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Come porsi davanti alla politica?

(109 articoli)
  1. A

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    La nostra identità presente è fatta dai gesti, dalle scelte, e dalle azioni che stiamo facendo. Inutile pensare che sia l’ideale di sé che si ha dentro. In interiore homine c’è confusione, lotta, pòlemos. Ad esempio, io. Ho letto iersera l’appello di Micromega sulla candidatura di Marino. Mi sono informato meglio su questo Marino, ed è un grande chirurgo, una bravissima persona, e ha idee molto vicini alle mie. Ora, mi chiedo, stante il fatto che alle elezioni politiche ho votato PD, mentre alle europee Sinistra e Libertà, stante altresì il fatto che nella mia vita quotidiana, fatta di gesti, scelte, etc, sono molto più moderato di quanto vada scrivendo in rete, perché non dovrei andare a fare la tessera del Pd e votarlo? Pero c’è un’altra cosa: so bene che non ci avrei mai pensato se non avessi letto le firme della lettera di Micromega, ad esempio c’è la De Monticelli, filosofa che stimo moltissimo, forse la più grande attualmente in Italia, c’è Odifreddi (magari un po’ estremista, ma sicuramente laico), oltre che Paolo Flores. Insomma, c’è anche Don Farinella… Tutti narcisisti, come me. Inoltre, altra considerazione: Sinistra e Libertà, teoricamente, avrebbe dovuto interessargli, come interessa a me, ma mi domando se questo cartello elettorale possa diventare mai un partito serio, strutturato, insomma non un partito liquido. Stamattina sono uscito e ho comprato l’Unità, c’è un’intervista a D’Alema e una alla Serracchiani. Mi convince di più quella a D’Alema, francamente. Nonostante io, anzi, il mio ideale dell’io stia contro D’Alema, poi mi ritrovo spesso a essere d’accordo con lui. E, d’altra parte, in effetti, se il Pd ha una chance di battere veramente il berlusconismo come mentalità (nb: non Berlusconi, quello si batte da solo, basta che lo si faccia solo parlare) non può che compiere una grande alleanza neo-ulivista, non certo arroccarsi in una battaglia come quella di Micromega. Allora ho pensato che il Pd deve essere un partito plurale, che ospiti, dall’interno, riserve e movimenti che si riconoscano nella sinistra laica e riformista, e anche post-girotondina. Senza seguire il populismo dipietrista, per non parlare del neoqualunquismo grillista.Ma questo implica una decisione. Implica, forse anche un’assunzione di responsabilità matura: La presa d’atto della maturazione avvenuta, dell’idea che un conto sono le idee, un conto la fattibilità concreta, inevitabilmente compromissoria (nel senso alto in cui è un "compromesso", ad esempio, la Costituzione italiana), di quelle idee. Insomma, parlo come Veltroni, ci manca solo che io faccia una laudatio di Craxi. No, quella francamente no. Però, un amico (non per forza in malafede) mi potrebbe obiettare: ti fai condizionare, stai tranquillo, aspetta prima di prender la decisione. Questo è anche vero: io sono precipitoso, troppo. Forse mi devo fermare un po’, e lasciare che le cose si facciano. Ma c’è anche il desiderio di prendere parte, di ritornare a fare politica attiva questa volta non più solo contro, nella concezione da “anima bella” di chi si limita solo a criticare e non si sporca le mani. Ma che cosa sto dicendo? Saranno i quasi quarant’anni? Sto guarendo? Non lo so. Forse. Ma no, mi farebbe troppa paura.

    Mi piace questo brano tratto da un grande film, che a mio avviso rappresenta bene l'idea che forse, nel PD, ci voglia un "miracolo"," o miracolo...."

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    Pubblicato 15 anni fa #
  2. Vatti a fare la tessera. Io ci vado oggi pomeriggio.

    Pubblicato 15 anni fa #
  3. A

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    Membro

    Quello che dici mi conferma che Marino sia la persona giusta. Mi ha detto Emilio Ranieri che sta organizzando. Ci crediamo a Marino? proviamoci...

    Pubblicato 15 anni fa #
  4. urbano

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    comunque
    non porsi mai di spalle

    Pubblicato 15 anni fa #
  5. rindindin

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    e fondamentale ricomnciare da tre...

