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Usa, a Fort Calhoun il Missouri inonda la centrale nucleare

(81 articoli)
  1. 23 giugno 2011

    Mentre in queste ore a Vienna si discute di sicurezza nucleare negli Usa si sta vivendo una situazione molto critica alla centrale nucleare di Fort Calhoun in Nebraska inondata da una piena del Missouri esondato a causa delle forti piogge che da alcuni giorni stanno colpendo lo Stato. I bollettini ufficiali scrivono di una situazione sotto controllo: la perdita di energia elettrica non ha causato problemi al sistema di raffreddamento della centrale.

    Intanto è stato proclamato lo stato di “no fly zone” per lo spazio aereo intorno la centrale, con questa motivazione:

    La restrizione dei voli sulla zona aerea di Fort Calhoun serve a mantenere i curiosi lontani dalla centrale. Gli aerei possono ancora sorvolare la zona ma solo sotto stretto controllo delle autorità per evitare rischi di collisione in volo che possano compromettere le operazioni a terra. Dobbiamo garantire la sicurezza delle persone intorno la zona della centrale nucleare.

    A rischio anche Cooper l’altra centrale nucleare che si trova tra la confluenza del Missouri e il Platte sempre in Nebraska. La diga a monte delle due centrali conterrà tutto il flusso delle acque? Le previsioni meteo annunciano un ulteriore innalzamento del livello dei fiumi.

    Fonte: http://www.ecoblog.it/post/12743/usa-a-fort-calhoun-il-missouri-inonda-la-centrale-nucleare-il-video

    Ecco, amici, di fronte a queste notizie... che dire?
    La Natura non si può dominare come credono certi sedicenti geni della scienza. Sono questi i motivi che hanno portato gli italiani a votare contro il Nucleare. Questi fatti ci dicono che abbiamo fatto bene, questo è il mio pensiero.

    Pubblicato 12 anni fa #
  2. k

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    "La Natura non si può dominare"?

    Testa di kasso, spiegami perché questo assunto ti serve solo a reggere l'opposizione al nucleare, e non eventualmente pure quella alla "diga a monte delle due centrali", che chissà se reggerà o chissà se non reggerà, e quanto morti eventualmente farà se non reggerà. Ricordati poi il Vajont e pure il treno di gpl che scoppiò a Viareggio. Ricordati pure però di quanti morti faceva il Mississipi-Missouri ad ogni esondazione, quando quelle dighe ancora non c'erano (prima del New Deal cioè). E ricordati pure quante morti faceva in Cina ogni esondazione del Fiume Giallo (250mila a esondazione), prima che si cominciasse a costruire quel sistema di dighe che tutti i tuoi amici verdi, però, continua a definire come deleterio ed assassino-contro-MadreNatura. Poi è chiaro, quando cade una diga chissà quanti morti fa. Ma è un numero di morti sempre relativo, non va visto come assoluto, perchè tu devi fare pure il conto dei morti che c'erano prima. Hai capito la morale o te la debbo spiegare io? Ecco, la morale è questa, irrecuperabilissimo Fer: in Natura non c'è un assoluto che ti consenta fanciullesche semplificazioni come le tue, tutto è relativo e va valutato alla luce della complessità. Ma tu complessità non sai manco che katzo vuole dire. Vade retro, macaco provocatore imbesìle.

    Pubblicato 12 anni fa #
  3. Quando cade una diga, come nel caso del Vajont, si contano i morti e si stimano i danni. Quando scoppia un treno di gpl si contano i morti e si stimano i danni. Quando esondano i fiumi si contano i morti e si stimano i danni. Il giorno dopo la vita riprende a scorrere, più o meno. Quando c'è un disastro nucleare bisogna fare i conti con il pericolo radioattività di quell'area anche a distanza di decenni, ogni giorno. Basta vedere alla voce Cernobyl. Non mi pare una differenza da poco. Per anni ci è stato raccontato che le centrali nucleari erano sicure al 99,99%. I fatti dicono invece che bastava un terremoto o un'inondazione, per non parlare di uno tsunami, per mettere intere città con il culo per terra. In futuro queste calamità naturali diventeranno sempre più frequenti - mentre scrivo arriva la notizia di un terremoto in Alaska -: non possiamo più permetterci di correre dietro alla grande illusione del Nucleare. Questo è il mio pensiero.

    Pubblicato 12 anni fa #
  4. Elettrodotto e solare, la nuova sfida energetica passa per Latina

    Le produzioni relative all’efficientamento e al risparmio energetico hanno sempre più peso all’interno delle aziende e la ricerca su nuove tecnologie e nuovi materiali è in continuo movimento. A Genova sta nascendo una nuova tecnologia relativa all’automazione della distribuzione energetica, allargata al campo del solare.

