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Politica generale

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  1. Non dobbiamo vivere con paura e delusione quanto sta accadendo.
    Non dobbiamo temere le macerie del palazzo che ora crolla, sollevando tanta polvere e minacciando di schiacciarci. Perché eravamo già schiacciati dal peso di troppe decisioni sbagliate che hanno straprivilegiato mille persone e mandato in rovina 60 milioni di cittadini inermi.
    Quella che è in corso è una rivoluzione che porterà aria nuova nelle stanze del potere e riporterà la speranza di poter vivere, lavorare e perfino SOGNARE in un Paese finalmente normale! Perché negli ultimi anni ci è stato tolto tutto, anche i sogni!

    Pubblicato 12 anni fa #
  2. zaphod

    offline
    Fondatore

    Non funziona così Bassoli. Questi si chiamano processi di colpevolizzazione simbolica, e la costituzione di un capro espiatorio (i mille ladroni, la casta) ne è una componente essenziale. Nella maggior parte dei casi servono al gruppo (alla società) per compattarsi e andare avanti come prima.
    Che significa che chi ha ed ha avuto il potere - e io marxianamente lo identifico con chi detiene la proprietà dei mezzi di produzione - continuerà ad averlo. Se possibile ancora più accresciuto.

    Pubblicato 12 anni fa #
  3. Da un punto di vista meramente sociologico hai ragione, ma temo che la delicatezza del momento sfugga all'applicazione di vecchi schemi interpretativi.

    Stamattina sono rimasto a bocca aperta nel leggere che in una Regione tradizionalmente disciplinata come il Friuli alle Regionali alle 22 di ieri aveva votato il 20% - dico: il 20% - in meno rispetto al 2008. Sta cambiando il mondo e forse il vecchio mondo di intendere la politica.

    Pubblicato 12 anni fa #
  4. zaphod

    offline
    Fondatore

    Se negli Stati Uniti - che nel bene o nel male stanno sempre un passo avanti a noi - vota poco più del 60% delle persone credo che il nostro trend sia perfettamente in linea...

    Pur non essendo un sostenitore della tradizione, ogni volta che mi si sbandiera la "peculiarità della situazione attuale" come scusa per buttare tutto a mare e rifugiarsi nell'avventurismo, metto mano alla fondina. D'altronde, diceva Flaiano, "siamo in una fase di transizione. Come sempre."

    Pubblicato 12 anni fa #
  5. La vittoria della Serracchiani è un dato di grande importanza politica.
    Gli elettori friulani puniscono alcuni errori commessi da Grillo in ambito comunicazione.
    Un errore la nomina di Lombardi e Crimi.
    Un altro errore l'ostilità verso la stampa che per quanto asservita se vuole ti distrugge.
    Qualche parolaccia di troppo di qua, qualche golpe di troppoi di là e il gioco è fatto.
    Politici si nasce o si diventa?

    Pubblicato 12 anni fa #
  6. A.

