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Rivolta generazionale, molto più che un nuovo 77

(103 articoli)
  1. zanoni

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    gia' avevamo la costituzione come reliquia (della guerra fredda), adesso salta fuori che per capire il mondo del XXI secolo (il mondo della competizione globale) bisogna rifarsi a testi di 150 anni fa, gia' allora profondamente sballati!

    poi dice perche' uno vota per Berlusconi...

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. A.

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    Moderatore

    basta.
    Buon Anno

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. zanoni

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    penso che adesso si possa riprendere la discussione

    insomma, Marchionne sta indicando soluzioni concrete per uscire dalla crisi, in grado di salvaguardare investimenti e posti di lavoro. e la Fiom che fa? se ne esce con proteste autolesioniste e pipponi incomprensibili! roba da pazzi, a Marchionne dovrebbero fargli un monumento!

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. urbano

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    Per quello che ne so io Marchionne si sta facendo gli affari suoi.
    Per noi la Fiat che esce dalla crisi significa o che va in Cina a vendere camioncini e mezzi d'opera, ma non ci riguarda, o che noi ci compriamo la ennesima macchina fiat a rate, con la finanziaria della fiat e l'assicurazione della fiat, accessoriata chiaramente fiat pagandola con la banca della fiat alla banca della fiat per metterla in fila sulla strada a volte della fiat.
    In realtà la Fiat noi ce la siamo comprata chissà quante volte, è nostra mica di Marchionne, solo che anche noi non sappiamo che farci.
    La prossima macchina che mi compro è la Toyota Prius.

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. Beh, come al solito Zanoni esagera.

    Marchionne fa il suo lavoro e non è chiamato a fare gli interessi degli operai. Quale statua dovremmo fargli? Gliela facessero gli agnelli, Montezemolo e tutti gli juventini. Quello fa l'AD della Fiat, cerca di fare più macchine con meno soldi possibile. Che gli frega delle tute blu? Basta chiedere di tirare la cinghia, sennò se ne va altrove. Anche perché deve salvare i conti della Chrysler e non si può permettere di spendere tutti 'sti soldi in Italia. Nonostante noi contribuenti - mio padre più di me - abbiamo speso fior e fior di miliardi di euro non solo per pagare gli operai che volevano mandare a casa, lui e i predecessori suoi, ma anche per regalargli due fabbriche, diversi incentivi alla rottamazione e quant'altro.

    Delle tute blu, però, gliene dovrebbe fregare al sindacato delle tute blu. Su questo non ci piove e qualche dubbio ti viene, a vedere come si comporta la FIOM. Perché, dati anche i rapporti di forza, un sindacato come si deve sarebbe intervenuto cercando una sponda in Parlamento - magari attraverso uno sciopero, un incontro tra le parti o qualcos'altro -, per arrivare con basi solide a interloquire con il Governo in carica. E poi tutti al Ministero del Lavoro o del Welfare a mettersi intorno ad un tavolo. Se il sindacato è serio serio, si vede con gli altri e si va a sedere al tavolo solo dopo aver deciso la richiesta massima, il minimo sindacale per non definire la trattativa una farsa e, proprio a voler essere bravi, dopo aver individuato con buona approssimazione quello che potrebbe essere il 'punto di firma'.

