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Rivolta generazionale, molto più che un nuovo 77

(103 articoli)
  1. k

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    Ma vaffandodeviandare Rindi. Ma uno si può presentare venti giorni dopo a rompere i coglioni con una cosa di venti giorni fa? Mi sono dovuto spaccare la capoccia per riuscire a ricordarmi a che cosa ti riferivi. "Cerchi, non cerchi?", mi sono chiesto per ore: "Ma che cazzo vorrà di'? Vuoi vedere che ce l'ha ancora con Darcy?".

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. rindindin

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    in effetti è passato un po' di tempo sorry :)e con Darcy tutto ok

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. zanoni

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    http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/WJP/WJPR6.pdf

    'Marchionnizzare l'Italia', quest'articolo sul Foglio di oggi di Francesco Forte spiega in maniera chiarissima di cosa ha bisogno l'Italia e quale deve essere il ruolo di un sindacato moderno (l'hanno capito TUTTI i sindacati, tranne la Fiom): citando anche lui un libro dell'800, il cui autore si e' pero' dimostrato osservatore e pensatore ben piu' acuto di Marx...

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. la lavandaia

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    http://www.repubblica.it/economia/2011/01/11/news/camusso_mirafiori-11081002/

    com'era la storia della Camusso? congressualmente non affine alla Fiom???

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. la lavandaia

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    infatti nel sindacato è sempre successo ed il mio scritto non voleva certo meravigliare. Tutti lo sanno, io lo so!
    Ma nessuno mi può impedire di NON credere più nel sindacato.
    Per quanto riguarda l'affermazione di Kappaokkibelli che mi attribuisce l'appartenenza ai poteri forti, rispondo di sì...sì! hai ragione!
    Se lottare ogni santo giorno contro questi "deliquenti" autorizzati vuol dire appartenere ai poteri forti, allora appartengo ai poteri forti.
    se rischiare il licenziamento sol perchè ho impugnato alcuni ordini di servizio lesivi della dignità e della libertà di espressione, allora appartengo ai poteri forti.
    se assistere, impotente, alla scalata di "carriera" di alcuni a discapito di altri, allora appartengo ai poteri forti.
    se dopo 4 anni di diritto maturato allo scatto d'anzianità non l'ho ancora percepito, allora appartengo ai poteri forti.
    ... e dire che non chiedo altro che sia applicato il Contratto voluto e siglato dai "miei" sindacalisti!
    Povero Gino Giugni all'altro mondo lo chiamano la trottola...
    Non contesto il vero spirito del sindacato che ha portato alla sua nascita e se non ricordo male era per la difesa dei diritti dei lavoratori ma semplicemente contesto questa classe sindacale, che non mi pare affatto che difenda i lavoratori.
    Ridatemi della gente che è disposta al sacrificio, vero, reale e concreto, per gli altri e solo allora forse mi ricrederò!

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. A proposito di Camusso e Fiom, l'altro giorno su Repubblica ho trovato conferma di quel che sapevo: cioè che in sede congressuale, quello dove la Camusso è stata eletta segretario, la gran parte della Fiom si trovava su posizioni diverse, quasi opposte. Da una parte la Epifani – Camusso e dall'altra quella degli oltranzisti, dei bertinottiani, di quelli che nonsifirmanemmenoseciregalanounaferrari. Ho un ricordo abbastanza nitido perché, qui a Latina, la mozione dei duri e puri non ha raccolto nemmeno un consenso, almeno in SLC – CGIL. Pensare che non si trovava nemmeno uno disposto ad illustrarla e hanno dovuto chiamare uno da Roma che la mattina stessa tutti c'eravamo guardati e avevamo pensato: “chissà chi ci mandano”. Venne uno di Pomezia che io, più lo guardavo, e più dicevo: “questo lo conosco”. L'ho squadrato a lungo, quando stava seduto giù in platea e poi dopo, quando ha iniziato a parlare. “Dove stava uno così comunista in azienda da me?” continuavo a ripetermi. E l'ho detto pure a Sergio Zac., compagno del direttivo CGIL. Poi, guarda che ti riguarda, m'è tornato in mente. Aveva i capelli più bianchi, portava gli occhiali e aveva messo su qualche chilo. Non proprio un'altra persona ma uno di quelli che, per riconoscerli, ti devi concentrare.

