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Politica generale

(1560 articoli)

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  1. A.

    offline
    Moderatore

    Ma mantenere una opinione per più di 5 giorni tu no?

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. k

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    Membro

    Eh, caro lei! Quanti cazzi che va cercando...

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. Il governo Monti si dovrebbe dimettere immediatamente per la sua manifesta distanza dai veri problemi dei cittadini/schiavi che deve amministrare.
    Bisognava tornare a votare, sì ma 2 anni fa, quando a gran voce ovunque chiedevamo le dimissioni di una certa persona.
    Tornino questi buffi soloni * di sé stessi nelle loro polverose soffitte a specchiarsi negli estratti conto dei propri privilegi, tornino a conteggiare gli interessi dei titoli accumulati negli anni, tornino quanto prima ai loro libri lontani mille secoli da questa misera umiliata Italietta che sa solo dire "La colpa è della crisi greca". Siamo stanchi di sentirci dire che la colpa è sempre di qualcun'altro. La colpa è vostra! Vostra! Vostra!

    * solone: uomo che è abituato a dare sòle, ovvero fregature al prossimo

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. sensi da trento

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    Membro

    Bisognava tornare a votare, sì ma 2 anni fa, quando a gran voce ovunque chiedevamo le dimissioni di una certa persona.

    verissimo, ma poi avete detto pure "Chiunque è meglio di berlusconi".

    Vi hanno dato Chiunque, adesso mettetevi a pecora e non rompete il cazzo!

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. sensi da trento

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    Membro

    adesso fatevi cantare questa canzoncina da mario monti e dai suoi amici ministri

    Get the Video Widget

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. Ahahahah siamo passati dal bungabunga al fikifiki, mannaggia Scilipoti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. sensi da trento

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    Membro

    no cazzo.
    il fiki fiki è antecedente!
    era la sigla con cui la gialappa's chiudeva la sua prima trasmissione (mai dire banzai) a fine anni 80.

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. A.

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    Moderatore

    Comunque Sensi è scilipoti. uguali

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. Sì, è vero, ma Sensi è ancora più stronzo quando vuole eh?

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. k

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    Membro

    No, lo stronzo è lei e quando Sensi ha ragione, ha ragione e basta. Ma lei davvero non si ricorda quello che scriveva fino a un mese fa? E mo' che cazzo va cercando? Ma lei pensava davvero che Monti, arrivando, risolveva tutto con la bacchetta magica accontentando tutti e non scontentando nessuno? Oppure lei davvero crede che i soldi si fanno con la macchinetta delle fotocopie? Se uno cià i buffi, secondo lei basta che fa le fotocopie dell'euri e li paga? Ma vada a fare in culo va', ma lei davvero tutti i giorni deve dire il contrario di quel che ha detto il giorno prima? No, io mi rifuto di crederlo, lei non può essere così cretino: lei lo fa apposta per farmi incazzare.

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. Il problema è l'Europa. Non funziona. Dobbiamo avere il coraggio di smettere di inseguire sogni e utopie. Abbiamo fallito: usciamo dall'Euro e torniamo a una moneta nazionale.

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. k

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    Membro

    Dica a suo papà di pagarle un bravo analista. Non di Latina però.

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. Guardi forse lei non ci crederà, ma questa idea di uscire dall'Euro si sta diffondendo anche in ambienti bancari. Io stesso non credevo alle mie orecchie.

    Non solo bisogna tornare al più presto alla Lira, ma studiare l'introduzione della doppia moneta, cioè far circolare una moneta spendibile solo dai residenti in un territorio provinciale dato. Un po' come si ipotizzò per Aprilia qualche anno fa.

    L'Europa che ci hanno prospettato non esiste, è solo un ottimo affare per pochi speculatori. Gli inglesi sì che avevano visto lungo.

    Uscire dall'Euro è il punto di partenza per costruire una nuova Italia. E non state troppo a sentire gli economisti. Quelli di economia non capiscono un bip. E' gente che non ha mai firmato una cambiale.

    Parlatene coi vostri conoscenti, datemi una mano, sentite cosa vi dicono, raccogliete idee. Ci dicono che siamo in recessione. No, non siamo in recessione: siamo già falliti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. Libera Fernando a malo, Dei.
    Libera libera libera.
    maleficium frangis, Dei.
    Frangis frangis frangis.

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. Poi dice che su al nord abbiamo i leghisti...

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. Lo so che sembra un'idea folle, ma ragionateci su, datemi retta. Parlatene in giro. Per me sentire un direttore di banca di Roma dire che "bisogna assolutamente uscire dall'Euro" è stata un'illuminazione.

    Parlatene, amici, scoprirete cose che vi sorprenderanno.
    Parlatene nei bar, nei treni, sul luogo di lavoro, in Chiesa, in palestra.

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. A.