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    Moderatore

    Quando si distingue tra intellettuali e non‑intellettuali in realtà ci si riferisce solo alla immediata funzione sociale della categoria professionale degli intellettuali, cioè si tiene conto della direzione in cui grava il peso maggiore della attività specifica professionale, se nell’elaborazione intellettuale o nello sforzo muscolare‑nervoso. Ciò significa che se si può parlare di intellettuali, non si può parlare di non-intellettuali, perché non‑intellettuali non esistono. Ma lo stesso rapporto tra sforzo di elaborazione intellettuale‑cerebrale e sforzo muscolare‑nervoso non è sempre uguale, quindi si hanno diversi gradi di attività specifica intellettuale. Non c’è attività umana da cui si possa escludere ogni intervento intellettuale, non si può separare l’homo faber dall’homo sapiens. Ogni uomo infine, all’infuori della sua professione esplica una qualche attività intellettuale, è cioè un «filosofo», un artista, un uomo di gusto, partecipa di una concezione del mondo, ha una consapevole linea di condotta morale, quindi contribuisce a sostenere o a modificare una concezione del mondo, cioè a suscitare nuovi modi di pensare. Il problema della creazione di un nuovo ceto intellettuale consiste pertanto nell’elaborare criticamente l’attività intellettuale che in ognuno esiste in un certo grado di sviluppo, modificando il suo rapporto con lo sforzo muscolare-nervoso verso un nuovo equilibrio e ottenendo che lo stesso sforzo muscolare‑nervoso, in quanto elemento di un’attività pratica generale, che innova perpetuamente il mondo fisico e sociale, diventi il fondamento di una nuova e integrale concezione del mondo. Il tipo tradizionale e volgarizzato dell’intellettuale è dato dal letterato, dal filosofo, dall’artista. Perciò i giornalisti, che ritengono di essere letterati, filosofi, artisti, ritengono anche di essere i «veri» intellettuali. Nel mondo moderno l’educazione tecnica, strettamente legata al lavoro industriale anche il più primitivo o squalificato, deve formare la base del nuovo tipo di intellettuale. Su questa base ha lavorato l’«Ordine Nuovo»Nel ms: «O.N.». settimanale per sviluppare certe forme di nuovo intellettualismo e per determinarne i nuovi concetti, e questa non è stata una delle minori ragioni del suo successo, perché una tale impostazione corrispondeva ad aspirazioni latenti e era conforme allo sviluppo delle forme reali di vita. Il modo di essere del nuovo intellettuale non può più consistere nell’eloquenza, motrice esteriore e momentanea degli affetti e delle passioni, ma nel mescolarsi attivamente alla vita pratica, come costruttore, organizzatore, «persuasore permanentemente» perché non puro oratore – e tuttavia superiore allo spirito astratto matematico; dalla tecnica‑lavoro giunge alla tecnica‑scienza e alla concezione umanistica storica, senza la quale si rimane «specialista» e non si diventa «dirigente» (specialista + politico).
    ANTONIO GRAMSCI QUADERNI 12 § 3

    Pubblicato 12 anni fa #
  7. E' un governo minestrone, dentro c'è finito un po' di tutto, perfino Josefa Idem che remando remando si è ritrovata ministro. Scorri i nomi e ti aspetti di trovarci perfino la Clerici o che so, Gabriele Paolini.
    Cosà farà il governo minestrone? Fingerà di litigare per almeno due anni, tanto per arrivare al vitalizio. Poi tutti a cena fuori, abbracci e baci. E noi paghiamo.

    Pubblicato 12 anni fa #
  8. leon8oo3

    offline
    Membro

    Saluto il forum dopo lunga assenza... volevo segnalare questo filmato girato alcuni giorni fa nella sede del Pd...c'era pure Torque presente...eheheh

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    Pubblicato 12 anni fa #
  9. A.

    offline
    Moderatore

    Torquemà, ma perché ce l'hai tanto coi professori? Non siamo lavoratori esattamente come voi impiegati? Qui mica stiamo parlando di chissà cosa, ma di insegnanti di scuola. Spesso precari. Non ti pare un po' un pregiudizio?

    Pubblicato 12 anni fa #
  10. Volti rassegnati alla sconfitta.

    Pubblicato 12 anni fa #
  11. http://www.fanpage.it/il-fondatore-tedesco-dell-euro-basta-con-la-moneta-unica-sta-portando-al-disastro/

    di Biagio Chiariello

    Il fondatore tedesco dell’Euro: “Basta con la moneta unica, sta portando al disastro”
    Oskar Lafontaine, tra i padri fondatori dell'euro, cambia radicalmente la sua posizione e ne chiede la dissoluzione per evitare un disastro economico e sociale.
    Il fondatore tedesco dell’Euro: “Basta con la moneta unica, sta portando al disastro

