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fototerapia#5

(53 articoli)
  • Avviato 14 anni fa da Mastro Tensione
  • Ultima replica da parte di urbano
  1. Ho letto, e m'è piaciuto, il racconto di Stefano Tevini. Non lo trovo nemmeno così fantascientifico. Credo, infatti, che quella discussione possa essere vera, almeno in parte, anche oggi. L'immigrato, almeno nella vulgata nazionalpopolare imperante, è considerato poco meno di una bestia. A meno che non decida di fare la/il colf. Il diritto ad essere considerati esseri umani, o meglio subumani, lo guadagnano solo se si mettono al nostro servizo.

    Sulla tolleranza/intolleranza di Big One e mia: è proprio la tolleranza - nel vero senso della parola - che ci porta ad avvertire come 'anormale' un nostro contrario sentimento di intolleranza. Vuol dire che siamo di idee aperte. E' quando invece l'intolleranza becera - un po' alla leghista - non ci appare più come uno stato d'animo 'eccezionale' che gli altri devono inziare a preoccuparsi. Dico gli altri perché noi non ce ne renderemmo conto. A quel punto le idee sono già belle chiuse da un pezzo.

    Sono favorevolissimo al matrimonio tra gay, lesbo, transgender e chi più ne ha più ne metta. Ignoro, come Big One, le ripercussioni psichiche sui bambini del matrimonio omosessuale. Però credo sia un segno di civiltà. Dipende sempre da come lo tratti, il bambino. E, secondo me, la questione non è poi così lontana da noi da essere inafferrabile. Pensiamo al divorzio. In quel caso sono scientificamente provate le ripercussioni psichiche sui bambini coinvolti. Sofferenze, tira e molla che durano una vita, dispetti, sensi di colpa. Può essere per questo considerato un istituto del diritto da abolire? Al contrario, nonostante questo, non consideriamo un segno di civiltà che due persone, di sesso differente almeno per ora, si lascino nel caso in cui non vadano d'accordo?
    E poi dice: "si, ma a scuola?". All'epoca mia, quando c'era un bambino che aveva i genitori divorziati, sembrava fosse successa una catastrofe nucleare. Ora è cosa frequente, anzi fa 'vecchio' e demodé che uno i genitori ce l'abbia ancora insieme. La stessa cosa, infatti, penso possa accadere per le coppie omosessuali. Adesso farebbe sicuramente specie, come sostiene la figlia di Rindindin, che uno rispondesse "quello" alla domanda "chi è tua madre?". Magari tra qualche decennio i nostri nipoti inviteranno i nostri figli ad essere un po' più gay e un po' più lesbo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. rindindin

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    io sono ancora ferma alla mia figlia piccola che mi dice:
    - mamma mica voglio essere uguale a tutti quanti...vorrei che voi due stesse insieme...
    è lunga la strada, ma renderemo normale qualsiasi cosa. l'eccezionalità sarà essere normali, il problema che nn capiremo neanche noi la differenza.

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. Mr Darcy

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    Pubblicato 14 anni fa #
  4. egon

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    mia cognata è sposata con sua moglie da quasi un anno ed hanno un bambino di tre anni. si chiama flavio ed assomiglia alla madre non biologica. sarà l'amore che respira o che quello che diceva baudelaire su de quincey funziona, ma sto ragazzino vive molto meglio la propria situazione(almeno per ora) di molti bambini "normali" della periferia romana, che hanno si genitori eterosessuali ma tanta mancanza d'amore. c'ha ancora tre anni mi direte voi, ma se il buon giorno si vede dal mattino, st'alba per lui è molto radiosa!

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. k

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    Io sto con Rindi. D'accordo pietas, solidarietà e nihil umani a me alienum nei riguardi di tutti, ma da qui a mettersi a dire, mentre aspetti un figlio: "Ah, speriamo proprio che mi nasce un figlio frocio che dopo si sposa con un altro frocio e però adottano un bambino e quando io dopo lo vado a pigliare all'asilo tutti gli amichetti dicono: Ah, quello è il nonno di quel ragazzino frocio che è figlio di due froci e a me mi sa che è frocio pure il nonno", voi siete scemi Torquema'. Ma che ti dice la capoccia? Ma vaffanculova', io ti vorrei vedere se una sera di queste dici a T.: "Dai dai, mettemose sotto e famo un ragazzino, però speriamo proprio che viene frocio"? Ma rivaffanculovà, chiamami pure a me quando glielo dici, che voglio proprio vedere le botte che ti dà. Tu te lo immagini tuo cugino che va da Fataturchina e le dice: "Speriamo che vie' lesbica"? Ma come cazzo vi passa per la testa. E io che mi metto pure a perdere tempo con sta gente: "Ah, speriamo proprio che mi viene un figlio sfigato". Ma manco Fernando Bassoli spara ste cazzate. Scancellati da questo forum e vatti a iscrivere a quello dei wuming. Non mi rivolgere più la parola quando m'incontri. Fai conto che sei bdm oramai per me.

