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Politica generale

(1560 articoli)

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  1. A.

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    sì, e io ho molta paura

    Pubblicato 12 anni fa #
  2. sensi da trento

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    Membro

    e fai bene ad avere paura.

    la democrazia va rispettata e quando si perde si collabora fattivamente con la maggioranza, come fanno nelle democrazie avanzate, senza invocare magistrati o truppe straniere come avete fatto voi.

    il clima che avete creato per oltre 20 anni di caccia all'uomo e di golpe permanente ha prodotto questo risultato.
    eravate minoranza e avete cercato molto stupidamente lo scontro in ogni modo.
    vi hanno accontentato.

    Pubblicato 12 anni fa #
  3. zanoni

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    Frank, mi scuso: purtroppo non ho avuto il tempo necessario per spiegarti come la svalutazione competitiva puo' dare dei piccoli vantaggi nel breve periodo (ma solo nel caso di beni a basso valore aggiunto: le cianfrusaglie, insomma) e comporta un suicidio economico nel lungo periodo (soprattutto per un paese come l'Italia, con debito elevato e dipendenti dalle importazioni per le materie prime).

    lo faccio a breve, prometto...

    Pubblicato 12 anni fa #
  4. @ Sensi: la democrazia va rispettata soprattutto dalla gente che si compra i parlamentari come fossero calciatori da mettere in rosa.

    Pubblicato 12 anni fa #
  5. A.

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    Moderatore

    Fernando, sarà un caso, ma mi è stato fatto notare che in Grecia il movimento Alba Dorata ha gli stessi - o quasi - obiettivi di quello di Grillo. Ripeto sarà un caso.
    Eccoli

    Le posizioni politiche del partito, così come vengono riportate sul sito ufficiale, sono:[75]
    la completa risoluzione del cosiddetto « memorandum »;
    l'istituzione di una commissione d'inchiesta sugli sprechi di denaro pubblico;
    l'eliminazione dei finanziamenti pubblici ai partiti;
    la rimozione dei privilegi dei parlamentari (con conseguente limitazione del loro stipendio);
    la nazionalizzazione immediata di tutte le banche greche che abbiano ricevuto aiuti dal governo greco;
    la mobilitazione dell'esercito greco alle frontiere per eliminare il fenomeno dell'immigrazione clandestina;
    l'arresto immediato e l'espulsione di tutti gli immigrati clandestini.
    l'introduzione della pena di morte per lo spaccio di droga;
    l'abolizione dei sindacati;
    l'applicazione dei diritti legati alla cittadinanza ai greci e ai loro diretti discendenti;
    l'uscita dall'Unione Europea;
    la nazionalizzazione delle risorse naturali.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Alba_Dorata

    Pubblicato 12 anni fa #
  6. A.

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    per fortuna che c'è ancora qualcuno che ragiona, e io penso che Bersani sia un grande.

    «Non avrò vinto, ma è la prima volta che un partito di sinistra ha la maggioranza, assoluta o relativa nelle Camere. Avrò anche perso ma è la prima volta. Adesso si può e dico a Grillo: finanziamento ok, però tu adesso mi spieghi, quando facciamo la legge sui partiti, com'è la trasparenza e la partecipazione, come si eleggono gli organismi dirigenti, com'è il codice etico per le candidature. Facciamo questa sfida, perché parliamo di democrazia, che è un bene indivisibile, non ci può essere l'uomo solo al comando. Dopo Bersani c'è il Pd, dopo Grillo voglio sapere cosa c'è, non per Grillo ma per l'Italia. Su questo noi non molliamo , su tutto il resto si discute».

    Fonte http://www.corriere.it/politica/13_marzo_02/bersani-grillo-presadiretta_19dd8f84-835b-11e2-839d-17a05d1096bb.shtml

    Pubblicato 12 anni fa #
  7. A.

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    Moderatore

    Io direi: attacchiamolo un po', sto cazzo di Grillo, proponiamo una legge sulla democrazia interna dei partiti, sull'obbligo di statuto, sulla trasparenza delle cariche e delle decisioni, etc. E poi si va alle elezioni.