    «Tra le tante filiere su cui stiamo lavorando -spiega Giambattista Ferrari, responsabile Power Systems di Abb- c’è anche quella relativa all’automazione. Abbiamo lanciato recentemente e presentato negli Usa in occasione dell’Automation Award e del Power Gen il sistema di controllo distribuito (DCS) Symphony Plus, applicabile a un ampio spettro di configurazioni e applicazioni d’impianto, soprattutto nei settori della generazione di energia e dell’acqua».

    «Abbiamo già realizzato una prima parte del progetto – spiega Ferrari – e poi saranno realizzati altri componenti allargando al solare perchè anche lì c’è una parte di automazione, occorre un controllo remoto, e il controllo degli aspetti di gestione». Per Ferrari innovare i prodotti «è un tema che rientra anche nell’individuare i K indicators che permettono una verifica del fatto che il lavoro è in continuo miglioramento».

    Per quanto riguarda Symphony Plus, «lo stiamo progettando in maniera importante in Italia qui a Genova», aggiunge Ferrari. Il centro ligure «sta coordinando il progetto con altri tre centri nel mondo: Stati Uniti Germania e in india, ma la testa è qui a Genova». Ferrari, impegnato anche nel programma Smart City varato dal comune di Genova, ricorda che «Abb sta sviluppando l’innovazione sia nel metodo di approccio all’efficienza energetica sia nei prodotti e soluzioni»

    L’ELETTRODOTTO PIU’ PROFONDO DEL MONDO – Una di queste è l’elettrodotto da guinness che collega Fiume Santo con la stazione d’approdo di Nettuno prima e con la centrale di Latina poi. È il più profondo del mondo: in alcuni tratti tocca i 1.640 metri sul fondo del Tirreno. «È un sistema di trasporto in corrente continua con minori perdite e quindi maggiore efficienza, minor utilizzo di materiale, minor posa e minor energia consumata».

    Il solo cavo sottomarino è lungo 420 km (corrente continua a 500 kv) e ha un diametro di 12 centimetri. I lavori sono stati avviati nell’ottobre del 2006 con indagini geofisiche e geotecniche e, per ridurre l’impatto visivo, si è ricorsi a soluzioni architettoniche altamente tecnologiche. A Fiume Santo e a Latina le stazioni elettriche di conversione sono alte una ventina di metri. Per la realizzazione dell’intero programma sono state coinvolte 177 diverse imprese. E ancora: cinquemila gli elaborati di progetto utilizzati, settemila le tonnellate di capacità della nave posa-cavi, 200mila le giornate di lavoro complessive, 170mila i metri cubi di terreno «movimentati».

    (da latina24ore.it, la redazione)

    Pubblicato 12 anni fa #
  5. k

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    Quell'elettrodotto, amico mio, non è stato fatto per portare dalla Sardegna all'Italia l'energia elettrica prodotta "pulitamente" (secondo te) in Sardegna con la bacchetta magica del sole pulito e del vento (ecco, spiegami anche, secondo te, in quanto tempo invece la natura smaltisce e biodegrada un conglomerato in calcestruzzo cementizio come quello delle torri eoliche, atteso che il calcestruzzo degli antichi romani tu lo vedi ancora bello vegeto dopo duemila anni), ma per portare in Sardegna l'energia elettrica da prodursi nella nuova centrale nucleare di Borgo Sabotino.

    Pubblicato 12 anni fa #
  6. zero71

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    No no, la centrale non c'entra. Funziona già da due anni e mezzo quell'elettrodotto...

    Pubblicato 12 anni fa #
  7. k

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    O Zero, essì che funziona, come funziona più o meno in sincrono tutta la rete di conduzione dell'energia elettrica, che non è però come la rete autostradale o quella ferroviaria, che adesso si fai passare un treno o un automobile e dopo magari non ci passa più niente per mezz'ora. Il funzionamento della rete elettrica è un po' più complesso. Ma ciò non toglie che Latina resti uno degli snodi principali di quella rete, in forza propria della centrale nucleare che c'era e di quelle che - quando si faranno - ci saranno. Ed è per questo che quel nuovo cavo sottomarino è stat fatto approdare qua.