    Pubblicato 15 anni fa #
  6. A

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    È partita la caccia all’uomo. Ieri il Foglio (forse per motivi psicoanalitici?), oggi il… giornale di Feltri, Libero, attaccano Marino. Buono, segno che fa paura. Del resto è di moda vedere la pagliuzza nell’occhio dell’altro, e dissimulare la propria trave sotto la coltre del proprio letto da battone. L’avvenire ci dà sotto, Boffo ha finalmente preso il coraggio a una mano (malgrado i ma…però…), qualcosa si muove nella gerarchia (vedremo cosa si inventeranno).

    Epperò: nessuno può mettere in dubbio che la suddetta gerarchia cattolico-romana non farà mai mea culpa, al massimo dirà: bisognava arginare la deriva laicista. Lui, paradossalmente, ce lo garantiva. Del resto hanno appoggiato un altro regime, ottanta anni fa.

    Mussolini anche trombava, anche lui, sovrano, aveva un paio di pubbliche amanti, una ebrea l’altra, una ragazzina poi cresciuta, che morì al suo fianco. La gerarchia sapeva, accettava, perché gli garantì concordati e quant’altro. Il paese, fino almeno al ’39, accettò e diede il proprio assenso, anzi, come dicono gli storici “consenso”. Ora è lo stesso. (Scusate la semplificazione caciottariana, ma ho poco tempo per scrivere sto post, e poi devo fare altro).

    La china discendente inizia, paradossalmente, quando la pointe della parabola consensuale è al suo climax. Ora, tra un po’, piano piano, si riorganizzano le formiche politiche. Negando di aver mai dato un assenso reale (“noi? Non c’era altra possibilità!”) inizierà una gara allo schermirsi. Poi ci saranno i fedelissimi, che rimarranno tali. In un meraviglioso post, come lui di solito fa, Luca Massaro ha accennato alle future dispute degli scienziati sociali: come sarà storicizzato il (quasi?)-ventennio berlusconiano?

    Ho maturato una convinzione: ormai non è più tempo di prendersela con un malato, ma con quanti lo appoggiano incondizionatamente. Deboli di autostima, hanno bisogno di una rassicurazione contro la loro paura, in chi, sorridente ricco e tronfio, appaga i loro desideri-bisogni di sicurezza. Ne riparleremo, se Iddio ci darà vita e salute, e forza per non chiuderci nel privato del proprio malcontento e mal mostoso dolore.

    Fa quasi tenerezza vedere una ragazzona, che da quanto ha qualche visibilità si è acchittata come una professoressa di greco al ginnasio, dire: le Università saranno valutate in base alla meritocrazia. Quale merito, di grazia hai tu? Quello di praticare un’ottima fellatio rispetto a 300 pretendenti? Del resto al sovrano, con connesso jus primae noctis, si affida tutto. Spirito e corpo, pensando che attraverso una piccola "dazione ambientale" a quest’ultimo si possa rimuovere la sacrosanta pulsione al proprio “posto al sole” (Pascal). Cosa sarà mai qualche decina di minuti di schifo, in cambio di un po’ di gloria? E sì: anche così si merita il perdono: pecca fortiter, crede fortius.

    Credo di aver detto alcune cose che mi frullavano nella mente stamane, auguro buona giornata.

    E attenti ai 30 fenici: se aggiungete un altro zero fanno 300. E gli spartani, si sa, fenici o meno, non amano i gelati di

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  • FernandoBassoli

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    La politica non serve più a niente.
    E' bene astenersi per non alimentare i deliri di onnipotenza dei masaniello di turno.

    Pubblicato 15 anni fa #
  • sensi da trento

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    io penso che se berlusconi non fa l'errore di farsi trascinare in guerra dalla germania, ha ottime possibilità di superare abbondantemente il ventennio e evitare piazzale loreto.

    a proposito: oggi è il 25 luglio e a dispetto dei pronostici del taims e della stampa inglese, il tiranno ha ancora una maggioranza politica.

    ormai questi gentiluomini inglesi sono diventati più inaffidabili dei fregnacciari campani.
    roba da dichiarare guerra alla perfida albione...

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    Pubblicato 15 anni fa #
  • A

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    saranno anche fregnacciari, ma berlusconi

    non mente mai

    ps. dissento dal perfido Fer

    la politica serve, a chi non se ne serve per farsi servire, ma se ne serve per servire i suoi prossimi.

