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Latina s'è destra?

(54 articoli)
  1. Ho aperto un blog - e fate bene se mi dite "ma non ciavevi proprio un cazzo da fare?" perché me ne sono pentito un secondo dopo, ma ormai avevo tirato il sasso e non potevo nascondere la mano - insomma ho aperto questo blog per iniziare a scrivere riflessioni sulla campagna elettorale prossima ventura. Per ora sto parlando quasi solo delle primarie. E' un blog a tempo, cioè cesserà di esistere il giorno dopo le elezioni, quindi la fatica è a tempo determinato. Leon m'aveva chiesto di scrivere qualcosa sulla destra. E l'ho fatto. Solo che ciò messo anche qualche riflessione sul Convegno di Casa Pound dove saranno ospitati: Antonio Pennacchi, Cesare Bruni, Giorgio De Marchis e Stefano Savino.

    LATINA S’E’ DESTRA?

    Ivan Eotvos mi ha chiesto, qualche giorno fa, di esprimere un’opinione sulla ex maggioranza di centrodestra. Ho preso un po’ di informazioni, prima di parlare, così da poter fare un quadro che sia il più chiaro possibile. Tempo fa, mi venne detto che il primo ad avere una idea su quello che sarebbe potuto succedere a Latina è stato Francesco Storace. L’ex governatore del Lazio, adesso a capo de La Destra, ha sempre avuto un buon rapporto con Fabrizio Cirilli. Anche se quest’ultimo, invece di andare nel suo partito, ha preferito candidarsi nell’UDC. L’idea di provare con Fabrizio Cirilli, visto anche l’exploit alle ultime comunali, è piaciuta anche ad altri in Regione: Rampelli su tutti. E la cosa, piano piano, ha conquistato Fazzone. I primi a storcere la bocca sono stati gli Zaccheiani – chi in FLI chi ancora nel PDL – e questo ha fatto sì che Fazzone si convincesse sempre più della bontà dell’idea. Doppio risultato: da un lato, attraverso ‘L’altra faccia della politica’, l’opportunità di rinnovare ma di contenere il rinnovamento sempre nell’alveo delle soluzioni interne (niente società civile, per intenderci); dall’altro la sempre maggiore marginalizzazione di Zaccheo & Company ormai costretti a farsi le liste da soli. Basti vedere le liste civiche che stanno sorgendo – l’unica eccezione è quella di Rinascita Civile, che è civica vera – per rendersi conto che a destra (Zaccheo) come a sinistra (Moscardelli) c’è qualche tentativo di make up. Nei giorni scorsi sembra che siano state selezionate, dal commissario del PDL, delle personalità di centrodestra che possono aspirare a fare il Sindaco. Agli addetti ai lavori, sempre a destra, è sembrata una mossa alla Oronzo Canà. Il mister della Longobarda si vantava di aver inventato un nuovo sistema, il 5-5-5 – da qui la famosa battuta “mister, ma che facciamo, giochiamo in 15?” -. In realtà non c’è niente di nuovo, si tratta di muoversi tanto e in ogni direzione, puntando pure a fare un po’ di confusione. Nell’attesa dell’Aristoteles di turno che in questo caso ha un nome e cognome: Fabrizio Cirilli, appunto. L’Altra Faccia della politca sarà lista civica collegata a PDL, UDC, La Destra e chi più ne ha più ne metta. Almeno così è quello nelle intenzioni di Fazzone. Perché la cosa più importante è che Zaccheo rimanga fuori. Non solo dal gioco elettorale, ma proprio dal PDL.

    Ora, io non è che abbia legami di parentela con Vincenzo Zaccheo e nemmeno l’ho mai votato e mai lo voterò. Però mi sembra assurdo che tutta una città possa credere di aver individuato un capro espiatorio in così pochi mesi, dopo così tanti anni di governo del centrodestra. Come se tutte le colpe, dal 1993 ad oggi, siano solo e soltanto sue. Come se anche Fabrizio Cirilli non avesse amministrato questa città, dal Comune e dalla Regione. Come se Claudio Fazzone non continui a comandare Latina come Fondi.