    Pubblicato 12 anni fa #
  8. cameriere

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    Pubblicato 12 anni fa #
  9. cameriere

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    segnalo, sull'argomento,
    un libro appena uscito,
    www.aa.ss? (why we were.and are.so stupid?)
    edito pulp edizioni, Danilo Severini, 200 pag., € 12,00,
    ingegnere di Latina, in pensione,
    alto dirigente enel.
    nella sua riflessione attraverso la storia dell'umano progresso,
    racconta di scienza e sentimento (vi ricorda qualcosa?),
    di ragione e demagogia.
    tratta, nel libro, del nucleare,
    in maniera scientifica,
    da eratostene a einstein.
    molto interessante,
    lo sto leggendo in questi giorni.
    tra l'autobus di stalin e antonio pascale.
    per chi fosse interessato,
    può chiedere a me,
    visto che è una publicazione in bassissima tiratura.

    Pubblicato 12 anni fa #
  10. Ho spesso delle discussioni sul nucleare con mio padre. Lui è uno che aveva 10 in chimica e userebbe il nucleare anche per fare funzionare lo sciacquone del bagno. "Io credo nell'atomo! Bisogna studiare l'atomo per capire!" mi fa.
    Il mio problema è che non riesco a fargli capire che nell'atomo posso crederci pure io, ma non credo nell'uomo che deve gestire l'immane potenza che in quell'atomo si nasconde.
    Vi pare un problema da poco?
    Credo sia proprio un problema di incomprensione generazionale.

    Pubblicato 12 anni fa #
  11. Continuano i segnali sulla difficoltà di gestire il Nucleare in tutto il mondo:

    http://www.nydailynews.com/news/national/2011/06/27/2011-06-27_new_mexico_wildfires_force_evacuation_at_los_alamos_nuclear_labratory.html?r=news%2Fnational

    Raging wildfires in New Mexico forced the evacuation of the famed nuclear lab at Los Alamos Monday, though officials insist that radioactive material is secure.

    Fires have burned as close as one mile from the government lab - threatening buildings, power lines and gas lines, officials said.

    "Lab emergency crews have been dispatched across the lab to protect key facilities and materials," said lab spokesman Jeff Berger.

    "Protected areas include all hazardous and radioactive facilities and our proton accelerator and super-computing centers."

    About 100 non-essential personnel were cleared from the area around the lab, where the first atomic bomb was built.

    Gov. Susanna Martinez toured the lab's emergency operations center late Sunday and ordered the state National Guard to the area.

    "My administration will make every effort to provide support for local emergency response crews," she said.

    Fire crews have been battling wildfires all across the Southwest and Texas, with 41 large-scale blazes torching more than 1.4 million acres.

    (da Daily News)

    Pubblicato 12 anni fa #
  12. k

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    Ah, Fer! Non avevo il minimo dubbio che mi sarei inteso molto più con suo padre che con lei.
    Gli porga i miei omaggi e gli dica pure, però, di darle un po' di botte ogni tanto.
    Saluti,
    k

    Pubblicato 12 anni fa #
  13. zaphod

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    Fondatore

    Io l'inglese lo mastico poco, ma mi pare di capire che c'è stato un incendio in un laboratorio in cui si fa ricerca nucleare e che sono state evacuate delle persone. Qua a Latina ieri le fiamme hanno distrutto un magazzino di frutta. Perché Bassoli non parla di "difficoltà nella gestione degli ortaggi in tutto il mondo"?

    Pubblicato 12 anni fa #
  14. Perché gli ortaggi non sono radioattivi. Almeno fin quando non crescono su un campo dove sono sotterrate scorie nucleari. E il terzo mondo ne è pieno. Già, perché i geni del nucleare da qualche parte dovevano pure mandarle...

    Pubblicato 12 anni fa #
  15. k

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    Gli ortaggi non sono radioattivi e non è radioattiva la terra su cui sono stati coltivati gli ortaggi e cui pure cammina anche lei? Ma chi cazzo gliele ha dette a lei queste cazzate? Mai sentito parlare per caso del radon?

    Pubblicato 12 anni fa #
  16. Come vogliamo definirli, meglio: contaminati da radiazioni letali? Secondo lei l'insalata di Cernobyl e le carote di Fukushima sono uguali a quelli di Borgo Faiti?

    Intanto continuiamo a seguire questo caso...

    Centrale nucleare USA. La barriera ha ceduto.
    28 giugno 2011

    - di Debora Billi -

    La barriera di gomma piazzata intorno alla centrale nucleare di Fort Calhoun ha ceduto. Il fiume Missouri ha allagato l’area dove si trovano le piscine di stoccaggio delle scorie. Le piscine sono alte 24 metri, di cui metà sottoterra e metà fuori terra. Al momento funzionano i generatori diesel per il raffreddamento… non vi suona di già sentito?