    Invece, ed è un dato di fatto, il sindacato italiano (la FIOM in particolare) sconta un ritardo clamoroso. Di preparazione, di innovazione e di capacità di districarsi nella 'dialettica degli eventi'. E' chiaro che questo non vale in tutti i casi e per tutti i sindacalisti. Però riguarda un po' di situazioni, FIOM in testa. Quando parlo di sindacato in ritardo clamoroso non mi riferisco solo a Cisl e Uil. Dentro ci metto pure la Cgil. La Fiom in particolare. Anzi, la FIOM più degli altri. Un ritardo che non si può non scontare perché l'anello più basso della dirigenza sindacale - le RSU - cerca solo di perpetuare se stessa. Con un sistema elettorale ridicolo, con una circolazione delle informazioni carente e lenta, con un sistema decisionale ormai elefantiaco. E più si va in alto, più la situazione peggiora. Perché, e pare sia una regola ferrea, si entra in gioco soltanto quando il problema è conclamato. Niente prevenzione e senza tener di vista l'orizzonte. Non c'è un punto d'arrivo - una volta era la piena occupazione - ma c'è, ed è chiaro, un punto di galleggiamento: salvare il salvabile. Dalla parte dei lavoratori, non sempre, ma solo quando glielo stanno mettendo nel culo. Una volta e ancora oggi in qualche paesino del Sud, c'erano le donne che venivano pagate appositamente per piangere come disperate ai funerali. Ecco, il sindacato strilla al posto tuo quando te l'hanno già messo nel culo. Lo fa in maniera vibrante, con migliaia di gente in piazza, con striscioni che riportano slogan sul fatto che l'hai preso nel culo, con interviste lunghissime e cattive - "che non si azzardino mai più", "il culo è nostro e lo vogliamo gestire noi", "adesso a noi, ma domani speriamo tocchi a voi" -.

    E te sempre col dolore rimani.

    Tra le commari credo che la FIOM sia imbattibile. Perché ha del masochista, almeno le altre si premuniscono di farsi dare la vasellina. In un contesto come quello italiano, col governo Berlusconi e con Sacconi che non vede l'ora di fregare proprio la Cgil, loro vogliono fare ancora le Marie Verzini. "Non si firma niente", "Non ci sediamo al tavolo delle trattative manco se ci pagate". E mentre gli altri si siedono al tavolo e ottengono qualcosa per i loro - la vasellina, per esempio -, te e i tuoi rimanete fermi, duri e incazzati, a indebolirvi sempre di più. Perché la fame è fame e la carne è debole. Pure là in mezzo alla gente tua, ci sarà qualcuno che fa finta di muovere la bocca mentre gli altri cantano e intanto pensa: "cazzo, però 'no stipendio a casa lo porterei volentieri. Mo' che gli racconto a mia moglie?".

    Dice: "non ci lasceremo mai sfruttare, piuttosto non mangiamo".

    Ecco. Adesso mi dovete dire la verità. Dareste retta ad uno che, mentre stanno tentando di mettervelo nel didietro, vi dice: "fermo, non ti muovere che così lo facciamo desistere". E se magari gli chiedete un po' di vasellina nel caso in cui quello non desista, quello si mette pure a rispondervi: "No, deve farlo a crudo, perché si deve sentire unammerda, uno sfruttatore di culi".

    Beh, io da gente così starei lontana. Soprattutto se è quella che ha perso la partita della scala mobile. Che se oggi il mio stipendio non conta niente, lo devo proprio a loro.

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. zaphod

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    Fondatore

    Dopo la reggenza Camusso voglio Torquemada segretario generale

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. big one

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    intanto mettiamolo in homepage

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. A.

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    Bello il pezzo di Torque, anche se non condivido, ovviaente tutto.
    Scusate,però, mi sono perso qualcosa o la Fiom è la federazione operai metallurgici della CGIL?
    Perchè si continua a parlarne come se la CGIL fosse una cosa e la FIOM_CGIL fosse un'altra cosa?

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. la lavandaia

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    giusta osservazione!
    la fiom non è il sindacato di categoria della CGIL?
    e se fosse che tutto questo al neo-segretario Camusso andasse bene?

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. A.

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    Moderatore

    Sei tu quella esperta.

    la Camusso la adoro.

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. la lavandaia

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    Membro

    chi ha voluto la sua elezione?
    ...quando si milita per anni - con lotte annesse- in certi ambienti, diventa fisiologica l'appartenenza.

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. Annamo tutti in bicicletta.

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. La FIOM prima ERA la CGIL. Adesso è solo una parte, molto chiassosa e congressualmente non affine alla Camusso. Non è più la parte preponderante perché la maggior parte degli iscritti, per tutti i sindacati, arrivano dai pensionati. Non c'è solo la questione FIAT, in ballo a mio avviso c'è altro.

