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  1. Il funerale politico della Lega e l'urgenza di nuove regole

    Nella tristissima, decadente Italia del “rigor Montis” di questo durissimo 2012 (i Maya avevano capito prima di tutti dove saremmo andati a finire?) vanno di moda i suicidi. E non solo degli imprenditori superindebitati o in piena procedura fallimentare, che hanno riempito le cronache di questi difficili giorni. Anche la Partitocrazia sta facendo il classico harakiri e in verità non c’è da stupirsi, dato che da anni manifestiamo dubbi e riserve di ogni tipo su questa generazione di politicanti che si sono letteralmente inventati un mestiere che non conoscevano bene, pur di conquistare poltrone e relative quote di potere. La logica del finanziamento pubblico ai partiti ha definitivamente mostrato tutte le sue magagne, prima col caso Lusi – tesoriere della ex Margherita – e ora con lo scandalo Belsito, che ha determinato non solo le doverose dimissioni del Deus ex machina leghista Umberto Bossi, ma anche decretato il decesso politico e sociologico di un movimento populista che seppe approfittare al meglio di quel terremoto giudiziario (Tangentopoli) che polverizzò la Prima Repubblica.

    MEDIA E POLITICA – Cosa resta oggi, dell’Italia immaginata dai Padri costituenti? Difficile dirlo. Di certo l’epoca della cosiddetta Seconda Repubblica – quella che ha portato alla disperazione la maggior parte delle famiglie – è finita da un pezzo. Siamo ora precipitati nella fase di una complessa “Partitocrazia burocratica fondata sui rimborsi elettorali” che, nei fatti, ha impoverito i cittadini – ma forse dovremmo scrivere sudditi, dato che i diritti restano spesso lettera morta: si pensi al Diritto alla Salute – e arricchito a dismisura i soliti furbi senza scrupoli. E siccome più voti prendono i singoli Partiti, più soldi incamerano a titolo di rimborso (sostitutivo del vecchio finanziamento pubblico tout court) ecco che bisogna focalizzare l’attenzione sul ruolo dei massmedia nel partorire mostri comunque utili ad aumentare le tirature. Perché, diciamolo francamente, se una qualità va riconosciuta al dimissionario Bossi è quella di seducente animale mediatico con lo stesso talento di Berlusconi, seppure di stoffa molto più rozza. Fin dall’inizio si è capito che Bossi era un notevole comunicatore, cioè un personaggio che pur disponendo di pochi mezzi sia culturali che finanziari per sostenere in modo credibile le proprie campagne elettorali, era comunque in grado di lanciare strali provocatori capaci di nutrire la costante sete di notizie forti da dare in pasto ai lettori/consumatori. E qui il sistema italiano della comunicazione di massa ha mostrato tutte le sue debolezze strutturali, concedendo troppo spazio a personaggi che – lo dice la Storia – hanno realizzato poco o nulla in concreto del proprio programma, su tutti il tanto decantato primo Federalismo abbozzato da Miglio, che Bossi storpiò poi in progetto di vera e propria Secessione, mostrandosi così prigioniero di utopie anticostituzionali che hanno stroncato la crescita del suo partito nel lungo periodo. La Lega è rimasta così un fenomeno indubbiamente significativo, capace di intercettare il malcontento popolare verso una pressione fiscale che è oggi una vera e propria istigazione all’evasione sistematica, ma circoscritto territorialmente al Nord. E questo è stato un limite che ha evidenziato la totale mancanza di lungimiranza dei suoi vertici. La Lega è morta lì. Nell’incapacità di farsi italiana, cioè nazionale.

