Ho scritto, qualche tempo fa, che mi sono rotto le palle del 'senso di responsabilità' che i politici - ma solo poco prima di una qualsiasi tornata elettorale - invocano. Ero decisissimo a non votare, per la prima volta nella mia vita. Mi rendo conto, però, che in Italia serve una opposizione, una qualsiasi, anche solo simbolica. Per tanti motivi, non ultima la funzione che una opposizione ha nel resto del mondo: "controllare" le attività di governo. Opporsi, in una sola parola. Anche pregiudizialmente, se ce n'è bisogno. Senza sentire il peso di chi, dall'altra parte, dice: "sei troppo così", "non sei stato cosà". Ad ognuno il suo mestiere. Berlusconi pensi a governare, il Pd e l'Udc pensino a fare l'opposizione. Iniziando, tanto per fare un esempio, a controllare.
NOEMI, VERONICA E LE FESTE A CUI NON SIAMO STATI INVITATI
La sorte ha voluto che, negli stessi giorni in cui La Repubblica fa, senza ricevere risposta, dieci domande al Presidente del Consiglio sulla questione Noemi, in Gran Bretagna Gordon Brown è costretto a fare un rimpasto di governo perché un ministro ha scaricato dalle spese elettorali anche due giornali porno. Dice: "si ma lì sono puritani, sono bigotti, noi non siamo così". A parte che non è vero, perché le cose che fanno più notizia in questo periodo, e proprio in Italia, sono le più morbose. C'è un aspetto, diciamo così, laico. "Fai quello che ti pare coi soldi tuoi, ma non fare le cazzate con i soldi dei contribuenti e nello svolgimento del tuo ruolo pubblico". Ora. Al di là della vicenda Noemi, tanto attentamente analizzata - chi in un verso, chi nell'altro -, credo sia necessario focalizzare l'attenzione sulla questione dei voli da e per la Sardegna. Con il decreto Prodi, poi cancellato dal Berlusca, era impossibile portare chiunque sui voli di Stato. Lui, così pare, ha fatto salire chiunque su quel volo. Non ha dato 'passaggi', certo, però non trovo il comportamento in linea con l'immagine dell'imprenditore che si paga tutto da sè. Addirittura il suo aereo privato - che si comprò dopo la seconda esperienza di governo - se l'è venduto. Evidentemente non serviva più. Per rendere le cose più facili al suo leader, la maggioranza di centrodestra ha poi modificato questa legge allargando le maglie. Nel 2009 si prevedono circa 60 milioni di euro solo per i voli del Presidente del Consiglio. Al di là della mia personale condanna al comportamento, sempre ai limiti della legalità - se non oltre - di Berlusconi e della sua combriccola, credo che ci si debba fare anche un'altra domanda: ma chi dovrebbe controllare, dove cazzo stava?
DESTRA E SINISTRA, OPPURE CENTRO
Ed è proprio il continuo insorgere a danni già fatti che mi fa venire il sospetto che così tanta opposizione non vi sia. Abbiamo eletto una serie di parlamentari - senza sceglierli, cosa paradossale - che s'inalberano solo dopo che Berlusconi compie delle azioni quantomeno discutibili. Ci sono decine di trasmissioni di approfondimento politico, a cui vengono invitati onorevoli di centrosinistra, durante le quali nessuno si è mai azzardato a contestare l'operato, questo tipo di operato, del governo. E se la destra è stata sempre favorevole ai privilegi, credendo che qualsiasi movimento della classe agiata portasse giovamento - la mano invisibile di Adam Smith - anche alle classi più povere, la sinistra DEVE combattere contro i privilegi. Che li faccia Berlusconi, D'Alema, Fini, Casini, Bossi, Storace o chiunque altro. In realtà, però, quando i tuoi - nello specifico Rutelli e Mastella - si portano amici e parenti a Monza per il Gran Premio, salta tutto. "Destra e sinistra non esistono più". Come categorie di pensiero esistono. Ci sono temi e temi su cui è possibile individuare, con facilità, dov'è la destra e dove, invece, la sinistra. Solo che questa classe politica - ormai classe inteso proprio in senso marxiano - è una cosa a parte. Una categoria di persone che si tutela e che aumenta i propri privilegi, decidendo nella più totale autonomia, e impunità. Destra e sinistra e centro esistono, solo che stanno fuori dall'aula parlamentare. Chi avrebbe dovuto controllare le malefatte del Berlusca relativamente agli aeroporti non ha fatto il suo dovere. Sapete chi avrebbe dovuto vigilare? Francesco Rutelli che, ultimamente, non credo sia più identificabile con la sinistra, forse nemmeno con il centro.
DICHIARAZIONE DI VOTO
Alle provinciali non voterò PD. Perché Sesa Amici è una delle rappresentanti di questo modo di intendere la politica. Parlamentare da diverse legislature, miracolata da Fassino e Veltroni che decisero, per l'importanza che riveste in Parlamento, di farla ricandidare al di là dei due mandati. Non si conosce una sua presa di posizione in favore del territorio se non nella interrogazione parlamentare in cui veniva chiesto merito della casa acquistata al centro di Roma dalla figlia di Zaccheo, sindaco di Latina. Eravamo in campagna elettorale e lei pensò che questa mossa potesse servire a Mansutti, il candidato del centrosinistra - il cui slogan elettorale per le Provinciali è: "risposte, non idee" -. Gente così, ma l'ho detto ai quattro venti, non la voterò mai più. M'hanno fregato troppe volte con il finto senso di responsabilità di cui parlano i politici.
Alle Europee voterò Roberto Gualtieri, professore di Storia Contemporanea, che conosco e che stimo e apprezzo. Sa di cosa parla - ha scritto dei testi di approfondimento proprio sulla storia della Comunità Europea - e credo che sia cosciente del ruolo che potrebbe andare a ricoprire. Si candida per il PD, ma l'avrei votato anche se si candidava con Forza Nuova o con Sinistra Critica.