    Pubblicato 12 anni fa #
  8. SCa

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    il movimento Alba Dorata ha gli stessi - o quasi - obiettivi di quello di Grillo

    Accidenti A., non mi ero accorto che nel programma del M5S ci fossero obiettivi come quelli che dici tu. Forse è meglio che me lo vada a leggere con attenzione.
    Forse è meglio se lo fai anche tu.

    Pubblicato 12 anni fa #
  9. sensi da trento

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    Sensi: la democrazia va rispettata soprattutto dalla gente che si compra

    io le cose difficili non le so.
    io so che quando d'alema fece il ribaltone siete andati in parlamento a dire "eh, ma la costituzione dice che il parlamentare non ha vincolo di mandato!", mica ti sei messo a parlare di calciomercato.

    quando bertinotti uscì dalla maggioranza dell'ulivo d'alema andò al governo portandosi dietro i deputati della casa della libertà. e pure quella volta:"eh, ma la costituzione dice che il parlamentare non ha vincolo di mandato!"

    quando fini ha abbandonato la colazizione del pdl poco ci mancava che andavate a baciargli il culo a predappio.

    quale è ora il problema? che de gregorio ha fatto il salto della quaglia?
    e mi dispiace, ma la costituzione dice che il parlamentare non ha vincolo di mandato! mica è colpa mia se vi brucia il culo.

    Pubblicato 12 anni fa #
  10. sensi da trento

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    Membro

    Io direi: attacchiamolo un po', sto cazzo di Grillo

    io invece ti dico che fino a quando avrete la supponenza di fare l'esamino agli altri partiti come se foste gli unici autorizzati a farlo per qualche diritto divino (dico divino e non storico perchè davanti alla storia avete solo collezionato fallimenti) gli elettori (che un po' di storia la conoscono e se la ricordano) vi bocceranno sempre alle urne.

    poi avoja a legge gli articoli di ezio mauro e a guardarvi l'ombelico e dirvi tra voi "ammazza, bersà, come ce l'hai grosso", che tanto sempre in culo lo pijate.

    Pubblicato 12 anni fa #
  11. A.

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    sensi, su quest'ultima cosa credo che in molti qui sopra ti daranno ragione. Però io per principio no .

    Pubblicato 12 anni fa #
  12. sensi da trento

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    ci sta veltroni su la7 che sta a dì stronzate: "grillo non è il fascismo.... le istanze vanno interpretate e accolte.... non demonizziamo....il rapporto con grillo deve essere di rispetto...."

    a veltrò?? se tanta modestia l'aveste avuta pure nel 1994 la storia d'italia sarebbe stata diversa.

    p.s comunque, alessà, ve,troni già t'ha sconfessato.
    io ve loavevo pure detto: nun ve sbilanciate, aspettate che ezio mauro ve dice quello che dovete pensare.
    poi venite al bar e bevemo tutti insieme

    Pubblicato 12 anni fa #
  13. sensi da trento

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    veltroni: "quello che ha paralizzato l'italia per 20 anni è lo scontro tra berlusconismo e antiberlusconismo che ha fatto male all'Italia.... società scarica e immobile da troppo empo...."

    CAZZO! FERMATELO! QUESTO HA PIPPATO LA COCAINA! QUESTO STA PE ANDà AD ARCORE A INCORONARE IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA!!

    Pubblicato 12 anni fa #
  14. sensi da trento

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    "sono un estimatore di bersani e penso SIA STATO un grande segretario del PD".... bye bye pierluì.
    t'hanno scaricato pure i tuoi amichetti del corriere.

    se non mi sbaglio dovrebbe essere il turno di enrico letta, vero?

