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Dalla prima letterina di Matteo ai latinensi

(15 articoli)
  1. Da Latina Oggi del 14 Luglio 2011. Pagina 15, dedicata a "La voce dei lettori".

    Smettiamola con questa 'bubbola' del futurismo
    di Matteo Palombo

    Egregio Direttore,
    di cosa si occupi la politica (che in fin dei conti è vita, visto che ne discutiamo ogni giorno della nostra esistenza) lo ha definito un mucchio di secoli orsono un filosofo che si chiamava Aristotele: la tèchne politiké è l'arte di amministrare la città, pòlis in greco. Io la politica la faccio da quando di anni ne avevo tredici, vicino da sempre alla destra sociale, quella popolare e a contatto con gli ultimi, poco interessata a prebende e onori. Una destra che non può avere nulla a che fare con il Don Rodrigo di Fondi e con i suoi bravi che credono d'essere tutti politici esperti, mammasantissima della loro inutile politica. Ho creduto che Fini e il progetto di Futuro e Libertà potesse riconsegnare a questa città una destra diversa, sicuramente più credibile, attenta al merito, alla legalità e alla cultura politica. Ho fatto campagna elettorale per quel partito e per gli scrittori anonimi (o com è che si chiamano? Anonima Scrittori?!), resta il fatto che proprio anonimi sono, e ho ritenuto opportuno abbandonare il progetto. Si fermino i maliziosi: i numeri, i risultati elettorali non c'entrano un bel niente. E' che quando la politica si affida alle casalinghe di Voghera (direbbe Alberto Arbasino), ai clown, a coloro che fanno avanspettacolo della politica, non possiamo parlare con autorevolezza ai cittadini di questa città. Siamo futurissti, smettila di fare il rompipalle, qualcuno potrebbe obiettare. Ma basta con questa bubbola roboante del futurismo, che altrimenti Marinetti esce dlala tomba, per quanto si starà rivoltando. Manca un contenuto, una cultura politica in chi oggi e nei prossimi giorni si appresta in città a dare vita ad un partito che clinicamente è già morto, encefalogramma piatto anche a livello nazionale, dove Urso, Ronchi e Scalia (gente che si è tolta dal Governo, non quaquaraquà) hanno coscienziosamente deciso di condurre la loro battalgia all'interno di un centrodestra che si sta rinnovando nel nome di Alfano. E allora a quanti carichi di belle speranze danno vita ad un cadavere che si chiama FLI, a questo stuolo di nani e casalinghe (direbbe Formica se fosse in vita) io dico che non posso avvallare una sciocchezza politica, e che in fondo, anche voi avete la certezza che è tutto un cabaret. Invece di fare politica, andate a Zelig.

    Pubblicato 12 anni fa #
  2. rindindin

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    bubbola? sono contro il turpiloquio!

    Pubblicato 12 anni fa #
  3. zero71

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    Nel nome di Alfano... ha detto tutto.

    Comunque la colpa di questo abbandono, del taglio di questo organo vitale è tutta di zaphod. Gliel'ho detto tutta la campagna elettorale: "non puoi andare in giro col naso dipinto di rosso. La gente non ti crede. E poi sei anonimo. E quaquaraquà. Non fare le presentazioni di libri, i convegni, le serate di poesia. Qui ci vuole la FICA! Chiaro?" Ma lui niente...

    Pubblicato 12 anni fa #
  4. rindindin

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    ahaha grande zero 71. finalmente una risata

    Pubblicato 12 anni fa #
  5. mpalombo

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    complimenti!!!

    Pubblicato 12 anni fa #
  6. la lavandaia

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    anvedi... 'o palombo...

    Per favore qualcuno spiega a questo giovinotto il futurismo di Marinetti?... me sa che c'ha n'attimino le idee confuse.
    Studiasse deppiù anzichè giocare alla piccola marionetta : caro, devo dirti una cosa, io non sono tuo padre ma tua madre!
    Papà ed io non sono tuo figlio, ma una marionetta..tralalalalalaal

    Pubblicato 12 anni fa #
  7. zanoni

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    la piccola marionetta

    pero' non penso: nel senso che avevo immaginato che la lettera fosse su commissione, ma dopo averla letta ho capito che il pupastro ci crede davvero che lui 'fa politica'. in nome di Alfano, beninteso...

    Pubblicato 12 anni fa #
  8. zaphod

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    Fondatore

    Prima che Spider Truman riveli i retroscena della candidatura Fli-Pennacchi a Latina è bene che tutta la verità sia una volta per tutte svelata e le responsabilità messe bene in chiaro.

