Anonima scrittori

Forum Anonimascrittori » Anonima Scrittori

E' LECITO BRUCIARE I FASCI DI CASA POUND?

(34 articoli)
  1. k

    offline
    Membro

    Qualche mese fa, quando s'era prospettata la possibilità di andare a presentare "Fascio e martello" a Casa Pound a Roma, alcuni amici e compagni mi avevano detto: "Ma che sei matto? Così li legittimi".

    Pochi giorni or sono, però, qualcuno ha "versato cinque litri di benzina sulla soglia di Casapound Bologna, questo alle quattro e tre quarti di mattina; si erano intrufolati dai vicini giardinetti, dopo aver troncato le due reti di recinzione dei vicini di casa" (G. Adinolfi).
    Dentro c'erano Alex Vigliani, dirigente di Casapound Bologna, e la sua compagna Giorgia, che è incinta. Avevano spento le luci per andare a dormire da una ventina di minuti circa. Quando la tanica ha preso fuoco, Vigliani però "non dormiva ancora, si è reso subito conto dell’incendio appiccato alla porta ed è intervenuto. Memore della strage che costò la vita ai fratelli Mattei (...) ha avuto la prontezza di spirito di non aprire la porta, cosa che, come a Primavalle, avrebbe fatto divampare l’incendio e ha invece provato a spegnere il focolaio versando acqua da da sotto lo stipite (...) Visto che non riusciva a spegnerlo, si è avviato al balconcino da cui ha fatto uscire Giorgia ed è uscito quindi lui. La tanica di benzina è quasi subito esplosa. Il fuoco ha distrutto legno e plexigas provocando esalazioni di fumo che avrebbero certamente ucciso per asfissia la coppia e il bambino nel grembo di lei se solo Alex si fosse addormentato. Questo è quanto è accaduto a Bologna" e che riporto quasi testualmente da un articolo di G. Adinolfi su Il Fondo del 4 giugno 2009 (ma cfr. anche Repubblica, 5 giugno 2009, pag. 18).

    Ecco, io non vorrei nemmeno, a questo punto, legittimare quelli che ancora pensano che sia giusto andare a bruciare di notte i fascisti dentro casa, e ho quindi chiesto formalmente - tramite Il Fondo di Miro Renzaglia - di andare a presentare un qualunque cazzo di mio libro a Casa Pound Roma.

    (antonio pennacchi)

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. sensi da trento

    offline
    Membro

    questo è davvero uno straordinario atto di pacificazione nazionale.

    sia lode agli uomini di buona volontà

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. Qualcuno mi ha detto : "Un compagno è prima di tutto un compagno, poi un essere umano".

    No. Siamo prima uomini e donne. Siamo prima carne e sangue.

    Se ce lo dimentichiamo, niente vale più un cazzo.

    Solidarietà alle persone che hanno rischiato la vita in questo gesto stupido di cui gli autori, per altro, non considero nemmeno compagni.

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. SCa

    offline
    Membro

    Perché compagni significa assassini? Più che stupido, mi sembra un gesto criminale.

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. No, compagni non significa assassini, ma per qualcuno lo schieramento politico supera per importanza tutto il resto.

    Oltre che, ovviamente, criminale, il gesto è stupido in quanto in nessun modo può portare alcunchè di positivo a chi ne è l'autore.

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. Ma scusi, lei non è comunista?

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. Sì, però ho una visione delle cose un pelo più larghina che non il solo filtro della politica.

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. E non è che l'essere comunista giustifichi atti di questo genere, eh.

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. dirtydancing

    offline
    Membro

    potete cambiare il titolo?
    a noi, esseri sensibili,
    fa accaponare la pelle
    l'idea che si possa dibattere sull'argomento
    anche solo come espediente retorico ...

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. E quanti sareste, voi esseri sensibili?

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. dirtydancing

    offline
    Membro

    per ora sono uno
    sto studiando per diventare trino
    ma non mi metto limiti di tempo ...

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. sensi da trento

    offline
    Membro

    il titolo non serve a introdurre un dibattito, ma a introdurre un insegnamento teologico morale, esattamente come faceva Gesù nel Vangelo quando parlava con i farisei.
    Gesù esordiva dicendo: "Non è forse lecito.... " ecc. ecc.

    ecco, caro dirtydancing, mi spiace che debba essere proprio io a darti questa brutta notizia; cerca solo di essere forte.

