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LIBERTA' DI STAMPA E PLURALITA' DELL'INFORMAZIONE

(295 articoli)
  1. big one

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    peccato! si sono già chiariti...

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. Pantofola selvaggia

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    Comunque è un fatto che se mando un pezzo al Giornale, forse me lo pubblicano. Se lo mando ad altri, sicuramente no

    Questo è un fatto, certamente. Così come lo è la presenza di Ginsborg, Zagrebelski, nei cataloghi Einaudi. E' la strisciante strategia di "Striscia la notizia", finto tg satirico di finta satira al potere, messo lì nel prime-time della rete ammiraglia per poter far dire al Berlusca: "Un dittatore io? Guardate Striscia. Io sono il più liberale della storia europea" e lì tutti a spellarsi le mani. Mi fa rabbia vedere che molta gente che stimo fornisce inconsapevolmente i migliori alibi al berlusconismo, e non vorrei annoverare anche lei tra questi. La mia è stata una critica istintiva, una provocazione, come lo schiaffo che si da per vedere se uno è ancora vivo. Insomma, e lo dico con ironia, volevo verificare lo stato di salute della sua coscienza.
    Comunque peccato non esserci. Davvero.

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. zanoni

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    il monopolio e' sempre una forma di mercato, in cui esistono l'offerta e la domanda. che poi non ho capito perche' si debba parlare di monopolio, quando esiste sul mercato editoriale una vasta pluralita' di soggetti.

    ma pur di insultare il proprio incubo, cioe' berlusconi, non importa travisare la realta'. come del resto travisa la realta' chi ignora la presenza sulla televisione di svariati inbonitori della sinistra che hanno una sola, duplice missione: fare propaganda per la propria parte politica insultando la parte politica avversa (di cui santoro e' il piu' noto e fulgido esempio).

    e cacciare questi inbonitori, a mio avviso, sarebbe un'operazione di salutare democrazia, altro che censura!

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. Pantofola selvaggia

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    e cacciare questi inbonitori, a mio avviso, sarebbe un'operazione di salutare democrazia, altro che censura!

    Sono contro la caccia, di qualunque tipo. Tranne quella agli strafalcioni ortografici: IMBONITORI si scrive con la EMME

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. zanoni

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    a me sembra piu' che altro uno srafalcione ortografico, non grammaticale (o un semplice errore di battitura, visto che nela tastiera la m e la n sono contigue)...

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. zanoni

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    invece sono pienamente d'accordo con bassoli: perche' i provvedimenti liberticidi in materia internettiana colpiscono tutti (direttamente o indirettamente) e non solo qualche privilegiato esponente della sinistra, strapagato coi soldi della collettivita' per portare avanti la propria agenda politica...

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. SCa

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    Per chi non l'avesse letto e ha ancora le idee poco chiare:

    Cosa vuol dire libertà di stampa

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. A

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  9. dirtydancing

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    suggerimento a quelli del primo cerchio
    per risparmiare si potrebbe fare
    lo striscione cucendo insieme gli zerbini.
    nell'altro topic dicono che qui c'è ne sta una montagna!

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. A

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    per ritornare alle cose serie, vorrei far notare che Sabato c'è anche un'altra manifestazione non meno importante, sulla libertà di insegnare.
    Sabato di libertà. Per informare e per insegnare. Eccone notizia.

    La scuola prova a farsi sentire. Assediata dai tagli del duo Gelmini-Tremonti, ammutolita dall’indifferenza dei media, divisa da normative pensate apposta per preparare plurime «guerre tra poveri» e tenere le proteste lontane dal governo. Sovrastata, infine, dalla manifestazione per la libertà di stampa, spostata in seguito all’attacco contro i paracadutisti a Kabul e «atterrata» sulla scadenza nazionale preparata da oltre un mese dai precari dell’istruzione (docenti e personale tecnico-amministrativo).
    Un insieme di difficoltà che ha inciso anche sulla tenuta di un movimento fiero della propria autonomia da partiti e sindacati, ma anche fatalmente obbligato a conquistarsi buone relazioni con il mondo che lo circonda. Una difficoltà che si esprime a Roma, sabato pomeriggio, con due cortei distinti. Che partono intorno alle 15 a pochi metri di distanza l’uno dall’altro, fanno percorsi diversi per poi ritrovarsi davanti al ministero dell’istruzione. Uno scenderà da Santa Maria Maggiore per via Labicana, il Colosseo, il Circo Massimo. L’altro si muoverà da piazza della Repubblica per raggiungere e attraversare piazza del Popolo (dove si concentrerà la protesta in difesa della libertà di stampa); da cui ripartirà – dopo uno o più interventi di precari dal palco – lungo gli argini del Tevere fino a risalire Ponte Garibaldi e concludersi in viale Trastevere.
    Identica però la piattaforma rivendicativa:
    1- dimissioni immediate del ministro Gelmini; 2- il ritiro dei tagli alla scuola pubblica previsti dalle legge 133 e di tutti i provvedimenti con cui sono stati attuati; 3- ritiro della legge 169/08 (maestro unico); 4- immissione in ruolo dei precari su tutti i posti vacanti; 5- abolizione del tetto massimo di un insegnante ogni 2 alunni diversamente abili (l.244/07); 6- ritiro del pdl Aprea; 7- corsi abilitanti per i docenti non abilitati in servizio. (f.p.)