    MAGGIORE TRASPARENZA SULLE SPESE - Cosa serve oggi al nostro Paese? Bisogna guardare avanti, pensare già al dopo Monti, curatore fallimentare del postberlusconismo modello Bunga bunga che ha danneggiato l’immagine internazionale del Belpaese. E pensare vuole dire assicurare un ricambio epocale della classe dirigente, sia a livello di Partiti che di Sindacati. Ci vogliono volti nuovi con idee moderne, innovative e soprattutto realizzabili. Servono poi regole chiare e nuove che portino l’acqua fresca e benefica di una trasparenza di ruoli e conti/costi economici. Abbiamo Internet: usiamolo in modo intelligente e costruttivo: tutti i Partiti, sia a livello nazionale che locale, devono mettere in Rete le loro spese, costantemente, in modo che gli elettori possano monitorare quotidianamente i movimenti di denaro e prevenire atti illeciti che probabilmente meriterebbero l’ergastolo, come quelli che stanno venendo alla luce in queste concitate ore. Serve capire, per parlare chiaro, chi maneggia i soldi pubblici e cosa ci fa. Ogni giorno. Perché nell’Italia dei disoccupati, degli esodati, dei suicidi, dei pensionati alla fame e della Malasanità non ci possiamo più permettere tesorieri di Partito che rubano soldi ai cittadini ormai stanchi di prenderlo sempre in quel posto e di vedere così compromesso il futuro dei propri figli.

    (fer, da Reset italia)

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. llux

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    per Sensi da Trento, che non conosce Calamandrei, Padre costituente (ma forse stava scherzando)

    "Ci siano pure scuole di partito o scuole di chiesa. Ma lo Stato le deve sorvegliare, le deve regolare; le deve tenere nei loro limiti e deve riuscire a far meglio di loro. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito.
    Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si pu fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo esperimentato, ahimè. Credo che tutti qui ve ne ricordiate, quantunque molta gente non se ne ricordi più. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. Ma c'è un'altra forma per arrivare a trasformare la scuola di Stato in scuola di partito o di setta. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido, come certe polmoniti torpide che vengono senza febbre, ma che sono pericolosissime... Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale per formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico".

    Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale
    Roma, 11 febbraio 1950 (si si 1950!)

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. sensi da trento

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    Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi

    senti, così, giusto per ridere.

    ecco, volevo domandarti.... ma giusto così, a titolo accademico, per farci due risate tra amici: ma a scuola tua, lo fate il cosiddetto progetto "quotidiano in classe" ??
    e quali giornali fate leggere?
    e di quei giornali, quali giornalisti in particolare priviegiate?

    non vorrei scoprire alla fine che sei una che cita calamandrei ma nei fatti pratica lesatto contrario.

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. sensi da trento

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    Siamo ora precipitati nella fase di una complessa “Partitocrazia burocratica fondata sui rimborsi elettorali”

    si, me lo ricordo benissimo.
    è accaduto tutto nel 1994, quando i partiti della sinistra iniziarono a dire che era impossibile competere contro forza italia, viste le differenti forze economiche a disposizione del pds.

    tu da che parte stavi, allora?
    percè se allora votavi per il pdl allora ti chiedo scusa.
    ma se per caso votav per occhetto, allora sotto la "partitocrazia burocratica fondata ecc. eccc" c'è anche il tuo nome e tu sei colpevole quanto bossi.

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. llux

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    Per chiudere -molto prosaicamente, chiedo venia- il cerchio col post precedente, sul funerale della Lega (sarà...pure Indro Montanelli ai tempi del primo governo del Cav. aveva detto "Berlusconi per gli Italiani è come il morbillo, devono farlo una volta nella vita così non torna più" e io ci avevo pure creduto, ma erano altri tempi), non bastava la scuola pubblica a pezzi, e i soldi pubblici elargiti alle private per ripavimentare le piscine o rinnovare il tartan dei campi da tennis, abbiamo pagato 20mila euro per il tutor del Trota che s'è fatto pure bocciare all'esame burletta, 'sto ladro e pure capra, lui, il padre e tutto il Cerchio magico.
    Montanelli starò chiedendo a Calamandrei se per caso è informato su quanto volte in Italia è possibile avere le malattie esantematiche nel corso della vita, sulla Costituzione all'epoca mica hanno scritto nulla, magari in piccolo?

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. llux

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    Io sono nelle scuole basse, faccio la maestra, il progetto quotidiano in classe è riservato agli alunni delle scuole superiori. Però con la quinta abbiamo fatto il giornalino di classe, con tanto di gruppi redazionali, caporedattori, redattori , fotografi e grafici. La linea editoriale se la sono scelta loro, a 10 anni. Appena ho un minuto, lo scannerizzo e te lo pubblico qui (si, perchè è cartaceo e in bianco e nero, fotocopie pagate dalle maestre e incollate e a mano dalle stesse, visto che nun ce 'sta 'na lira, pardon , un centesimo!)

