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DICHIARAZIONE DI VOTO

(45 articoli)
  1. dirtydancing

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    faust
    hai bisogno di un corso accelerato sui bicchieri mezzi pieni ...:)

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. Guarda che io vedo tutto pieno...

    ...solo che è una tazza...

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. Beh, a mio avviso Rifondazione ha fatto un mezzo miracolo. Ha superato Sinistra e Libertà, partito del fighettume di sinistra, cioè di quanto di peggio ci è capitato osservare durante questi anni di governo-nongoverno di centrosinistra. Non era un risultato scontato. Basti considerare che tutti i trasnfughi, guarda caso, erano gli amministratore del PRC. Vendola è contento comunque perché tanto, a brevissimo, entrerà nel PD, andando a infoltire le fila dei dalemiani.

    Il Pdl non ha sfondato. La Lega si. Il risultato più preoccupante, per me, è quello di Di Pietro. Un vero e proprio pericolo. E' un modo per sottrarre, da destra, i voti a sinistra.

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. sensi da trento

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    il vero miracolo è che mentre in europa vincono le destre più improbabili, in Italia abbiamo dimostrato di avere la testa sulle spalle.
    A differenza dei francesi, che hanno sempre bisogno di un Napoleone per sentirsi grandi, in italia i presunti imperatori che tanto spaventano franceschini e veronica lario non vanno oltre il loro limite fisiologico del 35%.

    il centrodestra italiano è politicamente sano: sia come corpo elettorale, sia come classe politica.

    il resto sono solo sbicchierate di osteria e vendute (da scalfari) come riflessioni politiche.

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. tataka

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    Il risultato più preoccupante, per me, è quello di Di Pietro. Un vero e proprio pericolo. E' un modo per sottrarre, da destra, i voti a sinistra.

    Destra e sinistra non esistono più. Esitono i fatti e le persone. Il PD è un partito fatto di chiacchere e, anche dopo la batosta, continua a rimanere tale (da quel poco che ho avuto modo di sentire nessuno dei leader ha ancora ammesso la sconfitta quando persino il PDL -il PDL- ha espresso la sua delusione per non aver sfondato). Non riconquisterete i vostri elettori strillando che Di Pietro è un pericolo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. A parte che io non sono del PD. Lo voto, al massimo, e nemmeno sempre. Alle provinciali, tanto per fare un esempio, ho votato Rifondazione Comunista. Sono di sinistra, questo si, anche se ultimamente qualcuno a me vicino mette in dubbio pure questo. Doverosa premessa per arrivare al punto. La destra e la sinistra esistono ancora, la cazzata che non esistono più è detta soltanto da chi - non è il tuo caso, il letimotiv lo sento da 15-20 anni - cerca di mischiare le carte, di intortare i concetti, di banalizzare ciò che ci circonda. Per me non è come "incasellare farfalle come un entomologo" - cit. Nazarim S. Mericone - ma serve ad orientarsi, a capire di quali valori sono portatori i politici che andiamo a votare. Per questo dico che Di Pietro è di destra. A parte fu lui stesso, anni e anni fa, ad ammettere che, non ci fosse stato Berlusconi, si sarebbe iscritto ad An. Ma non è solo questo. Il suo giustizialismo, caro Tataka, non è rivolto soltanto a Berlusconi. E' sistematico. E a sinistra, fino a prova contraria, siamo garantisti. Altrimenti, ad esempio, dovremmo ritenere che i respingimenti sono giusti, che se tu mi entri in casa io ho tutto il diritto di spararti al culo e ti devi pure stare zitto. Tu dici il Pd è tutto chiacchiere, e senza nemmeno il distintivo. Si, vero. Lo dico da anni. E non solo il PD, visto che in tutta Europa i Partiti Socialisti, anche quello del tanto ammirato Zapatero, sono alla ricerca di una identità. Perché, proprio pensando che destra-sinistra non avessero più senso, abbiamo deciso di perdere la nostra identità. Quindi in Francia a scagliarsi contro la finanza è stato Sarkozy, in Inghilterra a difendere la sanità pubblica è stato Cameron, in Germania a difendere il reddito dei lavoratori è stata la Merkel. Nella ricerca spasmodica di un centro che non c'è, ci siamo ritrovati più a destra di chi pensavamo lo fosse. Dice: "si ma parliamo di Di Pietro" dirai. E io ti domandi: siamo sicuri sia la soluzione? O è soltanto l'ennesimo fantoccio che ci fa comdo perché, facendo tutto lui, ci permette di non impegnarci in prima persona? Parliamo tanto di Forza Italia e del fatto non faccia congressi: quanti ne ha fatti l'Italia dei Valori? Di quali valori - al di là dell'antiberlusconismo fine a se stesso - è portatore? Legalità, mi risponderai. Ok. Ma vogliamo tradurre un concetto in cose concrete? Tipo: Cosa ne pensa Di Pietro delle droghe leggere? Le carceri sono sovraffollate, prevede di costruirne nuove oppure vorrebbe fare uscire quelli che si sono macchiati di reati minori? E della pena di morte, è favorevole o contrario? E degli eventuali sconti di pena da concedere? E poi, ha mai pensato, prima che Berlusconi dicesse "voto si", che raccogliere le firme per il referendum fino a renderlo possibile, si sarebbe potuto configurare come il più grande favore fatto a Berlusconi da quando è entrato in politica?