    Intanto continua a diluviare, le previsioni per i prossimi giorni non sono per niente buone. E non esiste ancora uno straccio di fotografia relativa alla vicenda. Noi dicevamo peste e corna dei giapponesi…

    http://crisis.blogosfere.it/2011/06/centrale-nucleare-usa-la-barriera-ha-ceduto.html

    Pubblicato 12 anni fa #
  17. La stampa NON sta parlando di queste vicende... è incredibile.

    Pubblicato 12 anni fa #
  18. zanoni

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    L'Apocalisseeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

    che poi, io sto in Turchia: le 7 famose chiese sono tutte e 7 qui, ma posso assicurarvi che ancora e' tutto tranquillo (niente squilli di tromba, pero' fra un mesetto o poco piu' inizia il ramadan e c'e' l'omino col tamburo che - PRIMA DELL'ALBA - viene a suonare sotto casa per svegliarti, cosi' ti fai la tua bella colazione prima che sorga il sole e che scatti il divieto di mangiare e di bere fino al tramonto).

    L'Apocalisseeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

    Pubblicato 12 anni fa #
  19. zero71

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    Membro

    Pubblicato 12 anni fa #
  20. Energia e suo spreco.

    Avete presente le lucette rosse degli elettrodomestici, quelle dello standby? Segnalano che sono pronti ad essere avviati, ma anche in consumo…
    Con "Selina”, progetto del programma Intelligent Energy Europe della Commissione Europea, con la collaborazione di numerose università, tra cui il policlinico di Milano, hanno editato un documento che riporta interessanti dati statistici su un’indagine relativa a 1.300 famiglie europee.
    Risultato: il consumo medio degli apparecchi in standby è pari, ogni anno, a circa 305 kWh (kilowattore) per abitazione, cioè l’11% del consumo complessivo di elettricità di un'utenza tipo.
    Dunque l’energia consumata annualmente da tutti gli apparecchi lasciati a riposo dagli abitanti dei 27 Paesi dell’Unione Europea, prodotta nel suo insieme da 8 centrali termoelettriche, ammonta a circa 43 tWh (terawattore), riferibili ai 2/3 di quella necessaria per gli usi complessivi delle case italiane. I 2/3 è tantissimo!

    (Da rivista Il carabiniere giugno 2011, pezzo di Umberto Pinotti)

    Morale: gli standby sempre accesi dei nostri elettrodomestici sono pratici, ma anche costosi. Secondo l’International Energy Agency entro il 2030 il 15% dei consumi elettrici in Europa sarà dovuto alle funzionalità di standby degli apparecchi lasciati sempre accesi… Praticamente per noi è normale sprecare energia.

    Insomma nel rapportarci al problema energetico dobbiamo cominciare a razionalizzare i consumi, perché di energia ce ne ritroveremmo tanta in più, se solo la risparmiassimo dove è possibile!

    Vi pare poco?

    Ecco come si cambia il mondo, cominciando a prendere coscienza delle cazzate che facciamo ogni giorno!

    Pubblicato 12 anni fa #
  21. zero71

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    Bassoli, i led standby sono stati da tempo eliminati dai televisori e si sta procedendo anche per le altre apparecchiature...

    Pubblicato 12 anni fa #
  22. Guarda per farti capire meglio il problema, sappi che i decoder delle tv digitali consumano anche da spenti. Furbi, no?

    Pubblicato 12 anni fa #
  23. zaphod

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    Fondatore

    Porca zozza , Bassoli, ma tu sei avvocato, no? Io non ci capisco una cippa di queste cose, e perciò - come al solito - gradirei l'intervento di un ingegnere a smantellare sto mare di cazzate terroristiche che vai propagandando. Io sono fermamente convinto che ci sia un grossissimo bisogno di risparmio energetico e ottimizzazione dell'utilizzo dell'energia, ma le affermazioni terroristiche che propagandi te non servono a fare chiarezza.
    Che vuol dire che un elettrodomestico consuma da spento? Magari - ingegneri aiuto! - significa che dentro c'è una batteria tampone che serve a mantenere i dati in memoria in maniera da non doverli ricercare ogni volta che lo spegni e poi lo riaccendi, no?
    Credo che ce l'hai pure nel tuo computer una batteria del genere.
    Però sarebbe preferibile che il computer lo tenessi spento e consumassi quel minimo di energia che serve a mantenerlo addormentato ma vitale, piuttosto che accenderlo e sprecare elettricità preziosa per scrivere ste cazzate qua sopra, no?

    Pubblicato 12 anni fa #
  24. Infatti io quando finisco, stacco la spina capisci? La riattacco il giorno successivo.