    E la Camusso fa bene a tutelare tutti gli altri lavoratori. Perchè questi si credono che il mondo sia metalmeccanocentrico. E, purtroppo per loro, non è più così.

    Certo però che quella della firma tecnica è una cazzata mai sentita prima. Sarebbe stato più onesto dire: "se la maggioranza dei lavoratori vuole l'accordo, non ci resta che firmarlo". Sennò che cazzo lo fai a fare il referendum?

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. la lavandaia

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    congressualmente non affine alla Camusso???
    mi sia consentito di dissentire.

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. la lavandaia

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    Membro

    ... infatti in ballo vi è ben altro, altrimenti non si spiegherebbe come mai anche tutte le altre sigle sindacali di categoria - leggasi commercio, turismo, servizi, etc etc - si sono bloccate sulle future nomine di enti bilaterali e di pseudosottogoverno ( dove, si sa, gira la moneta tanto cara al potere sindacale.
    per capirlo veramente il potere sindacale bisognerebbe frequentarlo dal di dentro - non come delegato - ma lavorarci...non basta leggere riviste di geopolitica o scendere in piazza. Purtroppo non basta!!!

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. raccontaci i retroscena

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. zanoni

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    Membro

    sinceramente non capisco questa retorica del prenderlo e metterlo nel culo. cioe', al di la' dell'uso o meno della vasellina, in che modo Marchionne vorrebbe metterlo nel culo agli operai? licenziandone uno su 10 mediande sorteggio? decretandone il trasferimento coatto di uno su 20 in Bielorussia (sempre mediante sorteggio)? dimezzando i salari? eliminando tutte le possibili norme sulla sicurezza? non mi risulta proprio! nei fatti, Marchionne sta promuovendo quella rivoluzione nell'organizzazione del lavoro che e' indispensabile a rendere il nostro paese competitivo nell'era della competizione globale: perche' se non sei competitivo sparisci!

    (un discorso simile peo' essere fatto per la sacrosanta abolizione della scala mobile, indispensabile per spezzare la spirale inflazionistica che proprio la crescita dei salari slegata dalla produttivita' contribuiva a sostenere)

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. k

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    Membro

    Zano', parla solo di quello che conosci, per piacere. Che cazzo ne sai tu, per esempio, di cosa significhi "organizzazione del lavoro", "principio d'autorità", o "democrazia in fabbrica"? Che cazzo ne sai tu se io in fabbrica, prima che operaio, resto una "persona" o divento solo un "autòmata" agli ordini anche i più stupidi del "capo". Tu lo sai, per esempio, che anche nell'ordinamento militare - cioè i codici e le leggi che regolano i rapporti nelle nostre Forze Armate e financo nell'Arma dei Carabinieri - l'obbedienza non deve essere più "cieca ed assoluta" come nel passato, ma solo "pronta e rispettosa"? Bene, nella fabbrica di Marchionne (e di Sacconi saccodim.) no. Una volta firmato, appena caghilcazzo ti cacciano. Ti pagano dieci euro di più, ma "cieco ed assoluto" devi lavorare. Oggi - tra Cocer e cazzi vari - c'è davvero più democrazia dentro una caserma dei carabinieri che dentro le fabbriche.

