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Usa, a Fort Calhoun il Missouri inonda la centrale nucleare

(81 articoli)
  1. big one

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    E i tavolini da poker?

    li' buio e controbuio

    Pubblicato 12 anni fa #
  2. cameriere

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    esiste un organismo l'IAEA
    (international atomic energy agency)
    cui aderiscono 137 paesi,
    fondata nel 1957, sede vienna,
    premiata con il nobel nel 2005.
    l'IAEA ha creato una scala di gravità degli incidenti nucleari,
    composta da 7 livelli.
    nei primi tre livelli ci sono i guasti (non incidenti),
    il 4° livello riguarda incidenti che non hanno
    riflessi all'esterno dell'impianto;
    il 5° livello invece riguarda riflessi all'esterno ma non particolarmente gravi;
    il livello 7 è stato chernobyl, nel 1986.
    il giappone e quest'ultimo dll'inondazione non so che livello abbiano.

    pare che dal 1945 ad oggi ci siano stati 15 incidenti nucleari.
    a parte il giappone che non so, solo chernobil è stato di livello 7,
    e un paio di livello 5, cioè con conseguenze esterne
    (uno per esempio ha riguardato un apparato radiologico abbandonato in un ospedale
    e smontato da un robivecchi per il recupero di metalli, che provocò la fuoriuscita di cesio 137, che provocò la morte di 4 persone e ne contaminò 249 - Goiania, Brasile, 1987).

    nel mondo esistono, dal 1956 al 2007, 439 centrali in esercizio.
    non so cosa significhi questo.
    però questo è il dato.

    pensate che nel 1963 si verificò
    il più grave incidente
    in un impianto di energia rinnovabile
    che ha provocato 1963 morti,
    in pochi secondi spazzati via, cancellati:
    il vajont.

    (dati tratti dal libo di danilo severini, Perché siamo stati e siamo così stupidi? ed. pulp).

    Pubblicato 12 anni fa #
  3. C'è scritto per caso quanti sono stati complessivamente gli incidenti di impianti di energie rinnovabili?

    1963... e 1963 morti... che sinistra coincidenza.

    Pubblicato 12 anni fa #
  4. “L’Eritrea sta costruendo una delle dighe più grandi al mondo che le garantirebbero una disponibilità di energia di un terzo superiore all’attuale. Lo sforzo economico prevede di compensarlo vendendo energia ai Paesi limitrofi. Se lo fanno loro, perché non lo possiamo fare noi? Invece di eolico, solare, nucleare, facciamo dighe. Siamo pieni di vallate alpine e appenniniche e corsi d’acqua. La produzione di energia idro-elettrica degli anni ’60 è stata via via abbandonata a favore di petrolio e gas. Gli invasi non più curati e gli impianti non più manutenzionati. Di certo, scorie le dighe non ne producono”.

    Flavio Rossi, Torino
    Da La Stampa 2 luglio

    W la diga!

    Pubblicato 12 anni fa #
  5. (p. s. Pensate che nel mondo ci sono 50mila dighe... 25mila delle quali in Cina! Ce credo che la Cina va forte. N. b. secondo un mio amico, il sor Mennella, una diga produce l'energia di 4 reattori nucleari)

    Pubblicato 12 anni fa #
  6. k

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    Ma lei che ha fatto, le scuole serali per riuscire a diventare così coglione? (Ma davvero non ha mai sentito parlare di tutte le resistenze dei verdi e degli ambientalisti contro l'invasività delle dighe e del cemento? E anche sull'idroelettrico italiano: ma lei ha la più pallida idea della povertà del bacino idrografico italiano rispetto a quello degli altri paesi? Ma lei davvero si crede che il Po è un grande fiume? Ma lei l'ha mai vista una fotografia del San Lorenzo? Il Canada, si può permettere di esportare la sua energia idroelettrica. Noi abbiamo raggiunto il massimo del nostro potenziale a cavallo della metà del Novecento. Fu durante il fascismo e subito dopo che si costruirono tutti i bacini e le dighe possibili. Più di quelle non si può fare. Non ce n'è. E di quelle che ci sono, la gente del posto, i verdi e gli ambientalisti le vorrebbero pure smantellare. E qui ritorniamo al vecchio discorso della "complessità", concetto a lei - evidentemente - assolutamente alieno e impermeabile). Faccia domanda per il Grande Fratello. Amen.