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. sensi da trento

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    Io sono nelle scuole basse,

    tu sei delle scuole paracule, perchè hai capito benissimo la domanda e pur di non rispondere hai fatto finta di non capire.

    allora ti domando molto più direttamente: cosa penserebbe il tuo amato calamandrei di una scuola in cui lo studio di dante e petrarca viene sostituito dai dotti articoli di ezio mauro e concita de gregorio?

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. llux

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    Io per certo sto nelle scuole dove ci si fa un mazzo quadrato. Non metto in dubbio la tua, non conosco e non giudico, ma non ti permetto di dire che la Scuola Primaria sia la scuola dei paraculi. Vieni a passarci una settimana quando vuoi, ospite nelle mie classi e in quelle di qualsiasi altra collega della mia scuola, e poi giudichi con cognizione di causa. Se qualcuno dei tuoi colleghi ha SOSTITUITO Dante e Petrarca con gli articoli di giornale di chicchessia, sono da ricovero, loro, il dirigente e il consiglio di istituto (dove ci sono anche genitori e nel vostro caso alunni) e il collegio dei docenti del quale mi sembra faccia parte anche tu, o no? che glielo ha permesso. Avete un POF come tutti, e tu che hai fatto Sensi? Immagino che tu non l'abbia votato a scatola chiusa, che te lo sia letto il Piano dell'Offerta Formativa? Non mi deludere, non dirmi che stai lì a sbuffare, alzare gli occhi al cielo e guardare l'orologio quando l'ennesimo/a collega rompicoglioni sta lì a discutere quello che non condivide invece di abbassare manza la testa o sventolare la mano per l'ennesima votazione bulgara "basta che ce ne annamo?" La razza di quelli pronti per iscriversi al SISA , inneggiare alla fine del mondo e beccarsi due giorni di vacanza in più a Natale, quelli proprio!
    Oppure è un arbitrio sopraggiunto successivamente? Allora alza la voce, fatti sentire, fai un casino del diavolo, stanno tradendo il patto educativo con le famiglie e tu stai zitto?

    Canalizza la rabbia per rendere la scuola italiana un posto migliore e non per dare a me della paracula!

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. llux

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    Per inciso e per chiarezza, quelli di quinta del giornalino (realizzato a scuola) vengono spremuti in italiano, matematica, inglese, storia, geografia, scienze e quant'altro. I progetti ( e ne seguono anche altri due) non li esentano dal lavoro curricolare. E t'assicuro che vengono contenti a scuola, ti danno l'anima perché si sentono seguiti, protetti e considerati e rispettati tutti, anche quelli con difficoltà (e t'assicuro che nelle scuole basse trovi di tutto di più). Vieni a verificare di persona, se non ci credi. Così ti fai un'idea di quanto sono paracula.

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. BOSSI = Banda Organizzata Succhiava Soldi Italiani

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. sensi da trento

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    Io per certo sto nelle scuole dove ci si fa un mazzo quadrato

    sorè, non far finta di non capire!
    io non parlo di quello che fai tu a scuola.
    io ti sto chiedendo una cosa specifica ed è questa:
    PRIMA DOMANDA: Lo sai o non lo sai che nelle scuole italiane la letteratura è stata sostituita dal quotidiano in classe?

    SECONDA DOMANDA: quando i brillanti articoli di concita de gregorio hanno sostituito petrarca e dante, tu ci sei andata su qualche forum a dire "eh, si, ma calamandrei ha detto un'altra cosa" oppure te ne sei stata zitta?

    così, giusto per capire quanto è radicato il tuo antifascismo!
    perchè se anche tu sei la tipica antifascista italiana del 29 aprile, allora lascio perdere la discussione e mi vado a vedere palermo juve.

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. llux

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    FRATE', ma stai fuori? Menti sapendo di mentire?