    Ma veniamo però alla Fiom.
    No, la Fiom non è la Cgil. La Fiom è una delle categorie - quella dei metalmeccanici - che tutte assieme compongono la Cgil, cioè la Confederazione Generale Italiana dei Lavoratori. Ma poi ci stanno i Pensionati, come dice Torque, ma pure gli Statali, i Postelegrafonici, i Braccianti Agricoli eccetera eccetera, fino a tutti gli altri lavoratori dell'Industria come gli Edili, i Chimici, i Gommai, i Tessili, gli Alimentaristi eccetera eccetera. E ognuna di queste categorie ha le sue specifiche tradizioni, culture e storie contrattuali e di lotta. Nello specifico per esempio delle questioni legate all'unità sindacale, alla produttività e soprattutto al pieno utilizzo degli impianti, sia i tessili che i chimici (in cui è compreso il contratto dei Gommai, cioè Gomma e Plastica) hanno approcci, storie e tradizioni assai diverse dai metalmeccanici. In primo luogo hanno sempre mantenuto una stretta "unità d'azione" con le corrispettive federazioni di categoria della Cisl e della Uil, trattando e firmando sempre assieme i contratti nazionali e quasi sempre quelli aziendali. In secondo luogo - e soprattutto - non hanno mai posto tabù e questioni di principio sul lavoro notturno e su quello del lavoro di sabato e dei festivi. E' il "pieno utilizzo degli impianti" come si suole dire, e noi per esempio in Fulgorcavi (contratto Gomma e Plastica come la Pirelli) non solo abbiamo sempre lavorato di notte, ma facevamo del "pieno utilizzo" una vera e propria nostra bandiera ed io stesso ho lavorato per lunghi periodi a "ciclo continuo", cioè sabato e domenica: gli impianti non si fermavano mai, se non per gli interventi di manutenzione. Questo nei metalmeccanici - soprattutto Fiom-Cgil - era e resta un tabù, una questione di principio, a mio avviso massimalista ed avventurista, perchè non tiene conto delle "compatibilità" aziendali e generali. Se a ciò si aggiunge il totale isolazionismo e la forte conflittualità con le federazioni "sorelle" di Cisl e Uil, il gioco è fatto e la strada è spianata per le revanche di Marchionne. (Marchionne però è "cieco", non si rende conto che non conviene mai "stravincere". Vinci oggi magari, perchè io operaio sto stretto tra te che me lo vuoi mettere in quel posto e la Fiom - più "cieca" di te - che con le trombe e col tamburo mi vuol far chiudere la fabbrica. E allora accetto e mi metto a culo pizzo. Ma intanto "segno", amico mio, segno nel taccuino. E alla prima occasione - da qui a qualche anno - la mia rabbia esploderà amplificata.)

    (Su la Repubblica di venerdì 31 dicembre 2010 c'era una piccola intervista su queste cose)

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. A.

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    Moderatore

    Vorrei chiedere a Torque , quando si dice nè con la Fiom-CGIL nè con Marchionne, vuol dire nei fatti, con la Fim-CISL e la Uilm? A livello di articolo 21 dello statuto dei lavoratori, avendo questi vinto il referendum, la democrazia è salva, quindi ovvio che la firma tecnica debba essere messa.
    Quindi dire, nè con fiom nè con Marchionne, vuol dire, che tu avresti votato con la Fim e la Uilm o con la Sin.pa?
    Oppure avresti fatto un ragionamento individualistico,de-solidarizzando con qualunque sindacato?

    Possibile rispostà: Alessà, non lo so, non sono un metalmeccanico, e non so cosa avrei fatto. ma il muro conro muro non paga.

    Contro risposta: ti ho già detto che hai ragione, il muro contro muro non paga. E nemmeno io sono un metalmeccanico.
    ma, per esempio, io nel mio piccolo mi sono tolto la delega sindacale dal mio sindacato, perchè non ho approvato il sostanziale appoggio politico di un certo segretario alla vertenza pomigliano etc. Non era una vertenza della scuola, ma che c'entra. per me se il sindacato a livello nazionale appoggia un governo che fa una politica contro l'articolo 1 della costituzione, io cesso di pagargli le ritenute.

    Poi, sono d'accordo con te che i sindacati per lo più difendono i diritti acquisiti, delle persone con contratti a td o pensionati. ma mi sa che l'unico sindacato nazionale che ha cercato di aprire al mondo della precarietà è stato la CGIL.

    Poi, vabbè, certo, ci stanno i Cobas, i Cub etc. (da noi a scuola, i cobas scuola e gli unicobas, che mi stanno pure un sacco simpatici. Ma, secondo l'articolo 19 dello statuto dei lavoratori, chi non sottoscrive il contratto non fa parte della Rsu o rsa. e si attacca al gatto selvaggio.

    O ha vinto la società liquida, e non ci sono più forme di lotta collettiva, per cui l'individualismo è un destino necessario, e su questa linea Berlusconi ha vinto, vince, e vincerà in saecula saeculorum?
    Può essere.

    ma secondo me no.