    Tu stai studiando per diventare trino; K lo è diventato (almeno) da questa mattina.



    Pubblicato 14 anni fa #
  13. dirtydancing

    offline
    Membro

    grazie,o rabbi

    comunque non credo questo mi farà cominciare a bestemmiare

    il titolo mi fa comunque fare un salto sulla sedia
    ogni volta che lo leggo.
    (così imparo a fare il fighetto ed evitare di andare a vedere freddikrugherecompagniabella)

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. k

    offline
    Membro

    No, tu non vuoi semplicemente vedere il mondo che ti circonda e confrontarti ed agire con le cose, per quello che le cose esattamente sono.

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. rindindin

    offline
    Membro

    e cosa sono? se non tutta l'erba...un fascio!

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. rindindin

    offline
    Membro

    non si bruciano i fascisti, come non si mangiano i bambini e non si familiarizza coi vicini!

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. Io di questa cosa ne discuto, perchè non è piccolina.

    Beh, qualcuno giustifica tutto in nome di passate atrocità commesse.

    Io rispondo che siamo migliori se ci ricordiamo di essere umani, se no cambia solo il colore del fazzoletto che si sventola.

    Non mi illudo che la politica possa non esser mai violenta, ma i paletti ci sono eccome.

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. SCa

    offline
    Membro

    Capisco il concetto che esprimi, ma a me sembra esattamente il contrario.
    Queste cose, comprese tutte le atrocità della storia, avvengono proprio per la nostra natura, il nostro essere umani. "Umanità" nella sua accezione positiva, contrario di "bestialità" è solo un esempio della presunzione dell'essere umano. Sono proprio gli ideali che possono stemperare questa natura. Possono, così come possono fare il contrario se attingono alla nostra peggiore "umanità".
    La politica senza violenza PUO' esistere.

    Pubblicato 14 anni fa #
  19. Teoricamente e auspicabilmente sì, e come singoli dovremmo fare in modo che così sia, ma talvolta vi sono situazioni che la violenza ce la buttano addosso.

    E' molto brutto, ma è così. Lì la nostra responsabilità sta neò contenere la violenza per quanto possibile, con tutte le forze e per tutto lo spazio di manovra che abbiamo.

    Siamo responsabili e parzialmente colpevoli di ogni singolo morto e ferito che non abbiamo contribuito a salvare con tutte le nostre forze.

    Poi, per fortuna o purtroppo, con certi fardelli si impara a convivere.

    Pubblicato 14 anni fa #
  20. SCa

    offline
    Membro

    La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci. (Isaac Asimov)

    Pubblicato 14 anni fa #
  21. urbano

    offline
    Membro

    E il primo?
    Di rifugio intendo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  22. SCa, non è che io sia a favore della violenza, ma a volte è la violenza a venirti incontro.

    Non ti difendi se ti picchiano per qualsiasi motivo?

    Hanno sbagliato i partigiani a prendere le armi?

    Sono il primo a non celebrarla, la violenza, e a odiarne l'impiego, intendiamoci, ma ciò non mi impedisce di valutare criticamente situazione per situazione.

    Pubblicato 14 anni fa #
  23. SCa

    offline
    Membro

    Guarda Faust, credo di aver capito il tuo punto di vista e non ho mai pensato che tu giustificassi questi gesti o che fossi a favore della violenza. Non vivi sulle nuvole, ti guardi intorno e valuti criticamente situazione per situazione, e nelle situazioni che viviamo di violenza ce ne è parecchia.

    Nemmeno io vivo sulle nuvole, non sono un seguace di Gandhi, e posso immaginare situazioni in cui la mia natura umana potrebbe mostrare il suo lato peggiore.
    Però io considero la violenza come ultima ratio, non la terza opzione di tre. Per me non è un'opzione, è una scelta estrema. Credo, come dice Asimov, che ci sia sempre una via più intelligente. Non per te quando ti hanno messo nell'angolo per farti fuori, ma per chi può scegliere e troppo spesso sceglie di usare la violenza, le armi, l'azione preventiva.

    Pubblicato 14 anni fa #
  24. urbano

    offline
    Membro

    Forse sarebbe meglio definire la cosa come "uso della forza".

    Per vincere su qualcuno, si può usare la violenza del convincimento? che sarebbe quella pratica delicatissima con la quale ad esempio in passato si è voluto con-vincere che per il bene servono i sacrifici, sorvolando sul di chi e soprattutto sulle qualità del bene.