    Pubblicato 12 anni fa #
  7. In Europa non c'è solo l'Italia, meglio comprare energia non nucleare da altri Stati che comprare energia nucleare. Poi c'è il fotovoltaico. Insomma dateve da fare. Io non sono un ingegnere. Sappiate però che ben 103 dighe nel mondo sono tenute in manutenzione da aziende italiane *. Da Sar Chemesh in Iran a Miel 1 in Colombia, da Gibe III in Etiopia a Bovilla in Albania fino alla diga della Contea di San Diego e tante altre.
    Insomma modestamente noi italiani di dighe ci capiamo, anche se la nostra classe di governo preferisce le fighe alle dighe, coi risultati che tutti conosciamo.

    Sor K, se lo metta in testa: gli italiani hanno votato contro il nucleare, il nucleare è game over. Non si può andare contro la volontà del popolo.

    (* il Gruppo Carpi guidato dall'ing. Alberto Scuero, torinese, è leader mondiale nei rivestimenti impermeabili per opere idrauliche).

    Pubblicato 12 anni fa #
  8. cameriere

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    In Europa non c'è solo l'Italia, meglio comprare energia non nucleare da altri Stati che comprare energia nucleare. Poi c'è il fotovoltaico. Insomma dateve da fare.

    che sfica che ciai fer.
    come dici sbagli.
    allora meglio non dici.

    dunque, sempre da quel libretto che vado
    citando da qualche giorno:
    danilo severini, Perché siamo stati e siamo così stupidi? ed. pulp.

    nel mondo il fabbisogno energetico è di circa 21.000 Twh (terawattore) l'anno.
    in aumento di circa il 3 % l'anno.
    da dove la prendiamo?
    65% combustibili fossili
    17% energia idraulica
    15% nucleare
    3% nuove forme d'energia.

    il fotovoltaico, per esempio, appartiene a
    quest'ultima classe di produzione.
    assai modesta rispetto alle necessità globali
    (considerate che attualmente il maggior consumatore di energia
    è... è... è... l'europa; noi vecchietti).
    eso, il fotovoltaico, è una forma di energia solare
    che però ancora non è una forma di produzione industriale,
    in più non è autosostenibile.
    tutta la produzione odierna è possibile perché sovvenzionata
    (in italia più che altrove).
    il mercato del fotovoltaico è, per ora,
    destinato solo alla produzione off-grid (non connessa alla rete),
    vale a dire per le case sprse che non possono essere allacciate alla rete elettrica.
    se pensiamo che il consumo di energia,
    quei circa 21.000 Twh l'anno
    che il mondo consuma
    è così distribuito:
    38% industria
    35% energia elettrica grid-connected
    22% trasporti
    5% altro.
    il fotovoltaico è di impatto sui consumi pari allo zero circa.
    ai 21.000 Twh il fotovoltaico ha contribuito con 8,4 Twh
    pari allo 0,05 % del fabbisogno totale(prodotta per lo più in europa).
    diciamo che un buona diffusione del fotovoltaico nei prossimo anni
    riuscirà a triplicare la produzione
    questa diventerebbe l'1,5%.
    poca roba.
    se non fosse che i costi di quest'inezia
    di energia prodotta ricadono, a pioggia,
    nelle nostre tasche, come voci di bolletta,
    a favore di tutti qulli che hanno avviato il business.

    pare, però, che all'università di toronto
    stiano realizzando pannelli di materiale plastico fotovoltaico,
    in grado di quintuplicare il rendimento degli attuali pannelli di silicio.
    non un granché, ma la ricerca potrà migliorare la situazione.

    il punto che ad oggi, i costi ed i modi di produzione di energia dal fotovoltaico,
    sovvenzionati dalle nostre bollette e comunque off-grid, cioè fuori dalla rete,
    rendono questa energia inutile.
    il fotovoltaio, allo stato, è una bufala che non risolve i problemi di inquinamento,
    incide sull'agricoltura là dove vengono realizzati campi di pannelli
    che sottraggono terreni alle colture, non riduce la produzione dal fossile
    perché l'energia prodotta è quasi pari a zero, rispetto ai fabbisogni.
    in gnerale è stato solo un grande progetto di marketing.