    PRIMA RISPOSTA. La letteratura italiana nelle scuole italiane NON è stata sostituita dalla lettura dei quotidiani, oppure ti devo linkare i programmi ministeriali in vigore? Il progetto di lettura del quotidiano in classe è appunto un progetto, facoltativo, ad integrazione dei programmi curricolari. Ribadisco (visto che continui a citare solo il primo rigo dei miei post, suppongo che là rimani e non vai oltre) se c'è stato qualche demente che l'ha fatto (voglio immaginare "fatta la legge, trovato l'inganno"), minimo minimo aveva il consenso del Consiglio d'Istituto e del Collegio dei Docenti,tramite l'approvazione del POF che DEVE contenere una proposta simile, oppure nella tua scuola chi si alza per primo al mattino fa legge per sé? Nelle secondarie di primo grado di mia conoscenza qui a Latina, per quel che ne so nessun Collegio si è sognato proposte di sostituzione simile.

    SECONDA RISPOSTA. Io rompo i coglioni direttamente a scuola e anche questo è farsi il mazzo: lagnarsi solo senza prendere un'iniziativa, una posizione concreta che sia una non porta da nessuna parte. E' una battaglia persa? E voglio morire in piedi e senza benda agli occhi, m'è rimasta la dignità , la coerenza, l'amore per il mio lavoro e la soddisfazione nel farlo al massimo che posso. E antifascisti del 29 aprile saranno i colleghi tuoi che sostituiscono Petrarca e Dante coni giornali e quelli che in collegio li lasciano fare senza dire bah!
    A differenza di te che vedi i sorci verdi solo a nominare le posizioni opposte alle tue, io fra gli autori della bassa cucina citata da Calamadrei ci metto tutti senza distinzioni di sorta: che te credi, che le scuole steineriane siano tanto meglio di quelle delle monache? Beccano entrambe i contributi che tolgono a noi nella pubblica e vedi se non se sbrigano a mettere alla porta gli alunni diversamente abili o che creano problemi, tutte e due le tipologie di scuola! "Questo è il punto. Dare denaro pubblico alle scuole private", altro che cavoli!

    Vai tranquillo, guardati non solo la Juve ma tutta la programmazione di SkyCalcio. La discussione per me finisce qui.

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. A.

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    Moderatore

    Bravissima llux. Ogni tanto qualcuno che risponda seriamente a Sensi ci vuole.
    (E' un mio caro amico, ma talvolta - soprattutto qui sopra - uno dice "ma sì, sono scherzi, è un bar, sta a cazzeggià, etc.", e lascia correre).

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. zaphod

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    Fondatore

    Brava lux. Io ho iscritto quest'anno la bimba alla materna. Dimmi dove insegni tu che fra tre anni te la trovi...

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. llux

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    Membro

    A., la libertà di cazzeggio è sacra, andrebbe annoverata fra le libertà fondamentali dell'individuo. Quella di insistere a raccontare balle no. Non volevo essere aggressiva, ma m'ha fatto proprio girare!

    Piccola Zaphodina che inizia una delle avventure più belle della sua vita! Io sono al IV, in via Sezze, ma col dimensionamento e i tagli chissà quanto dura...ne riparliamo fra tre anni!

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. sensi da trento

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    Membro

    no sorè, io non racconto balle.
    io dico quello che vivo ogni giorno.
    in ogni caso credo alla tua buona fede (insegni in un'altra scuola e quindi certi problemi non li affronti), ma non a quella dei tuoi colleghi.
    andiamo per ordine:
    1) il POF non dice quello che io devo spiegare quando entro in classe, ma solo quali sono le articolazioni della scuola (liceo scientifico, o classico con specializzazione in matematica;o magari istituto industriale con indirizzo meccanica, elettrotecnico informatico e cazzi buffi vari). Non entra assolutamente in merito ai programmi dei singoli docenti, in quanto questa libertà è difesa dalla libertà di insegnamento.

    2) anche io rompo coglioni a scuola. e sai cosa mi rispondono le tue colleghe antifasciste del 29 aprile? mi rispondono "caro sensi, tra le prove della maturità c'è anche la scrittura di un articolo di giornale. come faccio a non spiegarglielo? "
    cosa sacrosanta per carità. cosa sacrosanta e sancità dalla libertà di insegnamento, aggiungo io.

    però, guarda caso, tra tanta sacrosanta libertà, i tuoi colleghi fanno leggere la repubblica e il corriere della sera; mica il giornale e libero.
    vaglielo a spiegare te a calamandrei, ora!