    Lo chiamavano il Mister. Quando lavoravo a Pomezia - l'azienda era un'altra e m'avevano assunto con contratto interinale - era uno dei delegati della UIL, il sindacato più forte almeno lì dentro. Mi ricordo che, i primi tempi, io e i miei colleghi interinali ci eravamo tutti iscritti lì, alla UIL, proprio perché erano quelli più presenti, quelli che venivano anche nell'open space del call center a sentire come stavamo, a chiederci se c'era qualcosa che non andava. Solo qualche mese dopo ho saputo che erano gli unici ad avere accesso perché venivano considerati “di famiglia”. Il responsabile alle Relazioni Industriali della società era stato sindacalista UIL e prima di fare le proposte a tutti gli altri era solito chiedere prima al suo ex sindacato. Anche prima di fare le assunzioni di interinali, e prima di trasformare a tempo indeterminato i contratti, sentiva quelli della UIL: “a Tizio ancora no”, “con Caio vai pure”. E il Mister era uno dei più attivi e di quelli che venivano tenuti maggiormente in considerazione. Lo chiamavano così perché nessuno sapeva che lavoro facesse davvero, ma tutti eravamo a conoscenza del fatto che fosse allenatore della squadra di calcetto aziendale. Si impegnava tanto come allenatore, sembrava Mourinho. Se trovava uno dei suoi giù al bar, a fare colazione, si fermava a spiegare l'ultimo schema che avevano provato in allenamento. Si informava del suo stato di salute e se quello provava, magari per saltare l'allenamento serale, a dirgli che aveva “un fastidio al polpaccio”, quello si metteva lì, seduta stante, a simulargli l'esercizio di stretching che avrebbe dovuto fare. Il congedo era sempre lo stesso, per tutti. “Dai che quest'anno vinciamo il campionato”. Aveva scelto lui le borse, le divise e le tute, s'era messo pure a parlamentare con il prete della parrocchia vicina per il prezzo del campo. Era il Mister, non a caso. Del campionato a cui, insieme ad altre, partecipava la nostra azienda, eravamo a conoscenza solo delle vittorie. Perché in mensa, durante la pausa pranzo, non si parlava d'altro. E lui teneva banco, facendo i complimenti a chi aveva fatto gol, esaltando il portiere, raccontando le gesta dei “suoi ragazzi”. Sembravano un'armata invincibile, ma il campionato non lo vinsero mai.

    Una volta che l'azienda venne assorbita in una più grande, col conseguente smantellamento della squadra di calcetto, lo continuavamo a chiamare così: il Mister. C'era chi era pronto a giurare che aveva preso in mano, poco dopo la disoccupazione da allenatore e d'accordo col prete con cui aveva parlamentato fino ad allora, la squadra della parrocchia. Bastava fermarsi un'oretta, dopo l'orario di lavoro, e andare al campetto per vederlo dirigere gli allenamenti. Continuava a lavorare e a fare il sindacalista, l'RSU. Aveva tradito la UIL, se n'era andato sbattendo la porta e s'era iscritto alla CGIL. Non so qual'è stata la causa scatenante, ma ricordo distintamente i commenti che fecero i suoi ormai ex compagni di sindacato. “Lo cacciano subito, vedrai se non lo dobbiamo riprendere” dissero durante la prima assemblea senza il Mister. “Quello voleva firmare anche se non c'era l'accordo” continuavano. E così via.

    Adesso invece il Mister milita nell'ala più oltranzista della CGIL. Non firmerebbe nulla se dipendesse da lui, nemmeno i buoni pasto. Pure io, rispetto ad allora, ho lasciato la UIL e mi sono iscritto alla CGIL. All'epoca condannavo certi suoi atteggiamenti, ma adesso sono portato a giustificarli. Quelle sul Mister magari erano solo voci di popolo, e sarà pure vero che lui, il sindacato, lo ha sempre fatto con grande passione. D'altra parte, parlando oggi ad anni di distanza, gli accordi che ha sottoscritto si sono rivelati vantaggiosi per tutti – soprattutto per me, che da interinale venni assunto con contratto di formazione e poi confermato a tempo indeterminato – e al Mister non gli si può dire neanche nulla. Col fatto che lavoravo insieme a qualche suo giocatore, m'ha pure offerto più di qualche colazione.

    Durante l'ultimo congresso mi fece specie che m'aveva scavalcato a sinistra. Tutto qui.

