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Latina s'è destra?

(54 articoli)
  1. zanoni

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    Quella è un'esperienza romantica, ma sbagliata, perché sennò vale tutto e non ci si deve poi lamentare dei condoni fiscali o edilizi, se in questo Paese tutto si può sanare.

    scusa bassoli, ma che cazzo dici?

    premetto che io sono fortemente contrario a ogni forma di occupazione, ma non ti sembra che ci sia una lieve differenza tra le occupazioni che hanno rilevanza politica e finalita' sociali... e chi viola la legge (o la piega in modo disinvolto) per tornaconto economico personale? roba da pazzi!

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. zanoni

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    che poi, per chi non c'era, cos'e' che vi siete detti a Casa Pound?

    perche', al di la' del patetico 'ci dovevi andare non ci dovevi andare' e visto che in ogni caso ci sono andati, quello che conta e' quello che e' stato detto, no?

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. Genesis

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    su wikipedia c'è scritto:

    "Negli anni di attività del centro sociale sono state organizzate numerose presentazioni di libri ed incontri con gli autori (Massimo Fini, Luca Telese, Giacinto Auriti, Pietrangelo Buttafuoco, Nicolai Lilin, Antonio Pennacchi e molti pensatori della destra radicale italiana tra cui Gabriele Adinolfi, Giovanni Damiano e altri)".

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. Caro K,
    è evidente che sono contrario anche alle occupazioni di sinistra, è logico, è chiaro. Perché dovrei essere favorevole ad atti contrari alla legge?
    Lei doveva andare a Casapound, lei e pure De Marchis, a dire: "Avete occupato, mo' so' passati 5 anni... avete provocato, avete sensibilizzato, mi pare che basti". Lo ha fatto? Io non lo so, non c'ero. Non ho evidentemente alcun interesse diretto o indiretto relativo a quello stabile, come insinuato dalle sue esilaranti tesi, che prendo come battute, difendo la legalità e basta. Io ricordo che lei è stato intervistato da una radio curata dai casapoundini, ricordo male?
    Mi pare che a Latina ci siano moltissime associazioni di ogni tipo che operano senza occupare stabili di altri.

    ps: se ha tempo e voglia magari può dirci qualcosa sull'occupazione di Villa Flora, che io non ricordo.

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. urbano

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    Villa flora era, anzi è, un edificio privato che veniva affittato dalla pubblica amministrazione. Per scopi sociali dicevano alcuni, per soldi dicevano altri. D'altra parte "il pubblico" raramente ha investito del suo in questi posti, per lo più si è andato a insediare in strutture esistenti di proprietà di privati, pagando il "fitto" ed iniziando proprio con quell'atto la catena dell'assistenzialismo o\e della clientela.Quella era stata una specie di clinica.
    Poi per avvicendamenti nella USL restò sfitta, vuota, alcuni dicono indifesa.
    Si era negli anni del "riflusso" dove serviva energia per la politica che era a pressione zero.
    Fu organizzata la occupazione con i "sottoproletari" sottomano.
    Esigenze intellettuali e esigenze materiali non si incontrarono mai, anche se i "compagni ocuupanti" erano abbastanza gentili e per riconoscenza partecipavano alle infinite riunioni che si facevano nel sottoscala. Una volta sfondata la porta dell'ingresso e degli alloggi, una volta occupate le case, l'unica cosa collettiva che rimase era lo scantinato e li ci si riuniva all'infinito. Anche perchè fuori impazzavano squadre di fasci in vespetta truci e duri e puri.
    Ai "compagni occupanti" fu subito chiara la percezione territoriale, casa mia chiamavano l'unità immobiliare che occupavano, e la palazzina la dicevano Villaflora, mai casa nostra.
    Villa Flora era punto d'incontro dei ragazzi di una comunità di via San Francesco, non mi ricordo il nome. La loro disarmante innocente crudezza, come una pagina pasoliniana di carne, era il contraltare della algida e furba intelligenza nostra.
    Almeno ci si poteva fare qualche canna e praticare bellissimi petting estremi.
    Facemmo qualche pulman per Gaeta contro la nato e per Roma contro quasi tutto. Poi il movimento trascinò via tutti da più parti. Damiano arrivò a Torino e morì bruciato in un cassonetto.
    Giovannone che faceva stupire tutti quando in pizzeria si metteva il dito monco nel naso sparì nella normalità, un altro fu arrestato e la sua selvaggia voglia di essere libero lo portò a bucarsi apposta una gamba con un chiodo. Andò in cancrena in carcere, quasi una punizione, e lui poi uscì libero ma lento, impedito, con un piede come una palla al piede. Tanti anni dopo dimostrò a tutti che qualcuna di tutte quelle chiacchiere lo aveva colpito perchè provò a denunciare il giro di soldi della cooperativa di posteggiatori, provò pure al giornale in prima persona e con la sua faccia. Non fu creduto da nessuno, figlio di nessuno, ex carcerato, zoppo e comunista. Brutto sporco e cattiva. Mentre tutto questo succedeva gli appartamenti di Villa Flora sono rimasti occupati, qualcuno è stato suddiviso, qualcuno è stato venduto come fosse una proprietà privata, la palazzina è divenuta sempre più simile al un posto del Libano tutto protetto da grate, contro le intrusioni.
    Nemesi.
    Oggi per attuare il quartiere di piazza moro si dovrebbe demolire villa flora. Ma prima bisogna accontentare gli occupanti abusivi, o loro aventi causa, che protestano un risarcimento per la casa persa e il danno.