    Perché dico che è un pericolo? Perché, di fatto, Di Pietro è il più comodo alleato di Berlusconi stesso. Ruba i voti al Pd e agli altri alleati senza nemmeno scalfire il muro del centrodestra.

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. Oggi muore la grande utopia del bipolarismo in un paese complesso come l'Italia (guardate quante visioni diverse in un semplice forum). Ma la vera vincitrice delle elezioni è Veronica Lario. Ha spostato voti, ha demotivato elettori, ha stimolato gli astensionisti.

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. sensi da trento

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    Oggi muore la grande utopia del bipolarismo in un paese complesso come l'Italia (guardate quante visioni diverse in un semplice forum). Ma la vera vincitrice delle elezioni è Veronica Lario. Ha spostato voti, ha demotivato elettori, ha stimolato gli astensionisti.

    il bipolarismo continua ad esserci.
    pdl e lega da una parte e PD e IDV dall'altra.
    poi c'è casini, che se va a destra è ininfluente (il centrodestra non ha bisogno di quel 6% ) e se va a sinistra è ininfluente (il 6% non basta a franceschini per compensare il distacco).

    veronica lario non ha spostato un cazzo.
    i voti del PD sono andati a di pietro e quelli di berlusconi sono andati alla lega.

    ma è vero che a LT i rappresentati di list hanno votato due volte?
    ma che birboni che siete...

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. No Sensi, a Latina i rappresentanti non hanno votato due volte - almeno non tutti, forse qualche 'mariuolo' ci potrà anche essere stato -. I rappresentanti venivano, e vengono, spostati da un seggio all'altro per far votare il candidato di loro gradimento. Esempio se sono iscritto alla sezione 2 del primo collegio, posso venir nominato nella sezione 89 del sesto collegio come rappresentante di lista, a quel punto posso votare in prima o posso votare in sesta, ma certo non in tutte e due.

    Forse qualcuno se n'è dimenticato.