    La prospettiva di candidare Cirilli, però, fa capire quale orientamento vi sia nel centrodestra: rinnovare, passare la mano – almeno per un po’ di tempo perché, Zaccheo docet, i sindaci così come sono eletti possono anche cadere prima della scadenza del mandato – all’Altra Faccia della Politica. Non so se Cirilli sia nelle condizioni di poter cambiare tutto, pur volendo. Perché ho l’impressione che questa sia una manovra, così come ho spiegato qualche riga più sopra, esclusivamente elettorale, che consente di controllare la situazione, per giunta senza la necessità di sporcarsi le mani. Una genialata, non c’è che dire. Se va bene, Fazzone può sempre prendersi il merito. Se va male, può sempre scaricare la colpa su Cirilli. A differenza che in passato, questa volta almeno, il problema di indorare la pillola ai latinensi se lo sono posto. Anche se qualche problemino, qualche mal di pancia dell’ultim’ora continua a esserci. Se Fazzone è convinto di Cirilli, non sembra altrettanto fiducioso Cusani. Perché, così dicono i bene informati, non lo considera affidabile. Chissà che ruolo ha, in questo pensiero di Cusani, un altro dei politici del Sud che dominano la Provincia, cioè Michele Forte. Dice che il senatore, padre anche del consigliere regionale Aldo, ci sia rimasto male del fatto che Cirilli abbia legato così tanto con Fazzone. “Ma come, noi t’abbiamo preso in casa e tu già pensi a fare alleanze con gli altri?”. Perché Cirilli, questo giochetto del piede dentro e piede fuori, non è nemmeno la prima volta che lo fa, l’aveva già fatto con La Destra. Erano tutti convinti di un suo imminente cambiamento, all’epoca. Da lista civica contro il centrodestra a esponente di spicco de La Destra. Invece lui ha atteso, lasciando a piedi i suoi ex camerati, e scegliendo solo dopo qualche tempo di accasarsi con l’Udc. Quindi, se proprio vogliamo dircela tutta, è possibile che succeda ancora dell’altro a destra. Più di un politico, quando gli si chiede cosa stia succedendo, ripete sconsolato: “c’è confusione”. Come cantavano i Ricchi e Poveri.

    Non escludo, infatti, che la voglia di fare il sindaco di Marco Picca, mischiata con la rabbia di Zaccheo, i giudizi di inaffidabilità di Cusani e Forte e la volontà di andare oltre il già visto da parte di un pezzo della classe dirigente di centrodestra, possa produrre anche qualcos’altro. Liste civiche come se piovesse, ma anche pezzi importanti di partito che, all’ultimo, potrebbero sottrarsi e andare per conto proprio, insieme ad API (Aielli credo che sarebbe contento).

    CONVEGNO A CASA POUND.

    Scuscita scandalo, ma anche tanta curiosità, l’iniziativa organizzata da Casa Pound Latina per il 19 Dicembre con Antonio Pennacchi, Cesare Bruni, Giorgio De Marchis e Stefano Savino. Si tratta, nell’ordine, del Premio Strega 2010, di un capace ex consigliere di destra, di un candidato alle primarie del PD e di uno stimato neurologo, di destra. Due e due, due di sinistra e due di destra, per discutere del passato e del futuro di questa città. E’ la prima volta che a destra, anche quella fiumana e rivoluzionaria di Casa Pound, si riconosce alla sinistra la capacità di saper interpretare dei pezzi (importanti) di città. Non è un evento che passerà inosservato e immagino le pressioni che, in queste ore e sempre più nei prossimi giorni, verranno fatte a Giorgio perché si rifiuti di partecipare. Siamo alle solite. Anche al momento dell’occupazione, Giorgio disse che non poteva essere contrario, perché favorevole alle occupazioni avvenute per i centri sociali di sinistra. Fu costretto a ritirarsi nel silenzio, perché a sinistra non si può dire che un’occupazione di uno stabile abbandonato, al di là di chi la faccia, non si può risolvere con lo sgombero. Vuol dire far passare un concetto che vale a Latina come a Roma o a Milano. E che mette a rischio Casa Pound così come Villagio Globale o il Leoncavallo. Purtroppo credo che abbia ragione chi, da destra e da sinistra, sostiene che l’antifascismo militante – quello che negli anni 70 ha dato il via anche a qualche ‘eccesso’ – sia ormai parola morta, insignificante. Il vero antifascismo è quello che consente a tutti di parlare e di esprimere la propria opinione. Che rende ognuno responsabile delle parole che dice. Che non discrimina in base alle idee, perché la discriminazione del “tu sei fascista, con te non ci parlo” è razzismo. Sull’asse paradigmatico dell’espressione, basta sostituire quel fascista con qualsiasi altra parola e siamo davanti ad un’espressione razzista. Semplicemente perché è la seconda parte del periodo, “con te non ci parlo”, a caratterizzare il comportamento razzista. Non importa il colore della pelle, la religione – e pure su Israele ci sarebbe tanto da dire -, il pensiero politico, l’orientamento sessuale. Importa il fatto che uno viene discriminato. Si tratta di razzismo, compagni. Sempre e comunque.