    Pubblicato 12 anni fa #
  15. zanoni

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    vabbe', visto che il secondo tempo e' inutile che lo veda... rispondo sulla svalutazione competitiva.

    allora, primo punto: la competitivita' della svalutazione riguarda il prezzo... ma le esportazioni dei paesi avanzato riguardano i beni ad alto valore aggiunto (design, lusso, tecnologia etc etc) per i quali non e' il prezzo ma la qualita' e l'unicita' a determinare gli acquisti; in ogni caso, la svalutazione competitiva poteva anche andar bene qualche decennio fa: oggi c'e' la Cina, che in ogni caso - in virtu' di un costo del lavoro irrisorio - ti produce le cianfrusaglie a un prezzo inarrivabile.

    detto questo, ammettiamo pure che le esportazioni aumentino: pero' le importazioni (e noi importiamo TUTTE le materie prime) con che le paghi, coi soldi del Monopoli? no, le paghi in valuta pregiata perche' le lire - oggetto di svalutazioni ulteriori - non se le prende nessuno! come conseguenza, ti becchi pure una bella spirale inflazionistica importata: e per calmarla devi anche alzare i tassi d'interesse, col risultato di deprimere l'economia... e di pagare interessi mostruosi sul debito. un disastro, insomma !

    Pubblicato 12 anni fa #
  16. zanoni

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    Sensi, il problema degli amici del PCI-PDS-DS-PD e', in effetti, che per loro il bene supremo non e' l'Italia... ma il partito e 'la sinistra': non rendendosi conto che agli elettori - a parti i loro fans - del PCI-PDS-DS-PD non interessa un katso! sempre a discutere in termini di piu' sinistra, meno sinistra, piu' scappellamento, meno scappellamento, piu' centro, meno centro!

    quell'altro fessacchiotto: 'il Lazio per bene'! ma come ti permetti? e io che sarei, un delinquente? dice che gli vogliono far fare l'assessore, dopo una solenne trombatura (dice: per pochi voti! vabbe', ma quello che ne ha presi piu' di lui e' uno zombie, un residuato ex democristiano vuoto di idee)... e poi ti credo che la gente vota Grillo!

    Pubblicato 12 anni fa #
  17. A.

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    La Crisi è stata risolta da Paolo Mieli.
    Un genio.

    e anche laziale (nel senso della squadra).

    Pubblicato 12 anni fa #
  18. Riflessioni post-elettorali

    Vi ricordo che il finanziamento pubblico ai partiti fu abolito grazie a un referendum meritoriamente promosso dal Partito Radicale nel lontano 1993.

    I partiti ci hanno però truffati, inventando i famosi rimborsi per contributi elettorali. I soldi usciti dalla porta rientrarono così magicamente dalla finestra. A pagare sono sempre i cittadini che sostanzialmente pagano per andare a votare.

    Oggi c'è un movimento di idee nuovo che dice io rinuncio a questi soldi, parliamo di 40 milioni di Euro, diamoli ai cittadini.

    C'è pure chi, Renzi, dice: rinuncino tutti i partiti e usiamo questi fondi per realizzare opere di edilizia pubblica, come case popolari ad esempio.

    Io vado oltre: dimezziamo l'assegno mensile del vitalizio di TUTTI gli ex-parlamentari, parlo cioè di gente che magari da 40 anni si becca un ricco mensile solo per avere portato il proprio culo, che spesso era la faccia, in parlamento per due o tre anni.

    Usiamo tutti questi soldi per creare un tesoretto da destinare a chi ha davvero bisogno. E' questo il momento di cambiare l'Italia.

    Pubblicato 12 anni fa #
  19. @ Zanoni: non sottovalutare cosa vorrebbe dire per il Pil il rilancio del turismo. Ci sono interi settori che ripartirebbero grazie al cambio favorevole per i turisti, con ricadute significative su Pil, gettito, ma anche sulla vita sociale e culturale del Paese. Per farla breve saremmo invasi da turisti stranieri che potrebbero spendere e comprare facilmente. Come accadeva prima dell'Euro, per farla breve.

    Pubblicato 12 anni fa #
  20. A.

