Ciao Daniela.
Grande esperienza quella di Palchiparco.
Bravi tutti.
Come già ti dissi, secondo me devi puntare sul cibo e autogestire la cucina (permessi più permessi meno) recuperando qualche soldo da lì e poi mettere una piccola quota ingresso anche simbolica.
Questo anche per impedire che le persone vengano solo per l'amico e/o parente e andarsene.
Chiedere i soldi solo a chi partecipa, non mi pare vincente come idea.
Capisco i presupposti, ma penso sia già abbastanza "politico" venire in tutta tranquillità a gratis per favorire lo sviluppo e la riuscita di un evento.
Un evento del genere non può essere pensato solo in funzione di se stessi ma deve poter attrarre pubblico, persone non addette ai lavori e allora
non capisco cosa intendi per "cambio di mentalità". Nel momento in cui
se ai costi di viaggio e mantenimento (il furgoncino era un po' caro e decisamente poco politico) devo aggiungere anche una quota di partecipazione, la cosa diventa improponibile.
Il cambio di mentalità deve essere generale allora.
L'arte, non può essere sempre dedizione e sacrificio a favore degli altri e non per forza una fonte di guadagno, ma scambio sì.
Tradotto in parole povere:
Io ti leggo le mie cose, tu fai in modo che io possa leggertele...
Il dibattito è enorme, però trovarsi sempre nelle condizioni di dover pagare non mi sembra molto politico
ciao
J