    La questione – come mi faceva osservare Angelo Sessa – è che quello viene considerato dai più come un ‘buco’, per giunta ‘nero’, nella storia di questa città. Perché lì ci vanno a dormire solo famiglie italiane e perché gli stranieri non vengono fatti entrare. Non so se questa credenza popolare sia vera. Sta di fatto che se i ragazzi di Casa Pound non fanno entrare gli stranieri, sbagliano. Perché non è possibile accettare, nel 2010, comportamenti del genere. Sul libro ‘Fuori dal Cerchio’ di Nicola Antolini – giornalista picchiato selvaggiamente dagli autonomi a Perugia – ho letto questa posizione di Gianluca Iannone, leader di CasaPound Italia. Vi riporto i passi che spiegano la posizione di CasaPound su dei temi scottanti e che la differenziano profodonamente da altri movimenti di destra, magari estrema come Forza Nuova. Non è né una difesa, né un attacco. Penso che sia giusto conoscere, prima di giudicare. E anche se le posizioni debbano essere considerate razziste, credo sia opportuno avviare un dialogo e un confronto. All’eventuale razzismo, non si risponde col razzismo.

    Fascismo e razzismo vengono spesso equiparati. Nella storia del fascismo c’è stato anche il colonialismo, come ci sono state le leggi razziali.

    “Razzismo uguale destra è un’equazione sbagliata, forzata, c’è qualcosa che non torna. Nella società multi-razzista esiste un razzismo al contrario: ogni critica che viene fatta da chi appartiene alle minoranze deve essere ascoltata, pena l’accusa di razzismo. E’ un gioco di specchi che serve a nascondere i veri problemi. Credo che il razzismo sia soprattutto proprio dei paesi anglosassoni, che in passato sono stati protagonisti di una politica fortemente imperialista, basata sullo sfruttamento, sulla schiavitù e sul massimo utilizzo delle altrui risorse nel minor tempo possibile. Il fascismo voleva portare la cosiddetta civiltà, le strade, gli ospedali, le scuole e l’istruzione. Se noi ci rifacciamo al fascismo è anche perché non siamo razzisti e apprezziamo che il fascismo si rivolgesse a quelle terre per portare cultura e benessere. E’ chiaro che l’immigrazione selvaggia, l’abbandono delle periferie, la conquista di interi paesi intorno alle grandi città, il coprofuoco reso necessario dalla pericolosità delle strade e dei quartieri ci vedono su posizioni molto critiche. Questo non vuol dire essere razzisti: è solo un discorso di buon senso e civiltà”.

    L’antisemitismo non vi riguarda?

    “E’ una cosa che mi sono trovato a dover spiegare moltissime volte e che diciamo in modo chiaro anche nel nostro sito internet. Ogni volta che succede qualcosa, veniamo chiamati in causa, come associazione e come area culturale, ma non abbiamo mai dichiarato propositi antisemiti, e non abbiamo mai promosso azioni o manifestazioni di quel tipo. Diversa cosa sono i giudizi sulla politica di Israele, che sono negativi, e che vengono spesso usati per muoverci accuse che con noi non hanno nulla a che vedere. Su questo, ci sono molte strumentalizzazioni”.

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. k

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    A me non mi strafrega un cazzo, io vado dove cazzo mi pare e a Casa Pound ci vado proprio perché qualcuno m'ha detto che non ci dovrei andare. Poi vado e dico le cose mie, le stesse cose che dico ovunque vado. Tu invece, Torquema', tu ciài da studia', ciài da prepara' gli esami e fini' sta cazzo de università. Falla quindi finita e chiudi subito quel blog. A meno che non ti candidi tu a sindaco. Tutti gli altri, ch'i vaga a tòrsela int'el cul.

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. urbano

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    La vecchia proprietà dell'Enel è occupata da Casa Pound, dalla Protezione Civile e dal Circolo Arca. La mattina anche dalle macchine di chi parcheggia gratis nel piazzale.
    Tanto per la cronaca la vecchia cabina è considerata pure bene storico.
    Nel complesso la vedo una cosa molto diversa dai centri sociali.

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. urbano

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    Membro

    Forse Giorgio De Marchis dovrebbe essere più attento a cogliere le diversità che a dichiarare le conformità.
    E sulla cartolina che gira per le elezioni primarie del 16 gennaio 2011 metterci un simbolo di partito.

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. A.