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    Moderatore

    vedetevi questo video, molto interessante.
    http://nomfup.wordpress.com/2013/03/03/icone-di-grillo/

    Pubblicato 12 anni fa #
  21. zanoni

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    Bassoli, la finisci di dire cazzate? il turismo lo favorisce molto di piu' l'euro: che ti evita la rottura di coglioni di dover cambiare i soldi (e le commissioni comunque le paghi)! in piu', l'Italia deve sviluppare il turismo culturale e l'offerta di qualita': i turisti devono venire in Italia non per spendere il meno possibile (tipo il mare della Croazia), ma perche' qui trovano cio' che non c'e' altrove... oltre a servizi eccellenti! l'unicita' e la qualita' la paghi, anche volentieri: o pensi di risollevare l'economia italiana coi campeggi?

    Pubblicato 12 anni fa #
  22. A.

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    Moderatore

    Zanoni, penso che l'articolo di oggi del direttore del "Corriere della Sera" resterà nei libri di storia. E' tecnicamente perfetto, dal punto di vista proprio didattico. Anzi, forse lo farò leggere domani a scuola.
    ****
    Una nazione allo specchio
    Grande è la confusione sotto il cielo invernale del Paese. E irresistibile la tendenza a trasformare un dramma in farsa. L'ampiezza del fenomeno Grillo non era stata prevista. Anche da noi, ammettiamolo. Ma questo soccorso ai vincitori, che non esclude grandi imprenditori e raffinati intellettuali, e il tentativo disperato del Pd di rivalutarli, all'improvviso, come costole della sinistra, ha qualcosa di patetico, di surreale. Il modello Sicilia ( sic ), che ha associato il Movimento 5 Stelle all'incerta presidenza Crocetta, ha avuto per ora un solo risultato: l'opposizione al radar americano di Niscemi, gettando alle ortiche accordi internazionali. Inutile parlarne.
    Nel programma dei cinquestelle vi sono anche alcuni passaggi condivisibili, per carità, ma nel suo insieme, se letto bene, è una straordinaria scorciatoia alla povertà. Alla decrescita infelice. E il consenso delle urne non attenua la pericolosità di alcune proposte, come la settimana lavorativa di 20 ore (chi paga?). Vanno però compresi e non sottovalutati il malessere e il disagio di un voto di massa, effetto della disoccupazione, della precarietà, della caduta dei redditi, dell'aumentata disuguaglianza sociale, della protervia dei partiti che votano sacrifici immediati (le pensioni e le tasse) e ritardano il contenimento dei propri abnormi costi. Ma in un Paese serio non si può restare appesi per settimane dopo il voto alle labbra di un capo politico (non c'è più nulla di comico) che se ne sta a casa sua o ai proclami millenaristi del suo guru, peraltro non votato da nessuno.

    Un sistema politico normale, con partiti responsabili e istituzioni forti, ragiona sui fatti e sui numeri, non insegue goffamente i voti perduti, non corteggia l'avversario denigrato fino a poche ore prima. Fa i conti con la realtà. Amara, amarissima. Aggravata da una campagna elettorale scellerata in cui sono stati promessi sgravi fiscali per 160 miliardi, si è detto che lo spread (salito in questi giorni di 100 punti) non conta, si è dipinto un Paese che non c'è, immaginario, schiacciato da un'Europa matrigna, senza dire nulla di concreto su come tagliare le spese e aggredire il debito pubblico. Il sistema politico di una nazione che ha fondato l'Unione Europea, dotata ancora di un minimo di orgoglio - ed è questo il punto vero -, mette gli interessi generali davanti a tutto, prima dei destini personali di un leader, di una segreteria, del futuro di un partito, dell'identità e della purezza di una tradizione politica. Primum vivere .
    Giorgio Napolitano ieri ha rivolto un appello al senso di responsabilità delle forze politiche. Necessario. Toccherà ancora una volta a lui dipanare un'incredibile matassa. Farà come sempre la scelta migliore e probabilmente affiderà un incarico esplorativo al leader Pd, il partito che ha ottenuto più voti, ma che non ha la maggioranza. Il tentativo di Bersani, così com'è attualmente descritto, è però destinato al fallimento, anche per le opposizioni interne al suo partito. L'idea di una curiosa alleanza con i cinquestelle, non sembra incontrare il favore del Quirinale.