    L'ex ministro delle finanze tedesco Oskar Lafontaine chiede la fine dell'Euro per evitare un ”disastro” economico e sociale a livello europeo. Lafontaine è solo l'ultimo in ordine di tempo che si unisce al sempre più folto gruppo di euroscettici che si oppongono al progetto dell'Europa unita. Le sue dichiarazioni fanno notizia, dal momento che l'esponente del “die Linke” è stato uno padri della moneta unica. Ora, però, direttamente dal sito del suo partito esprime tutte le sue perplessità nei confronti di quella che definisce “catastrofica moneta”. Lafontaine ammonisce che “la situazione economica sta peggiorando di mese in mese, la disoccupazione [in Europa, ndr] ha raggiunto un livello che mette in discussione sempre più le strutture democratiche”. Le cose sono davvero cambiate da quel lontano 2002, anno in cui monete e banconote uniche iniziarono a circolare in Europa al posto di quelle nazionali. “I tedeschi ancora non hanno realizzo che i paesi dell’Europa meridionale, compresa la Francia, prima o poi saranno costretti dalla miseria a combattere contro l’egemonia tedesca” ha detto, attribuendo gran parte delle responsabilità della crisi alla compressione salariale della Germania, attuata per ottenere quote di esportazione, che condurrà però, a suo dire, alla ribellione contro Berlino dei paesi in difficoltà.

    Le posizioni di Lafontaine sembrano aver trovato una prima conferma nel Ministro delle finanze francese, Pierre Moscovici, secondo cui “è giunta la fine del dogma of austerity”, che sta rendendo sempre più freddi i rapporti tra Germania e Francia. “Abbiamo perorato la causa della crescita per un anno. L'austerità da sola impedisce la crescita” dice Moscovici, sottolineando come la mossa porterà ad una maggiore flessibilità di bilancio, che consentirà a Parigi di avere due anni più, fino al 2015, per riportare il rapporto deficit/pil al 3%. Moscovici ha sottolineato che Parigi intende vendere parte delle azioni detenute in società statali per finanziare gli investimenti necessari a stimolare la crescita del Paese. Il ministro ha quindi precisato che l'esecutivo non ha intenzione di privatizzare le società in cui lo Stato ha una quota di maggioranza.

    Pubblicato 12 anni fa #
  12. Fuori luogo il minuto di silenzio prima delle partite di serie A deciso in memoria di Andreotti che, lo ricorda il procuratore Caselli, "ebbe rapporti con la Mafia almeno fino al 1980".

    Pubblicato 12 anni fa #
  13. Guardate cos'hanno combinato Bersani, con la sua inconsistenza, e Grillo col suo eccesso di rigidità:

    Berlusconi, effetto-grandi intese sul patrimonio
    Mediaset e Mediolanum +30% in due mesi

    Berlusconi, effetto-grandi intese sul patrimonio Mediaset e Mediolanum +30% in due mesi Dai giorni del voto alla nascita del governo, le due principali aziende quotate del leader Pdl hanno avuto una rivalutazione di Borsa che ha fruttato 570 milioni di guadagno virtuale: 22 al giorno dalla data del giuramento di Letta. (da Repubblica.it)

    Pubblicato 12 anni fa #
  14. k

    offline
    Membro

    Mi scusi, signor grandissimo Tdc, ma mi sa dire per caso lei che cosa bisognerebbe fare, secondo lei?

    Lei un anno fa diceva che Monti doveva andare a fare eccetera. E poi c'è andato. Bisognava andare a votare? E ci siamo andati. Solo che - guarda un po' tu come va storto il mondo - le gente non ha votato come voleva lei Tdc o come volevo io Tdc.2, ma come voleva lei la gente, ossia Tdc.n. E i risultati del voto dovrebbero essere comprensibili pure a lei, grandissimo signor Tdc. Ossia che con quei risultati nessuno era in grado di fare da solo un governo. Bisognava per forza coalizzarsi.
    L'esimio galantuomo Bersani è stato due mesi a pregare in tutti i modi Grillo e i grillini di entrare in coalizione con il Pd. Quelli non c'è stato un cazzo da fare, non hanno proprio voluto entrare in nessun modo in coalizione, dicevano solo: "Fatemi fare il governo a me da solo ed obbedite in tutto e per tutto a quel cazzo che dice quel testadecazzo de peppegrillo da genova, ma coalizione con voi a discutere con voi di una solissima cosa, nemmeno se vi sparate. O comando io o 'nze fa ncazzo, e il paese po' pure annaffanculo a rotoli come cazzo gli pare a lui. A me peppegrillo 'nme frega ncazzo".

