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Politica generale

(1560 articoli)

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  1. k

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    Zaph, per l'home è meglio aspettare la versione definitiva.

    Per A: io vorrei vedere il giorno che glielo scrivono a lei, "buffone insipido nauseabondo illetterato", che cosa dice. Ma come, mi voleva querelare a me per un vaffanculo, e adesso invece con l'ano di carofiglio fa tanto il liberale? Eh, ma lo so io perché: è la parola d'ordine degli intellettuali chic di manifesto/micromega.

    Pubblicato 12 anni fa #
  2. sensi da trento

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    Scusi Sensi, ma io vorrei chiedere a lei, a Alfano, a Frattini e a tutti i moralisti di destra e di sinistra che imperversano in questo paese, che cosa c'è di male nel fatto che la Minetti sfili nuda o anche in costume. S
    .....
    Dove sta scritto che per essere un buon politico, un buon deputato o consigliere regionale bisogna andare sempre vestiti e fare sesso in silenzio e di nascosto? I ladri ipocriti e falsi sì, chi scopa no? Di nascosto va tutto bene?

    io glielo dico sempre ai miei studenti: non vuoi studiare? hai buone possibilità di essere promosso.
    ma se tu oltre a non studiare rompi pure i coglioni, allora te le vai cercando.

    la minetti già sta nell'occhio del ciclone, con tutta la stampa (e parte del pdl) pronta a saltargli addosso.
    e lei che fa?? anzichè starsene comoda comoda all'ultimo banco, sperando che nessuno si accorga di lei, inizia a creare difficoltà a berlusconi e a chi ci mette la faccia per difenderla perchè è ammalata di protagonismo....

    ciaveva ragione s. agostino: "se non sei casta, almeno sii cauta"
    e così sia.

    cmq se carofiglio va a menà il tipo, una mano gliela vado a dare pure io (a carofiglio, intendo)

    Pubblicato 12 anni fa #
  3. A.

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    Moderatore

    E' proprio vero che Settembre è un mese difficile...

    Pubblicato 12 anni fa #
  4. sensi da trento

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    quando la toppa è peggiore del buco!!
    queste qua mi sembrano tutte persone in cerca di visibilità.

    http://video.repubblica.it/cronaca/scrittori-e-critici-tutti-in-piazza-contro-carofiglio/106127/104507

    io proporrei una protesta civile e non violenta (pannella docet):
    andiamo tutti a comprare il libro di carofiglio e poi andiamo a farci scrivere una dedica da ostuni.

    Pubblicato 12 anni fa #
  5. Certa parte della critica italiana ormai non parla quasi più di libri o testi o tendenze nuove. Non fa nemmeno più ricerca. Si alambicco il cervello per capire come poter far parlare di sé sui giornali.

    Pubblicato 12 anni fa #
  6. A.

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    Moderatore

    Fascio(im)moralismo

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    continua?

    Pubblicato 12 anni fa #
  7. zaphod

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    Fondatore

    Ecco l'articolo di Antonio Pennacchi sulla polemica Ostuni-Carofiglio - che i frequentatori del nostro forum hanno potuto leggere in anteprima assoluta - finalmente pubblicato, sabato scorso, pure da Repubblica.

    Pubblicato 12 anni fa #
  8. A.

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    Moderatore

    Oggi è morto Hobsbawm, il più grande storico marxista del novecento.
    Qui c'è un suo intervento in italiano su Antonio Gramsci.

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    Pubblicato 12 anni fa #
  9. Non un campione di bellezza.

    Pubblicato 12 anni fa #
  10. k

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    Membro

    Sì, però lui era vecchio e superintelligente, a differenza sua che è giovane e supercretino.

    http://tinyurl.com/9ob9jfe

    Pubblicato 12 anni fa #
  11. A.

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    Moderatore

    Sull'affaire Carofiglio -Ostuni.

    Vede K, io non so se dietro ci sia una faida tra case editoriali, o un'invidia per un autore che vende un sacco da parte di quarantenni radical - chic. Ci può anche stare, non dico di no.
    Io però penso che una querela si fa quando si è in una posizione debole per far valere dei diritti conculcati, e questo non mi pare il caso di Carofiglio.
    Poi Ostuni sarà stato spocchioso, etc. Sarà invidioso e tutto quello che Le pare, non posso saperlo, ma è un ragazzo che sicuramente non guadagna tanto, non è un senatore e neppure magistrato, mi pare che in questa storia la sua possa qualificarsi come la parte debole.
    Qual è l'effetto adesso? Che si è terrorizzati dal fare un qualsiasi giudizio, anche lanciato male, anche detto a caso sulla propria bacheca FB.