    E' stata tutta colpa di alcuni deputati di Futuro e Libertà che col favore delle tenebre si sono precipitati a Latina-Littoria perché volevano assolutamente coinvolgere l'enfant prodige della politica locale - per discrezione e in virtù della sua giovane età ne sveleremo solo le iniziali M.P. - nel loro progetto di riconquista del potere dopo la cacciata dal Paradiso delle Libertà per mano del Cavaliere Senza Macchia che, brandendo la sua Spada di Fuoco, li aveva messi alla porta. "Adesso dovrete lavorare e guadagnarvi i voti sulla strada, basta collegi bloccati e privilegi di casta, solo sangue, sudore e lacrime."

    Ecco un'intercettazione ambientale registrata nei bagni della Camera dei Deputati alla vigilia del raid notturno a Latina-Littoria (anche qui per discrezione ometteremo i nomi completi degli onorevoli in questione in attesa di un'autorizzazione degli organismi competenti):
    Fabio G.: "Dobbiamo assolutamente avere M.P. come candidato sindaco."
    Claudio B.: "E chi cazzo è M.P:?"
    [rumore di sciacquone]
    Antonio B.:"Come chi è? E' un fenomeno, pensa che all'asilo era già rappresentante di istituto e aveva imposto che si suonasse Giovinezza all'inizio di ogni lezione"
    Claudio B.: "Boh, io all'asilo non me lo ricordo, sarà che in quel periodo stavo più dentro che fuori e non facevo altro che menarmi coi compagni."
    Fabio G.: "Minchia, ma non all'asilo ai tempi tuoi, questo è giovane, ancora deve fare la maturità, ma pensa che in classe sua tutti portano la camicia nera e i pantaloni alla zuava..."
    Antonio B.: "Claudio, io sono il responsabile regionale, ma tu sei quello provinciale, quindi se a te la candidatura di M.P. non sta bene hai tutto il diritto di porre il veto, lo sai bene."
    [Rumore di nocche scrocchiate]
    Claudio B."Ma che scherzi? Se il Partito ha deciso una linea quella è, fino in fondo."
    Fabio G.: "Allora è deciso. Domani si va a Littoria. A noi!"
    Claudio B. e Antonio B. all'unisono: "A noi!"

    Questo l'antefatto.
    Quella famosa sera i tre si sono visti in pizzeria con M.P. e hanno lanciato la proposta: "Devi fare il candidato sindaco."
    "Ma voi siete scemi," ha risposto quello, "io sono giovane mica coglione. Qua si prospetta un bagno di sangue. Piglio quattro voti, mi fanno un culo così e mi sono giocato la reputazione. Cercatevene un altro. Al limite vi do una mano dietro le quinte."
    E' stato Fabio G. a togliere - come al solito - le castagne dal fuoco e a uscire dall'impasse. "Ciò un amico scrittore che potrebbe prestarsi al gioco, tanto non cià niente da perdere, lo conoscono un po' tutti come una testa calda, alla peggio si fa un po' di pubblicità e vende qualche libro."
    "Ma chi è?"
    "Antonio P."
    "Chi? Ma che sei matto quello non fa altro che dire di essere comunista!"
    "Sì, lo dice lui, ma io ti dico che quello è più fascio di noi quattro messi insieme, gli sventoliamo il busto del Duce sotto il naso e ci si butta a pesce in questa storia, e poi..."
    "Poi che?"
    "E poi se va male diamo la colpa ai comunisti, anzi ti dirò di più, chiediamogli se ha qualche amico compagno da buttare nella mischia così alla peggio la responsabilità la scarichiamo tutta su di loro."

    Come si sa le cose sono poi andate in maniera leggermente diversa perché lo scrittore Antonio P. non veniva - come si dice - dalla montagna del sapone e il nome ce lo aveva sì messo, però poi avanti aveva mandato un prestanome, tale Filippo C. che si era prestato in virtù di chissà quale ricatto a fare da capro espiatorio.
    In tutto questo l'Anonima Scrittori si è buttata a corpo morto. A caccia - come al solito - di quel briciolo di notorietà che in questa società postindustriale non si nega a nessuno, l'Anonima - dopo un rapido calcolo costi benefici (la mozione "D'altronde è sempre meno impegnativo che andare all'Isola dei Famosi" è stata approvata all'unanimità) - ha schierato la sua formazione migliore.