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    Moderatore

    vediamo di aiutarlo, piuttosto

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. Casapound andrebbe semplicemente restituita ai legittimi proprietari.
    (Se ad occupare fossero stati ragazzi di sinistra li avrebbero cacciati il giorno stesso e gli avrebbero pure menato).
    I casapoundini hanno fatto un'azione provocatoria per sensibilizzare, dicono, su certe tematiche - emergenza abitativa - ma penso che ad un certo punto l'esperienza debba pure concludersi.

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. urbano

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    Membro

    Certo aiutare.
    Ma a far che?
    http://www.giorgiodemarchis.it/?p=300
    quando ho visto il suo trailer gli ho risposto.
    Stamattina al bar ho trovato una cartolina per le primarie. E' dedicata: a voi che siete i veri eroi. Sarà una sgommata di retorica ho pensato, perchè di eroi non ne conosco. E mica tutti, quelli veri. Che mi fanno pure un poco senso che in genere sono morti.
    Me lo ricordavo di sinistra Giorgio e dunque quando ho rivoltato la cartolina sono rimasto perplesso perchè lui usa un linguaggio di destra: latina è una città ferma, immobile, bloccata da un ceto politico vecchio e autoreferenziale che ha tradito non solo la sua "missione" ma la stessa "storia" e "l'onore" della città. Caspita! Trenta parole e tre begli oggetti del più becero perbenismo: missione, storia e onore. Il dieci per cento.
    Allora che fare? :"restituire latina ai suoi abitanti, ascoltare e risolvere i problemi dei cittadini" come? con "una ventata di innovazione dopo questi anni di grigiore".
    E' questo il motivo per cui si candida. Come un eroe.
    Adesso tocca a noi, che siamo la prima generazione latinense.
    Ragazzi che volete costruire qui il futuro, pendolari disagiati, chi investe su latina, chi ha perso il lavoro, giovani coppie che non trovate un asilo per il loro bimbo, nostri anziani che conservate fieramente la storia della nostra città: A NOI!
    Un codice, come dire, fasciocomunista?
    Se i nonni hanno fatto tutto questo, dice il suo trailer, allora tutto è possibile; il che, guardandosi intorno, non è rassicurante.
    Però bisogna capire, lo fa per gli eroi veri.

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. Non ho capito, Urbano, perché Giorgio dovrebbe mettere un simbolo di partito. Perché se parla un linguaggio 'fasciocomunista' ci dovrebbe essere qualcosa di male. Perché se le tre parole 'becere' (missione, storia e onore) le pronunciano a destra va bene e gli diamo il voto, ma se le pronunciano a sinistra non va bene. Che poi missione e storia non mi sembrano parole becere. Nemmeno onore, a dire il vero, ma posso riconoscere che è un tantino di destra. Ma forse non è l'onore quello che ci sta togliendo chi ha amministrato questa città fino ad oggi? Una città venduta a costruttori e a gente di fuori non è forse un posto che ha perso, ma poco per carità, un poco del suo onore?

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. La sinistra a Latina non esiste ed ha bisogno di un reset dell'intero apparato dirigente.
    Oggi i politici di tutti i partiti fanno propaganda nello stesso modo.
    Manifesti, volantini, proclami, slogan riciclati, annunci irrealizzabili, il tutto condito da tanta enfasi. In questo modo si sta consegnando Latina a Fazzone.

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. urbano

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    Membro

    Dovrebbe mettere un simbolo di partito per capire con chi le sta facendo le sue primarie.
    Le parole sono fiato e volano via alla prima ventata di innovazione, invece "missione" "storia" "onore" ma anche "tradimento", "eroe" sono balocchi, trastulli del buon senso comune nazionalpopolare, sono oggetti del più becero perbenismo comunque, chiunque le evochi, le pronunci o le balbetti. Se le pronunciano a destra non va bene ma è mormale (se poi gli date il voto per quello,fatti vostri) ma se le pronunciano a sinistra va male, è preoccupante, quella roba è tossica, infestante e produce assuefazione.
    Se parla un linguaggio 'fasciocomunista' spero che ci fa, magari invece c'è.
    Chi ci ha amministrato fino ad oggi è il Consiglio Comunale fino alla primavera scorsa e poi un commissario prefettizio, straordinario.
    Ora all'ultimo arrivato che mai gli vuoi dire? Fra poco se ne va.
    Invece al Consiglio Comunale, quello dove ci sono gli eletti, beh a quelli qualcosa da dire ci sarebbe. Se però per l'ennesima volta, proprio da parte di quelli, quelli che vogliono tornarci, si agita l'onore, l'amore per la famiglia e latina allora io mi allarmo un poco. Ancora? Non ti abbastava?