    Si può usare la violenza della distrazione?

    Pubblicato 14 anni fa #
  25. zaphod

    offline
    Fondatore

    Enno' caro Urbano, non si può veramente fare di tutta l'erba un fascio. O mischiare le carte per il gusto della retorica. Qua si parla di violenza fisica, l'esempio da cui scaturisce questo topic non lascia adito a interpretazioni. E pure la citazione di Hari Seldon postata da Sca.
    Poi è vero che magari una moglie può pure essere pesante e renderti la vita un inferno, ma se tu invece di divorziare, la prendi a pugni tutte le sere per tenerla sottomessa, la differenza c'è, tra la violenza psicologica e quella fisica.
    E allora, la "guerra simbolica" per cui andare a presentare un libro in un luogo in cui si sbandierano pregiudizi di chiaro stampo razzista, si arricchisce di nuovi significati dopo il gesto idiota e criminale di Bologna (anche se ho la sensazione che gli eventi siano stati un po'romanzati dagli articolisti, ma non fa differenza, il principio rimane lo stesso). Da cui l'atteggiamento di apertura di K e l'apertura di un nuovo "fronte" (sempre simbolico) in cui manifestare le proprie idee.

    Pubblicato 14 anni fa #
  26. urbano

    offline
    Membro

    Sarà,
    ma la definizione giusta per il tipo di argomento è
    discorso sull'uso della forza
    da cui si può anche capire qualcosa sulla legittimità dell'uso o la legittimazione all'uso
    violenza, invece
    è un discorso vago che va dalle ambasce del matrimonio al subliminale della pubblicità fino alla invisibile ovvietà dei discorsi di cultura basilari, a volte come lo zerbino di casa.
    Ad esempio Mussolini durante la rivoluzione che lo mutò da socialista a fascista sosteneva nei suoi infiammati discorsi sindacali che la violenza ce ne è di due tipi
    quella ingiusta, in genere degli altri
    e quella giusta, naturalmente la tua.
    E due abati domenicani della fine 400 ben prima di Seldon elaborarono quel manuale di ragionamento detto martello delle streghe dove anche lì la "violenza" era l'ultima prova.
    Che poi a ben leggere le storie di Asimov anche Seldon toppò con la riduzione della storia al ragionamento delle equazioni e Isaac, vecchio e forse stanco affidò l'universo all'arbitrio anarchico egoista e cosciente di Golan Trevize.
    Oltretutto esistono pure alternative di contrasto alla problematica
    la accettazione
    la fuga
    ma non gli si da mai dignità

    Pubblicato 14 anni fa #
  27. k

    offline
    Membro

    Boh?! Come al solito non ho capito che cazzo vuoi dire. Ma ti costa proprio tanto, spiegarti chiaramente qualche volta? Ci vuoi andare tu a Casapound? E vacci tu, che cazzo mi frega a me? Anzi, dall'aria che tira, pare che a me manco mi ci vogliano troppo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  28. urbano

    offline
    Membro

    Certo se il centro della discussione resta la possibilità di andare a presentare "un qualunque cazzo di libro" a casapoundroma forse resta oscuro il mio intervento, ma neanche tanto credo.
    Fuori tema, argomenti che per dirla alla camerata mancano il bersaglio.
    Era che il titolo e il pezzo d'inizio avevano generato una discussione su la violenza che vagava in cerca di distinguo e scuse
    sintomo del turbamento umanissimo che suscita e io volevo proporre il mio disorientamento.
    Seguo il blog tematico su Il Fondo e sarà interessante vedere come andrà a finire.

    Pubblicato 14 anni fa #
  29. rindindin

    offline
    Membro

    la violenza è un atto estremo e l'estremismo è sempre di destra, di conseguenza vedo bene il libro a Casapound come "guerra simbolica" contro la violenza sia fisica che psicologica. Se sono fuori tema mi scuso.

    Pubblicato 14 anni fa #
  30. urbano

    offline
    Membro

    come sei categorica nei tuoi sillogismi morali.

    arrapite
    arrapite o sfunnam'a porta
    t.s.eliot
    assassinio nella cattedrale

    Pubblicato 14 anni fa #

Feed RSS per questa discussione

Replica »

Devi aver fatto il login per poter pubblicare articoli.