Quindi state pubblicando le pillole corsare.
Le pubblicherete tutte o solo quelle che riterrete migliori?
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BACHECA
(721 articoli)-
Pubblicato 11 anni fa #
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Sulla home pubblichiamo solo quello che riteniamo valido...
Stay tuned...
Pubblicato 11 anni fa # -
Ok, grazie.
Pubblicato 11 anni fa # -
Onorata per la home tributata alla mia #pillola, grazie Zaph
Pubblicato 11 anni fa # -
Intervista a Stefano Tevini, Un saluto a tutti
http://www.linkiesta.it/blogs/margini/di-scrittori-anonimi-vampiri-e-lottatoriPubblicato 11 anni fa # -
A., la mettiamo in home?
Pubblicato 11 anni fa # -
come vuoi, certo
Pubblicato 11 anni fa # -
Ma se mando un'intervista a K, che ne dice?
Pubblicato 11 anni fa # -
Presentazione di Vampiro Tossico a Brescia:
Le undici di mattina non sono il momento migliore per un vampiro, ma nemmeno per me, soprattutto se è domenica. Il nostro Faust, invece, non ha problemi, (forse perché lui dopo farà, come i piccoli di una volta, un bel riposino pomeridiano). Piazza del Duomo a Brescia è grigia, ma imponente, il tendone bianco della fiera del libro un po' scompare vicino ai tavolini dei caffè, ma all'interno c'è comunque un buon fermento. Poltroncine rosse e microfoni ci accolgono e radunano davanti a noi un nutrito gruppetto di potenziali acquirenti delle ultime sette copie di Vampiro Tossico. Dopo una breve presentazione sia della Anonima Scrittori che della casa editrice La Ponga e dei motivi che hanno spinto il nostro Faust a impegnare le propri energie per arrivare alla pubblicazione classica di questo libro ( cioè senza pagare o autopubblicarsi), sottometto all'attenzione dell'autore un quesito che mi è frullato in testa durante tutta la lettura del romanzo: perché i protagonisti non assaltano mai qualcuno succhiandone il sangue per dissetarsi e risolvere così il loro principale problema, invece di soffrire, compiere rapine, prostituirsi e inventarsi mille altri espedienti come quelli dei tossici classici? Io una risposta me l'ero data e Faust la integra (se siete curiosi ci sarà luogo per approfondire). Guardo l'orologio, guardo i presenti, ascolto i gorgoglii della mia pancia e visto che si tratta quasi dell'ora di pranzo decido che la presentazione può trasferirsi davanti a un bel giro di Pirlo. Ottima chiusura di cultura e ottima apertura verso la gastronomia che ci attende: un maestoso carrello di bolliti.
Pubblicato 11 anni fa # -
Oh... adesso voglio sentire le risposte al quesito woltairediano... e anche vedere le foto dell'evento.
Pubblicato 11 anni fa # -
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=532529113500831&set=pcb.532529163500826&type=1&theater
Qui la foto.
Pubblicato 11 anni fa # -
Quanto al quesito, devo dire che mi ha fatto riflettere. La risposta ha comportato un'estemporanea riflessione a posteriori, favorita dal fatto che il carrello dei bolliti era ancora di là da venire.
I motivi sono diversi. Anzitutto, per ipocrisia morale. Tutti hanno bisogno della sensazione di avere un limite etico, un confine oltre al quale non si va. Persino il più incallito delinquente dice "sì però io non ho mai...". E' il paradosso di Himmler, o forse era Goebbels non ricordo, che rientrava in casa dal retro per non svegliare il proprio canarino. Stessa cosa, questi infrangono molti dei propri taboo ma non assaltano direttamente, come a dire "sì ma io questo schifo di destino non l'ho imposto a nessuno, non ho mai assaltato nessuno direttamente". Anche se poi hanno picchiato è rapinato. E' ipocrita, come la gente.
In secondo luogo il vampiro che si apposta per cacciare è una figura predatoria, forte, da cima della catena alimentare, mentre io i quattro protagonisti li ho voluti dipingere come fondamentalmente deboli, più che reagire si dimenano e, fondamentalmente, subiscono.