    Sul resto: Pater, dimitte illis, quia nesciunt, quid dicono.

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. k

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    Per Urbano

    Ora io vorrei capire che cazzo c'entro io con De Marchis. Non c’è proprio niente di peggio a questo mondo delle invidie di Urbano. L'unica è munirsi d'un cornetto e fare gli scongiuri quando lo incontri. E' proprio come le vecchie bagasce con gli orifizi devastati che - scacciate dal casino - salgono sul pulpito e si mettono a fare le intemerate moraliste. O Urba', ma te le sei scordate tutte le marchette che con la pioggia e col beltempo hai fatto tu a Latina con la Dc prima e con An poi? Ma vaffanculova', ma a chi vuoi rompere i coglioni? Non fai più bella figura a starti zitto? No, tu devi parla', è più forte di te: t'è entrato in culo sto Strega, non riesci a digeririlo, e allora sbavi sul fasciocomunismo non perchè te ne freghi davvero qualcosa (poichè lo sai benissimo che è cosa e concetto assai diverso dal cattocomunismo e dalle nefande pratiche che hai messo eventualmente in atto tu), ma perché a te ti sta sui coglioni l'inventore di quel lemma e di quel concetto. A te è sempre stato il successo degli altri a mandarti ai pazzi. Che te posso fa'? Comprati una bottiglia di Strega e ficcatela su per il culo.

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. k

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    Su Torque, Casa Pound e De Marchis

    Torquemada è ovviamente libero di fare quello che gli pare, anche se secondo me potrebbe occupare meglio il suo tempo studiando, che pensando ad altro. Io comunque vado a Casa Pound su invito di Casa Pound e non di De Marchis. E vado a Casa Pound perchè ci debbo andare, visto che qualcuno va in giro dicendo che non ci si deve andare. Mi avevano invitato in tre: Casa Pound di Roma, quella di Bologna e quella di Latina. Io una ne dovevo fare (non è che posso stare tutti i giorni a Casa Pound), e faccio quella di Latina. Hanno invitato anche De Marchis? E che me ne frega a me? Chi c'era c'era, io ci dovevo andare (ma se non ci vado io a parlare con i fasci, mi spiegate chi è che lo dovrebbe fare? Ma che, davvero davvero pensiamo che non sono esseri umani?).

    Su De Marchis, le primarie del Pd e le prossime elezioni a Latina, qui deve essere chiaro che io il franchising del fasciocomunismo non l'ho dato a nessuno. Non sponsorizzo e non garantisco quindi per nessuno a questa serie di corse tra somari il cui ultimo vincente sarà - ahinoi - sindaco. Non c'è un somaro mio, non ho dato la mia casacca a nessuno e per nessuno - sic stantibus rebus - andrò a dire in giro: "Votate per lui perché ho piena fiducia in lui, gli ho dato la mia benedizione, conosco il suo programma per filo e per segno e sono sicuro che farà tutte le cose nel modo più giusto". No. Io questo ero disposto a farlo - mettendoci tutta la faccia mia - se si fosse candidato a sindaco di Latina con uno schieramento trasversale destra-sinistra o fasciocomunista che dir si voglia, il mio compagno e amico Paolo Forte, già segretario provinciale di Lotta Continua negli anni Settanta e docente di informatica presso la facoltà di Ingegneria di Latina. In subordine a Paolo Forte, dopo il suo rifiuto ho espresso la mia piena disponibilità ad appoggiare nello stesso modo il nostro Gerardo Rizzo o qualcuno dei cugini Lanzidei e, poi, l'avvocato Bianca Menichelli e qualcun altro, tra cui Ruggero Mantovani, lo stesso Cesare Bruni e Filippo Cosignani; ma senza risultato alcuno (dice: "E perchè non lo fai tu, allora?". Perchè ho avuto già due infarti, ho tre bypass, se faccio il sindaco muoio, con tutte le incazzature che ne deriverebbero. E poi mia moglie non vuole, dice che poi non scrivo più). Eliminata quindi l'ipotesi di poter partecipare alla corsa con un cavallo nostro, non resta quindi che la scelta o di farsi i fatti propri - "Ma che cazzo me ne frega a me?" - o di scegliere al limite il somaro meno peggio. Ma di sceglierlo appunto nel senso di puntarci solo qualche euro sopra, giusto la posta minima, di dargli cioè il voto; ma non di mettergli la firma di avallo a tutte le cambiali e le promesse che firma lui. Quelle sono cazzi suoi. Io non c'entro niente.
    In questo quadro - e se le cose restano come stanno al momento, e cioè con questa fila di concorrenti al nastro di partenza - darò il mio voto alla primarie del Pd a Giorgio De Marchis e, se le vince, pure a sindaco. Ma il voto e basta, senza l'avallo mio sui discorsi e le cambiali sue. Dice: "E perchè gli dai solo il voto e non pure l’avallo? Perché a Gerardo Rizzo sì e a lui no?". Semplice: perchè lui, quando è stata l'ora di andare dal notaio a mettere la firma per l'imboscata alla giunta senza affrontarla in consiglio e facendo il gioco di Fazzone, lui non è che sia venuto da me a chiedermi che cosa ne pensassi io. Lui è andato per i cazzi suoi. E allora ti do il voto e basta, e te lo do perchè non c'è al momento nient'altro meglio di te, in giro. Ma non puoi pretendere che ti dia la benedizione e ti unga magari con il liquore Strega, per poi correre il rischio che tu ti vada a rifare un'altra volta i cazzi tuoi come ti pare a te. Una volta basta. Non so se è chiaro.
    Dice: "Vabbe', ma allora manco serve che gli dai il voto. Se sono tutti somari, non votare per nessuno e arrivederci e grazie". Eh no, c'è somaro e somaro. Pure i somari, mica sono tutti uguali. I somari di razza fazzoniana no, compari miei. Quelli sono il pericolo più grosso per Latina. Non che gli altri non lo siano, magari per coglionaggine, ma quelli di razza fazzoniana, forza italia berlusconi sono davvero solo calce, affari e mattoni sulla città. Dio ne scampi e liberi. Ricordatevi solo l'infopoint a Latina Scalo.
    Che vi debbo fare? Tempi cupi, quelli in cui uno deve dire: "Che debbo fa'? Voto il meno peggio, forse, voto De Marchis". Mica è colpa mia. La colpa è tutta di Gerardo Rizzo.