    Solo in fase di presentazione liste un barlume di buon senso è affiorato alle menti ottenebrate degli Anonimi. All'inizio la consegna era chiara: massima visibilità: Zaphod capolista e tutti gli altri dietro. Entusiasti gli onorevoli:"Sì, sì, a noi metteteci in fondo, ci siamo solo per un fatto simbolico, anzi, invece dei nomi veri metteteci degli pseudonimi, confondeteci nella massa."
    E'stato tutto sto zelo a insospettire l'Anonima che quindi ha chiamato a raccolta gli amici e ha detto: "Qua c'è da divertirsi, chi ci sta?" E sono arrivati da tutta Italia, poeti, direttori di giornali, pittori, surfisti, canoisti, direttori trombati di giornali, mancavano solo i nani e le ballerine perché stavano già tutti dall'altra parte.
    Poi - ciliegina sulla torta - Zaphod ha falsificato la voce simulando di essere il segretario dell'onorevole Fabio G. e ha telefonato a Filippo C. che stava per scrivere in bella copia il suo programma di governo e ha detto con la voce più impostata che è riuscito a tirare fuori: "Sa, l'onorevole Fabio G. avrebbe piacere di essere capolista per dare un segnale a tutta la Nazione."
    Bestemmia di Filippo C. "Porca troia, mo' mi tocca di riscrivere tutta la lista daccapo, ma se l'onorevole ha deciso così, sarà fatto.SAluto al Duce". E aveva riattaccato.

    Non abbiamo testimonianza della reazione dell'onorevole quando ha aperto i giornali e letto che era candidato come capolista nelle elezioni di una sperduta cittadina nel buco del culo della Storia, ma sappiamo che da quel giorno è stato presente ogni volta che ha potuto in città per spiegare a tutti che era tutto un equivoco e che non bisognava prendere la cosa sul serio.

    Come è andata a finire la cosa lo sappiamo tutti. Il Cavaliere Senza Macchia è sceso in Agro, ha aperto le braccia sorridente e tutti i figlioli prodighi si sono affrettati a rifugiarvisi tremolanti e affannati. A M.P. ha proprio detto: "Adesso ciò da sistemare questo che è un po' meno giovane di te e m'ha fatto pure da Ministro e s'è sbattuto per non farmi andare in galera, ma stai tranquillo che il prossimo un po' più giovane che aiuto sei tu."

    Pubblicato 12 anni fa #
  9. zero71

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    però un accenno a quello che aveva proposto la mozione della fica potevi pure metterlo... come al solito sei fazioso e in nome della tua anonima faziosità da anonimo snob dei mulini a vento fasciocoministi ometti parti essenziali della verità. Ma ci rivedremo a Filippi. Anzi, da Filippo.

    p.s.: mi è arrivata una mail di Homer (Simpson), dice se per caso si è aggirato da queste parti un imitatore di Fred Buongusto che cercava dei volantini...

    Pubblicato 12 anni fa #
  10. la lavandaia

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    Oggi, martedì 19 luglio 2011, mi sono resa conto di non aver più il fisico adatto a leggere certe cose.

    L'incontinenza si è impossessata di me, ma non è finita...
    Sulla mozione " d'altronde è sempre meno impegnativo che andare all'isola dei famosi", l'intero corpo è stato vittima di un brivido caldo.

    Zaph, mortacci tua, me sto a sentì male

    Pubblicato 12 anni fa #
  11. rindindin

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    Zaph è assolutamente delirante questo resoconto! Fantastico! Bisognerebbe mandarlo ai giornali...

    Pubblicato 12 anni fa #
  12. No delirante, esilarante.

    ma guarda che è tutto vero eh

    Pubblicato 12 anni fa #
  13. cameriere

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    vedun po' cosa ti scriveva
    mp solo 90 giorni fa
    questo genietto
    eccolo