    Pubblicato 15 anni fa #
  • FernandoBassoli

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    E' tempo di essere realisti, questa classe politica va azzerata.
    Io non sono perfido, ma pragmatico. Gli metterei un'azienda in mano, un bar, una lavanderia, un autolavaggio, a certi personaggi che facilmente ci propinano la fiaba dell'ulim'ora. Per fargli toccare con mano cosa è l'Italia oggi.

    Pubblicato 15 anni fa #
  • rindindin

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    il forum si è allargato per darvi spazio?

    Pubblicato 15 anni fa #
  • A

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    Importanti reperti archeologici a Villa Certosa. Aumentano le analogie con Troia.

    www.spinoza.it

    Pubblicato 15 anni fa #
  • FernandoBassoli

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    Qui ci stiamo allargando troppo...

    Pubblicato 15 anni fa #
  • FernandoBassoli

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    Io, oggi, mi chiamo Bruno Frattasi.

    Ecco come bisogna porsi davanti alla politica.

    Pubblicato 15 anni fa #
  • urbano

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    cioè
    vuoi dire che la politica
    è un disturbo della personalità?

    Pubblicato 15 anni fa #
  • FernandoBassoli

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    No, è un disturbo della quiete pubblica. E io sono stanco di essere disturbato.

    Pubblicato 15 anni fa #
  • urbano

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    e Frattasi?
    che tipo di presidio è?

    Pubblicato 15 anni fa #
  • rindindin

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    medico chirurgico?

    Pubblicato 15 anni fa #
  • FernandoBassoli

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    Per i non latinesi, questo è il succo della questione:

    http://www.latina24ore.it/latina/4400-fazzone-si-indaghi-sul-prefetto-frattasi.html

    Pubblicato 15 anni fa #
  • Torquemada

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    a Fernà... ma perché non parli anche di altro? possibile che devi ricondurre tutto a Latina?

    Pubblicato 15 anni fa #
  • FernandoBassoli

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    Va bene parliamo dunque di Gallipoli. Anzi, del Gallipoli.

    Pubblicato 15 anni fa #
  • Torquemada

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    Fondatore

    invece di letteratura?

    Pubblicato 15 anni fa #
  • urbano

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    per unire l'utile al commendevole
    e inseguire il giusto diletto nella lettura
    suggerisco
    ungere le ruote
    storia della corruzione politica dal 3000 AC alla rivoluzione francese
    edizioni sugarco 1984
    autore
    john t. noonan jr
    su ebay costa 9,90 euro

    Pubblicato 15 anni fa #
  • zanoni

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    Lo vedi, ecco Marinooooooo

    Ma Marino chi, quello della questione morale che ha chiesto rimborsi spese gonfiati? Che poi, comunque si tratta di una cifra irrisoria e magari anche di un errore: ma negando anche l'evidenza documentale ha fatto la figura del fesso!

    Vabbe', neanche ci sarebbe troppo da stupirsi, visti i voti (di protesta) che raccoglie Di Pietro: il grande moralizzatore che considera suoi i soldi del partito... soldi pubblici che lui utilizza per comprare appartamenti per se', per i figli, per le amanti (chissa' cosa ne pensa della surreale 'mozione Carofiglio')!

    Sapete che vi dico? Che io mi tengo BERLUSCONI: che tra i tanti difetti non ha quello - imperdonabile - dell'integralismo morale (che vale pero' soprattutto per gli altri)...

    Z

    Pubblicato 15 anni fa #
  • tataka

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    Membro

    Di Pietro le case le ha comprate con i soldi delle calunnie che voi gli scagliate contro.

    Ma si tieniti Berlusconi, lui mica c'è l'ha l'integralismo morale. Lui si dichiara solo cattolicissimo e difensore della famiglia degli altri anche se va con le puttane...

    Pubblicato 15 anni fa #
  • zanoni

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    Membro

    Eccone un altro! Autentico comunista, spesso ospite della compagnia di giro Santoro-Travaglio per dirne di tutti i colori contro il tiranno Berlusconi che vuole cementificare l'Italia! E poi cosa scopri? Che s'e' fatto una piscina di SESSANTA metri (siamo quasi a livello di Domiziano nella villetta di Sabaudia) a pantelleria...