    Pubblicato 12 anni fa #
  9. A.

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    Moderatore

    Il Vajont

    Pubblicato 12 anni fa #
  10. Voi volete andare contro la storia, non volete capire che il mondo è arrivato a un punto di non ritorno.
    Il futuro bisognerà inventarlo, a cominciare dalle fonti di energia. Non importa se sarà il solare, l'idroelettrico, la pentola a pressione o il lavandino con le ali, è il principio del cambiamento indifferibile che deve entrarvi nelle cervella. E' per questo che la maggioranza degli italiani ha detto basta co' 'sto cazzo de nucleare.

    Pubblicato 12 anni fa #
  11. k

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    "Voi volete andare contro la storia"?
    No, è lei che vuole essere mandato affanculo.

    Ma dica la verità: lo fa apposta?
    Uno le snocciola dati, le snocciola ragionamenti
    ma lei niente, nemmeno li ascolta
    e ripete imperterrito
    i soliti mantra
    i soliti slogan.
    Io mi rifiuto di credere che lei sia così cretino di natura.

    Pubblicato 12 anni fa #
  12. Genesis

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    "Imbecilli sono tutti quelli che non la pensano come noi".
    Gustave Flaubert

    Qui avete uno strano modo di giudicare le persone e non vi rendete conto che i paraocchi li avete voi...

    Parliamoci chiaro. Uno dei pochi vantaggi che avremmo nel favorire le centrali nucleari sarebbe quello di non dipendere più dal Medio Oriente per il petrolio (che è il vero motivo-vantaggio a cui ambisce chi ci propone di costruirle).
    Però noi non produciamo uranio, dunque anche non avendo più la schiavitù petrolifera dipenderemmo sempre dall'estero... (mi spiegate che differenza ci sarebbe in termini economici e logistici?).
    C'è da dire anche che l'uranio non emette nell'atmosfera l'anidride carbonica (un altro aspetto positivo quindi, dato che purtroppo abbiamo il problema dell'effetto serra) mentre come tutti sappiamo i combustibili fossili ne emettono grandi quantità.
    Adesso parliamo di costi effettivi e di durata dei reattori (qualità-prezzo insomma). Innanzitutto i costi di costruzione vengono sempre di gran lunga superati dal costo dello smaltimento dei rifiuti radioattivi, perché come sotto l'effetto di un morbo contagiosissimo tutti gli oggetti esposti alle radiazioni ne assorbono la radioattività, diventano a loro volta - quindi (e non c'è scampo)- delle scorie radioattive. Tutti sappiamo (spero) che queste scorie devono essere stoccate per molte migliaia di anni per far decadere il loro livello di radioattività. (migliaia di anni... avete capito? Non 10-20 anni... che sarebbe già tantissimo. Ma voi non le vedete, non ne percepite gli effetti. Quindi questo per voi non è un problema da quanto mi pare di capire).
    Al giorno d'oggi nessuna tecnologia è in grado di distruggerle (ci crediamo tanto evoluti, ma forse non lo siamo poi così tanto): ci sono studi recenti che sembrano dimostrare la possibilità di riutilizzare alcune scorie per produrre nuova energia e di essere smaltite in poche decine d'anni, ma il tutto oggi rimane ancora infattibile.

    Ah, ho letto da qualche parte che oggi i reattori hanno una durata media di una ventina d'anni... poi vengono smantellati (ce ne sono al mondo attivi 439).

    Un esempio oggettivo per farvi capire:
    La centrale Yankee Rowe (Massachussets), chiusa nel 1991, fu costruita nel 1960 a un costo di 186 milioni di dollari; lo smantellamento completo prevede (non è stato ancora completamente terminato) una spesa di 370 milioni di dollari, quasi il doppio di quanto speso per costruirla. La sua durata è stata di 31 anni. (Mi sfugge qualcosa... dov'è il tanto citato risparmio in termini economici?)

