Dopo un'accurata ed estenuante ricerca ho raccolto alcuni titoli di film girati parzialmente o interamente a Latina mancanti nelle liste ufficiali. (da BBC electronics)
Drammatici:
“Le gaie calendule” di Germaine Sanité, con Mirelle Dupal e Philippe Sochée, bianco e nero, (1974) Girato tutto con telecamera a spalla lungo il canale delle Acque Medie a primavera. È la storia di una donna, Francoises, che non riesce ad amare e per cercare di non sentirsi diversa fa dei pic-nic lungo un fiume accompagnata da suo cugino carrozziere, Robert. Lei legge Prévert e Brassens, lui non la capisce ma la ascolta. Così lei non ha bisogno di impegnarsi ad amare. Poi lui tenta di possederla mentre legge “Chanson dans le sang”; lei delusa muore suicida.
Qualcuno a via Ezio ancora se la ricorda la scena del suicidio, sembra fosse assai coinvolgente.
Commedie:
“La tavola imbandita” di Giorgio Sorrentino Musumeci, con Gaia de Laurentis e Giorgio Lauro, colore, (1989) Il film non è mai stato distribuito e della trama non si sa nulla, tranne che potrebbe essere stata la prima prova da attrice di Gaia de Laurentis. Il set era in parte al Victoria Residence Palace, in parte nel negozio di calzature Ferdinando, in parte nel bar Poeta. Boh...
“Pattini a Rotelle” di Sergio Corrimano, con Valeria Sandrelli e Pino Meyer, colore (1979). La storia di un regista originale che cerca di montare un film fatto solo di close up, come piedi su pattini a rotelle (Pista di pattinaggio ai giardini pubblici), pattini a rotelle in vetrina (vetrina di Gloria, negozio di giocattoli su via del Corso), pattini a rotelle su Topolino etc. Sembra sia stato distribuito in sei sale, tra cui il Giacomini, vendendo in tutto diciassette biglietti.
Documentari:
“Il villaggio Triste” di Paolo Dellera, colore, (1984), Uno splendido documentario sul Villaggio Trieste poco tempo dopo il suo abbattimento. Si imparano molte cose, anche di cultura generale
Infine i Porno:
“La tabaccaia fuma ecologico” di J. Singer, con Mila Sender e Jack Polsen, colore, (1983). Il mitico porno girato nel retro del tabaccaio accanto al cinema Corso. Sembra che la sigla iniziale fosse Impulsi di Sesso, poi reinterpretata senza granché successo da Moana Pozzi nel 1986.
“Barbie: subdoli orifizi” di J. Singer, con Mila Sender e Metrowe 'Nganelo, colore, (1984). Girato nel negozio di giocattoli accanto all'oratorio San Marco nel giorno di chiusura; una specie di thriller sadomaso. Il set è stato allestito anche nei sotterranei del palazzo M.
“L'intervista” di J. Singer, con Mara Celleni e Sandro Bondi, colore, (1984). Storia “cult” di un'insegnante che ripassa il pomeriggio con i ripetenti maggiorenni della scuola media Don Lorenzo Milani, allora accanto al TAR. Alla Milani erano quasi tutti maggiorenni e le prof. - spesso giovani - venivano mandate lì al fronte a farsi le ossa. E qualche giovanotto. Non poteva che nascere un film.
Alcune scene sono girate di mattina all'entrata, chissà che qualcuno non si riconosca?