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Politiche culturali

(93 articoli)
  1. Forse ti sembrerà strano, A, ma quei teppistelli che oggi hai davanti, una volta usciti da scuola cresceranno e cambieranno. E capiranno tante cose. Magari non tutti, certo...
    Purtroppo gli insegnanti fanno sempre lo stesso errore: giudicano il ragazzino che hanno davanti, senza mai chiedersi cosa diventerà 10 anni dopo.

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. A

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    Membro

    10 anni dopo non sarà più un pischello.

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. zaphod

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    Fondatore

    Semplifico con l'accetta. Lodoli ha iniziato a insegnare a 23 anni ed era uno di loro. Adesso quanti iniziano a insegnare a 23 anni? Non sarete mai dei loro...

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. A

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    Membro

    E non dobbiamo essere dei loro. Guai se lo fossimo. Non saremmo mai adulti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. Mi piace, però, come ci si scordi in fretta di esser stati ragazzi o teppistelli o delinquenti.

    Credo che il cambiamento da una generazione all'altra - "ai tempi nostri non succedevano queste cose" - sia dovuto soltanto alla patina della nostalgia che ammanta ogni ricordo. Oggi sono meglio di noi. Non c'è un cazzo da fare. Con il mondo che gli hanno/abbiamo regalato, sono molto meglio di noi senza dubbio.

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. k

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    Membro

    Quei teppistelli che oggi hai davanti, una volta usciti da scuola cresceranno e cambieranno. E capiranno tante cose. Magari non tutti, certo...
    Purtroppo gli insegnanti fanno sempre lo stesso errore: giudicano il ragazzino che hanno davanti, senza mai chiedersi cosa diventerà 10 anni dopo.

    Credo che siano le cose più belle che lei abbia mai scritto, Fer. Almeno su questo forum. Grazie.

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. urbano

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    Membro

    Cosa significa crescere in un complesso di quattro casermoni, da cui piovono pezzi di balcone e amianto, in un cortile dove i bambini giocano accanto a ragazzi che spacciano e vecchie che puzzano?
    Che genere di visione del mondo ti fai, in un posto dove è normale non andare in vacanza, non andare al cinema, non sapere niente del mondo, non sfogliare il giornale, non leggere libri, e va bene così?

    Silvia Avallone
    Acciao
    pag 32

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. A

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    Membro

    Mah!

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. Anzi, A, già che ci siamo, potresti gentilmente sintetizzarmi le abnormità che noti nel comportamento dei tuoi studenti?
    Così facciamo un'indagine sul campo.
    Sono disinteressati, scoglionati, giocano col telefonino, si fanno le canne in classe, che fanno?

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. A

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    Membro

    No, sono educati.
    Dico solo che mediamente non mi sembra abbiano questa passione per la lettura .
    Leggono solo il manuale.
    Poi ci sono le felici eccezioni. Una ragazza tre giorni fa mi ha detto:
    "Prof, sono delusa di me stessa"
    "Perchè" - Faccio io?.
    "Perchè quest'estate ho letto solo 15 libri".
    "E qual è il prossimo che leggerai?".
    "Un anno sull'altopiano, di E. Lussu".
    "Buona scelta".

    Fer, tu li hai letti 15 libri quest'estate?

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. urbano

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    Membro

    Certo leggere nuoce gravemente all'ignoranza, però non bisogna dare giudizi corrivi. Quando una volta andai al colloquio con i docenti, sono un poco preoccupato, dissi alla professoressa, mi pare che mio figlio legga poco, anzi proprio per niente. Non creda, mi disse lei, stia pur tranquillo che legge più di lei sia quando aveva la sua età sia adesso. Se, non mi pare propio. Guardi, a scuola legge per forza, a casa ogni volta che accende il computer legge i messaggi, ogni volta che carica un programma legge le istruzioni, per il lettore cd, per la playstation e legge in italiano, in inglese e altre lingue. Stia tranquillo, legge legge.
    Ma non apre mai un libro, provai a protestare io. E che vuol dire? Legge, conosce, capisce poi più in la aprirà pure i libri. Me ne andai via rassicurato.
    Rimasi stupito, quasi vergognoso, quando il suo lavoro per la maturità fu un multimedia su il controllo remoto, il senso della scienza e La Coscienza di Zeno.