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. cameriere

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    sto andando a roma
    ciao a tutti.
    magari pubblico le foto.

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. sensi da trento

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    secondo me i problema della libertà di informazione è stato superato ieri dalla sentenza favorevole a de benedetti per la mondadori.

    dubito che berlusconi pagherà i 750 milioni di euri: più probabile che cederà la mondadori a de benedetti.

    a quel punto, dopo 6 mesi la mondadori andrà fallita (come tutte le aziende di de benedetti) e così sarà risolto una volta per tutte il problema del controllo di un unico imprenditore sulla cultura in italia.

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. tataka

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    dubito che berlusconi pagherà i 750 milioni di euri: più probabile che cederà la mondadori a de benedetti.

    Farà un lodo con cui non dovrà né pagare i 750 milioni né cedere la mondadori e tutto continuerà come se niente fosse successo.

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. sensi da trento

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    in effetti sarebbe più democratico.
    in fin dei conti, quando de benedetti "si fece assgnare" da ciampi la telefonia mobile di omnitel (poi svenduta ai tedeschi causa debiti) berlusconi non si è messo a frignare con nessuno

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. leon8oo3

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    Si è discusso di cose molto interessanti qui ma ancora mi sfugge il motivo di questa manifestazione per la "libertà di stampa".
    Tecnicamente la libertà c'è sempre stata ma sappiamo che il clientelismo ha reso a cosiddetta categoria dei giornalisti un pochino suscettibile ai poteri che avrebbe dovuto controllare come dovere primario. Non so chi o cosa impedisse alla "stampa libera" dell'era ante-berlusconiana di segnalare con forza i gravi conflitti d'interessi o magari il semplice fatto che uno che fruisce di concessioni pubbliche non poteva diventare premier. In un paese dove tutti o quasi tutti i grandi scandali sono venuti a galla grazia alla magistratura mentre la stampa faceva passare per "sintema politico" le tangenti nella politica, la corruzione nel calcio, lo smercio di donnine allegre nei palazzi e le mafie nei comuni. In questo paese una categoria di giornalisti "cammellati" sono stati complici consapevoli e lecchini di parte fino a ieri e oggi pretendono di fare i paladini della libertà solo perché sentono puzza di piazzale Loreto e sono già pronti a salire sul carro del nuovo sistema che vincerà nel dopo-Berlusca. Io mi tengo quei pochi giornalisti che urlavano verità in un deserto di indifferenza sistematica mentre tutti gli altri si stracciavano le vesti. Io sono d’accordo sul fatto che Berlusconi sia una anomalia non sistema democratico e se si fosse fatta una manifestazione contro Berlusconi ci sarei stato pure ma l'anomalia è solo un sintomo di tante piccole e grandi malattie croniche del nostro paese. Era una manifestazione che in pratica confermava la condanna unanime che questa stampa, di destra e di sinistra merita. Perché la stampa deve solo avere un indirizzo ma non può essere cosi tanto di parte da impedire che si raccontino i fatti. In molti sicuramente erano in buona fede ma accidenti, non si può essere conigli e cammellati per tutta la vita e ora, solo perché si è tirato fuori la testa un attimo pretendere chissà che. Speriamo che il “dopo-Berlusconi” sia caratterizzato da una stampa libera ed indipendente. Una speranza c’è e si chiama “Il Fatto Quotidiano” che io leggo avidamente tutti i giorni. Non è il miglior giornale del mondo ma è un inizio, uno scampolo d’indipendenza, di libertà di informazione, un prototipo di libertà di stampa che potrebbe scatenare altre iniziative libere (o quasi) da palazzinare e arraffoni.