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. tataka

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    Scusa Torquemada ma -detto senza polemica- rispetto alle cose che scrivi di solito il tuo post antidipietrista è un po' superficiale. Di Pietro è giustizialista ergo Di Pietro è per i respingimenti quindi Di Pietro è fascista. Di Pietro non è giustizialista. Di Pietro è per la legalità. Legalità è pretendere il rispetto delle regole da parte di tutti e certezza della pena per chi sbaglia. Sia che si tratti di Berlusconi sia che si tratti dell'ultimo degli immigrati. Ma tale rispetto non deve essere ottenuto con i manganelli ma con la giustizia dei tribunali e dei tre gradi di giudizio, che deve regolarsi solo secondo la Costituzione ed essere quindi indipendente e imparziale. Ecco -riassunto molto male lo so e ti chiedo scusa- il prinicipio di legalità per l'Italia dei Valori. Quindi questo principio di legalità non ammette certo i respingimenti che sono semplicemente disumani (oltre che antilegalitari in quanto violano le regole internazionali e la stessa Costituzione italiana che garantisce il diritto d'asilo). E quando mi parli di garantismo cosa intendi? Un garantismo serio con il diritto alla difesa per tutti o un garantismo che in Italia è stato massacrato e ridotto all'impunità di tutti i colpevoli, sopratutto di quelli ricchi e potenti?Ecco tradotto il concetto in cose concrete. Si tratta di idee di destra? Benissimo, allora ho votato un partito di destra e non me ne pento affatto. Però la legalità è anche il rispetto delle leggi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Legalità è anche non sfruttare i clandestini e mandarli a raccogliere pomodori sotto il sole d'agosto. Sono concetti di destra anche questi?

    Comunque al di là della legalità, l'Italia dei Valori ha presentato un preciso programma politico per le Europee e ha fatto proposte anche su altri temi come la scuola, l'università, le energie rinnovabili, il lavoro precario. Sta tutto su Internet.

    Per quanto riguarda la gestione interna del partito, hai perfettamente ragione. Solo che quando IdV è stata per molti anni un partitino capace di guadagnare si e no l'1-2% dei consensi. Di Pietro l'ha costruito intorno alla sua figura di ex simbolo di Mani Pulite e al suo carisma personale.
    E' stato solo negli ultimi due anni che è arrivato all'8%. Lui stesso ha annunciato che un partito di tali dimensioni non può essere governato con gli stessi strumenti del passato. Lo statuto è già stato modificato e molti poteri decisionali sono diventati collegiali e in autunno dovrebbe tenersi il congresso del partito per ampliare la democrazia interna.

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. Ho l'impressione che spesso si confondano i ruoli: la classe politica deve saper svolgere nel miglior modo possibile la funzione legislativa, la magistratura quella giudiziaria. Trovo che i ruoli siano diversi ma i toni di Di Pietro vadano in altra direzione.

    Di Pietro non è più un magistrato, ma è diventato un politico.

    Per questo il suo concetto di legalità mi sembra un tantinello astratto.

    Però vediamo come procederà il processo di democratizzazione e legalizzazione dell'IdV, al di là dei miei personalissimi pensieri. Fa parte della coalizione di centrosinistra e non ne è sicuramente una parte trascurabile.

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. tataka

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    La magistratura da sola non può cambiare l'Italia: lo dimostra il fallimento di Tangentopoli.

    Da sola non può neanche -può sembrare paradossale ma è così- far rispettare la legge. Ha accertato che Berlusconi è un corruttore ma lui è rimasto alla guida del nostro Paese come se nulla fosse. Totò Cuffaro è stato condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici ed é diventato senatore. Ha stabilito che le frequenze di Rete 4 spettavano ad un'altra televisione, Europa 7, ma Rete 4 e il suo nauseante tg sono ancora lì.

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. Così, però, caro Tataka, si prende un crinale pericoloso. Dici che la magistratura non può far rispettare la legge. A mio avviso non c'è nulla che glielo impedisce. Anche quelle che fa Berlusconi sono leggi, sbagliate magari e che vanno combattute a livello politico.

    La criminalizzazione dell'avversario non serve a niente, se non a fare la battaglia interna con il PD per la conquista di voti.

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. tataka

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    Membro

    Non è che non può, non riesce a farla rispettare. E non è vero che non c'è nulla che glielo impedisce. Guarda il caso De Magistris: era un magistrato che stava indagando -ammesso e non concesso che abbia avuto un fine politico stava comunque facendo il suo lavoro- e si è ritrovato di traverso 'sto mondo e quell'altro, e non è più riuscito ad andare avanti, ad arrivare alla verità.

    Comunque alla fine stiamo dicendo la stessa cosa: le leggi sbagliate (e sopratutto una certa mentalità) non le può combattere la magistratura, le deve combattere la politica.

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. Pubblicato 14 anni fa #

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