    Z

    1 - Blitz dei futuristi contro Fuksas: «La piscina abusiva ora è rossa»
    Camilla Golzi Saporiti per Il Giornale

    Tutta rossa. Come le sue idee politiche, come la vergogna, a volte. Massimiliano Fuksas ha trovato così la sua piscina a Pantelleria: dipinta di color rubino. Un'azione a sorpresa, un blitz futurista. Come quello della Fontana di Trevi a Roma.

    E la vergogna che c'entra? La piscina di casa Fuksas per qualcuno è abusiva. Sessanta metri di vasca costruiti nel cuore dell'isola, nel punto più bello.

    Così il movimento di «Azione Futurista Pantesca» si è messo all'opera, scegliendo come bersaglio quella piscina dove Fuksas si tuffa e fa il bagno da anni. Mentre i suoi ospiti lo guardano e si muovono tra giardini, terrazze, verande, strade, accessi, muretti e palmeti. Tutti frutto della fantasia della moglie dell'architetto e poi costruiti con ruspe e cantieri, all'interno di un millenario dammuso situato al centro del sito archeologico di Pantelleria. «Che dovrebbe, come ogni sito archeologico, essere area protetta, patrimonio pubblico, e invece è privato, di proprietà dell'architetto»: questo rimproverano i futuristi dell'isola.

    Il loro nome resta un tabù, ma non la responsabilità dell'atto di rivendicazione, esploso in un «trionfo di colore», una sorta di bentornato offerto al coerente, preparato, creativo, geniale e chi più ne ha ne metta, Fuksas che, solo pochi mesi fa, ospite dai suoi amici Santoro e Travaglio mostrava profonda e accesa indignazione verso licenze all'italiana e permessi edilizi fai da te. Peccato però che l'estate scorsa fosse finito al centro di un procedimento penale per abusi edilizi proprio per il suo «resort» di Pantelleria.

    Il fascicolo è stato aperto dalla Procura della Repubblica di Marsala per il villaggio intestato all'immobiliare Santa Maria (amministrata dalla moglie Doriana Mandrelli) dopo che a ottobre 2007 i vigili di Pantelleria avevano stilato un verbale denunciando opere abusive e il Comune aveva notificato l'ingiunzione di demolizione. E invece dell'inchiesta non sappiamo nulla, mentre della villa e della sua piscina sappiamo tutto e cioè che sono ancora lì.

    «Rieccoci... a Pantelleria». Inizia così il manifesto che Fuksas si è trovato nella buca delle lettere del suo villone: è dedicato a lui, alla moglie e ai molti amici che ogni estate passano le vacanze lì.

    I futuristi si dicono portavoce di tutti coloro che conoscono e amano Pantelleria e che non sopportano più «questi personaggi più o meno noti, bravi, e competenti solo a parlare. Perché poi sono proprio loro i primi e i peggiori abusivi d'Italia».

    E allora si ribellano. Prendendo esempio da Graziano Cecchini, ripetono l'impresa della fontana di Trevi e «arrivano con il vermiglio per colorare il grigiore di voi abusivi in quest'isola, che avete corrotto la nostra anima, il nostro paesaggio, le nostre chiese».

    Milioni di euro destinati alla valorizzazione archeologica dei Sesi, l'antica civiltà che ottomila anni fa si insediò a Pantelleria. Ma solo in teoria, dicono i futuristi: «In realtà sono milioni di euro scialacquati per allietare il soggiorno di Fuksas e quello degli amici in visita al resort». «Altro che Parco Archeologico: quattro cortigiani, un vecchio cappone e un Trimalcione. Questo è il Parco Archeologico di Pantelleria». O l'ultimo progetto del grande architetto Massimiliano Fuksas.

    Pubblicato 15 anni fa #
  • zanoni

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    No, Di Pietro le case se l'e' comprate coi soldi del finanziamento pubblico ai partiti (anche con quelli tuoi!!!)... ma questo ovviamente Travaglio non lo dice

    Riguardo Berlusconi, mi riferivo piu' che altro alla bruttissima abitudine della sinistra giacobina e giustizialista di voler giudicare gli altri, anche sul piano morale (in virtu' di una autoattribuita e poco comprensibile superiorita')...