    Ora mi spiega lei, grandissimo signor Tdc, in queste cazzo di condizioni come sarebbe stato possibile dare un qualunque altro governo a questo disgraziatissimo paese senza fare un accordo Pd-Pdl?

    Me lo spieghi lei, no? vaffanculo testadecazzo bono solo a criticà. E mo' m'ha rotto li cojoni.

    Pubblicato 12 anni fa #
  15. Bersani doveva dimettersi subito dopo il deludente risultato emerso dalle urne e aprire una fase nuova affidando il partito a qualcuno che potesse davvero provare a dialogare con M5S. Non è colpa mia se ha toppato campagna, continuando a correre dietro a Monti, il più odiato dagli italiani. La buona politica non è roba per esimi galantuomi né per figlidizoccola, è semplicemente roba per chi capisce di politica. Monti in campagna elettorale rappresentava il nemico di un popolo: come fai tu, che sei il primo partito in pectore, una gioiosa macchina da guerra per manifesta sporcizia altrui, a cercare l'appoggio suo, per giunta preventivo?
    Il Pd non lo ha distrutto Grillo, ma Bersani. M5S ha sbagliato comunque, potevano governare col PD, farsi dare qualche ministero e cominciare a fare qualcosa. Ma questi forse non lo sanno neanche loro cosa vogliono fare e infatti sono stati prontamente puniti alle regionali friulane.
    Tra i due litiganti gode il terzo, come sempre, quello che sta sulla riva del fiume ad aspettare i cadaveri. Signor K, se la nostra classe politica è piena di tdc, quelle sì, io non posso farci nulla. Cosa fare ora? Abrogare questa legge elettorale subito, andare a votare con la vecchia legge, ma stia certo che non lo faranno: vogliono il vitalizio. Devono resistere per averlo, vivono per quello. Del Paese non gli frega una cippa. Il futuro dell'Italia? In Germania.

    Pubblicato 12 anni fa #
  16. k

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    Membro

    Vacce tu, no?
    Facce vede'!

    C'è uno solo qui, che è più imbecille di lei:
    io che mi ci metto pure a discutere.

    Pubblicato 12 anni fa #
  17. Ma scusi lei a questo punto cosa farebbe? Potere al Fasciocomunismo?

    Pubblicato 12 anni fa #
  18. k

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    Membro

    Esattamente quello che hanno fatto: un governo - a tempo - di larghe intese (cioè di tutti quelli che ci stanno), che affronti le questioni più immediate ed emergenti per uscire dalla crisi e che faccia una nuova e buona legge elettoral. Poi, nuove elezioni.

    Pubblicato 12 anni fa #
  19. Mah, io sento che Letta parla di 18 mesi 18. Se 18 mesi vi sembran pochi... Alla faccia dell'urgenza.

    Pubblicato 12 anni fa #
  20. k

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    Membro

    Infatti parla di 18 mesi - cioè a tempo - non di 60, quanti ne conta una legislatura. Se poi a lei 18 mesi sembrano troppi - e speriamo sempre che ci riescano - per uscire dalla crisi e varare una buona legge elettorale, cosa che non si è riusciti a fare in anni, be', allora ci vada lei, esattamente come dicevo qualche post fa, e ci faccia vedere quel cazzo che sa fare.

    Sa perché lei spara così spesso cazzate? Perché non ha la minima idea di cosa voglia dire la parola 'complessità'.