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. k

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    Vede Sensi, se lei m'avesse detto "Repubblica e Manifesto (oppure l'Unità)" io avrei pure potuto darle ragione, ma lei invece dice proprio "Repubblica e Corriere della Sera", e allora qui si evidenzia tutta la fallacia delle sue asserzioni, fallacia probabilmente determinata dalla monomania del suo fanatismo ottenebrante. Lei difatti schiera da una parte Repubblica e Corriere della Sera e da un'altra parte Libero e il Giornale, contrapposti gli uni agli altri, secondo lei, da un discrimine proprio politico-ideologico: i primi di sinistra e gli ultimi due di destra, e per lei il gioco è fatto e il suo conto torna.
    Ora purtroppo (purtroppo per lei) le cose non stanno così. Se difatti è pure vero che la Rebubblica possa essere ascritta a quel fronte variegato che si suole definire "sinistra", per quanto riguarda il Corriere della Sera ciò non è assolutamente possibile. Il Corriere della sera è storicamente (storicamente significa fin da quando è nato e per ogni giorno e minuto della sua esistenza) il giornale della borghesia italiana, quello liberale d.o.c. e voce costante del perbenismo e delle cosiddette maggioranze silenziose. Il Corriere della Sera è di "destra", Sensi, non so se gliel'hanno mai detto: destra d'ordine, liberal-democratica e sempre filogovernativa. Da che mondo è mando i fatti stanno così. S'informi.
    Ciò che differenzia le due coppie di giornali da lei proposte non è quindi l'appartenenza ad uno schieramento ideologico-politico, bensì, molto più semplicemente, l'autorevolezza e la qualità intrinseca dei singoli giornali, oltre al loro target. Repubblica e Corriere, per dirla in soldoni, pur appartenendo ad aree storicamente diverse, sono i due più grandi quotidiani d'opinione italiani, che si rifanno in qualche modo alla tradizione ed al concetto del grande giornalismo indipendente di matrice anglosassone indirizzato alle "middle class". I toni, le firme e la scrittura si rifanno a quello. Gli altri due giornali da lei citati invece, pur con tutto il rispetto, si rifanno a quella che viene definita stampa sensazionalista o scandalistica, con un livello considerato generalmente minore di obiettività ed autorevolezza. Ora io quindi non so se sia bene o meno far studiare dei testi giornalistici a scuola, ma se lo si deve fare, io credo proprio che sia meglio farglielo fare sui giornali scritti meglio che su quelli scritti un po' così così. Lei che dice?

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. L'Italia e il tricolore del 2012

    Assegni in bianco
    conti in rosso
    portafogli al verde

    (si ride per non piangere)

    GRAZIE MORTI! Ops Monti... vabbe' è uguale...

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. zanoni

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    gia', adesso la colpa e' di Monti! mavaffffff

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. E che le aumento io le tasse? Così sono buoni tutti.
    Ao ma se ce stanno 23 imprenditori suicidi da inizio anno ci sarà pure un motivo!

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. sensi da trento

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    . Se difatti è pure vero che la Rebubblica possa essere ascritta a quel fronte variegato che si suole definire "sinistra", per quanto riguarda il Corriere della Sera ciò non è assolutamente possibile. Il Corriere della sera è storicamente (storicamente significa fin da quando è nato e per ogni giorno e minuto della sua esistenza) il giornale della borghesia italiana,

    assolutamente no!
    il corriere non è il giornale della borghesia: è il giornale di montezemolo e di della valle, che tutto sono meno che due borghesi illuminati.
    per dirla tutta sono due straccioni che campano con i sussidi dello stato e con le privatizzazioni fatto su misura per loro.
    sono due esponenti di quella che montanelli chiamava "capitalismo all'amatriciana".

    se sul corriere scrivono "buongiorno", io ho una sola certezza: sicuramente deve essere notte fonda.
    a me preoccupa di più un articolo del corriere che uno di concita de gregorio: questa è al più una fregnacciara buona solo a mandare falliti i giornali (con l'unità ce l'aveva quasi fatta: peccato l'abbiano cacciata troppo presto).
    Il corriere invece è un giornale subdolo, che più che "informare" la pubblica opinione tende a "formare" la pubblica opinione.