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. Apperò.

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. k

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    Non fu solo quello, ma il suo "Apperò" è l'atteso e scontato contraltare all'altrettanto attesa e scontata revanche esacerbata e qualunquistica dell'Urbano, che nel suo pendolo schizoide deve evidentemente recuperare le esternazioni para-rivoluzionarie dei giorni scorsi. In ogni caso, io a Villa Flora non mi ci sono mai fatto né canne né nient'altro di ciò che può essercisi fatto Urbano, visto che l'ho frequentata molto meno di lui. Anzi, a me loro mi ci chiamavano solo quando c'erano i fasci che li volevano menare.

    Su Casa Pound infine, Fer e la sua amichetta Genesis m’hanno rotto il cazzo. Mi spiace che sia su Casa Pound la questione, perchè potrebbe sembrare che qui la questione sia proprio Casa Pound. E invece no. Io a Casa Pound ci sono andato quando cazzo m'è parso a me (e cioè l'altra sera, 19/12/2010) e ci ritorno ogni volta che voglio - e che loro vogliano, evidentemente - a prescindere da quello che pensa il Fer e qualunquissimo altro stronzo come lui. Che cazzo mi significa venire a ripetere che lo avete letto su Wikipedia? Scrivete a Wikipedia che hanno scritto una cazzata! No, voi ritenete che quello che ho fatto o non ho fatto io lo sa meglio Wikipedia di me? Ma fatevi un clistere, no? Se siete alla ricerca di cose riprovevoli da me commesse in vita mia, ne trovate sicuramente quante ne volte nei miei libri, e scritte da me medesimo peraltro. No, a voi non vi bastano, vi dovete andare ad inventare pure quelle che non ho commesso?
    Genesis, e se qualcuno le dicesse che ha trovato scritto su internet che lei fa la mignotta sulla 148, che direbbe? Pare che lei prenda 30 euro a botta, ma quasi tutti i soldi glieli ruberebbe il Fer che le fa da improbabile pappone. Mo' come la mettiamo?