    Se Carofiglio gli avesse menato, sarebbe finita là. Ma adesso Ostuni non starebbe con l'angoscia di vedersi rovinata la vita (50 mila euro rovinano chiunque non sia ricco e potente ) per un giudizio espresso su FB.

    Ps. Io mi ero anche comprato un libro di Carofiglio, perché mi avevano detto che descrive bene la psiche femminile (e io questa cazzo di psiche femminile vorrei capirla, perché è un mistero tre volte inchiodato nel nero) Ora, dopo quello che è successo, mi mette a disagio solo il pensiero di avercelo, quel libro... Mi mette ansia proprio. ha perso un lettore. poco male, devo ancora leggermi Simenon, se è per questo...

    Pubblicato 12 anni fa #
  12. zaphod

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    Fondatore

    Vabbè A, facciamo così: vagli a menà tu a Ostuni. E noi convinciamo Carofiglio a ritirare la querela...

    Pubblicato 12 anni fa #
  13. A.

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    Moderatore

    ahah

    Pubblicato 12 anni fa #
  14. Bisogna sapere accettare le critiche. Ad essere fiscali saremmo tutti in galera. Scrivere decentemente e magari essere pure letti è un privilegio ma spesso ce lo dimentichiamo.

    Pubblicato 12 anni fa #
  15. Ma quale critica, quelli erano insulti gratuiti, ben gli starebbe un cazzotto in bocca, a Ostuni

    Pubblicato 12 anni fa #
  16. Gratuiti gratuiti?

    Pubblicato 12 anni fa #
  17. sensi da trento

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    Membro

    Ora, dopo quello che è successo, mi mette a disagio solo il pensiero di avercelo, quel libro...

    si vabbè io però non capisco perchè secondo te carofiglio fa male a querelare(e il solo possedere un suo libro ti mette a disagio), mentre la querela di saviano contro la nipote di croce invece non ti smuove lo stesso senso di indignazione.

    uno chiede 50 mila euri e va male, l'altro invece ne pretende 5 milioni e va benissimo.

    se a k stanno antipatici quelli che prima menano e dopo fanno le vittime, a me invece stanno sulle palle quelli che fanno le vittime a prescindere.

    Pubblicato 12 anni fa #
  18. sensi da trento

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    Membro

    Ma quale critica, quelli erano insulti gratuiti, ben gli starebbe un cazzotto in bocca, a Ostuni

    ma noooo !!
    organizziamo un reading dell'anonima sotto casa ostuni e gli leggiamo integralmente il libro di carofiglio...

    Pubblicato 12 anni fa #
  19. sensi da trento

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    Membro

    Gratuiti gratuiti?

    gratuiti cosa?? i cazzotti in bocca a ostuni??

    ma perchè, tu i cazzotti che dai te li fai pagare????

    Pubblicato 12 anni fa #
  20. zaphod

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    Fondatore

    Partendo dal presupposto che sono assolutamente non violento... ma lo avete letto l'articolo di Ostuni pubblicato insieme a quello di Pennacchi? Da sprangarlo, altro che cazzotti. Ma manco il conte Mascetti.

    Pubblicato 12 anni fa #
  21. E se fosse un'abile trovata promozionale?

    Pubblicato 12 anni fa #
  22. k

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    Membro

    Che genio che è il Fer!

    (Qualcuno però è in grado, per cortesia, di copiare integralmente da qualche parte l'intervista di Ostuni oggi a Repubblica (3.10.2012), ed attaccarla qui? Grazie.)

    Pubblicato 12 anni fa #
  23. Fiorito dichiara alla stampa che "è meglio la cella del Pdl". Berlusconi ha detto che sottoscrive quanto detto da Fiorito. Ed io sostanzialmente concordo con loro. Meglio la cella.