    (Forse, però. Ripeto forse. Da qui a là, sai quante volte faccio in tempo a ricambiare un'altra volta idea?)

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. urbano

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    Caro K la cosa, tua, si annovera tra le non petita.
    Non capisco che cosa c'entri e perchè lo fai, duecentonove parole buttate via per dire nulla.
    Comunque in tema di stregoneria:

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    E' del 1940, si chiamava Fantasia. Non vorrei essere didattico ma è evidente anche a Topolino che con certe cose non si scherza.

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. Ma quale Rizzo? In Comune serviva la Rindi. C'è tanto bisogno di fre... di fre... freschezza femminile. Siamo stanchi di reduci di guerra ed ex pugili suonati o frati mancati.
    Una donna sindaco a Latina: più facile vedere un Papa nero. Per forza, è una città di fascisti. Giusto la Mussolini potrebbero tollerare. Invece sarebbe un grande segnale di cambiamento.

    Ma voi pensate che sia così difficile fare il sindaco?
    Prometti porti, aeroporti, teletrasporti, metropolitane con discoteche e piscine, lunapark permanenti a piazza del popolo, trafori sotto i giardinetti, moltiplicazioni di pani e divisioni di pesci parlanti. E poi non fai niente. A fine anno conti i soldi delle tasse, attoppi qualche buca delle strade più battute e annunci che ci sono troppi debiti lasciati dalle precedenti amministrazioni. "Stiamo lavorando per il futuro, dateci tempo". Un lavoro facile facile, ben retribuito. Che ci vuole?

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. zanoni

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    Io sinceramente non capisco perche' De Marchis debba mettersi a perdere tempo con le primarie del centro-sinistra! Ma si candidi e basta, chissenefrega del centro-sinistra!!!

    insomma, i numeri mi sembrano piuttosto chiari: il centro-sinistra a Latina non solo non ha mai vinto, ma neanche c'e' andata mai vicino a vincere! vincere le primarie del centro-sinistra, insomma, non solo non serve a niente, ma e' qualcosa di controproducente: perche' si diventa automaticamente candidati dello schieramento strutturalmente perdente (a parte il fatto che 'ste primarie verranno decise in modo 'furbesco', portando a votare amici, parenti e soprattutto clienti: alla faccia della democraticita' sbandierata)!

    l'unica possibilita' di vittoria, per De Marchis, e' di presentarsi come qualcosa di 'altro', non necessariamente 'fasciocomunista' ma comunque non come il prodotto di apparati, legato a logiche che hanno portato allo scempio della DC prima e del centro-destra poi. la partita deve essere non tra centro-destra e centro-sinistra (cioe', tra due sistemi fondati sulle clientele), ma tra la vecchia politica (quella fazzoniana, moscardelliana etc etc) e la nuova politica, libera da meccanismi di stretta appartenenza.