    potrei citare migliaia di casi: nel 1992 il corriere urlava "privatizzare è bello! fai un regalo a debenedetti".
    poi sono stati i capofila della line "L'euro è bello! prostituisciti per francia e germania".
    in mezzo c'è stato l'introduzione del lavoro interinale e tante altre belle pensate che poi venivano tradotte in legge dal prodi di turno.

    oggi ci dicono che l'articolo 18 è brutto. "I cinesi non vengono chè ciavemo l'articolo diciotto. senza er diciotto il mondo è più bello".

    berthold brecht diceva che i nani proiettano ombre gigantesche, quando il sole della cultura è al tramonto.
    l'amica llux ne è un esempio lampante.
    crede che basti venire a urlare "CALA M' ANDREI !! CALA M'ANDRETE !! " per impressionare chi la legge.

    resta il fatto, però, che cala m'andrei quando ha fatto il suo discorso non si è messo a sottilizzare sul corriere e sul manifesto.
    ha detto chiaramente che un certo tipo di cultura imposta puzza di fascismo.

    e allora torno a domandarmi: come mai llux non è andata in piazza a difendere la democrazia in piazza?

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. sensi da trento

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    gia', adesso la colpa e' di Monti! mavaffffff

    ah, io non le so le cose difficili.
    io so che quando berlusconi andava da gheddafi e portava petrolio in italia, te e i tuoi compari urlavate che berlusconi all'estero non era rispettato e tutti ci prendevano in giro.

    oggi monti va in giro a "baciare le mani" a tutti i leader mondiali e non ha portato neanche un investimento in italia.
    pare che la colpa sia dell'articolo 18, però, mica di monti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. sensi da trento

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    sor zano'??
    gad lerner stasera tratterà il tema "L'italia e la bancarotta dei tecnici".
    insomma... pare ciabbia raggione bassoli: la colpa è del sor monti

    te lo segnalo senza malizia.
    mi rendo conto che fare l'intellettuale DE SINISTRA senza nessuno che ti detti la linea del partito è molto difficile.

    adesso ti tocca fare autocritica.
    per penitenza scrivi per cento volte il condizionale presente del verbo calamandrare.
    Io cala m'andrei
    tu cala m'andresti
    egli cala m'andrebbe
    .....

    per la sfilata del 25 aprile è più che sufficiente.

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. Cercherò di essere più chiaro: MONTI SE NE DEVE ANNA'.

    Pubblicato 13 anni fa #
  25. zanoni

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    Sensi, io Berlusconi l'ho votato per 15 anni: perche' avrebbe dovuto fare le riforme liberali per rendere l'Italia un paese moderno. le riforme non le ha fatte, il sistema economico e il sistema politico-istituzionale - gia' negli anni '90 obsoleti - sono diventati totalmente ingestibili. ti rendi conto di cosa sarebbe accaduto se lo scandalo della Lega fosse scoppiato coi padani al governo? Monti santo subito (che poi, a me piacerebbe che non guardassero in faccia a nessuno)...

    Pubblicato 13 anni fa #
  26. Come si vede che vivi all'estero, Zan.
    A proposito, una curiosità: quanto costa un litro di benza in Turchia?

    Pubblicato 13 anni fa #
  27. zanoni

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    da quello che ho capito (ma non ho la macchina,prendo i mezzi pubblici: e per giunta per i giornalisti sono a gratis) poco meno di due euro...

    Pubblicato 13 anni fa #
  28. Funzionano bene i mezzi pubblici lì?