    Pubblicato 12 anni fa #
  24. sensi da trento

    offline
    Membro

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/10/03/di-critica-che-cose-il-diritto.html?ref=search

    CHE COS'È IL DIRITTO DI CRITICA

    Dopo l'intervista di Gianrico Carofiglio nella quale lo scrittore ha spiegato i motivi della sua richiesta di risarcimento danni a Vincenzo Ostuni, l'editor di Ponte alle Grazie ha deciso di rispondere e dare la sua versione dei fatti. L'autore del Silenzio dell'Onda aveva concluso così: «Dica pure dove e quando vuole che i miei libri non gli piacciono, ma ammetta di aver sbagliato a trascendere sul piano personale».
    Al centro della questione, nata dopo il Premio Strega, c'è il sottile discrimine tra il diritto di critica e l'insulto. D'altra parte, altro elemento non trascurabile, tutto è iniziato con frasi postate da Ostuni su Facebook.
    Perché ha scritto i suoi giudizi su Carofiglio sulla sua pagina Facebook? Ritiene che sia quello il luogo deputato della critica letteraria? «Su Facebook ci si esprime per frammenti. Quando recensisco, lo faccio altrove, in rete o su carta.
    In questo caso, si potrebbe parlare di "appunti per una stroncatura", per altro destinati ai miei amici sulla mia pagina privata. I termini sono stati considerati offensivi non perché usati fuori da un contesto criticoletterario, ma per la loro semplice menzione. Termini simili o più pesanti ricorrono in recensioni e saggi, e per questo l'azione di Carofiglio - che, chi glielo nega, come cittadino ha diritto di intraprendere - è parsa pericolosa a tanti: con quei criteri, un atto giudiziario potrebbe raggiungere già domani ogni critico o giornalista italiano.
    Nonostante quanto dichiara Carofiglio, quest'azione non ha precedenti paragonabili, e reca una richiesta di 50 mila euro.
    Poiché, come credo e come dice, il senatore Pd "non vuole i soldi di nessuno" - a lui, bestseller internazionale, 50 mila euro in più o in meno di certo non cambiano molto: maa me sì- mi domando perché abbia formulato quella richiesta».
    Lei è un editor, e nel caso specifico era editor di un libro in gara allo Strega (quello di Trevi, Qualcosa di scritto ). Non pensa che il suo ruolo richiedesse maggiore fair play? Le faccio la stessa domanda che ho fatto a Carofiglio: non crede di aver esagerato? «Guardi, non rivendico l'opportunità della mia uscita. Ma non si può negare che io abbia tenuto il massimo del fair play per l'intera competizione: soloa cose fatte, dopo un premio perso per un soffio, con una rimonta di Piperno durante la lettura dei telegrammi, mi sono lasciato scappare uno status privato di Facebook. Di quel che ho scritto rivendico tuttavia la piena legittimità, oltre che la totale sincerità,e sono pronto ad argomentarne le ragioni di verità. Il fair play degli editor è una buona norma, alla quale mi attengo, ma nonè né l'unica né la somma fra le virtù (né tantomeno la sua violazione è una buona ragione per essere citati in giudizio). Ad esempio, non sono disposto a sottoscrivere un'etica che pretenda di fare del mio mestiere la manovalanza muta dell'espulsione della ricerca letteraria dal mercato editoriale: sarebbe una grave ipocrisia intellettuale travestita da bon ton. Per mia fortuna, lavoro in un contesto che a questi temi è sensibile».
    Non rintraccia un conflitto di interessi tra il suo lavoro nella grande editoria e le sue critiche ai prodotti commerciali dell'industria culturale? «No, nel modo più assoluto.
    Non critico le doti specifiche dei prodotti commerciali, che non solo rivestono un'importanza economica fondamentale ma possono avvicinare alla lettura un pubblico ampio. Assieme agli altri TQ, critichiamo invece il progressivo smantellamento di ogni dispositivo condiviso di segnalazione e promozione della qualità letteraria. Libri commerciali e letterari si trovano fianco a fianco nelle stesse collane e vetrine; vengono recensiti sulle stesse pagine con gli stessi aggettivi; vengono candidati assieme a premi che si definiscono letterari; la retorica editoriale - bandelle, fascette, grafiche ecc. - mira a cancellare le differenze; al Parlamento non c'è più Sanguineti ma Bondi.
    Eppure, proprio la mia vicenda mi lascia una speranza: quei milioni e milioni di italiani che hanno letto Dostoevskij e Camus, Gadda e DeLillo, stanno smettendo di cascarci? Molta gente mi scrive: finalmente qualcuno che, magari con dubbia eleganza, ha avuto il coraggio di rimetterei valori in ordine.
    Coni TQ non ci siamo limitati alla critica, ma abbiamo avanzato decine di proposte. Qui vorrei ricordarne una venuta originalmente dall'editore Crocetti: l'istituzione di un Premio Letterario Nazionale, con commissioni ristrette di chiara fama, a voto palese e frequente rotazione, che siano protette dalle pressioni editoriali e premino ogni anno un piccolo numero di opere di grande qualità, fornendo anche incentivi alla loro distribuzione e fruizione pubblica».
    La storia potrebbe finire qui se lei si scusasse pubblicamente per i modi in cui si è espresso.
    È disposto a raccogliere l'invito? "Scribacchino mestierante" è un'espressione dispregiativa. Forse avrebbe dovuto articolare la sua critica in altro modo... «Non ho alcuna vocazione all'alzo zero, né difficoltà ad ammettere gli errori: non credo che la mia uscita sia stata appropriata, soprattutto perché legata a un premio appena perso. Umanamente, mi duole che Carofiglio si sia sentito offeso: anche per lui la sconfitta allo Strega sarà forse stata cocente e il mio commento non gli avrà fatto piacere. Mi dispiace, come mi capita quando esprimo un'opinione negativa su un libro o ancor più quando rifiuto un manoscritto. Eppure, questo genere di dolore - recato, subìto - fa parte del tradizionale funzionamento del sistema letterario: un funzionamento che va rispettato o anche trasformato, ma al di fuori delle aule giudiziarie.
    Il senatore mi chiede di "ammettere di aver sbagliato a trascendere sul piano personale".
    Sono sincero: non credo sia accaduto questo. Quei termini non rappresentano un'offesa alla persona, bensì un giudizio, certamente severo, e tuttavia rivolto alla sua attività di scrittore: rientrano pienamente nel dominio della libertà di espressione. Il primo significa "scrittore di scarso valore"; e con l'apposizione del secondo, d'accordo con il vocabolario, ho inteso riconoscergli qualche abilità tecnica. Se venissi condannato per questo, d'ora in avanti, in Italia diventerebbe più difficile esercitare liberamente il diritto di critica».