    De Marchis, in buona sostanza, non ha molto da perdere e ha invece tutto da guadagnare: e allora deve mostrare coraggio, deve dichiararsi candidato a tutti gli effetti, evitando di partecipare alle primarie. deve essere un candidato politico, ma al di fuori (e oltre) i partiti: altrimenti finisce stritolato come tutti gli altri...

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. cameriere

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    In Comune serviva la Rindi. C'è tanto bisogno di fre... di fre... freschezza femminile... Una donna sindaco a Latina: più facile vedere un Papa nero.
    Per forza, è una città di fascisti...

    sì città di fasci,
    ma soprattutto di
    cazzoni maschilisti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. la lavandaia

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    ollapeppa... quindi se mi candido avrò solo i voti dei non cazzoni maschilisti?

    da una prima analisi saranno più o meno 2 voti. Je la posso fa

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. A.

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    Moderatore

    http://www.etimo.it/?term=tradire

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. k

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    http://www.etimo.it/?term=tradire ?

    Ma tu guarda che sono cose da pazzi. Uno (Ottorino Pianigiani) si fa un culo così a scrivere, comporre e pubblicare un Vocabolario etimologico della lingua italiana, che entra di diritto nella storia della lingua e della filogia italiana tanto da essere chiamato comunemente solo "il Pianigiani" a partire già dal 1906, e poi arriva uno che lo fotocopia, lo mette su internet, ci mette sotto il copyright suo:
    Copyright 2004-2008 Francesco Bonomi - Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana - Tutti i diritti riservati - Privacy Policy

    senza mai citare da nessunissima parte il nome del vero autore, e cioè Ottorino Pianigiani?

    MAVAFFANCULOVA'

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. Ma stiamo scherzando?

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. zanoni

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    www.etimo.it/?pag=hom

    in realta', nella pagina iniziale e in quella delle informazioni viene spiegato che si tratta di una versione elettronica del vocabolario di Pianigiani. probabilmente, il copyright si riferisce al sito web (e in effetti 'sto tizio fa il programmatore...)...

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. aaaaaaaaaa

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. k

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    Ah, solo nella pagina iniziale e nelle informazioni genereali? Poi man mano che prendi l'acqua sua e la dispensi volta per volta alla gente, il nome suo non ce lo metti però ci metti il tuo?
    MA VAFFANCULO PURE TU, ZANO'.

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. zanoni

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    Membro

    Ah, solo nella pagina iniziale e nelle informazioni genereali? Poi man mano che prendi l'acqua sua e la dispensi volta per volta alla gente, il nome suo non ce lo metti però ci metti il tuo?

    si', hai perfettamente ragione, la fonte dovrebbe citarla in ogni pagina (tra l'altro il sito e' anche fatto parecchio male)...

    Pubblicato 13 anni fa #
  25. A.

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    Moderatore

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    Pubblicato 13 anni fa #
  26. rindindin

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    io mi candiderei con la fre...schezza che mi appartiene e a questo proposito consiglierei di postare la nota di Carlo Miccio (su fb) a proposito dell'incontro e discussione a casa pound ( tra l'altro Pennacchi partecipe) dell'altro ieri...ancora teste che pensano autonomamente...incredibile!
    p.s. se mi candidassi farei a tutti un cu..o come un paiolo che forse con fr...a va d'accordo

    Pubblicato 13 anni fa #
  27. k

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    Membro

    Datti una calmata, rindi, con il linguaggio, che può esserci sempre un darcy in agguato.

    Pubblicato 13 anni fa #
  28. Caro K,

    ritengo che Lei e Giorgio De Marchis abbiate commesso un errore politico andando a Casapound. Avete portato un mattoncino alla costruzione/mantenimento di qualcosa che nasce da un atto che si connota quale violazione del domicilio, della proprietà, la lesione di un diritto.
    Voi siete liberi ovviamente di andare dove vi pare e piace, ma certi confini dovrebbero essere più netti.
    Quella è un'esperienza romantica, ma sbagliata, perché sennò vale tutto e non ci si deve poi lamentare dei condoni fiscali o edilizi, se in questo Paese tutto si può sanare.
    Oggi ho consultato Wikipedia alla voce Casapound e ho subito trovato che lei ha presentato un libro lì. Perché poi le cose fatte ovviamente rimangono.
    Io ho assistito all'occupazione di Casapound e quel giorno posso testimoniare che nell'aria si respirava qualcosa di magico e poetico al tempo stesso (anche un po' folle). Però adesso sono passati anni, 5 o 6 credo, e francamente non capisco proprio perché questa struttura non debba tornare ai proprietari. Le molte iniziative organizzate dai casapoundini possono tranquillamente svolgersi altrove, magari pagando un affitto come tutte le persone comuni.