Pubblicato 11 anni fa # -
Luigi Bernardi ciao
Non credo nell'anima dell'uomo, ma credo, anzi sospetto, dell'animo del mondo, un animo collettivo, qualcosa di vicino all'inconscio collettivo junghiano riproposto da Hillman. Un corpo invisibile di elettroni frenetici, una montagna innevata di parole, di grida, di sussurri. Un esserci sempre: prima, durante e dopo e ancora dopo. Inutile cercare un'immortalità in un infinito che non ha tempo. Possiamo captare qualunque cosa. Dallo starnuto di un uomo preistorico al pensiero telepatico di chi vivrà fra 14.000 anni.
Un delirio da cesso, in mutande e con la barba verde. I capelli sparsi nel bidet e un foglio di cartone sulla finestra. Un lungo preambolo depistante per illudere me stesso che non esista la morte. Una scusa, probabilmente attribuibile al caos o anche al semplice caso.
Sabato stavo scavando in vecchie scatole di ricordi e ho trovato una mail del 2006 che avevo stampato. Quell'anno non ero andato in ferie, vacanze come continuavo a chiamarle con spirito studentesco, mi ero giocato tutto durante l'anno ed ero completamente all'asciutto. Vagando in rete avevo letto di un concorso letterario e mi ero messo a scrivere come facevo da ragazzino, così, sognando. Avevo stampato, imbustato e spedito quel racconto e poi me ne ero dimenticato. A settembre avevo ricominciato a lavorare con molta lena cercando di guadagnare il più possibile per recuperare. Più o meno verso la fine di ottobre mi arrivò quella mail. Un, per me allora sconosciuto Luigi Bernardi, mi comunicava che, nonostante il mio racconto non risultasse tra i vincitori, era stato giudicato degno della pubblicazione nella antologia del concorso insieme ad altri nove selezionati. Per me fu quasi come essere baciato da una donna che non avevo avuto il coraggio di corteggiare. Da lì cominciai a pensare di poter scrivere qualcosa, e ne sono quasi ancora convinto, l'anno successivo conobbi voi dell'Anonima attraverso il concorso (r)esistenza e via così, ora sono qua. Qua nel bagno, a guardarmi allo specchio, cercando di immaginare qualcosa che non so. Un paio di giorni prima che io ritrovassi quella mail Luigi Bernardi era morto.
Io, però, non ci credo proprio.Pubblicato 11 anni fa # -
Per chi se la fosse persa, online la puntata di Flatlandia, trasmissione letteraria di Radio Onda d'Urto, in cui parlo di Vampiro Tossico.
http://flatlandia.radiondadurto.org/2013/10/21/stefano-tevini-vampiro-tossico/
Pubblicato 11 anni fa # -
Qualcuno andrà al Pisa Book Festival a metà novembre?
Pubblicato 11 anni fa # -
Tornato ora da Lucca Comics & Games, adesso mi tocca stare al chiodo, credo.
Pubblicato 11 anni fa # -
Ah ma allora ce stavi davvero. Pure io. Prepara la vaselina.
Pubblicato 11 anni fa # -
8-9-10 novembre fiera della Microeditoria a Chiari, in provincia di Brescia.
Presente La Ponga Edizioni con Vampiro Tossico.
Pubblicato 11 anni fa # -
La Ponga è un nome proprio, magari dialettale? o è un acronimo?
Pubblicato 11 anni fa # -
La moglie del Pongo, of course.
Pubblicato 11 anni fa # -
Is a mustelide.
Pubblicato 11 anni fa # -
Esatto, la Ponga è più o meno una pantegana.
Pubblicato 11 anni fa # -
Però dalle mie parti per pantegane si intendono i topi di fogna, quelli belli grossi, che non hanno niente a che vedere con donnole, faine o altri mustelidi.
Pubblicato 11 anni fa # -
Anche qui. In realtà come mustelide non la si trova con quel nome, forse è dialettale. Dal disegno assomiglia molto alla faina.
Pubblicato 11 anni fa # -
sta
Pubblicato 11 anni fa # -
per
Pubblicato 11 anni fa # -
arrivare
Pubblicato 11 anni fa # -
è on line il numero 32 di Fili d'Aquilone illuminato anche da un'Anonima Presenza
Pubblicato 11 anni fa # -
Alle ore 10,00 ho terminato il mio ciclo di studi, iniziato nel 1992, e mi hanno proclamato dutùr. Un ringraziamento speciale a zaphod, K e Piermario che si sono sottoposti alle mie interviste.
Pubblicato 11 anni fa # -
Congratulazioni dutùr, non è da tutti! Si può sapere in cosa?
Pubblicato 11 anni fa #
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