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. A

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    Membro

    Non concordo con la collega. è diverso. Leggere libri richiede concentrazione, imparare sintassi e lessico. leggere post, sms, e anche scriverli, è un'altra cosa. Ci si concentra per mezzo secondo. Ma si rischia di scrivere, sul tema
    "x me x esempio è importante il cbo,
    xò ho 1 sakko di paura, xchè 6 a riskio d ingrassare!
    "

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. zaphod

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    Fondatore

    Si rischia di scrivere, o si scrive?
    C'è una bella differenza...

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. urbano

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    Membro

    Io invece "la collega" la ringrazio ancora per come ha strutturato il pensare di mio figlio a partire da lui.
    E' vero si potrebbe rischiare di scrivere in quel modo li, ma solo gli sms, e comunque non è automatico.
    Qualcosa "la collega" ha fatto di sicuro perchè mentre prima lui, dopo un po che mi guardava mentre steso sul letto leggevo, mi diceva divertito ma che ci troverai in tutte quelle parole?
    Oggi trovo il suo comodino impilato di libri, che ha scelto lui.

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. A

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    Membro

    Comunque su una cosa avete ragione, che qualunque libro consigliato a scuola rischia di essere odiato, letto a malavoglia, o non letto per nulla.
    Io a scuola fui COSTRETTO a leggere tutto D'Annunzio , ma proprio tutto. Il Fuoco, Il Piacere, l'innocente e addirittura La Figlia di Iorio. Lo odiai.

    Per cavoli miei mi sono letto un fottio di robba. (Tutto Silone, Pavese, P.Levi, Bassani, (il gattopardo di tomasi di lampedusa ancora lo devo leggere, proprio perchè sul manuale di scuola dicevano che era un capolavoro) Però in una cosa convenivo con la mia prof di Italiano: "Moravia è freddo".
    Sì.
    (Però opus Pistorum di Miller non è freddo, quello me lo sono letto da solo, ammazzandomi di zaganelle)

    PS.
    Torque: non si rischia, si scrive. certo non così, ho esagerato,
    ma ti posso assicurare che "x me" ormai è comunissimo trovarlo nei temi.
    Sempre la prof di italiano una volta mi mise un voto in meno perchè scrissi "secondo me". Corresse: si dice "a mio avviso"!
    VVTB

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. zaphod

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    Fondatore

    Scommetti che ti metterebbe un altro voto in meno perché hai scritto "la prof di italiano"... chi è senza peccato...

    Anche io ciavèvo la scuola e i professori così sullo stomaco che i libri che mi consigliavano non li prendevo proprio in considerazione. Pensa un po' che io - durante gli anni del liceo - ho letto qualsiasi cosa abbia scritto Isaac Asimov, romanzi, racconti, saggi, testi di divulgazione, tutto insomma, ma quando in quinto liceo - per il programma di geografia astronomica - c'era da leggere Il collasso dell'Universo io niente. Mi sono barcamenato tra le interrogazioni con quello che sapevo e via così. Me lo sono letto l'estate appresso, in campeggio a Tropea, mentre i miei amici pennichellavano sotto le tende.
    Pensa tu che idiota.

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. Pensate che io al liceo leggevo Corriere (dello Sport) e Gazzetta tutti i giorni. Evidentemente era un modo di evadere. Eppure... anche questi "vizi" mi hanno avvicinato alla lettura. Perché la lettura è piacere!

    p.s. per il sor A: Se la tua alunna legge 15 libri in una estate probabilmente ha un rapporto vagamente compulsivo con la lettura o forse non si sofferma troppo su quanto ha sotto gli occhi.
    Il buon lettore non legge tanto, ma seleziona i libri con intelligenza, anche perché a leggere tutto e di più si corre il rischio di rincoglionirsi. Questo è il mio modesto parere.