    Dunque? Eticamente parlando barattereste davvero il nostro pianeta per un po' di energia in più?

    Pubblicato 12 anni fa #
  13. zanoni

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    le scorie? sotto il Sahara e passa la paura... e chi ti vuoi contaminare, li'?

    Pubblicato 12 anni fa #
  14. Woltaired

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    le scorie? sotto il Sahara e passa la paura... e chi ti vuoi contaminare, li'?

    Mad Max?

    Pubblicato 12 anni fa #
  15. lulla

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    Qualche beduino di passaggio. Tanto sarà già cieco per via degli specchi dell'energia alternativa. Noi dobbiamo andare avanti, no? Non si deve fermare il progresso, costi quello che costi.

    Pubblicato 12 anni fa #
  16. k

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    Ha detto "sotto", non "sopra".

    Pubblicato 12 anni fa #
  17. zanoni

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    sotto, parecchio sotto. Sahara o altro deserto a scelta.

    Pubblicato 12 anni fa #
  18. "Per dodici volte all'anno, lungo le ferrovie del Piemonte, viaggiano i treni carichi di scorie nucleari dirette a Le Hague, in Francia. Portano i materiali dello smantellamento della centrale di Trino Vercellese. Viaggiano col buio e la popolazione, in genere, non viene avvertita. La cosa ha suscitato la protesta degli ambientalisti e dei ferrovieri francesi che ritengono questi viaggi pericolosi." da repubblica.it

    Eccola qua, la realtà delle scorie nucleari in Italia... Altro che deserto... le scorie da noi viaggiano in treno... sigh... poi dice che uno ha paura del nucleare.

    Pubblicato 12 anni fa #
  19. zaphod

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    Fondatore

    Ma vedi che sei stronzo. Ringrazia il cielo che i francesi si pigliano la monnezza tua. Buon senso vorrebbe che le scorie se le tenessero in piemonte, ma vaglielo a dire tu agli ambientalisti di quelle parti.

    Pubblicato 12 anni fa #
  20. rindindin

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    io credo che il prezzo della cera andrà alle stelle.

    Pubblicato 12 anni fa #
  21. rindindin

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    io però m'illumino d'immenso...

    Pubblicato 12 anni fa #
  22. Anche le centrali elettriche possono essere ibride come le auto. Il primo esempio vedrà la luce in Turchia nel 2015, e unirà la tecnologia a gas con delle turbine eoliche e una "torre solare" a concentrazione.
    La centrale avrà una potenza di 530 Megawatt e secondo l'azienda potrebbe essere economicamente competitiva anche senza i sussidi governativi.

    da Acqua & Sapone luglio 2011

    Pubblicato 12 anni fa #
  23. Genesis

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    Comunque noto con estremo piacere che sia in Italia che in Europa il modo di "produrre energia" sta velocemente cambiando a favore delle energie alternative

    In Sardegna, ad esempio, stanno installando pannelli solari su ettari ed ettari di terreno - senza contare le abitazioni private che già li hanno -, e riempendo interi campi di turbine eoliche (pure vicino a casa mia http://www.sardegnaambiente.it/documenti/18_358_20110706163305.pdf anche se ancora non sono attive).

    A Catania è stata inaugurata la più grande fabbrica di pannelli solari http://www.buonenotizie.it/ambiente/2011/07/14/boom-fotovoltaico-in-italia-a-catania-la-piu-grande-fabbrica-di-pannelli-solari/ ;

    in Belgio è stato inaugurato un parco eolico con le più grandi turbine del mondo (per ora) http://www.risparmiodienergia.it/notizie/eolico-installate-in-belgio-le-piu-grandi-turbine-del-mondo/ ;

    anche la Francia si sta dando da fare http://www.diariodelweb.it/Articolo/Energia/?d=20110714&id=208785 .

    Nel 2010 i primi 5 paesi per "capacità verde" sono stati gli Stati Uniti, la Cina, la Germania, la Spagna e l'India raggiungendo quasi un quarto della produzione energetica totale... http://www.rinnovabili.it/ren21-sulle-rinnovabili-il-sorpasso-dei-paesi-in-via-di-sviluppo404567 magari fra un anno o due ci saremo anche noi in cima alla classifica...