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. zanoni

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    Membro

    non ho capito una cosa: visto che ad aver firmato sono TUTTI i sindacati tranne la Fiom, la vostra idea insomma e' che a tutti questi altri sindacati (tutti tranne uno) della democrazia in fabbrica non gliene frega niente? che accettano senza fiatare l'idea della 'fabbrica come una caserma'? che sono pronti a sacrificare dignita' e diritti per un piatto di lenticchie?

    a parte il fatto che, oggi, sul piatto non ci sono le lenticchie ma la sopravvivenza stessa della fabbrica e dei posti di lavoro, mi sembrerebbe piuttosto singolare che TUTTI i sindacati tranne uno siano pronti a rinunciare a diritti e democrazia!

    questo e' il testo dell'accordo: sareste cosi' gentili da indicarmi dove si specificano queste fantomatiche rinunce di cui parlano solo la Fiom e dei politicanti pronti a buttarla in caciara? perche' a leggerlo mi sembra che i diritti sindacali siano totalmente riconosciuti...

    www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Economia/2010/12/Testo-Mirafiori.pdf?uuid=fd146908-11de-11e0-bb17-eed11533ec48

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. A., non sto con Cisl e Uil sulla vicenda Fiat. E, come ho già scritto, non sto con Fiom o con Marchionne. Ormai è quasi un obbligo doversi schierare, anche semplicemente nel caso in cui si esprima un'opinione. Sono iscritto all'SLC - CGIL (sindacato lavoratori della comunicazione) e di contratti ne sono stati firmati tanti, anche di accordi. Ti dico l'ultimo: 29 mila contratti di solidarietà (hai letto bene, 29 mila) per non licenziare 3800 persone. Più 3900 mobilità volontarie. Un accordo che è stato raggiunto grazie ad una contrattazione lunga e complessa. La Triplice, nel caso Telecom, si è messa seduta intorno ad un tavolo solo dopo aver deciso la linea di condotta comune: salvaguardare più posti di lavoro possibile e scongiurare che la mobilità potesse colpire i più giovani (così come previsto per legge). E non ti credere: questo accordo mica sta bene a tutti. Ci sono tanti colleghi - il cui orario è stato ridotto del 3%, del 7% o del 15% - che non sono contenti, dicono "ma proprio a me che il capo mi vuole così bene, non m'avrebbero licenziato mai, guarda che mi tocca guadagnare di meno per colpa dei fannulloni".

    Chiaro che il sindacato deve pensare agli interessi generali, mica può dare retta a tutti gli "amici del capo" che ci sono in azienda. A questo punto ognuno ha rinunciato a un po' del suo, ma i posti di lavoro sono stati conservati. In attesa che la situazione internazionale e nazionale migliori. In attesa che il Governo stanzi i famosi 800 milioni di euro per l'adeguamento delle infrastrutture di telecomunicazione.

    Ora: se non avessimo voluto rinunciare ad alcuni nostri diritti acquisiti - l'integrità dello stipendio è il diritto base per chi lavora - penso che migliaia di persone (3900 più altre 3500 circa) starebbe piangendo lacrime amare.

    Ergo, in un momento di difficoltà bisogna davvero avere un obiettivo immediato: salvare il salvabile. Con una postilla: salvare la faccia.

    Allora ti chiederai su punti la mia posizione differisca da Fim e Uilm. Sulla postilla: salvare la faccia. Ma con riserva.

    Perché la questione è, come sempre, un po' più complessa: il dissidio tra la Fiom e le altre sigle non nasce oggi, sulla vicenda della Fiat, ma affonda le sue radici nel tempo. Questo è solo l'ultimo strappo (il definitivo?). Perché è importante l'unità sindacale? Perché fornisce più forza, certo, ma anche perché stempera le rivendicazioni delle frange estreme. Ed è proprio sulla divisione del sindacato che sta giocando Marchionne, e sulla sua debolezza. Più la FIOM parte all'arrembaggio, più gli altri due sindacati si arroccano. Più i lavoratori tengono famiglia, più Marchionne calca la mano.