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. egon

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    mi sembra che il sor K non conosca le famiglie arcobaleno!tutti vogliamo che i nostri figli abbiano il meglio dalle loro vite, mio padre per esempio mi voleva ingegnere, poi vai a spiegargli che volevo fare lo scrittore, lo spieghi lei sor K ad uno che dante alighieri non sa manco dove sta di casa!(mio padre mi preferiva frocio,come dice lei, piuttosto che scrittore ipotetico)

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. k

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    Arcobaleno? Ma vaffanculova', io sono per il nucleare.

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. "Varda 'n po' te, ta det via del to e mia del me", diceva la mia mamma quando le chiedevo come avrebbe reagito con un figlio gay. Traduzione : "guarda tu, dai via del tuo, non del mio", in sostanza, cazzi tuoi. Su molte cose mi scorno con quell'energica signora, ma non su questa. Non m'interessa, sinceramente, se la mia prole (ammesso che mai ne abbia) sarà etero o gay, a prescindere da questo starò loro vicino e tenterò, per prove ed errori, di essere loro d'aiuto nella loro ricerca di quel che è meglio per le loro vite. Poi oh, de gustibus, io spero di poter saltare nel letto della loro futura mamma fino a 90 anni...

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. Vabbè, sor K, la mia era na provocazione. Però me dovete spiegà che differenza c'è, per la psicologia di un ragazzino, tra divorzio e genitori gay. Perché per il secondo valgono i problemi psichici e per il primo no?

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. rindindin

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    Membro

    valgoni in entrambi i casi, con la differenza che i problemi psichici nel primo caso nascono involontariamente, perchè nn parti con l'idea di divorziare e creare problemi a tuo figlio, a meno che tu non sia uno squilibrato, nel secondo caso invece glieli prepari e servi su un bel piatto. per quanto il ragazzino sia amato, capisca di essere accettato, non potrà non notare la diversità e soffrirne. è come dire ad un nero di dimenticarsi del colore della sua pelle.

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. Si, Daniela, ma una volta che il divorzio è consentito e che oggi, ad esempio, il matrimonio dura abbastanza poco in media, credo che uno non è che si sposi coll'idea del divorzio, sa comunque di avere una via d'uscita: figli o non figli.

    Vabbè, ma io figli non ce l'ho e quindi sotto questo aspetto sono un minus habens.

    Lascio a voi la discussione. Vado a farmi tirare calci alle palle dai babygangster a cui sono stato avvicinato.

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. big one

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    Membro

    Eccomi, non sono scappato dopo aver lanciato il sasso.

    Tempo fa parlavo con un amica a cui non piace la moglie del figlio (anzi diciamo pure che la giudica una stronza senza appello) e quando anche io ho espresso le mie riserve sulla tizia e le ho chiesto come poteva sopportarla lei mi ha risposto: "con tutta la civiltà di cui sono capace. è la moglie di mio figlio, la madre dei miei nipoti. se loro sono felici io sono felice per loro".

    Nessuno si augura di avere un figlio gay - Torque ho apprezzato la tua provocazione anche se questa ti ha procurato la scomunica di K e quell'epiteto (bdm: bello di mamma? berlusconi distribuisce mazzette? bersani dice minchiate? bastardo di merda? apriamo un topic, indiciamo un concorso per il migliore acronimo) - ma se un giorno mio figlio/a venisse da me a dirmi che è omosessuale starei dalla sua parte, continuerei ad amarlo/a come l'amavo il giorno prima, anzi un po' di più, la stima nei suoi confronti aumenterebbe per il solo fatto di aver trovato il coraggio della confessione, perché questo significa avere risolto in parte un contrasto interno e gli/le starei accanto molto di più rispetto al giorno prima perché quella confessione significherebbe da quel momento affrontare il mondo esterno alla famiglia, quello intollerante.
    È felice? Io sono felice. Come la mia amica con la nuora stronza.