    Pubblicato 12 anni fa #
  24. lulla

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    Genesis, ma sei ironico? Tutti quelli che scrivono qua, compresi quelli che hanno preso il Sahara come un tappetino sotto il quale nascondere le scorie, mi sembra che stiano scherzando...

    Pubblicato 12 anni fa #
  25. Genesis

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    Sono donna, Lulla, e non sono affatto ironica, ma forse lo sei tu...

    Pubblicato 12 anni fa #
  26. lulla

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    Cara Genesis, se tu sei contenta che mettano ettari e ettari di pannelli fotovoltaici nella tua meravigliosa isola e un bel impiantone di eolico sotto casa... Ma lo sai che il fotovoltaico a terra desertifica? e anche le pale producono seri danni, tra l'altro per una resa quanto mai bassa. Benissimo il solare sul tetto. Il discorso è che purtroppo noi pensiamo che la terra sia nostra (o meglio dei proprietari della terra stessa, i quali pensano di farci lauti guadagni e anche qui è da verificare), mentre la terra è di tutti, anche degli animali, piante etc. Siamo una catenina e dipendiamo uno dall'altro. Lo scempio del territorio sarà una cosa che pagheremo carissima. Non sarebbe meglio spegnere un pò di luci, usare meno elettrodomestici, soprattutto i malefici condizionatori d'aria che la maggior parte dei cittadini mette a manetta giorno e notte? L'energia cosiddetta alternativa è un affare enorme soprattutto per le banche che le finanziano. Perchè dobbiamo cadere continuamente nelle trappole? Non sono assolutamente per il nucleare, penso che dovremmo ridurre drasticamente i consumi. Basterebbe arrivare a quello che consumavamo 30 anni fa e invece investire moltissimo nella ricerca, ma quella seria.
    Ho grande stima per una sindaca dell'entroterra parmigiano, che ha vietato nel suo territorio il fotovoltaico, perchè annullerebbe tutte quelle coltivazioni DOP sul territorio, come il pomodoro, la cipolla e il grano. Poi ha vietato la monocoltura di mais per gli impianti delle biomasse, perchè il polline del mais inquina il latte delle mucche e lo rende inadatto alla produzione del formaggio parmigiano-reggiano. Le banche finanziatrici dell'impresa l'hanno denunciata e le hanno chiesto 30 milioni di euro di danni.

    Pubblicato 12 anni fa #
  27. Genesis

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    I terreni scelti per le energie alternative in Sardegna non erano utilizzati per nient'altro... molti terreni purtroppo da noi sono argillosi e aridi di per sé e quindi non possono essere utilizzati per nulla. Le turbine eoliche vicino a casa mia inoltre sorgono pericolosamente vicino alle industrie di Portovesme e non credo sia salutare coltivare o pascolare del bestiame in terreni potenzialmente inquinati... quindi era la scelta migliore. E tra l'altro sono anche bellissime da vedere.

    Pubblicato 12 anni fa #
  28. lulla

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    Il fatto che certi terreni non siano utilizzati da noi, o non possano essere utilizzati da noi, non vuol dire che siano dei terreni morti. Certo che ve l'hanno proprio inculcato in testa che siete figli di dio e che la terra è a vostra disposizione! In quanto alla bellezza dei piloni con la girandola in cima... ci si abitua proprio a tutto!
    Esattamente come si trova normale avere dei terreni inquinati dall'industria sotto casa.
    Scusa la mia durezza, ma io trovo estremamente offensivo che si offenda così la terra, e non è neppure per bisogno e per fame, ma ormai per poter consumare sempre di più.

    Pubblicato 12 anni fa #
  29. lulla

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    Membro

    Potremmo sempre usare rindindin, bella com'è, ci illuminerà d'immenso(si è proposta lei)
    e le sue candele ci profumeranno d'incenso. Ciao Rindi!
    Ma era scritto qua che scopare produce un sacco di energia? Che aspettate a darvi da fare! Più magri, più belli e finalmente creativi.

    Pubblicato 12 anni fa #

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