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. leon8oo3

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    A proposito di Mondadori, penso che non si deve aggiungere altro alla condanna ricevuta che tappa la bocca a molte persone credo...

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. La manifestazione, la mobilitazione non sono contro una minaccia astratta, ma estremamente precisa e concreta, cioè questo:

    "È bene precisare che la protesta è diretta contro una legge proposta dalla maggioranza, l’emendamento D’Alia sui filtraggi governativi dei contenuti, il DDL Carlucci contro ogni forma di anonimato, il DDL Lussana, finalizzato ad accorciare la memoria della Rete, il DDL Alfano, attraverso il quale si vorrebbero applicare all’intera blog-sfera le disposizioni in tema di obbligo di rettifica, nate e vigenti per la sola carta stampata e, last but not least, il DDL Pecorella – Costa.

    I contrari sostengono che, attraverso tutte queste norme, l’atto legislativo si propone un obbiettivo che può così sintetizzarsi: trasformare ex lege l’intera Rete in un immenso Quotidiano. E trattare tutti i suoi utenti – che sono poi cittadini e elettori – come fossero, a tutti gli effetti, giornalisti, direttori o editori di giornali. Roba da mettersi le mani nei capelli. Mi domando, ad esempio, con quale coraggio si possa pensare di equiparare ai giornalisti coloro i quali gestiscono i molti siti “a luce rossa” presenti ormai da anni nel mare magnum del web (che probabilmente andavano oscurati ab origine, per tutelare i minori, ma questo tema richiederebbe un articolo a sé)…

    In modo particolare, il DDL Pecorella-Costa rappresenta il fulcro della “riforma” del governo. Se venisse approvato, ognuno di noi sarebbe obbligato a:

    1) pubblicare le informazioni obbligatorie di cui all’art. 2 della Legge sulla Stampa;

    2) procedere alla nomina di un direttore responsabile (giornalista) in conformità con quanto previsto all’art. 3;

    3) provvedere alla registrazione della propria “Testata” nel Registro della Stampa presso il Tribunale del luogo dove è “edito” il sito internet, come previsto dall’art. 5;

    4) avere cura di comunicare tempestivamente (entro 15 giorni) ogni mutamento delle informazioni obbligatorie pubblicate e/o richieste in sede di registrazione (art. 6);

    5) incorrere nella sanzione della decadenza della registrazione, qualora non si pubblichi il sito entro sei mesi dalla registrazione medesima o non lo si aggiorni per un anno (art. 7);

    6) soggiacere alle norme in tema di obbligo di rettifica, come disposto dall’art. 8, che il DDL Pecorella intende modificare negli stessi termini già previsti nel DDL Alfano;

    7) farsi carico dello speciale regime di responsabilità aggravata per la diffusione di contenuti illeciti, che ora riguarda solo chi fa informazione professionale.

    Come si sarà inteso, diventeremmo così tutti editori e giornalisti. Avremmo, da blogger, gli stessi obblighi dei professionisti. Ridicolo."

    (da: http://tragliscaffali.periodicoitaliano.info/?p=1534)

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. k

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    Senta Leon, lei mi sta simpatico ma la mia pazienza - nonostante quello che pure si creda - non è infinita.
    Un qualunque giornalista - o apprendista tale - che avesse avuto l'intenzione di scrivere che "ancora gli sfugge il motivo di questa manifestazione per la libertà di stampa", in quanto giornalista si sarebbe dovuto sentire perlomeno in dovere di informarsi prima un po' meglio sulla manifestazione stessa. Quanto meno, avrebbe dovuto ascoltare nella diretta tv tutte le argomentazioni addotte nel corso della manifestazione non solo dai più eminenti colleghi e financo eminentissimi giuristi convenuti, ma soprattutto dal Segretario generale del suo sindacato, ossia la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Lei invece, nella più assoluta autoreferenzialità, non sembra incularsi molto né la massa di popolo che pure era intervenuta né tantomeno il suo sindacato. Figuriamoci poi l'intera generazione di giornalisti che la precede: è arrivato lei che sa e che ha capito tutto mentre gli altri non sono che servi o che coglioni. E menomale che è arrivato lei, verrebbe da dire.
    Quella manifestazione però - nello specifico - non era solo e soltanto "per la libertà di stampa", ma quanto e soprattutto "per la correttezza e completezza dell'informazione". Dice: "E che significa sta roba?". Significa, come insegna il codice deontologico, che il giornalista dovrebbe rispondere solo e soltanto al pubblico dei lettori davanti alla sacralità della notizia: se lui ha una notizia, bella o brutta che sia, utile o meno o anche dannosa a sé e alla sua parte, lui la deve dare, non la può né nascondere né camuffare. Questo è il codice e questa è la deontologia di un giornalista. Il camuffamento delle notizie per esempio - non a caso chiamato anche "disinformazione" - lei sa benissimo che può essere fatto anche solo attraverso un titolo che ribalti il senso dell'articolo. E mi fermo qua.