    Altro è l'adozione.
    Se mio figlio, oramai omosessuale dichiarato, mi confessasse il desiderio di adottare un bimbo, ecco, lì avrei delle riserve. Ma come -qualcuno direbbe - lui è felice, tu dovresti esserlo per lui.
    No, non è così semplice. In questo caso si tratta di coinvolgere un'altra persona e per giunta indifesa. È chiaro che non avrei dubbi sull'affetto e le attenzioni che riceverebbe da parte della famiglia, nonni compresi, ma a scuola, in piscina o al catechismo, chi lo difenderebbe? Perché i bambini, tra di loro sono di una cattiveria (quasi sempre involontaria) che noi grandi - in confronto - siamo dei dilettanti.
    I compagni di scuola chi li educa a non vedere e a non far pesare la diversità tra loro e il figlio di una coppia omosessuale?
    Ecco le mie riserve. Come auspica Torque ci vorrà del tempo così come ce ne è voluto per non avere differenze con i figli di una coppia separata , ma il tempo non passerà mai indolore per i primi, per gli apripista.

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. aquila.della.notte

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    Poiché scrivo sul forum per la prima volta, saluto tutti e mi presento: Aquila della Notte, oltre che un maturo ammiratore del fumetto Tex Willer, è Mario Bucci, che ha scritto "Uno di troppo" per tenere fede alla promessa fatta al pressante (per il mio bene) Big One. Fatto è che le foto finora non mi avevano ispirato, ma questo è un mio problema.
    Sgombriamo il campo da eventuali equivoci: se si parla di persone, non mi interessa il colore della pelle, il credo politico e religioso (confesso un problema con chi vota Berlusconi...mi scuso per la parola volgare) e le preferenze sessuali. Mi interessano le cose che dicono e come si comportano. Due persone dello stesso sesso si innamorano e vogliono vivere insieme? Che problema c'è? Conosco persone innamorate della propria auto, moto, dell'IPHONE e addirittura di se stesse, quindi...
    Guardo la foto e il protagonista mi diventa il bambino, è lui che ha steso l'uomo riverso sul prato, la presenza dell'altro uomo mi dà l'idea e così sia. Già, ma perché proprio l'argomento "adozione da parte di coppie dello stesso sesso"? Perché il "disagio dei figli" mi tocca da vicino e perché il SOGGETTO della questione sia finalmente il figlio.
    Scrivendo il racconto non ho voluto esprimere un giudizio negativo sull'adozione da parte dei froci e delle lesbiche, ma mettere sul tavolo un enorme punto interrogativo. Siamo tutti bravi ad esprimere e argomentare le nostre idee e convinzioni, progressiste o conservatrici che siano. Bravi nel disquisire su ciò che oggi sembra assurdo e magari fra 20 anni sarà normale quotidianità, positiva o negativa, e...e sempre questo NOI in primo piano. Noi adulti, intendo.
    Conoscete quel detto "Sono tutti bravi a fare i froci col culo degli altri"??? Fotografa bene questo discutere sui giornali, in TV e nei forum. Tutti a battersi per il diritto degli omosessuali o a combatterli. Due persone dello stesso sesso rivendicano il diritto riconosciuto alle coppie etero? E chi se ne frega!!! Il vero Soggetto, secondo me, sono i bambini, non gli omosessuali o gli etero. Ma chi li ascolta? Non hanno voce, sono bambini, appunto.
    A me mancano informazioni circa le ripercussioni sulla psiche del bambino, come detto da big one e a chi sostiene che "meglio genitori gay che restare in un orfanotrofio", rispondo che magari qualche governo del cazzo potrebbe decidersi a snellire le pratiche per l'adozione. Nella mia ignoranza di informazioni ritengo ancora fondamentale la presenza maschile e femminile nel processo formativo che porta un bambino a diventare adulto: ho avuto tre figli e credo di parlare con cognizione di causa. Ora, divorziato, vivono con me, ma che mi piaccia o meno non posso non notare quanto sia importante (a volte drammaticamente) la "figura materna/femminile". Può interpretare tale ruolo un uomo che la Natura fa sentire donna (e una donna che sente dentro di se di essere "maschio" può supplire la figura paterna?)? Aspetto nuove e complete informazioni, quando saranno disponibili in quei paesi che già permettono queste adozioni e naturalmente spero che siano positive, perché vorrà dire che i bambini non hanno sofferto e...non hanno rovinato la gita di Pasquetta ai loro genitori.