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. zanoni

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    dopo la visita dello sciacallo Vendola immagino sia diventato chiaro pet tutti come in questa storia c'entrino poco i diritti sindacali e le prospettive dei lavoratori (che l'accordo salvaguarda alla Grande: ed e' infatti accettato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali), ma moltissimo la ricerca di visibilita' politica...

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. sensi da trento

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    dopo la visita dello sciacallo Vendola

    no, zanò!! qua sbagli!
    ieri su la 7 c'era d'alema. quando la gruber gli ha chiesto come voterebbe lui se fosse chiamato a farlo se l'è cavata con una cazzatella del tipo "ho troppo rispetto per i lavoratori per intromettermi in una scelta tanto personale", o qualcosa del genere.
    capisci??? l'ex segretario del partito che dovrebbe rappresentare gli operai dice che gli accordi degli operai non sono affar suo !! "è una scelta personale" !!!! MA SCHERZIAMO??

    lui preferisce spiegare agli italiani che parlare con signorini "eh no!! è una volgarità!" e che lui le scarpe le ha pagat 29 euro (tra l'altro se qualcuno sa dirmi in quale negozio fanno questi prezzi così bassi me lo faccia sapere che voglio andarci anche io).

    quando ho cambiato canale (su raitre c'era ballarò) stesse risposte: non ricordo chi fosse l'esponente del PD ospite, ma pure quello "io rispetto il dolore degli operai.... non voglio dire nulla.... rispetto la loro intelligenza e la loro scelta.... ".
    una volta quel dolore lo andavano a difendere davanti ai cancelli della fabbrica, oggi preferiscono difendere il doloro della busi e di tiziana ferrario che - poverelle- soffrono tanto perchè non possono più leggere le veline al tg.

    ben venga vendola che ha ancora il coraggio di incazzarsi.
    ieri ho avuto davvero la sensazione che la sinistra sia sparita non solo dalle fabbriche, ma ormai anche dai salotti televisivi in quanto non ha davvero più nulla da dire.
    il fantasma che si aggirava per l'europa è ormai un impalpabile ectroplasma: non mi stupirei se prima o poi a guidarlo venisse chiamato l'inconsistente fini.
    il che non sarebbe neanche un dramma per la sinistra: quello che mi toglie davvero il sonno è che gian galeazzo sarebbe addirittura capace di chiamare te come consigliere politico

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. k

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    Siete due stronzi.
    Mi spiace Sensi, ma quando ce vo', ce vo'.

    (Che sia D'Alema che Fassino e quasi tutti quanti del Pd abbiano detto che in ogni caso, al posto degli operai, avrebbero votato sì, lo sanno pure i sassi e lo hanno detto in quasi tutti i modi. Poi c'è un problema di forma nel movimento di massa e dei lavoratori, che impone che in ogni caso, pur avendo detto la tua in ogni modo prima del confronto, quando i tuoi compagni stanno nel pieno dello scontro tu li devi sostenere, non li puoi accoltellare alle spalle pure se hanno torto. Le è chiaro questo? Io con D'Alema ero all'Aquila alla scuola di formazione dei giovani del Pd ai primi di dicembre, e le garantisco che lui stava ancora più incazzato di me.
    Partire dagli errori della Fiom però - sindacato massimalista - per dire che tutti gli altri, da Marchionne agli eventuali sindacati gialli che Marchionne s'è comprato hanno tutte le ragioni e vanno fatti pure santi, vuol dire che sei una testa di cazzo che non ha la più pallida idea di che cosa si sta discutendo. Sciacquati la bocca Zano', prima di parlare di operai. Oppure vacci a lavorare dentro una fabbrica. Ma da operaio, non da ingegnere come Sensi. A Sensi gli danno del lei. All'operaio come entra gli danno del tu. Se ha la fortuna che gli Dei mettano sulla sua strada un capoturno, caporeparto o caposquadra educato, la sua vita può pure scorrere tranquilla ad affrontare i soli problemi del ciclo produttivo. Ma non sia mai ti capita un caposquadra stronzo e tu al momento dell'assunzione hai dovuto firmare un contratto che prevede che se fai sciopero senza l'autorizzazione dei sindacati firmatari - se cioè ti fai uno sciopero autonomo decidendolo solo coi tuoi compagni di lavoro - ti possono licenziare, tu sei automaticamente alla completa mercé d'una testa di cazzo otto ore al giorno per tutti i giorni che manda il calendario. Hai capito Zano'? Grandissima testa di cazzo. Io ti vorrei vedere a te, otto ore al giorno per tutti i giorni dell'anno, non dico a combattere con qualche capo che ho avuto io, ma ad avere a che fare senza neanche poter parlare con quella degnissima persona e grande amico mio (ma non amico tuo) del direttore di un certo giornale del territorio pontino. Ti ci vorrebbe proprio Zano', poi voglio vedere se vieni a parlare di "diritti garantiti", "grande accordo", e "viva marchionne".
    Io prima d'essere operaio sono "persona", Zano'. Quelle limitazioni dei diritti costituzionali ledono la "persona". Io sono "sub-umano" là dentro. Vai a fare in culo tu, Francesco Forte, il ministro Sacconi, la figlia di Craxi e tutti i nazional-socialisti come voi.)

