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Gruppo Albatros : che roba è?

(39 articoli)
  • Avviato 14 anni fa da Faust Cornelius Mob
  • Ultima replica da parte di Torquemada
  1. http://www.gruppoalbatros.it/

    Qualcuno conosce questa casa editrice che compare negli spot di canale 5?

    Sembra non sia a pagamento, ma non intuisco altro...

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. zaphod

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    Fondatore

    ...questa puzza di "a pagamento" lontano un miglio, direbbe Tex, ma tu sei esperto di fumetti americani... che ne sai di Bonelli...

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. ... l'albatros è un uccello... cioè vola... vola via... chissà dove andrà... magari se ne va e non torna più... chi lo sa...

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. SCa

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    Membro

    ...mentre l'avvoltoio vola in cerchio, come sanno tutti quelli che hanno letto Tex.

    Questi comunque sono (anche?) a pagamento come affermano loro stessi:
    "I contratti da noi proposti possono prevedere sia un anticipo sui diritti a vantaggio dell’autore, sia l’obbligo di acquisto di un quantitativo minimo di copie da parte dell’autore.", e sono gli stessi il cui annuncio Google, Scrittori Emergenti, è sempre presente anche qui sull'home page dell'Anonima.

    Fanno una "selezione" ogni mese. A una amica di mio figlio, 16 anni, che è stata "selezionata" hanno chiesto 3000 euro.

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. rindindin

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    urca!

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. rindindin

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    Membro

    e sono gli stessi il cui annuncio Google, Scrittori Emergenti, è sempre presente anche qui sull'home page dell'Anonima

    albatros sta invadendo il digitale con questa proposta "oscena", solo per avere questo potere, che sarebbe superfluo indagare, ma spero abbiate voi, abbia io, abbastanza coscienza per valutare. ma non mi è mai piacito leggere annunci sui siti, di questo genere. una sottile sottilineatura di Sca da nn prendere sotto gamba...anche la pubblicità va selezionata.

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. zaphod

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    Fondatore

    Oooooh... adesso si levano gli scudi contro la barbarie prossima ventura.
    Bè, cari i miei talebani del web, riflettete un attimo prima di parlare a voce così grossa.
    Intanto qualche spunto ve lo do io: il meccanismo con il quale google mette le sue pubblicità qua sopra non lo conosco e sinceramente non mi va di applicarmi per capirlo. Almeno finché non esce fuori qualcosa di veramente osceno.
    Sulle cose basta ragionarci. Io ho letto quella home e ho capito che si trattava di editore che si faceva anche pagare. E l'ho segnalato. Punto.
    Così ha fatto anche Sca. Che ha riportato l'esempio dell'amica. A confermare la mia impressione.
    Poi se c'è qualcuno che vuole pagare 3000 euro per pubblicarsi un libro, faccia pure. Non è proibito dalla legge. Anzi. Se leggete le pubblicità sulla prima pagina di Repubblica (prima pagina di Repubblica, non pizza e fichi) trovate inserzioni analoghe. Una addirittura recita come slogan "Se l'hai scritto, va stampato". Io - e l'Anonima Scrittori fin dal suo esordio - sono contrario a questa visione. Il nostro paradigma di riferimento è un altro. Ma se uno la pensa come loro, prego, si accomodi.
    Per chiudere, se vedete un annuncio che non vi piace, cliccateci sopra, automaticamente qualche spiccio verrà sottratto a quelli che vi stanno sul cazzo e finiranno nelle casse anonime.
    Sostieni l'Anonima Scrittori!
    Con ogni mezzo necessario.

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. SCa

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    Membro

    Non credo che sia possibile selezionare gli annunci Google; più uno paga e più è presente nelle pagine con contenuti attinenti al proprio mercato.

    Però è vero quello che dice Zaphod: cliccate gente, e farete girare l'economia.

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. E comunque, figlio mio, io con la Bonelli ci sono nato, fumettisticamente parlando.

    Ora mi tocca pure dimostrartelo con una delle prossime strisce, puttana miseria...

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. Comunicazione di fervizio: Arturo Loria non era di Capri, ma di Carpi, città in provincia di Modena.

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. Woltaired

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    Faust...lascia stare l'ornitologia!

