con i fiumi in particolare: pennacchi è figlio del canale mussolini mentre corona ancora piange il vajont e tutte le botteghe che si alimentavano e funzionavano con l'energia idraulica del fiume (segherie, fucine, mulini e così via).

    entrambi piangono una natura violentata dall'uomo.
    e ancora: il rapporto con il padre, ora rimpianto da entrambi (corona ha raccontato di quando sbarrarono il vajont e vide il padre piangere, perchè era finit il suo mondo; ancora oggiè addolorato per non aver saputo abbracciare il padre in quel momento, nonostante un rapporto molto conflittuale)

    Pubblicato 11 anni fa #
  • sensi da trento

    offline
    Membro

    infine, il rapporto con i morti: anche corona ha un altare con i suoi amici che sono morti (tutti a causa dell'alcol).
    Breve nota a margine: so che non si dovrebbe ridere di queste cose, ma in quel momento abbiamo davvero riso tutti, nonostante una persona sia morta. corona ha raccontato di un suo amico che, ubriaco, andò a pisciare sull'orlo di un burrone: là perse l'equilibrio e purtroppo morì.
    anche questo ragazzo trova un posto sull'altare personale di corona.

    una cosa che ha fatto da guida in tutta l'intervista è il rapporto di corona con il vino. lui adesso ha smesso, ma non si fa illusione che presto ricomincerà a bere, perchè l'istinto è troppo forte. "Me ne farei una petroliera", diceva ogni tanto. "è bello stare tra amici e farsi una passatella in compagnia".... VI GIURO CEH QUANDO SONO USCITO, SONO ANDATO IN PIZZERIA (DA SOLO) E MI SONO SCOLATO MEZZO LITRO DI ROSSO DA SOLO

    comunque, ora corona si è dato la missione di insegnare ai giovani come bere. badate bene: non a non bere (lo ritiene impossibile) ma a bere in modo ragionato; quindi a non mescolare birra e vino, a non passare dal bianco al rosso e viceversa e così via.
    il trucco secondo lui (e anche secondo antonio, che tanti anni fa alla pantera rosa mi insegnò il mestiere di bevitore) è incrementare sempre il grado alcolico (e mai diminuirlo o prendere bevande tra loro troppo diverse) e soprattutto mangiarci con calma qualcosa insieme.

    un mese fa ci ha annunciato l'uscita di questo libro miracoloso e infatti ora trovate in libreria "Guida poco chè devi bere" di corona.

    Pubblicato 11 anni fa #
  • sensi da trento

    offline
    Membro

    ultima chiosa: io credo che i tempi siano maturi per una critica comparata tra corona e pennacchi (capito torque ?? )

    inoltre sarebbe anche tempo che pennacchi, dopo anni di battaglie pro fumo, scrivesse un libro in cui insegnasse ai giovani come e cosa fumare.

    Pubblicato 11 anni fa #

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