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. A.

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    Moderatore

    Grande K!

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. la lavandaia

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    Superlativo Kappaokkibelli!!! e che cazzo, me sei piaciuto!!!
    hai centrato il punto...se si trova come capo una testa di cazzo, per 8 ore al giorno, si mangia merda e questo vale non solo per chi lavora in fabbrica ma per tutti i lavori!!!

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. rindindin

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    ma pare che l'alternativa al mangiar merda sia non mangiare...

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. zanoni

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    riguardo Sensi e lo sciacallo Vendola, il problema di fondo e' che oggi il Pd e' forza di governo e non puo' permettersi di fare demagogia o di appoggiare minoranze marginali ed estremiste (nel caso specifico, poco rappresentative degli operai).

    riguardo quanto scritto da K, credo ci sia un equivoco di fondo: l'accordo di Mirafiori non abolisce il diritto di sciopero in modo generalizzato, lo abolisce solo in relazione alle clausole del contratto stesso. mi spiego meglio. se tu oggi raggiungi un accordo su X pause di Y minuti l'una, poi non puoi metterti a scioperare dopo un anno chiedendo piu' pause o pause piu' lunghe. ma cosa c'e' di strano? se invece esiste un diritto allo sciopero contro i capiturno (o capiufficio o capi di qualsiasi altra cosa) stronzi, non e' l'accordo di Mirafiori che lo abolisce.

    in ogni caso, sono convinto che anche tu al referendum di Mirafiori voteresti si'...

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. Marchionne

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    Siamo tre stronzi.

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    Pubblicato 13 anni fa #
  15. Mr Darcy

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    Quattro. Siamo quattro stronzi.

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. sensi da trento

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    Siete due stronzi.
    Mi spiace Sensi, ma quando ce vo', ce vo'.

    (Che sia D'Alema che Fassino e quasi tutti quanti del Pd abbiano detto che in ogni caso, al posto degli operai, avrebbero votato sì, lo sanno pure i sassi

    veramente non lo sapeva nessuno. L'unico che si era preoccupato di parlare era fassino, e solo perchè è candidato sindaco nella città FIAT, chè altrimenti se ne fregava pure lui.
    tra l'altro non ha fatto in tempo a parlare che subito cofferati lo ha smentito.

    che non sapesse un cazzo nessuno è scritto su tutti i giornali di oggi

    http://www.corriere.it/politica/11_gennaio_13/pd_diviso_0745813c-1f13-11e0-bc88-00144f02aabc.shtml

    http://www.repubblica.it/politica/2011/01/13/news/direzione_pd-11168513/

    http://www.unita.it/italia/pd-scontro-su-fiat-veltroniani-contro-bersani-1.265753

    tutti giornali di sinistra che rimproverano bersani che il PD non ha avuto una posizione chiara.
    pure la finocchiaro, l'altra sera a ballarò ha risposto qualcosa del tipo "io voterei si, ma solo perchè non ho il problema di arrivare al 27 del mese".
    poco ci mancava che dicesse "Io sto qui a rappresentare gli operai, ma mica lo so distinguere un operaio da un trans!"

    adesso, caro K, che d'alema sia incazzato, io ci posso pure credere.
    però sappiamo benissimo che quello che uno dice al sicuro di una sezione politica è diverso da quello che dice al gazebo, e questo è ancora diverso da quello che dice in televisione.

    e d'alema in tv l'altra sera ha detto i rispettare gli operai, ma quando gli hanno chiesto una direzione di voto è scappato come vittorio emanuele III.