    Z

    Pubblicato 15 anni fa #
  • Torquemada

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    Zanò, ma che tipo di difesa è quella di dire "non ve credete, fate schifo pure voi. Quindi viva Berlusconi"? Credo che questo sia un modo di discutere da Curva Nord vs Curva Sud. Meglio gli interventi di Bassoli su Latina, quindi. La 'nuova' destra, quella che di fatto non ha basi ideologiche nè ideali, ma è soltanto mossa dagli interessi, credo che stia dando vita ad un rinnovamento deteriore degli usi e dei costumi politici. Per quel che mi riguarda, così come scritto qui sopra, nella 'nuova' destra ci metto anche Di Pietro. Tu dici che lui s'è comprato le case coi soldi del finanziamento pubblico. Ora le cose sono due: o circostanzi le accuse su Di Pietro oppure sono soltanto calunnie al vento. Perché se facciamo a chi infama di più, potremmo infamare tutti e su tutti. Se vuoi essere garantista, così come ti professi, non vedo perché con Berlusconi si e con Di Pietro no. Sul primo c'è una inchiesta della magistratura, con tanto di registrazioni. Sul secondo ci sono soltanto queste poche righe che hai scritto. Non vedi la differenza? Il problema però, e lo sai benissimo, non è giuridico - la valutazione delle implicazioni penali o civili le lascio ai magistrati - ma principalmente etico-morale.

    Berlusconi non si limita, come si dice in gergo, ad andare a mignotte - in realtà sono le mignotte che vanno da lui -. A me non colpisce la sua volgarità e il suo maschilismo. Dovrei eliminare diverse conoscenze e qualche amicizia se giudicassi le persone da questo tipo di cose. Sintetizzando: se fosse così sarebbero affari suoi e della moglie. A me personalmente nemmeno interessa sapere se quei 2000 euro sono stati rubricati tra le spese di rappresentanza, se sono di tasca sua, se si è messo d'accordo con Tarantini o no. Le tombe fenicie le reputo una cazzata da sborone. Se proprio devo essere sincero, quello che mi colpisce è pensare che tutta la gente che lui si è scopato, noi ce la dobbiamo necessariamente trovare in Parlamento, europeo o italiano o regionale.

    Pubblicato 15 anni fa #
  • zanoni

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    torquema', degli scandali dell'italia dei favori se ne sono occupati libero e il giornale, documenti alla mano. se sei interessato, i relativi articoli li trovi nella rassegna stampa quotidiana del sito della camera dei deputati.

    l'accusa che io ho smpre mosso alla sinistra giacobino-giustizialista, comunque, e' proprio quella di voler trasformare la lotta politica - che dovrebbe essere fatta sulla base delle proposte e dei progetti - in lotta tra il bene e il male in cui le posizioni di appartenenza sono autoassegnate... e tutto cio' anche in barba ai comportamenti effettivi! molto semplicemente, ritengo chi si arroga il diritto di stabilre cosa e' giusto e cosa e' sbagliato per gli altri (e magari non per se') quanto di piu' pericoloso esista per la democrazia e per la collettivita' intera. ovviamente e' una mia opinione, una mia personalissima opinione: che pero' qualche riscontro nella storia degli ultimi millenni ce l'ha...

    Z

    Pubblicato 15 anni fa #
  • tataka

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    Ecco, libero e il giornale, proprio un limpido esempio di stampa indipendente. Pronti a fare i moralisti con i più deboli e liberalissimi quando invece si tratta dei più forti.

    Comunque -a parte che i due giornali sono stati entrambi denunciati per diffazione e hanno perso tutte le cause- Di Pietro ha pubblicato sul sito ufficiale un'ampia risposta. Con i veri documenti alla mano.

    Io non giudico Berlusconi per la sua vita privata, però non mi sta bene che fa il moralista cattolico sulla vita degli altri e poi lui fa l'esatto contrario. L'ipocrisia è insopportabile. Il discorso vale anche per Fuksas e la sua villa a Pantelleria.

    E poi, se ti interessa, né io né Travaglio siamo comunisti (detto con quel tono come se essere comunisti fosse una vergogna...). Travaglio si definisce "liberal-montanelliano", io preferisco non definirmi, non mi va di avere etichette adosso.

    Pubblicato 15 anni fa #

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