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. A

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    Membro

    secondo me , prima di improvvisarsi scrittori, bisognerebbe leggere.
    più che scrittori, ci vogliono lettori.
    4/5 dell'attuale pubblicazione (a pagamento o no) fa letteralmente schifo al cazzo.

    esclusi i presenti, ovviamente.

    saluti e un cordiale vaffanculo a chi ci vuol male

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. Ciai ragione Fernà, credo si sia trattato di un errore di battitura nell'email che ci è stata inviata. Non ho verificato la notizia. Meno male che t'hanno inventato.
    Grazie.

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. rindindin

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    ah ah i talebani del web!

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. k

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    Membro

    Stavolta ha ragione A.
    Io però,
    a differenza sua,
    non escluderei i presenti,
    anzi. Quando vennero a chiedermi,
    Torque e suo cugino,
    di fare una specie
    di scuola di scrittura creativa,
    io gli dissi proprio, e lo possono
    testimoniare se non sono infami,
    io gli dissi proprio:
    "Scrittura? No, no, compa'!
    Io se volete vi faccio un corso
    di lettura creativa,
    ve possin'ammazzà".

    E fu lì che Torque
    si riscrisse all'università.
    (Il cugino rimase ignorante.
    E iuventino.)

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. Vien da dire che gli scrittori
    o aspiranti tali, compreso me
    dovrebbero imparare a leggere
    quello che scrivon da sé.

    (gli effetti de Zanzotto so' teribbili)

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. Sì vabbè ma se uno mette in dubbio che per saper scrivere bisogna anche leggere il pc lo può usare a fare il solitario.

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. k

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    Membro

    C'è leggere e leggere, amico mio. Voi siete una generazione che oramai legge solo - e a stento - i vivi, leggete solo i contemporanei. Noi leggevamo i morti, i classici, quelli che erano venuti prima di noi e che la tradizione aveva oramai consolidato come "classici" da cui imparare. Voi vivete in un mondo che credete nuovo e secondo voi i morti, i vecchi, e quindi i classici non hanno più niente da dirvi perché appunto conoscevano solo quel mondo vecchio, e non il nuovo vostro. E invece questo è solo un mondo più veloce, non più nuovo, e l'uomo che lo vive è lo stesso, con gli stesi universali psichici. Lo hai letto Cellini, Faust? Lo hai letto - per bene - Virgilio? E Melville, Steinbeck, Tolstoi, Gogol? No, voi al massimo arrivate a Calvino. Italo peraltro, neanche Giovanni. (E mi risparmio la battuta su Tex, perchè qui sarebbe solo un colpo basso. Ciao, bello.)

    Pubblicato 14 anni fa #
  19. Su questo ti do, a malincuore, ragione, ma non perchè, almeno per quanto mi riguarda, io pensi che i classici non abbiano nulla da dirmi. Semplicemente mi manca quell'orientamento naturale che ho per la letteratura contemporanea e, chi la letteratura me l'ha insegnata, non è riuscito nell'intento di fornirmi un metodo per orientarmi.

    Certi, mi posso pigliare un Virgilio a caso seguito da un Gogol altrettanto pescato a caso, o posso utilizzare un'antologia come bussola per andare ad approfondire, ma sarebbe lo stesso?

    Sono d'accordo con te sul fatto che il mondo sia lo stesso solo più veloce, e qualche classico ce lo infilo volentieri nel mio percorso, ma in generale navigo a vista, perchè così mi riesce di fare.

    Pubblicato 14 anni fa #
  20. E' un mondo molto più veloce, questo, ma anche molto più stronzo. Insomma la velocità non ci ha salvati.

    Pubblicato 14 anni fa #
  21. Woltaired

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    Membro

    Faust...Gogol meglio a "naso" che a caso!
    ...ah, come metodo te ne presto uno che usai intorno alla tua età (cioè ieri). Sceglievo l'ultimo libro degli scrittori suicidi e poi risalivo cercando di trovare un buon motivo per ammazzarmi. Mai riuscito, però ho scoperto Hemingway, Arguedas, Mishima...