    Pubblicato 13 anni fa #
  29. A.

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    Moderatore

    Bassoli, io non ti capisco. Ma potranno andare dove gli pare? Che torniamo a fare gli anni 70? Che coi fasci non si parla e viceversa loro coi rossi?
    E poi cos'è questo rigurgito legalitario?
    Semmai, a Latina, ci dovrebbe essere anche un centro sociale di sinistra, oltre che uno di destra. Ma che si occupino case per fare centri sociali, è cosa comunissima.

    Pubblicato 13 anni fa #
  30. k

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    Membro

    Ma tu guarda la gente come mi deve far incazzare aggratis:

    "Oggi ho consultato Wikipedia alla voce Casapound e ho subito trovato che lei ha presentato un libro lì. Perché poi le cose fatte ovviamente rimangono."

    Ma grandissimo stronzo! Ah, hai consultato Wikipedia e alla voce Casapound hai trovato che io ho presentato un libro lì? Perché poi le cose fatte rimangono? Come a dire "Brutto stronzo di pennacchi, nun ce prova' che noi te famo tana, hai fatto un'infamità e mo' la vuoi nascondere?". Ma vaffanculovà, a te e il coglione che sei e gli altri coglioni che magari te le vengono pure a suggerire ste cazzate.
    A parte il fatto che io vado a presentare i libri dove cazzo mi pare (e se a lei non sta bene me lo venga a dire in faccia), ma a lei chi glielo ha detto che "parola di Wikipedia, parola di verità"? Vede il coglione che è?
    La notizia è falsa. Io a Casapound non ci sono mai andato - né a quella di Latina nè a quella di nessunissimo altro posto - a parlare, a presenziare o a presentare nessunissimo libro. Lei se lo è inventato. O se lo è inventato Wikipedia. La prima ed unica volta che sono andato a parlare a Casapound è stata l'altra sera, domenica 19 dicembre 2010, e sono andato a parlare insieme ad altra gente di questioni politico-generali o latinensi. Non ho presentato nessun libro, né mio né di altri. Lei è un coglione.

    E veniamo alla questione che più sembra starle a cuore però, cioè i diritti dei legittimi proprietari dello stabile.
    Mi faccia capire: ma è per caso lei il proprietario di quello stabile? E' lei o suoi amici o congiunti che avete rilevato quello storico stabile abbandonato dall'Enel - quel rudere - per farne magari una milionaria speculazione? Mi dispiace: mo' lo hanno occupato loro e voi ve la pigliate nel culo. Che vuole farci? Anche in una società democratico-capitalistica, c'è sempre il rischio che il capitale qualche volta se la prenda nel culo. Si figuri il capitale speculativo. E che volete, che le speculazioni siano sempre a resa garantita? Anzi, che ve le debbano garantire i comunisti? Che cazzo vuole che me ne freghi a me degli investimenti speculativi di capitale? Io da giovane ho partecipato attivamente (con casco e bastone, pure) al movimento di occupazione delle case sfitte, e sono stato pure al fianco delle occupazioni di Villa Flora. Ho partecipato, poi, a iniziative e manifestazioni nei Centri Sociali occupati. Quelli di sinistra. Mi spiega perchè dovrei essere d'accordo - come sono stato - ad occupare quando occupa la sinistra, e poi dovrei essere contario quando occupa la destra (sempre ammesso che loro siano di destra)? Che fa, Fer, perchè non va a reclamare la legittimità pure ai tanti centri sociali di sinistra? Anzi, si mette pure a scrivere libri e racconti in cui si propone come cantore e aedo del sottoproletariato? Ah, perchè lì evidentemente i caseggiati non sono suoi? Fa come Urbano: "La Camargue è una cosa, il Pontino un'altra"? Ecco, mo' vada a cerca' la risposta su Wikipedia, veda un po' se l'hanno già messa o meno nelle liste ufficiali dei testedecazzi. Perchè non fate un partito? Sa quanti voti prende, lei, lì?

    Pubblicato 13 anni fa #

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