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    Moderatore

    No, bassò, qua hai torto. Se tornassimo alla lira, le banche ragionerebbero ancora in euro, e gli stipendi nostri varrebbero la metà, seduta stante, mentre i mutui calcolati in euro rimarrebbero invariati. statte bono su sta cosa, a zio. Parla di falcao t'ho detto.

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. sensi da trento

    offline
    Membro

    Lo so che sembra un'idea folle

    ma noooo, fernà!
    non je dà retta alla ggente malevola....

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. zanoni

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    Membro

    Bassoli, davvero: ma chi te le mette in testa queste fregnacce? tra l'altro, gia' la sola operazione di ritirare fisicamente gli euro per sostituirli con le monete nazionali sarebbe operazione complicatissima e costosissima...

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. sensi da trento

    offline
    Membro

    comunque ieri parlavo con un mio amico che ha un amico che lavora in banca.
    pare che questo gli abbia detto "In germania hanno ricominciato segretamente a stampare i marchi".

    mi ha fatto ricordare de quando ero piccolo e me dicevano "I tedeschi stanno costruendo i panzer e li nascondono sotto terra"

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. zanoni

    offline
    Membro

    Sensi, mi meraviglio di te! in realta', i tedeschi sono pronti a riutilizzare quelli vecchi di marchi: non li hanno buttati via perche' sapevano che l'euro sarebbe fallito, li hanno messi nei forzieri e al segnale convenuto li ritireranno fuori...

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. Avoja

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. A.

    offline
    Moderatore

    Sensi, ma tu credi alle cazzate. hanno ricominciato segretamente a stampare marchi? ahahah. sì, i marchi della DDR. poi dice che uno non te deve chiede de offrì un giro a Vino.
    no, trebbiano, però.
    Si beccamio a Latina, e stavolta voglio che venga anche Bassoli. famolo uscì.

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. sensi da trento

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    Membro

    io alle cazzate non ciò mai creduto.
    è alberto che se l'è bevuta tutta....

    Pubblicato 13 anni fa #
  25. A.

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    Moderatore

    alberto? mamma mia.
    ps. io parto venerdì, tu stai già giù?

    Pubblicato 13 anni fa #
  26. Woltaired

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    Membro

    Oh, io c'ho via un pacco di dinari, pesatas e escudos, all'incirca una ventina d'euro; che dite, posso aprire una banca? Mannaggia, no! Non c'ho più la chiavetta in ghisa della Simmenthal...

    Pubblicato 13 anni fa #
  27. Parlatene a Natale a tavola insieme ai vostri parenti... Date retta allo zio Fer: resterete sorpresi dallo scoprire quante persone pensano la stessa cosa ma non hanno il coraggio di dirlo.
    Fate questo esperimento. Poi mi dite cosa vi hanno risposto.

    MONTI DIMETTITI

    Pubblicato 13 anni fa #
  28. zanoni

    offline
    Membro

    Bassoli, stai esagerando. hai detto quello che dovevi dire, adesso torna a cuccia e smettila di rompere le palle co' 'ste fregnacce...

    Pubblicato 13 anni fa #
  29. Zanoni buono che ti mando un terremoto in Turchia che manco te l'immagini

    Come volevasi dimostrare ragazzi:

    Italia, si torna alla lira?

    Almeno due banche di caratura mondiale "hanno preso delle misure" per ritornare ad effettuare transazioni in vecchie valute della zona euro tra cui lira, dracma e escudo. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ben informate. Le banche in questione hanno già contattato Swift, l'azienda belga che gestisce i sistemi per le transazioni finanziarie internazionali, per avere la tecnologia e i codici necessari, riferiscono le fonti. Un portavoce di Swift ha detto al quotidiano finanziario che l'azienda è pronta a fare tutto quanto sarà necessario per garantire il regolare svolgimento delle transazioni, ma che "non è il caso fare commenti su questioni specificamente legate alla zona euro". Secondo il Wall Street Journal, le banche stanno studiando tutti gli aspetti del possibile impatto che avrebbe l'uscita di uno o più paesi dalla zona euro.

    IN GERMANIA...

    Di Andrea Deugeni

    Secondo giorno a Bruxelles per il presidente del Consiglio e ministro dell'Economia, Mario Monti, impegnato all'Ecofin dopo che ieri ha incassato la fiducia dell'Eurogruppo sulla manovra allo studio. Appuntamento in cui i ministri finanziari di Eurolandia, anche se era un argomento ufficialmente non fissato in agenda, hanno avuto un primo scambio di vedute sulle recenti proposte franco-tedesche, (in cui sarebbe coinvolta anche l'Italia) di modifica dei trattati che aprano la strada a una vera unione delle politiche di bilancio.

    Modifica che preveda la chiusura del rubinetto dei trasferimenti comunitari, l'esclusione dal diritto di voto con conseguente annullamento del diritto di veto e multe più pesanti per chi viola le regole di Maastricht su deficit e debito.