    Pubblicato 12 anni fa #
  25. zaphod

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    Fondatore

    Ma questo è proprio un testa di cazzo!

    Pubblicato 12 anni fa #
  26. zaphod

    offline
    Fondatore

    A scanso di equivoci, qualora il signor Ostuni si ritenga offeso e cerchi di recuperare parte dei cinquantamila rivalendosi sul sottoscritto, è evidente che non ce l'ho con lui, ma col Sensi che mi ha costretto a leggere questo mare di corbellerie presuntuose é sciatte scritte con l'unico scopo di portare acqua a un movimento (TQ) asfittico sciatto e presuntuoso che pretende di essere depositario della verità e in possesso della cura dei mali del mondo.
    Se Ostuni svolge il suo lavoro di editor con la stessa acutezza e profondità con cui si dibatte di questioni critiche e di politica culturale allora penso proprio che se Trevi non ha vinto lo Strega non è stato per colpa dei poteri forti, ma della debolezza del suo staff. Magari potrebbe querelarlo per chiedergli un risarcimento danni.

    Pubblicato 12 anni fa #
  27. Giunti a questo punto la faccenda comincia a diventare sterile...

    Pubblicato 12 anni fa #
  28. sensi da trento

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    Membro

    io voglio dare a ostuni lo stesso consiglio che gente ben più preparata di me ha dato a suo tempo a berlusconi: si faccia processare e paghi i 50 mila euri della querela !! Poi per maggior sicurezza, smetta anche di scrivere e pubblicare.
    se è davvero innocente potrà dimostrarlo in appello (comodamente, tra 20 o 30 anni) e sbugiardare così chi lo denigrava.

    Pubblicato 12 anni fa #
  29. A.

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    Moderatore

    cos'è TQ?

    Pubblicato 12 anni fa #
  30. sensi da trento

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    Membro

    TQ= trentenni -quarantenni.

    è il movimento culturale di scrittori a cui evidentemente fa riferimento ostuni.

    Pubblicato 12 anni fa #

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