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. SCa

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    Mi inserisco in questa fototerapia di gruppo, e parto dal fondo.

    Nessuno si augura di avere un figlio gay

    Probabilmente è vero, ma l'elenco delle cose che un genitore si augura che un figlio non abbia è pressoché infinito, e queste vanno da una qualsiasi stupidaggine alle cose peggiori che si possono temere. L'essere gay sta lì in mezzo, tra le orecchie a sventola e ... lo potete immaginare; ognuno lo pone al livello che crede.
    E diciamo pure che tutte queste cose, di per sé, non impediscono di essere felici e di essere amati. Come non lo impedisce crescere con un solo genitore, o con i nonni, oppure l'essere adottato. Può essere più difficile.

    Il discorso sull'adozione è un po' particolare, perché chiunque può fare un figlio, non deve fare un esame, anche il peggiore genitore potenziale. Se invece lo vuoi adottare devi essere sposato da almeno tre anni e dimostrare di essere in grado di educarlo e mantenerlo adeguatamente. Al di là della validità o meno degli attuali requisiti, credo sia giusta l'esistenza di criteri restrittivi a tutela del bambino.

    Se poi una coppia gay (maschile ?) possa essere una buona coppia di genitori... veramente non saprei. Però ogni tanto penso che qualcosa di naturale in questo mondo, ci deve rimanere, e se è naturale essere gay ancora non lo è essere partorito da un uomo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. urbano

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    Mi ricordo nella mia remota vita di quando terrorizzato delle tumultuose vicende d’amore degli amici azzardavo un: Eh tuo figlio?
    Ah sta benissimo.
    Mi rispondeva il lui o la lei di turno, a volte erano così aperti e moderni che rispondevano insieme.
    Con gli occhi all’infinito: Ah sta benissimo!
    Io non ci ho mai creduto perché da come stavano loro era difficile immaginare un contorno di serenità.
    Così io restavo con un pensiero orribile e spaventoso: quei figli chissà che cosa mai avrebbero passato. Mi proiettavo un film privato.
    Invece la tragedia dell’infanzia è già così grande di suo che solo la violenza fisica forse la può accrescere significativamente.
    Poi sono stato fratello maggiore zio e sostituto di padre di alcune piccole persone ora uomini, peculiari.
    E poi proprio padre non so se dubbioso o ignavo.
    Per intuire suggerisco i 400 colpi di Truffaut e la corsa di Antoine verso il mare, nel film lui è inseguito dall’autorità, corre corre corre e alla fine lo vede il mare, ci arriva ma poi non si sa cosa succede.
    Ecco non si sa cosa succede.
    E in tutto quel bianco e nero se si incontra una persona capace di dare affetto è davvero il sesso l’indicatore della qualità?

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. "Nessuno si augura un figlio gay"

    Boh...

    cioè, io mi auguro un figlio intelligente, sereno, sano, non mi auguro un figlio leghista, superficiale, stronzo, ma gay è una di quelle caratteristiche, diciamo, neutre. Gay o etero beh, veda lui, è come dire che non mi auguro un figlio rugbysta...

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. big one

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    Membro

    Se non mi auguro un figlio omosessuale e' per lui, perché ancora viviamo in un mondo che non essendo pronto e' intollerante.

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. Non hai tutti i torti, ma sta a tutti dargliene uno meno intollerante, di mondo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  19. big one

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    Membro

    Ci stiamo provando (nel nostro piccolo. ahahah!)

    Pubblicato 14 anni fa #
  20. rindindin

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    Membro

    se mi veniva un figlio gay lo buttavo giù dalla rupe!

    Pubblicato 14 anni fa #
  21. rindindin

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    Membro

    solo perchè è mio figlio, quelli degli altri che campino tranquillamente con tutti i diritti di questo mondo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  22. (nel nostro piccolo. ahahah!)

    Hai capito l'ossimoro

    Pubblicato 14 anni fa #
  23. urbano

    offline
    Membro

    Omofobia
    patente

    Pubblicato 14 anni fa #

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