io invece sul fatto di presentare il libro a Casa Pound mica sono tanto d'accordo.
Mi dispiace per l'atto di violenza subito. A volte credo che l'antifascismo militante sia una delle tante forme di razzismo che avvelenano questo mondo.
Ma che c'entra andare a presentare il libro, un qualsiasi cazzo di libro, a Casa Pound? Apertura di un nuovo fronte? "A rigà, ma che state a dì?".
Ritorniamo all'esempio che faceva Zaphod: quello del marito che picchia la moglie. Ora. Al di là del fatto che la moglie possa essere una cagacazzi, un cesso, una rompicoglioni, una attaccabrighe... il marito non la deve toccare, neanche con un fiore.
Nel caso in cui succeda, è giusto che ci si indigni, che lo si dica ai quattro venti.
Ma mica dobbiamo necessariamente sentirci obbligati a dovercela scopare, no?