    LATINA 20 APRILE 2011

    Latina, oltre gli schemi
    Di Matteo Palombo

    Partiamo dal presupposto che le ideologie che hanno contraddistinto il '900 non esistono più. Dirsi socialista, democristiano, fascista, comunista nell'Italia del 2000 e invasa dal dilagante fenomeno del berlusconismo è davvero cacofonico, anacronistico. Ma si sà, noi giovani tendiamo ad essere sempre più pasionari, ad estremizzare le idee in cui crediamo e per le quali saremmo pronti a batterci con ardore. Rinnovare il Sindaco, io dico anche per ritrovare il cammino di una buona politica che sia lontana dalle cricche da bar che pensano di poter tenere la città sotto scopa, libera da alcuni personaggi che hanno determinato questa assurda paralisi amministrativa. Per liberarci di tutto questo, amici miei, serve un grosso e repentino cambio di classe dirigente. Noi giovani, va da sè, dobbiamo essere i protagonisti del domani, pronti ad immaginare, ideare e realizzare la città del domani. Una città grande, con mille potenzialità, ma ridotta a fanalino di coda, perchè farla crescere non interessava ai grandi, semmai sfruttarla per squallide esigenze personali, e salvaguardare il proprio "particolare". Oggi sui giornali locali abbiamo visto lunghi elenchi delle liste che si presenteranno in questo scontro epico, teso e in qualche modo decisivo. Tra le tante quella più strana, insolita è quella di Pennacchi e di Futuro e Libertà, con Filippo Cosignani capo lista. Insolita perchè competeranno nomi illustri, intellettuali della destra repubblicana, moderna e riformista, come Luciano Lanna, Filippo Rossi, fino al Vice Presidente della commissione antimafia Fabio Granata. Pennacchi si sa è fasciocomunista. Fascio un pò per collocazione geografica, Latina (o, come si preferisce Littoria) l'ha fondata il Duce, sui tombini c'è ancora il fascio littorio, un pò ammuffito per la verità, ma sta là a ricordarti una storia fatta di luci e di tante, forse troppe ombre. Comunista per la sua esperienza di uomo di fabbrica, di operaio della ex fulgorcavi, è sicuramente l'intellettuale di riferimento di questa città. Io credo che questa lista possa avvicinare soprattutto giovani e giovanissimi. Mio nonno, ad esempio, ha fatto la Salò e se gli proponi un'alleanza con la sinistra, è già pronto ad imboccare il fucile, si appresterebbe alla guerra civile. Negli anni zero , come li chiama un grande docente di letteratura italiana Giulio Ferroni, del tramonto delle ideologie questa è una risposta intelligente , innovativa, che può funzionare solo se intorno i giovani collaborano, deve essere un laboratorio politico\culturale per la costituzione di una nuova classe dirigente. Un grande merito che ha FLI è sicuramente quello di aver sapientemente smontato il mito che la cultura, quella con la c maiuscola, sia patrimonio esclusivo della sinistra. Pennacchi è la prova che così non è, e chi sostiene il contario non ha grande affinità con la cultura stessa, che è essenzialmente sensibilità e pensiero critico, e sarebbe pretestuoso ridurre questi elementi del pensiero umano ad una e una sola categoria politica.
    Occuparsi di politica, non è noioso,non è "da grandi", è semplicemente un qualcosa di insito nell'animo umano, è espletare completamente la propria funzione di cittadini.

    Pubblicato 12 anni fa #
  14. cameriere

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    speriamo che coscienziosamente questo pozzo di scienza
    torni nel partito degli onesti
    insieme a urso Ronchi e Scalia
    (gente che si è tolta dal Governo, non quaquaraquà).

    n.b.:
    mp non fa in tempo ad aderire al progetto fli a latina (aprile 2011) che,
    a dispetto di ogni pronostico,
    fli straperde e
    il partito degli onesti stravince le elezioni cittadine
    (ma ancora non era il partito degli onesti,
    che se no mp c'era già dentro con tutte le braghe,
    <<e che stiamo a fare>> avrebbe detto, ma anche pensato,
    <<questi ti rifondano il partito degli onesti
    e io m'immischio col circo fli? e che sono un quaquaraquà?>>).

    oggi (14 luglio 2011), mp,
    folgorato dall'alfano rifondatore,
    che insieme alla stessa gente di prima rifonda il partito,
    e come un battista lo nomea partito degli onesti
    (e tanto basta),
    dice, ma ancora una volta anche lo pensa,
    che è lì che lui vuol essere,
    con loro, gli ONESTI.
    e non fa in tempo a dirlo
    (dal pensarlo manco è sfiorato ché l'uomo di destra è uomo d'azione),
    che di onesti ne arrestano uno,
    vanno dritti dritti in parlamento
    (pare sia la prima volta nella storia della repubblica)
    e se lo portano a poggioreale.

    da ciò si dedurrebbe che
    mp porta sfiga.
    no!
    è sfigato,
    semmai.

    Pubblicato 12 anni fa #
  15. A.

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    Moderatore

    Il testo di zafod è qualcosa di meraviglioso. Grande.

    Pubblicato 12 anni fa #

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