    In ogni caso, Fer, io sono comunista (non so se si può ancora dire questa parola) e quando parlo con i fasci - siano pure essi quelli di Casa Pound che, almeno quelli che ho conosciuto io, sono persone oneste e in buona fede assai più di lei e di tanti altri stronzi fighetti cosiddetti di sinistra - difendo le posizioni mie, cioè quelle dell'egualitarismo assoluto e dell'assoluta intransigenza davanti a qualunque ombra di razzismo ed in particolare d'antisemitismo. Stop. Non liscio il pelo ai fasci. Ma di difendere per lei i diritti della proprietà capitalistica non me ne strafrega proprio un cazzo. Sono marxista e leninista le ripeto - classe operaia - e la sua eventuale proprietà capitalistica lei se la può ficcare tutta su per il culo. Che me ne frega a me? Io ho occupato le fabbriche e mo’ vado a dire a loro di dis-occupare Casa Pound? Ma lei è scemo. Ci vada lei a difendersi la proprietà privata capitalistica. Perchè gliela dovrei difendere io?
    Ma poi lei insiste coi capi d’accusa: "No, lei gli ha rilasciato un'intervista!". Ah, sì? E quando? Io manco mi ricordo. Ne rilascio tante. Ma se anche fosse?
    E comunque lei prima aveva parlato di presentazioni rivelatesi false, e dopo di interviste. Significa che per qualche recondito motivo suo, lei vuole comunque insinuare, asserire ed assertare un certo qual legame di natura negativa tra me e quelli di Casa Pound. Una sorta di collateralismo: “associazione esterna di tipo casapoundiano”. A me spiace, ripeto, che il mio rifiuto e diniego possa in qualche modo essere letto come soggezione od asserzione al giudizio negativo suo su Casa Pound e ci tengo, quindi, a riaffermare che – allo stato – per me tra lei e Casa Pound non c'è proprio paragone: quelli, come persone, sono sicuramente migliori lei. Lei però, con questa storia, m’ha rotto i coglioni. Gliel'ho già detto: se ha qualche cosa da dire me lo dica in faccia, altrimenti la faccia finita con le cazzate e le bugie qui sopra perché se no la vengo a cercare io. Le ripeto: c’è già tanto di “riprovevole” – se proprio vuole – nei miei libri, perché si deve inventare le cazzate?

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. urbano

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    Ma se non ci sei mai entrato !
    A memoria mia i tipi occupatori non erano certo bisognosi di aiuto e i fasci d'allora era occupati a fare rune sui muri e cercare facili nemici innocui da menare.(fasci appunto)
    E poi sto fatto di te sentinella rossa è una metafora, una balla o un errore di memoria?
    Buon Natale.

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. E' Natale. Le ostilità riprenderanno il 27 c. m.
    Auguri a tutti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. Genesis

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    Buon Natale a tutti!

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. zanoni

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    a Bassoli, ma che sei uno sceriffo???

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. Gentile K,

    su Wikipedia ha perfettamente ragione. Anzi, fa bene a ricordarci, di tanto in tanto, la sua inaffidabilità. Per come funziona oggi, è meglio chiuderlo. Quel che risulta oggi, domani può essere modificato da chiunque. E purtroppo i giovani si servono moltissimo di questo sito. Anche perché è uno dei primi che viene fuori quando fai una ricerca su Google. Mi sono fidato della mia memoria, che diceva che lei è stato intervistato dalla web radio dei casapoundini.
    Lei ha tutto il diritto di andare dove crede, ma oggi è un personaggio pubblico, significativo, quindi è inevitabile e legittimo che quello che dice/fa sia oggetto di attenzione e commento.
    Resta il fatto che il latinese medio, al bar, si è chiesto: "So' de sinistra? E allora che ce vanno a fare dai fasci?". E sa perché? Perché ogni volantino, ogni iniziativa, ogni slogan, ogni faccia di Casapound è inevitabilmente, per come la vedo io, uno spot per la destra (non è un caso che uno di loro si sia presentato alle ultime comunali). In tutto questo, sia ben chiaro, non c'è nulla di sbagliato o illegittimo, per carità. Ognuno fa politica come meglio crede sostenendo i partiti che preferisce, il problema è a monte, cioè nella questione dell'occupazione. Perché senza quel momento lì non sarebbe venuto tutto il resto, cioè 4 anni di attività. E scusate se è poco...

    Intanto il sor De Marchis mi risponde su fb quanto segue:

    "@Fernando: non c'è problema per la critica, anzi sempre meglio il dibattito. Approfitto del post per dire alcune cose ad una settimana dall'evento. In primo luogo a Casapound si è parlato della crisi della destra a Latina. Oserei dire del fallimento della destra. La stessa occupazione di Casapound penso sia figlia di quel fallimento, la destra di governo in 18 anni non ha mai pensato a valorizzare il sociale. Ho notato che il dibattito successivo all'evento si è incanalato su un binario diverso, sul tema legittimità/illegittimità dell'occupazione. A questo proposito ribadisco quanto ho detto ai giovani di Casapound. Qualora diventassi Sindaco mi adopererei per acquisire quel bene al patrimonio pubblico, preparerei una variante urbanistica per destinarlo a servizi sociali e affiderei la gestione della struttura mediante una procedura pubblica alla quale potranno partecipare tutti, anche i ragazzi di Casapound".