    LA FIRMA TECNICA

    Adesso non ho capito perché si deve parlare di firma tecnica. Perché una firma è una firma e basta. Il segno che l'accordo l'hai sottoscritto pure te. Però quando si fa un referendum, se perdi allora devi sottostare alle regole. Sennò ti facevi i cazzi tuoi e non ci andavi, a referendum. E questo vale sia per Marchionne che per la Fiom.

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. la lavandaia

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    Membro

    La filantropia del potere sindacale è disarmante anche per una lavandaia eretica and erotica come me.
    Provo a spiegare per chi non avvezzo a lavare i panni sporchi.

    Udite, udite!!! NASCE UN NUOVO FONDO BILATERALE DI ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA.

    Si chiama Cassacolf e si dovrebbe occupare dell'assistenza sanitaria integrativa di tutti i "dipendenti collaboratori familiari" ( così li definisce lo statuto).
    La Cassa nasce da accordo bilaterale tra le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS UIL e le organizzazioni datoriali FIDALDO e DOMINA.
    Fin qui nulla di strano.
    L'assistenza è estesa anche ai datori di lavoro - come se cenerentola e la matrigna andassero sotto braccio - ed i contributivi vengono richiesti ANCHE al "dipendente collaboratore familiare".
    A tutto questo aggiungiamo che vi è una sorta di obbligatorietà contributiva, in extrema sintesi: la matrigna mette in regola cenerentola la quale si paga la sua assistenza sanitaria integrativa.
    Encomiabile, direte voi...

    Sono una lavandaia ruminante e mi piace analizzare le cartuzze, così estrapolo i nomi dei componenti il Consiglio d'Amministrazione della neonata Cassa.
    Oh, oh, oh, cosa leggono i miei occhietti belli... ma guarda un pò... nomi che spesso girano - come girano i coglioni - tra i vari C.d.A dei vari enti bilaterali del potere sindacale.
    Leggo ed analizzo sorseggiando un ottimo caffè - alla faccia de chi me vole male -.
    Toh! il presidente del C.d.A è tal Bruno Perin della filcams CGIL. Ma dai...non ci posso credere! E' lo stesso Perin che si trova in tanti altri consigli d'amministrazione di enti bilaterali ( per ogni ente si percepisce oltre allo stipendio anche il gettone presenza).
    Toh! mi commuovo leggendo che in seno al consiglio vi è anche tal Parmenio Stroppa... che è lo stesso che si occupa della cassa dei metronotte ed è presente in altri C.d.A.
    Ma che bello!!! l'unità sindacale mi emoziona soprattutto quando è contestuale all'unità datoriale...sì! proprio una bella scena di cinema d'essai!
    Oh finalmente anche le donne nel potere sindacale: Rosamaria Ciangaglini della fisascat cisl... avvocatessa di grido, principessa del foro de stoka ed anche consulente legale della QUAS - altro ente bilaterale -. Ma che bello!!! quanti soldini dei lavoratori messi a disposizione del potere sindacale.

    Ma che carini... hanno pensato proprio a tutto.
    E'stata stipulata una polizza per la responsabilità civile verso i prestatori di lavoro ( R.C.O) con la Fondiaria Sai e l'Unipol. Ripeto che vi è l'obbligatorietà contributiva, quindi se la zia Maria di Fossano vuol stipulare una polizza con Pinkopallo non può...l'esclusiva è della Sai e dell'Unipol.
    Sono lavandaia e non me ne intendo, ma a chi appartiene la Fondiaria e l'Unipol? ( l'ottimo caffè sta quasi per trasformarsi in acido con ricurgito...forse vomito!).