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. A

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    Membro

    @Zafh : Scrivo la prof perchè così si dice qui a Trento, fattelo confermà dal Sensi. A Latina dicono : pressorè che ffa stestate? Sce va al mare? Sì? bbeata a lei..

    Comunque io faccio una marea di refusi. Ciò è indubitabile.

    @ sor Fer:
    Per la mia alunna credo sia un piacere leggere. Un piacere compulsivo, certo. Ma sempre piacere. Come schiacciare i pomeriggi su feisbuk o le sere su youporn

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. k

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    Membro

    D'accordo con Fer e con Urbano. Non si può avere paura del futuro nella sbagliatissima idea che tutto il bene stia nel passato e nelle forme e procedure del passato. Chissà che gli dissero i prof, a suo tempo, a Guttemberg.

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. Ma sono l'unico che i libri consigliati dagli insegnanti li leggeva e, in più di un caso, li amava?

    La Peste, di Camus, l'ho conosciuto per un compito di francese in quarta o in quinta superiore ed è andata a finire che l'ho portato come tesi di laurea.

    1984, poi, mi ha fatto un effetto paragonabile solo a Dylan Dog n°49, il fumetto che mi ha fatto scoprire l'amore per la lettura.

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. k

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    Ecco, mo' finalmente ho capito com'è che si diventa un Faust. 1984 è una rottura di coglioni mostruosa, oltre che controrivoluzionario e trotkista. Ma più che controrivoluzionario è proprio rottura di coglioni. La fattoria degli animali invece - falso e trotkista anch'esso - pur se falso e trotkista è un bel libro, sicuramente meglio di 1984. Orwell era un piccolo borghese, nemico del popolo e traditore della classe operaia.
    Faust, attento!, che c'è una Siberia anche per te in Colonia. Butta sti cazzo de fumetti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. A

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    Membro

    No, Mae', non abbiamo paura del futuro. Anche sul computer si scrivono capolavori. Ma solo Andrea De Carlo scrive i libri come gli sms...

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. Credo che nel processo di Faustizzazione la vicinanza a una fabbrica con pesanti emissioni di PCB giochi un ruolo di non secondaria rilevanza.

    Comunque, kappa, prima o poi dovremo amichevolmente discutere di questa tua animosità nei confronti dei fumetti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. k

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    Membro

    Mi stai minacciando? "Amichevolmente" che vuol dire, in un match di wrestling? Io vengo col bastone, Fa'.

    Pubblicato 13 anni fa #
  25. No, dai, è da squalifica.

    (no, seriamente, che t'han fatto i fumetti?)

    Pubblicato 13 anni fa #
  26. zaphod

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    Fondatore

    ...dice che Stano sta disegnando orde di zombie che si affrontano sulle sponde del Canale Mussolini mentre Dylan Dog e Groucho cercano di raccapezzarsi in una seduta spiritica con Churchill, Stalin e Roosevelt che tentano di decifrare uno dei dispacci segreti inviati tra Roma e Berlino provando a tradurli dal veneto...

    Pubblicato 13 anni fa #
  27. ...dice che Stano sta disegnando orde di zombie che si affrontano sulle sponde del Canale Mussolini mentre Dylan Dog e Groucho cercano di raccapezzarsi in una seduta spiritica con Churchill, Stalin e Roosevelt che tentano di decifrare uno dei dispacci segreti inviati tra Roma e Berlino provando a tradurli dal veneto...

    ...ora, io avrei pure fatto voto di non menare nessuno giù dal ring, ma l'amico nostro è un attimo che ti misura l'intestino col bastone...

    Pubblicato 13 anni fa #
  28. big one

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    Membro

    ti misura l'intestino col bastone

    questa è bellissima, non l'avevo mai sentita!

    p.s. ovviamente dall'uscita vero?

    Pubblicato 13 anni fa #
  29. rindindin

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    Membro

    vi leggo sempre con interesse...:)

    Pubblicato 13 anni fa #
  30. p.s. ovviamente dall'uscita vero?

    Magari sì, prima che gli suggerissi involontariamente altre strade...

    Pubblicato 13 anni fa #

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