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. urbano

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    Glielo puoi dare a Giorgio?
    Qualora diventassi Sindaco mi adopererei per acquisire quel bene al patrimonio pubblico,
    la richiesta deve essere inviata alla società di cartolarizzazione della ENEL, si chiama manifestazione d'interesse. La documentazione è reperibile nella pratica "sede protezione civile".

    preparerei una variante urbanistica per destinarlo a servizi sociali
    non serve, l'edificio è già destinato a servizi generali dalle nta del ppe del quartiere R7, resta solo da definire la nozione di "servizi sociali".

    e affiderei la gestione della struttura mediante una procedura pubblica alla quale potranno partecipare tutti, anche i ragazzi di Casapound
    se si hanno le idee chiare sul servizio che si vuole offrire saranno forse chiari anche i requisiti necessari e allora se sono capaci ed hanno titoli perchè no? Possono provare a concorrere.

    Ma è sicuro che Casapound desidera essere istituzionalizzata?

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. zanoni

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    Resta il fatto che il latinese medio, al bar, si è chiesto: "So' de sinistra? E allora che ce vanno a fare dai fasci?".

    quindi? non e' forse il compito principale degli intellettuali (quelli autentici, non quelli conformisti e leccaculo che ha in mente Bassoli) quello di rompere gli schemi mentali e i tabu' radicati dei frequentatori medi di bar?

    rimango invece sconcertato dall'annunciata manifestazione di interesse di De Marchis. innanzitutto, acquisire quel bene al patrimonio pubblico e' davvero indispensabile? e soprattutto, quanto costerebbe? perche' se sono giuste e utili le critiche alle spese pazze delle amministrazioni precedenti, mi sembra una pura follia voler buttare soldi per un pugno di voti. o no?

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. urbano

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    Quando uno va troppo al bar è senza speranza e questo è quello che succede.

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. Credo sia chiaro cosa intendo per bar. Non certo il bar nel senso di negozio.
    ps: riporto le tue osservazioni a De Marchis, Urbano.

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. urbano

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    Grazie FernandoBassoli.
    Zanoni, "l'intellettuale autentico" era tanto che non lo sentivo, è come una buona musica, un buon vino, un bel quadro, è così?
    Pensare che invece secondo Eco l'intellettuale è un inetto in cerca di ridefinizione.
    I frequentatori medi del bar che non hanno schemi o tabù ma solo opinioni consumano i numeri dell'intellettuale autentico, come dici tu, assorbendolo nella sabbia mobile reperibile, qua della palude.

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. zanoni

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    Zanoni, "l'intellettuale autentico" era tanto che non lo sentivo

    mai parlato di 'intellettuali autentici'! ho parlato di intellettuali: 'quelli autentici' era tra parentesi, un'innocua provocazione antibassoliana...

    'non e' forse il compito principale degli intellettuali quello di rompere gli schemi mentali e i tabu' radicati dei frequentatori medi di bar?' che puo' essere anche scritta: 'non e' forse il compito principale degli intellettuali quello di rompere gli schemi mentali e i tabu' radicati?' urba', approvi o dissenti?

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. A.

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    Cosa intendi per intellettuali?
    Coloro che leggono libri (Gramsci)
    Coloro che scrivono libri? (Croce)
    O che scrivono libri su cui altri scrivono libri? (Eco-Barthes)

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. zanoni

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    Cosa intendi per intellettuali?

    coloro che diffondono pubblicamente (non importa su quale supporto) analisi critiche della realta'...

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. A.

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    Moderatore

    Non agisce?
    Pagato da chi?

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. urbano

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    A me piace la definizione di intellettuale che Milos Temesvar da in Patmos Sellers: inetti riformati.

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. k

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    Urba', quello però aveva avuto a che fare solo con "intellettuali urbani".

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. urbano

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    E' vero. Quello sono gli intellettuali ex agricoltori senza più terra.

    Pubblicato 13 anni fa #

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