    Trascrivo di seguito una intervista a Pierangelo Raineri - segretario generale fisascat cisl e Presidente della Quas e componente dell'Enasarco:
    "Questo è un altro pezzo di welfare che viene realizzato e concretizza l'impegno del sindacato verso una categoria, quella delle colf e badanti, della quale la nostra società non potrà più fare a meno soprattutto a causa dell'invecchiamento della popolazione e dei fenomeni sociali conseguenti".
    Che belle parole, profonde e sentite! che tristezza!
    Ma come mai non si parla mai dei parenti ed amici del potere sindacale che vengono assunti - ad personam- nei vari enti???
    come mai nessuno dice che la moglie di tal Raineri è quadro dirigente al fondo quadrifor che si occupa di formazione ai quadri del settore terziario - con obbligatorietà contrattuale-???
    Sia ben chiaro che la costituzione di questo nuovo fondo CassaColf prevede l'assunzioni di altri amici e parenti...alla faccia di chi versa il contributo al sindacato pensando che serva alla lotta per i diritti del Bene Comune.
    Un'altra domanda che mi assilla da sempre...chi paga le manifestazioni in piazza e le trasferte???

    Le notizie che ho riportato, con grande amarezza, non sono riservate bensì pubbliche...per chi ha voglia e tempo trova i riscontri navigando nella vasta rete internet...poi, armatevi di un quintale di maalox ed incrociate nomi e dati che vengono fuori.
    Auguri a chi crede che oggi il sindacato faccia ancora gli interessi dei lavoratori.

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. A.

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    Moderatore

    Lascia sempre l'amaro in bocca sentire gente del ramo, così informata, fare una disamina spietata di certe inevitabili storture degli apparati.
    ma mi domando: allora il futuro vedrà il ritorno di formiche atomizzate davanti all'enorme macchina capitalistica, per di più globale?
    Comunque io continuerò a appoggiare il sindacato, anche di fronte a questi entrismi trozkisti ragguagli pubblici

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. zanoni

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    Membro

    ma mi domando: allora il futuro vedrà il ritorno di formiche atomizzate davanti all'enorme macchina capitalistica, per di più globale?

    A., scusa se insisto. da quello che scrivi, sembra per colpa di Belzebu' Marchionne, il sindacato sia sul punto di scomparire. nei fatti, riguardo l'accordo con la Fiat, TUTTI i sindacati tranne uno si sono schierati a favore: e questi sindacati, secondo quanto apprendo dalla stampa, rappresentano il 70% dei lavoratori.

    ma perche' si vuol far passare l'insensata posizione estremistadi un sindacato massimalista come rappresentativa quando non lo e' affatto?

    i sindacati (al plurale) stanno con Marchionne, uno solo (quello piu' estremista) si oppone: questi sono fatti, il resto sono chiacchiere...

    Pubblicato 13 anni fa #
  25. A.

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    Moderatore

    va ben, valà, gas reson ti.

    (dialetto anauno)

    Pubblicato 13 anni fa #
  26. Zanò, però diciamo le cose come stanno. L'estremismo di una parte del sindacato sta schiacciando tutto il resto sulle posizioni di Marchionne. E quello, così come ha scritto K, sta andando oltre la decenza puntando a stravincere. Il Governo, rispetto a tutto questo, sta alla finestra assistendo alla disintegrazione di un pezzo - importante - della CGIL.

    Sugli enti bilaterali. Non mi meraviglia quello che scrive Lavandaia, succede ovunque ed è normale succeda anche nel sindacato. Voglio pure andare oltre: è sempre successo. Il vero problema è che prima ci si preoccupava di far succedere anche altro. Le persone che ricoprivano dei ruoli sentivano il dovere di meritarseli. Adesso no. Adesso i posti sono 'prenotati'. Adesso tutto è dovuto.