    Pubblicato 12 anni fa #
  21. 18 mesi perché tanto il gioco è da sempre lo stesso, arrivare ai famosi due anni buoni per il vitalizio.

    Pubblicato 12 anni fa #
  22. A.

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    Moderatore

    guarda che è stato abolito

    Pubblicato 12 anni fa #
  23. Sicuro sicuro?

    Pubblicato 12 anni fa #
  24. Get the Video Widget

    Pubblicato 12 anni fa #
  25. k

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    Membro

    Allora ricapitoliamo:

    - lei enuncia qui sopra una delle solite banalità qualunquistiche che si sentono in tutti i bar;

    - un fesso le risponde seriamente, sul merito di quanto da lei detto;

    - a quel punto lei eccepisce delle obiezioni che sembrerebbero di merito anch'esse, e quindi degne di risposta;

    - quel fesso le risponde un'altra volta, e sempre nel merito;

    - lei allora che fa? Salta di nuovo con la testa dentro il sacco e rispara un'altra delle sue cazzate banali e qualunquistiche, senza degnare d'una minima considerazione le cose serie e di fatto che quel fesso aveva pure tentato di dirle. Vada a fare in culo e non ne parliamo più.

    Pubblicato 12 anni fa #
  26. No, guardi io ho solo prodotto il materiale probatorio a sostegno della mia tesi. E' come dico io: vanno in politica solo per lucrare. Sono 50 anni che prendono per il culo un popolo con la storia della complessità da lei evocata e di cose che non siamo in grado di capire. "Ci pensiamo noi, che ne sappiamo più di voi..."
    S'è visto, s'è visto che hanno combinato. Hanno distrutto un popolo e c'è ancora gente che crede a un governo Alfetta (Alfano + Letta).

    Pubblicato 12 anni fa #
  27. k

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    Membro

    E la sua geniale e intelligentissima tesi sarebbe che si fa politica solo per lucrare? Mi compiaccio. Lei proprio mangia pane e volpe la mattina.

    Pubblicato 12 anni fa #
  28. k

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    Membro

    Ho fatto politica, sindacato e questa roba qua da cinquant'anni esatti, da quando ne avevo tredici. E continuano a farla ai più diversi livelli e nei più diversi schieramenti politici tanti miei parenti, stretti o meno stretti, e tantissimi miei amici e conoscenti. Non ho mai lucrato io e non hanno mai lucrato la grandissima maggior parte di tutti loro. Poi, che qualcuno abbia commesso errori è un altro paio di maniche, ma lucrare per interessi personali no.

    Lei è padrone di crederlo o non crederlo, ma vorrei ricordarle che almeno uno dei suoi nonni ha fatto politica anche lui per tanti anni.

    E adesso non mi venga a dire però, per cortesia: "No, no: io intendevo che lucrano tutti eccetto lei e mio nonno. Esclusi i presenti, come si suole dire". Che è esattamente la formula di rito in tutti i bar di questo paese dei qualunquisti più coglioni.

    Pubblicato 12 anni fa #
  29. I padri della patria non erano come i ladroni matricolati che sono venuti dopo. Io comunque parlo del presente, di ciò che vivo sulla mia pelle, non posso sapere come stavano le cose 30 o 40 anni fa. Può esse pure che eravate tutti onesti. Da quando seguo la politica io hanno sempre rubato quasi, sottolineo quasi, tutti - ad ogni livello di potere - e il brutto è che s'è sempre saputo. Grillo fu allontanato dalla Rai per anni proprio per aver detto che i socialisti di Craxi rubavano sistematicamente (in una barzelletta). Mi pare che avesse ragione.

    Pubblicato 12 anni fa #
  30. k

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    Membro

    Escluso suo nonno e forse i presenti, quindi.
    Tutti gli altri ladroni, eh?
    Ma vada a fare in culo, va'.

    Pubblicato 12 anni fa #

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