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. sensi da trento

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    riguardo Sensi e lo sciacallo Vendola, il problema di fondo e' che oggi il Pd e' forza di governo

    no. il problema è che il sindacato non è più cinghia di trasmissione del partito.
    anzi: ormai il partito deve dar conto sia alla FIOM (almeno l'area ex PCI) sia alla CISL (l'area ex DC ).
    e così, per non dare torto a nessuno, stanno tutti in silenzio a rispettare il dolore degli operai.
    "tanto io non ho il problema di arrivare al 27 del mese" (finocchiaro)

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. A.

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    questa notizia che allego (vedi link) è una lotta che si è conclusa bene ,e mi pare vada nella direzione di quanto diceva qualche post fa Torque. Il dialogo- lottato ! - paga sempre.

    TRENTO. L'accordo raggiunto per lo svolgimento di otto domeniche di lavoro tra gennaio e febbraio, di fatto due a testa per ogni lavoratore, porteranno la tipografia ex Mondadori di Cles, in Trentino, a trasformare una ventina di contratti di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. E' l'accordo tra Mondadori Printing e rappresentanze sindacali, ora all'esame dei lavoratori
    continua...
    http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2011/01/11/news/lavoro-accordo-all-ex-mondadori-di-cles-20-assunzioni-in-cambio-di-8-domeniche-3147640

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. rindindin

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    c'è un grappolo di stronzi allora...Darcy for president?

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. la lavandaia

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    FONDO PENSIONE COMETA - fondo pensione complementare dei metalmeccanici e lavoratori dipendenti settore orafo argentiero -
    istituito da accordo tra le parti, Federmeccanica e Assistal in rappresentanza delle imprese, Fim e Fiom e Uilm e Fismic in rappresentanza della categoria dei lavoratori.

    L'attuale C.d.A è in carica per il triennio 2008/2011 ( ad ottobre il rinnovo delle cariche).

    Il fondo viene istituito dai firmatari del contratto ergo se vince il "Sì" la Fiom, teoricamente, non dovrebbe far più parte del C.d.A.

    Voi ci credete?? io personalmente manco per niente, per il semplice fatto che si andrebbero a toccare certi poteri economici di spicco - leggasi Banca depositaria BNP Paribas, Generali Vita S.p.A, Eurizon Capital, etc etc etc - .

    e voi pensate che la Fiom si lasci sfuggire questa "fantastica" occasione di posti di "pseudosottogoverno"?
    credo di no!
    sulla base di questa riflessione mi sento di dire che i lavoratori se lo sono preso in culo, ed anche ferocemente... e tutto questo senza che i loro rappresentanti sindacali spieghino come stanno realmente le cose.

    Posso schifarmi in silenzio? mi è consentito almeno questo?

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. A.

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    Moderatore

    Comunque - dalle analisi del flusso dei voto -pare che a votare per il sì siano stati gli impiegati (95%). Tra gli operai delle officine (quelli che si fanno il mazzo) aveva stravinto il no.
    Belllo essere impiegati alla FIAT e "fare i froci col culo degli altri".
    (per usare un torquemadismo)

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. E invece a me sembra che il risultato della FIAT, la vittoria di misura della linea Marchionne, sia stata davvero calcolata col misurino. Diciamo che è il risultato migliore possibile: da un lato non lascia nessuno senza stipendio, dall'altro mette in difficoltà lo stesso Marchionne perché la linea è passata per un pelo o poco più. In più impedisce ad ogni altro industriale di imitare questa linea, perché il prossimo referendum si rischia di perderlo. La scoperta dei 'colletti bianchi' ad elezione avvenuta mi lascia stupito. O c'è chi fa la Maria Verzine o davvero siamo davanti alla più impreparata classe dirigente sindacale che la storia ricordi. "A cazzo, votavano pure gli impiegati...". Ma ve l'immaginate così il sindacato voi? Che tra i 5500 lavoratori chiamati alle urne vi fossero anche gli impiegati, si sapeva già da tempo. E lo sapevano tutti. La base elettorale credo che sia la prima cosa che si conosce in una elezione. Da quelle nazionali a quelle di circoscrizione o di fabbrica. E che la FIOM, tra gli impiegati, avesse poco o nulla, era cosa altrettanto risaputa. Quando sono state fatte le elezioni da me - eravamo circa 1000 votanti - sapevamo bene chi sarebbe venuto o non venuto a votare (il 10%). Chi m'avrebbe votato lo conoscevo per nome e cognome. E conoscevo per nome e cognome chi avrebbe votato altri. Così come in FIAT la Fiom e gli altri sindacati avevano ben presente quale sarebbe stato il voto, sia degli operai sia degli impiegati. Così non si può dire che ha perso la FIOM, non si può dire che ha perso Marchionne. Si può certamente dire che Mirafiori potrebbe rimanere un caso isolato. "Mo basta".