    Pubblicato 13 anni fa #
  27. k

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    Membro

    Forse davvero è il caso di porsi il problema se abbia ancora un senso o meno, partecipare a questo forum. Qui la gente arriva con le idee preconcette: "Questo è il buono e quest'altro è il non buono". Stop. Se provi a dirgli: "Guarda che la questione è un po' più complessa e soprattutto ingarbugliata, poiché non viviamo nel mondo dei sogni e degli schematismi, ma in quello reale e determinato dal processo storico, che in quanto "processo" è appunto "processualmente ingarbugliato". Che cazzo vuoi da me? Non ti posso dire: ha ragione questo e ha torto quello. Il massimo che posso dirti è che hanno ragioni e torti tutti e due".
    Ma niente da fare. La gente non ci vuole stare. Si rifiuta di prendere atto del reale - della sua processualità - e manco ti risponde. Non t'ascolta proprio. O il massimo che t'arriva a dire è: "Sono tutti venduti". Non è così. I cosiddetti "enti bilaterali" - che non nascondo possano anche essere diventati eventualmente pure ricettacolo clientelare nepotistico - non sono nati per questo e non è quella la loro funzione. Essa è esattamente quella di dare corpo alla "democrazia economica e sociale" e, in diversi casi, alla "cogestione", a quella che si chiamava "democrazia partecipativa". Ma fatemi capire: ma se io operaio metto i miei soldi in un fondo contributivo, sia pensionistico che sanitario etc., ma io poi questi soldi in consiglio d'amministrazione da chi me li devo far tutelare? Dai padroni? Tu permetti che nomino uno della parte mia? E la parte mia non è il sindacato? E' per questo che anche nel consiglio d'amministrazione dell'Inps ci stanno i rappresentati del sindacato. Chi cazzo ci devo mettere se no, il rappresentante di Dracula? Ma andate a fare in culo, va'. (Dice: "L'Unipol!". L'Unipol? L'Unipol è la compagnia d'assicurazioni del movimento cooperativo che nasce con le leghe e le società di mutuo soccorso di fine Ottocento e primi Novecento - rileggetevi Metello - nasce con il movimento dei lavoratori e è roba nostra, roba rossa e proletaria. E quando abbiamo provato ad acquisire una banca, la BNL, i poteri forti ci hanno massacrato. Io sto ancora con Conforte, col compagno Conforte. E sono Zan e la lavandaia - ma mi sa pure A - che stanno oggettivamente con i poteri forti, con Abete, con i padroni del vapore. E dove cazzo li debbo mettere quei pochi soldi miei, chi cazzo ci debbo mettere a gestirli: quelli di Tremonti e della Lega? Dice: "Vabbe', però poi qualche sindacalista si fa pure i cazzi suoi e dei parenti suoi". Ah, certo, è nelle umane cose e in Urss però, quando li pigliavano, li mettevano al muro. Io ce li metterei ancora, ma non per questo sono disposto a buttare all'aria tutti gli strumenti di "partecipazione" che mi sono conquistato in cento e più anni di lotta, per ridare tutto qualunquisticamente in mano ai ceti e ai gruppi dominanti. La Fiom però è un cavallo impazzito che rischia di portare tutto il branco al massacro. Bisogna commissariarla. O fai la lotta armata, o fai il riformista, mio caro A. Tertium non datur.)

    (Vedo che v'è piaciuto le Secessioni pontine, eh? Ci fosse uno che abbia detto una parola.)

    Pubblicato 13 anni fa #
  28. A.

    offline
    Moderatore

    Bellissimo il pezzo su Terracina. Se uno non commenta non vuol dire che non legge e apprezza.

    Pubblicato 13 anni fa #
  29. zanoni

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    Membro

    va ben, valà, gas reson ti.

    detto questo, visto che ho postato il link al nuovo accordo (firmato da TUTTI tranne che dalla Fiom), saresti cosi' gentile da leggermelo e da dirmi cosa c'e' che non va, cos'e' che metterebbe in pericolo la democrazzzzia?

    certo, sempre che tu voglia dare un contributo alla discussione: mica e' obbligatorio...

    Pubblicato 13 anni fa #
  30. rindindin

    offline
    Membro

    scusate arrivo solo ora, ho la brutta abitudine di avviare una discussione a 2 ore prima di una mia partenza. scavallo tutto quello che non è inerente alla discussione in primis e torno sui giovani studenti e il loro operato. mi dispiasce ma trovo che non accettare in generale un concetto di rinnovamento sia un atto reazionario. (Primo, secondo o d'altra galassia sia il cerchio in cui mi si colloca, se questo vuol dire essere in accordo con una logica stantia, rimane il fatto che non mi riconosco in un pensiero che nn si rinnova).
    p.s mi riferisco a post antecedenti in questa sezione...

    Pubblicato 13 anni fa #

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