    (A proposito: ma quando ce lo fa leggere, sul suo giornale, che secondo la testimonianza di Urbano la presentazione di Casals non sarebbe andata esattamente come da altre entusiastiche versioni?)

    Pubblicato 14 anni fa #
  19. big one

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    per K e per chi è interessato posto il link dell'intervento di Valerio Onida Presidente emerito della Corte Costituzionale:

    http://www.youtube.com/user/FedericaPezzoli#play/uploads/4/p1Y4Rv9e0Co

    Pubblicato 14 anni fa #
  20. zanoni

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    ma quale liberta' di stampa e correttezza e completezza dell'informazione! queste sono scuse per attaccare berlusconi: una manifestazione per la liberta' DA berlusconi (perche' i metodi extrapolitici e antidemocratici sono gli unici che questa sinistra, da tempo allo sbando, ha per riprendersi il potere!!!).

    se poi vogliamo parlare seriamente dei problemi dell'informazione in italia, al di la' di berlusconi delle televisioni bla bla bla... ma che me lo ricordo solo io cosa combino' cascio qualche tempo fa? quel povero articoletto su Space, che ovviamente ha fatto la fine che avevo previsto avrebbe fatto...

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  21. k

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    Zano', libertà per libertà tu sei bandito da questo topic e da questi argomenti. Non rompere i coglioni e vai a lavorare. E ringrazia Dio che stai lavorando per me, sennò i toni non erano di sicuro così pacati ed educati. Raus!

    Pubblicato 14 anni fa #
  22. big one

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    sabato K ed io ci siamo incontrati
    alla manifestazione di Roma
    ma secondo la questura
    ci siamo visti in un altro posto...
    (vecchia battuta di ellekappa rivisitata per l'occasione).

    p.s. l'intervento del presidente Onida postato sopra è suddiviso in due parti.

    Pubblicato 14 anni fa #
  23. k

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    Sarebbe bene che chiunque nutrisse ancora eccezioni sulla manifestazione e la questione in sé, si ascoltasse almeno questo intervento di Onida, già presidente della corte costituzionale.

    (Se poi qualcuno riuscisse a farcene avere anche la trascrizione, sarebbe pure meglio. Per chiunque s'occupi di scrittura e comunicazione - ed è quindi sempre sottoposto alla spada di Damocle delle querele - le cose che dice qui Onida sul diritto comunitario, che come si sa prevale su quello nazionale, sono di una utilità a dir poco inimmaginabile. Poi non dite che non ve l'ho detto.)

    Pubblicato 14 anni fa #
  24. Pantofola selvaggia

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    Illuminante come sempre Diego Cugia.

    http://movimentodegliinvisibili.it/il-vero-golpe/

    Pubblicato 14 anni fa #
  25. zanoni

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    onida chi? valerio, per caso? il presidente emerito della corte costituzionale... che fa parte del cda del corriere della sera? strano sentir parlare di liberta' di stampa che non c'e' da un membro del cda del maggior quotidiano italiano...