    L'espressione "fa' i froci col culo dellaltri" è di Ricucci, in realtà. O almeno è lui che l'ha sdoganata. O meglio ancora è il giornalista - non so chi - che l'ha riportata per primo nelle cronache, non usando espressioni simili. Credo che ricada nei detti popolari, nei modi di dire più che di Roma, della cintura urbana intorno a Roma (castelli e altro). In questo caso non ci stanno culi. O meglio, i culi sono un po' quelli di tutti. Quelli della FIOM hanno usato quelli degli impiegati e gli impiegati hanno utilizzato quelli degli operai.

    Chi ha veramente fatto il frocio col culo altrui sono tutti quelli che, in questi giorni, hanno fatto i barricaderi ma in poltrona, davanti alla TV, a promettere rivoluzioni e disastri sociali. Gente che il contratto ce l'ha o che non ha bisogno di lavorare. Gente che si definisce schifata ma in mezzo allo schifo ci continua a stare, in posizione privilegiata. Perché tanto, avesse vinto il sì il no, a loro non sarebbe cambiato niente. "E che so metalmeccanico io?".

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. A.

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    Moderatore

    Secondo me non è un caso isolato. E' una vittoria simbolica. Tu hai ricordato la marcia dei quarantamila . Appunto. Fu la fine di una stagione di lotte.
    Poi avrai ragione pure tu, e me lo auguro.
    Comunque io oggi mi sono iscritto alla FLC-CGIL.Per non sapè nè legge nè scrive', appunto.

    Buoni pensieri

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. zanoni

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    Comunque - dalle analisi del flusso dei voto -pare che a votare per il sì siano stati gli impiegati (95%). Tra gli operai delle officine (quelli che si fanno il mazzo) aveva stravinto il no.

    tra gli operai, da quello che leggo sulla Repubblica, dovrebbero aver vinto i si' per 9 voti. in ogni caso, l'accordo e' stato approvato: e quindi non capisco chi dichiara (un esponente della Fiom) che 'sarebbe ora un atto di saggezza da parte di Fiat riaprire una trattativa vera perché quelle fabbriche senza il consenso di quei lavoratori non funzionano'.

    in che senso non c'e' consenso??? il consenso c'e', la maggioranza si e' espressa e ha approvato l'accordo. ma come funziona, la maggioranza conta o non conta? non e' questa la democrazia che si reclamava? o la democrazia viene tirata in ballo solo quando fa comodo?

    Pubblicato 13 anni fa #
  25. E' proprio quando certi accordi passano per 9 voti (se è vero) che mi rendo conto che nella democrazia c'è qualcosa che non funziona.

    Pubblicato 13 anni fa #
  26. A.

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    Moderatore

  27. zaphod

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    wikileaks dice che il referendum è stato truccato. A un certo punto quelli della Fiom hanno visto che stavano in vantaggio e che rischiavano di vincerlo sto referendum. "Ma che davero?" si sono detti, "ma non l'avevano capito che facevamo per scherzo?"
    E si sono messi col bianchetto a cambiare i NO in SI.
    Tutta la notte c'è voluta.
    So'pure annati a sveglià gli impiegati a casa per portarli ai seggi...

    Pubblicato 13 anni fa #
  28. k

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    Bella, Zapho'!
    (Mo' si tratta però di vedere se davvero te la sei inventata tu, o se invece magari è proprio vera.)

    (Lunedì mi sa che non ci sto. Domenica sera sto a milano da barbara d'urso e non so a che ora torniamo lunedì.)

    Pubblicato 13 anni fa #
  29. A.

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    Pubblicato 13 anni fa #
  30. zanoni

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    ma perche' questi di Micromega per ogni cosa devono scomodare il fascismo???

    che poi, piaccia o non piaccia dei contratti del genere eistono in tutta Europa: ma che vuol dire, che in Europa sono tutti fascisti?

    ma soprattutto, come ha ricordato K, in altri settori contratti del genere esistono in Italia da decenni e sono stati firmati anche dalla Cgil: e che, sono fascisti anche quelli della Cgil?

    mah, secondo me c'e' qualcosa che non quadra...

    Pubblicato 13 anni fa #

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