    Pubblicato 13 anni fa #
  29. llux

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    Io sarei il nano dall’ombra gigantesca, Sensi? E mi chiami pure “amica”? I vecchi DC definivano tutti “amici”, ora lo fanno tutti quanti e si qualificano indistintamente per quel che sono, politicanti/affaristi di bassa lega.
    Sai qual è la differenza sostanziale fra te e me? Io non ho bisogno di difendere nessuno a spada tratta, i “miei” (se così vogliamo definirli) per primi. Io sono rimasta coerente dalla mia parte, con le mie idee, opinabili -e chi ti dice il contrario?- ma mie. Tu ti arrampichi sugli specchi per difendere chi t’ha tradito ( e insisto, non dire che è vero che tutti questi anni di governo berlusconiano abbiano reso l’Italia un posto migliore), io non difendo nessuno: quelli che m’hanno tradito (da Berlinguer e il concorsone a Baffino con la bicamerale de’ ‘sto cavolo e così via) possono tranquillamente sprofondare all’inferno. Tu pensi che ‘sti quattro delinquenti di qualsiasi colore che hanno avuto (e continuano ad avere) il potere abbiano veramente bisogno di te che gli tieni bordone, o di me in piazza? Il culo se lo parano da soli, e alla grande pure. Per la cronaca, visto che insisti tanto, in piazza ci sono andata ma per l’unica causa che ho ritenuto degna, difendere il tricolore e la Costituzione, perché ci credo, perché ho un rispetto infinito per il mio Paese , la mia gente e la mia Storia, quella con la S maiuscola, e per chi l’ha fatta, principalmente per loro. E sapessi quanto ho urlato anche io con molti altri per far ammainare le bandiere a quelli della Gilda, che stavano giusto sotto il palco in Piazza del Popolo a Roma, come tanti coglioni, come se non lo sapesse nessuno che la scuola se la sono venduta pure loro, insieme a tutti gli altri.
    Per il resto, la democrazia la difendo sul lavoro, tutti i giorni, non abbassando la testa, non piegandomi a logiche opportunistiche, discutendo con mezzo mondo e facendomi venire pure il fegato a buchi, altro che piazza.
    Qui invece non sono venuta a urlare proprio un bel nulla, se a te sono sembrate urla significa che hai la coda di paglia, oppure pensi che ci sia un complotto planetario ordito dai comunisti contro tutto il resto del mondo? E non mi interessa neanche impressionare la gente, se mi fosse piaciuto farlo avrei fatto l’illusionista, la maga di professione, non la maestra.
    Sull’argomento giornali a scuola, condivido perfettamente l’opinione del signor K circa l’autorevolezza o meno delle testate: se a suo tempo ci fosse rimasto Montanelli al Giornale,molto probabilmente oggi le scelte delle tue colleghe sarebbero state diverse. La chiudo qui sull’argomento,come già scritto non voglio rubare oltre il tuo preziosissimo tempo e, soprattutto, quello di SkyCalcio.

    Pubblicato 13 anni fa #
  30. A.

    offline
    Moderatore

    Lo scusi, Llux al sensi , egli è un grossolano.

    Ps. Laverai nel vino l'onta di aver profanato il nome di Calamandrei, sceleratissimo ingnegnere ...
    Da Ora in poi ti chiamerai Camerata Sensi-Kesserling

    LO AVRAI
    CAMERATA KESSELRING
    IL MONUMENTO CHE PRETENDI DA NOI ITALIANI
    MA CON CHE PIETRA SI COSTRUIRÀ
    A DECIDERLO TOCCA A NOI
    NON COI SASSI AFFUMICATI
    DEI BORGHI INERMI STRAZIATI DAL TUO STERMINIO
    NON COLLA TERRA DEI CIMITERI
    DOVE I NOSTRI COMPAGNI GIOVINETTI
    RIPOSANO IN SERENITÀ
    NON COLLA NEVE INVIOLATA DELLE MONTAGNE
    CHE PER DUE INVERNI TI SFIDARONO
    NON COLLA PRIMAVERA DI QUESTE VALLI
    CHE TI VIDE FUGGIRE
    MA SOLTANTO COL SILENZIO DEI TORTURATI
    PIÚ DURO D'OGNI MACIGNO
    SOLTANTO CON LA ROCCIA DI QUESTO PATTO
    GIURATO FRA UOMINI LIBERI
    CHE VOLONTARI S'ADUNARONO
    PER DIGNITÀ NON PER ODIO
    DECISI A RISCATTARE
    LA VERGOGNA E IL TERRORE DEL MONDO
    SU QUESTE STRADE SE VORRAI TORNARE
    AI NOSTRI POSTI CI TROVERAI
    MORTI E VIVI COLLO STESSO IMPEGNO
    POPOLO SERRATO INTORNO AL MONUMENTO
    CHE SI CHIAMA
    ORA E SEMPRE
    RESISTENZA

    (Piero Calamandrei)

    Pubblicato 13 anni fa #

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