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  26. leon8oo3

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    Io dico solo che è strano sentire parlare di libertà di informazione da un gruppo di giornalisti e da un sindacato che per primo non fa il suo mestiere, lasciando che i giornalisti (che non lavorano solo nelle grandi testate romane o milanesi caro K)lavorino con contratti scadenti o senza contratto, lasciando irrisolto il nodo dell'albo dei giornalisti che appare più uno strumento con funzioni di controllo che altro. Sul palco si sono sentite parole sagge certamente (la manifestazione l'ho seguita ed ho letto gli editoriali dei giorni seguenti anche se lei pensa a priori di essere l'unico ad informarsi su cio di cui parla) ma mi sembra che siano arrivate appena un po' fuori tempo massimo visto che quella stessa categoria si era fatta sfuggire lo scandalo delle tangenti, la Tav, le strade nel veneto, la mafia in casa Berlusconi (ai tempi del Silvio di Arcore mica questo), la mafia nelle istituzione, calciopoli, senza contare che questa stampa è la stessa che emargina i Radicali dal panorama radio televisivo con una assiduità bi-partisan (non tutti è evidente, ma una categoria è sempre una categoria). Dov'erano questi campioni quando cacciavano Biagi? e dov'erano quando i giornali si riempivano di palazzinari in ogni dove, inquinando di fatto con quello la libertà di stampa? Lasciamo perdere che è meglio, cerchiamo di essere realisti. Lei ritiene davvero che ci sia una limitata libertà di stampa nel nostro paese oppure ritiene che ci sia stata una razza di giornalisti che hanno arraffato tutto quello che potevano perché "tenevano famiglia" e poi si sono dati con la cassa?
    Mi spiace. Non credo di essere contro la libertà di stampa se esprimo la mia opinione (sarebbe un non-sense mica da poco) e in ogni caso lascio con i loro occhi lucidi e gli animi arrembanti tutti coloro che hanno sentito "l'urlo della folla" e adesso sono convinti di appartenere a qualcosa una mia piccola convinzione. Sicuramente la manifestazione partiva da ottimi presupposti, ma c'è stata gente che ha fatto il clown fino a ieri, e ora non basta levarsi il trucco per tornare seri....un clown è sempre un clown sia a destra che a sinistra.

    Pubblicato 14 anni fa #
  27. sensi da trento

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    scusate, ma siete andati in piazza per difendere la libertà di stmpa oppure a difendere il contratto di lavoro?
    perchè nel secondo caso, berlusconi c'entra poco.

    sui palazzinari (immagino caltagirone) nei giornali, voglio spezzare una lancia in loro favore.
    sono proprio quei palazzinari che consentono a una editoria in crisi di vendite di sopravvivere.
    io ricordo quando indro montanelli lasciò il giornale per fondare la voce: con arroganza andava dicendo che si sarebbe autofinanziato con le vendite del giornale.
    tre mesi dopo il giornale chiudeva, montanelli andava a riparare presso il corriere, e tanti giornalisti che avevano creduto a quel pifferaio magico si ritrovarono senza lavoro.

    dicono che la colpa fosse di berlusconi...

    Pubblicato 14 anni fa #
  28. leon8oo3

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    Membro

    Sensi, lassa perdere Montanelli e Berlusconi che non è il caso. Io facevo solo notare la contraddizione di protestare per qualcosa che si ha e invece tacere per i diritti e le contraddizioni che sono latenti- assenti. Tu continua tranquillo a baciare il saio di Berlusconi che ti fa bene alla cute hahahah!!

    Pubblicato 14 anni fa #
  29. Sensi, quante volte devo spiegarti che i giornali si reggono sui finanziamenti pubblici?
    I soldi glieli diamo noi... altro che l'editore... l'impresa giornalistica è in perdita per definizione, senza soldi dello Stato è un'impresa a tempo.

    Per Leon: il problema vero è che la libertà di stampa ce la vogliono togliere. Capisci cosa significa equiparare un blog a un giornale? Oggi i giudici, davanti a quattro cazzate scritte in un blog, si fanno una risata. Domani dovrebbero trattare quelle quattro cazzate GIURIDICAMENTE, PENALMENTE come se fossero state scritte da un giornalista professionista sul Corsera!!!

    Secondo te è una cosa normale???

    O forse è un modo per chiudere la bocca a tanta, tanta, tanta gente libera!? Ci sono un sacco di persone - specie i giovani - che non scriverebbero più quello che pensano/sentono per paura di querele e richiesta di danni!

    Su questa questione il governo deve solo cadere. Se quello che verrà sarà peggio non è certo colpa nostra.

    Pubblicato 14 anni fa #
  30. leon8oo3

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    Decisamente non è normale. A proposito di cose non normali:

    A proposito: ma quando ce lo fa leggere, sul suo giornale, che secondo la testimonianza di Urbano la presentazione di Casals non sarebbe andata esattamente come da altre entusiastiche versioni?)

    Vorrei sapere due cose...uno, che c'entra sta cosa? e due...chissenefrega? a me no, visto che non so nemmeno di cosa stia parlando e men che meno mi interessa.

    Pubblicato 14 anni fa #

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