    Pubblicato 12 anni fa #
  25. A.

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    Moderatore

    che belle ste discussioni da inizio estate

    Pubblicato 12 anni fa #
  26. Insomma quello che cerco di dire è che bisogna agire in due direzioni: da un lato risparmiare l'energia, dall'altro investire molto di più nella ricerca mirata a individuare nuove forme di sviluppo energetico non inquinanti e non pericolose, ma anche economiche. Dobbiamo ad esempio assolutamente liberarci dalla dipendenza dalla benzina.

    Pubblicato 12 anni fa #
  27. Woltaired

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    Lo so, lo so, lo so io come risparmiare miliardi di kilowatt, megawatt, terawatt! Spegniamo le città e guardiamo le stelle, affanculo le luminarie natalizie, le insegne al neon, la vetrina di quel coglione che vende scarpe che di notte illumina a giorno la piazza, ma se hai bisogno di un sandalo devi aspetta le dieci del mattino perché prima non apre.
    L'avete mai vissuta la città durante un black-out? Un'esperienza splendida!
    Conserviamo l'energia per le fabbriche, gli ospedali, i semafori e per il resto stiamo al buio e scopiamo tutti di più che ci può solo fare bene!

    Pubblicato 12 anni fa #
  28. Genesis

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    Membro

    Finalmente dagli Stati Uniti arrivano immagini aggiornate di Fort Calhoun, la centrale nucleare alluvionata.

    E’ ritornata la corrente elettrica, e l’indispensabile raffreddamento dei reattori non è più affidato ai generatori diesel d’emergenza.

    Si sono tuttavia diffuse le più svariate voci relative alle reali condizioni dell’impianto, dal momento che il divieto di sorvolo ha in pratica impedito, dopo i primi giorni, di scattare foto.

    Finchè lunedì il governatore dello Iowa non ha effettuato una ricognizione aerea dell’area inondata dal Missouri e ha reso pubbliche le relative immagini, fra cui alcune di Fort Calhoun.

    Questo:
    https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150661314565314.693622.339058510313 è il link all’intero album fotografico pubblicato dal governatore su Facebook, con qualche altra immagine di Fort Calhoun dall’altro inframmezzata alle altre zone inondate e a foto “istituzionali” tipo discorsi e strette di mano.

    Per dare un’occhiata più da vicino, ecco un video pubblicato due giorni fa dalla Cnn.

    http://edition.cnn.com/video/?/video/us/2011/06/28/sotvo.nebraska.plant.cnn

    Il direttore dell’impianto dice al giornalista che Fort Calhoun è sicura, non è un’altra Fukushima, l’alluvione è arrivata lentamente, c’è stato tempo per prepararsi, non c’è acqua all’interno degli edifici. Ascoltate le sue parole, ma guardate anche le immagini. Si vedono passerelle per consentire l’accesso agli edifici. Pompe che sputano acqua. Il parcheggio è sommerso, l’acqua è alta una sessantina di centimetri.

    La protezione degli edifici, fra cui quello che alloggia il reattore, è affidata a dighe formate da sacchetti di sabbia e “aqua-berms“, salsiccioni neri costituiti da un involucro di gomma gonfiato. Ma nel video si notano solo “aqua-berms” rotti e afflosciati.

    link originale: http://informarexresistere.fr/2011/07/01/finalmente-le-immagini-aggiornate-di-fort-calhoun-la-centrale-nucleare-alluvionata/

    Queste sono delle foto che ho selezionato per voi, credo siano le più significative:

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150661327775314&set=a.10150661314565314.693622.339058510313&type=1&theater

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150661327880314&set=a.10150661314565314.693622.339058510313&type=1&theater

    http://blogeko.iljournal.it/wp-content/uploads/2011/06/fort-calhoun-piccola1.jpg

    Pubblicato 12 anni fa #
  29. k

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    Membro

    Ci mancava la civetta iettatora. Che è: ti rode il culo che ancora non sia successa chissà quale disgrazia? Stai proprio a aspetta' i morti? Gliela stai a tira'. Godi solo se vedi il sangue.
    Te possin'ammazzà a te e st'apocalissara.

    Pubblicato 12 anni fa #
  30. k

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    Membro

    "L'avete mai vissuta la città durante un black-out? Un'esperienza splendida! Conserviamo l'energia per le fabbriche, gli ospedali, i semafori e per il resto stiamo al buio"

    Sicuro sicuro "tutto il resto al buio", Wolt? Compresi gli ippodromi e le sale corse? E i tavolini da poker?

    Pubblicato 12 anni fa #

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