    Inutile dire che la richiesta di un inasprimento della procedura delle sanzioni per i Paesi più spendaccioni arriva da Berlino, dicktat contabili che, nella testa di Angela Merkel, sarebbero gli unici in grado di mettere in sicurezza l'euro. Ma mentre la Germania si prepara a dare al via alla nuova fase fiscale dell'Unione Europea, dalla Svizzera rimbalzano voci che Frau Angela si starebbe predisponendo una via di fuga nel caso la crisi dell'eurodebito dovesse avvitarsi nel breve e allargare il contagio a Francia e Germania, le economie più forti del Vecchio Continente.

    "So che un ente collegato al ministero della Difesa tedesco, in ordine a un piano 'B' sul probabile crollo dell'euro, sta predisponendo la stampigliatura con inchiostro indelebile sulla nuova produzione della moneta unica con la scritta euro-tedesco. In realtà si tratta di un ritorno al vecchio marco. L'euro-tedesco sarebbe l'unico accettato in Germania e servirebbe a garantire la genuinità tedesca". Lo rivela ad Affaritaliani.it l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio
    Il piano B sarebbe quello dell'immediato ritorno al marco tanto che Berlino si sarebbe in gran segreto portata avanti, tornando a stampare la vecchia moneta con l'aquila teutonica in Ticino, in due tipografie, una delle quali già stampa anche rubli russi e dong vietnamiti. La scelta della Svizzera sarebbe dettata dal fatto che, stando ai trattati istitutivi dell'Unione Monetaria (Uem), i Paesi che aderiscono all’euro non possono tornare a battere il vecchio conio.

    Per ora, si tratta soltanto di un'indiscrezione che se confermata, però, getterebbe i mercati finanziari nel panico più totale. Intanto le voci sono giunte anche a Strasburgo dove Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord ha presentato un'interrogazione urgente alla Commissione "affinché sia fatta chiarezza al più presto sull'argomento".

    "Il fallimento dell'euro è ormai sotto gli occhi di tutti, e la cosa che stupisce di più è che un Paese come la Germania, vero pilastro della moneta unica, stia già pensando di scaricare l'Unione Europea. Secondo economisti e addetti ai lavori, infatti, Berlino avrebbe già incaricato due aziende svizzere di stampare marchi in quantità consistenti", ha aggiunto la Bizzotto.

    “Da lunedì scorso abbiamo ricominciato a stampare i marchi e smesso di stampare Euro”. A renderlo noto non è un parlamentare tedesco ma un lavoratore della zecca di Berlino che ha confidato la notiziaad Affaritaliani.it.

    “La notizia è top secret – rivela la fonte che, per ovvie ragioni, ha preferito rimanere anonima – tanto che gli organi di stampa tedesca lo sanno ma non lo dicono per evitare crisi di panico nei mercati. Dal 28 novembre nella zecca di Berlino e nelle altre zecche tedesche abbiamo smesso di stampare Euro e abbiamo ripreso a stampare i marchi”.

    Il 28 novembre è stato anche il giorno nel quale lo stato tedesco ha ammesso, tramite il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, che i mezzi finanziari della Germania "non sono infiniti" e che "non abbiamo una forza finanziaria infinita e l'Europa non può pretendere di avere una forza che non ha. La Germania è forte ma non dispone di forze illimitate".

    “Continuando a questo ritmo – aggiunge il lavoratore - saremmo tranquillamente in grado di sopperire alla richiesta di moneta necessaria per coprire il nostro mercato interno se venisse a mancare l'Euro. Sulle monete c'è scritta la data del prossimo anno”.

    Forse, la mossa tedesca è solo una precauzione e un modo per essere già pronti nel caso di catastrofe dell'Euro anche se la vendita del debito pubblico italiano in mano alla Germania – circa 8 miliardi di Euro – fatta in estate prima che venisse fuori la crisi delle nostre finanze non fa presagire niente di buono.

    Per quanto riguarda la ventilata ipotesi di 'nuovo Euro' invece – una moneta della fascia Nord più forte e stabile che coinvolgerebbe Germania, Svezia e Norvegia, e una della fascia sud più debole e soggetta a svalutazioni – dalla zecca non arriva nessuna conferma. “Ne abbiamo sentito parlare – ammette – ma non abbiamo visto nessun cliché né cominciato a stamparne qualcuna per prova”.

    Francesco Bertolucci

    Raga' l'Euro non ce la fa, rassegnatevi.

    Pubblicato 13 anni fa #
  30. sensi da trento

    offline
    Membro

    Raga' l'Euro non ce la fa, rassegnatevi.

    e pensare che quando lo diceva antonio martino (più o meno dieci anni fa) lo pijavate tutti per scemo...

    Pubblicato 13 anni fa #

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