    Pubblicato 14 anni fa #
  22. k

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    No Faust, vai a caso, vai a caso - se parliamo di classici - quale naso? Qualunque tu prendi in ogni ordine e grado di luogo e di tempo di lingua e d'ambiente, qualunque tu prendi tu prendi per bene. Se è un classico, vuol dire che è un "universale collaudato", ha superato tutti i controlli di qualità di generazioni e generazioni, il che significa che se parlava allora ai suoi contemporanei, egli è in grado di parlare a te con la medesima forza ed impatto. Vai quindi con un Gogol mischiato alla rinfusa con Stevenson, Stendhal, Virgilio, la Bibbia, Balzac, Ovidio, Orazio e quello che ti pare. Come caschi, caschi bene.
    E' invece nel metterti a seguire come "regula" fissa i contemporanei, che non puoi che pigliare inculature. Quanti geni vuoi che nascano nella letteratura d'un solo secolo? La maggioranza non può essere che fuffa. Vai sul sicuro Faust, vai sui d.o.c. della tradizione letteraria. Falli tutti a caso Faust, ma falli tutti. E' solo lì che puoi imparare. Che cazzo puoi imparare tu, da Chuck Palaniuk?

    Pubblicato 14 anni fa #
  23. urbano

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    Giusto!
    Insomma, quasi.

    Pubblicato 14 anni fa #
  24. k

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    E ti pare a te che mi davi ragione piena una volta? Ma vaffuncolovà, e mica era obbligatorio intervenire. So' mesi che te stai zitto, e poi te ne esci co sta cazzata?

    Pubblicato 14 anni fa #
  25. zaphod

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    Fondatore

    bè... vaffuncolo non è male... un inedito d'autore direi.

    ...ma l'accento va sulla ù?

    Pubblicato 14 anni fa #
  26. Woltaired faceva riferimento a "Il naso", famoso racconto di Gogol, un nome che sarebbe perfetto per un attaccante.

    Comunque sono totalmente d'accordo con K su questo punto: bisogna leggere e rileggere i classici. La loro attualità è davvero sorprendente.
    Poi un'altra cosa: è ora che gli editori italiani si rendano conto che i libri dei contemporanei costano troppo, lo ripeto spesso. Non è un problema da poco. I lettori sono pochi - sempre gli stessi - e non leggono certo 1 libro ogni 3 mesi.

    Pubblicato 14 anni fa #
  27. urbano

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    Membro

    Scusa sa,
    ma mica sei classico.

    Io nella lettura cerco le storie e non riconosco regula, c'è chi le sa raccontare e chi no, nel tempo.
    Poi lo scrivere può essere anche un fatto se posso dire di nicchia, prezioso, erudito, e chissà che, ma se non racconta, insomma, annoia, rompe, scassa.
    Oso come esempio Pinocchio prima e dopo il cinema o la tv: leggere Pinocchio ed immaginarsi la storia, leggere Pinocchio e vedere come lo racconta.
    Questa è la modernità veloce di Bassoli, un raccontare ancorato a immagini e non a fantasie, un raccontare da copione.

    Pubblicato 14 anni fa #
  28. ... uhm... dillo a parole tue Urbano... non si è capito 'na mazza.

    Pubblicato 14 anni fa #
  29. k

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    Membro

    Urba', scusa il mio scarso intuito, ma non ho capito bene né con chi ce l'hai né cosa vuoi dire. Comunque riprovo a spiegarmi con parole tue:

    Se tu compri in libreria o sul banchetto dell'usato un qualunque "classico" pure ad occhi chiusi, poi sei sicuro che quando vai a casa ed apri il libro e ti metti a leggerlo, una "storia" ce la trovi, e scritta bene, anzi benissimo.
    Lo stesso non puoi dire dei "contemporanei". Lì davvero è come pescare il superenalotto. Nove volte su dieci resti fregato. Ed è per questo che i libri dei contemporanei costano anche tanto, perché l'editore deve pure cercare in qualche modo di ammortizzare tutti i contemporanei che gli restano sul groppone e deve mandare al macero. Nove volte su dieci appunto, e forse più.

    Pubblicato 14 anni fa #
  30. urbano

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    Siccome, seppure prevenuto, sono fiducioso, penso che i vecchi classici una volta sono stati contemporanei.
    Dunque non dovrebbe essere la vecchiaia a garantire un buon c'era una volta.
    Mi pare sia l'intorno, l'ambiente c.d. culturale, a caratterizzare ciò che viene scritto dal contemporaneo di oggi.
    Molto subliminale inconsapevole, molte immagini in testa, molte informazioni.
    Poco contemplativo.
    Molto guardare e poco vedere.
    Oso come esempio il racconto di posti lontani: quella fatta dal monaco del codice calixtinus e quella fatta da un contemporaneo edt.
    Evocazione e descrizione.
    Il contemporaneo che la scrive e di più quello che la ascolta la lontana città non la possono immaginare, la vedono dappertutto.

    Pubblicato 14 anni fa #

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