    E allora, che fare? Tornare subito al voto è impossibile, oltre che suicida. Napolitano non può più sciogliere le Camere. Il governissimo (Pd, Pdl e Scelta civica) viene considerato un insulto, anche se combacia con la «strana maggioranza» che ha sostenuto Monti. La fantasia delle formule politiche è illimitata, ma la sostanza, alla fine, non sarà molto dissimile dall'intesa che ha sostenuto l'attuale governo. Anzi, non è escluso che questo esecutivo possa essere chiamato a svolgere un tempo supplementare con programma limitato alla riforma elettorale, riforma che Napolitano aveva chiesto a gran voce prima del voto e che i partiti, nella loro testarda miopia, non hanno voluto fare.
    Antonio Polito sul Corriere del primo marzo ha proposto un esecutivo, tecnico o politico, magari guidato da un giovane o da una donna, sostenuto anche indirettamente dalle principali forze politiche. Con un mandato circoscritto ad alcune riforme. Non più rinviabili anche per l'incalzare della sfida politica dei grillini che va raccolta sul piano dei programmi e non sull'asse delle alleanze. Michele Salvati, sul Corriere di ieri, ha sottolineato il fatto che in un quadro politico drammatico si apre comunque un'opportunità positiva, quella di riformare la nostra legge elettorale sul modello francese: uninominale e doppio turno (la proposta del Pd) e il presidenzialismo (voluto dal Pdl). Uno scambio virtuoso. Il Partito socialista francese ha ottenuto alle ultime presidenziali una percentuale pressoché uguale a quella del Pd, ma Hollande governa sicuro per cinque anni. E ancora ieri sul Corriere , Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, paladini della lotta contro gli sprechi e i privilegi della casta, hanno scritto che ormai non vi è più alcuna scusa, che bisogna dare un taglio netto ai costi della politica. Reale e non simbolico. Come si vede, parte del programma di un ipotetico governo, di minoranza, di scopo, del presidente, di responsabilità nazionale, chiamatelo come vi pare, è già scritto nel diario dell'emergenza italiana.

    C'è un precedente che Napolitano probabilmente richiamerà nel corso delle sue consultazioni. Dopo le elezioni del giugno del 1976 la Democrazia cristiana prese il 38 per cento dei voti e il Partito comunista fu sconfitto con il 34. Ma Aldo Moro disse che i vincitori erano due. E, in una situazione di difficoltà economica paragonabile a quella attuale, i maggiori partiti si sedettero a un tavolo e trovarono un accordo che peraltro consentì nei due anni successivi un discreto aggiustamento dei nostri conti e l'abbassamento dell'inflazione. Preistoria, dirà qualcuno, e oggi non ci sono vincitori, a parte Grillo. Sì, ma nelle immagini ingiallite di quel compromesso storico, peraltro assai criticato come responsabile del consociativismo, vi era un senso della responsabilità nazionale che oggi, se non perduto, è largamente annacquato. Sia la Dc sia il Pci ne pagarono elettoralmente le conseguenze. Ma il Paese venne prima. Qualcuno poi ricorderà che in quegli anni fummo costretti a chiedere il sostegno del Fondo monetario e forse qualcosa di analogo potrebbe accadere nei prossimi mesi se dovremo firmare un programma di aiuti per abbassare il costo del rifinanziamento del nostro debito. Questa ipotesi è rimasta sotto traccia nel corso della campagna elettorale. Ma riemergerà prepotentemente nelle prossime settimane. Un eventuale esecutivo di qualsiasi natura dovrebbe preoccuparsi di inquadrare scelte economiche urgenti a favore di famiglie e imprese per stimolare i consumi e la crescita in una sorta di protocollo europeo.

    L'ultimo paradosso di questa sciagurata congiuntura italiana, incomprensibile agli occhi degli stranieri, è che le tasse, in virtù dei provvedimenti decisi dagli ultimi due governi, continueranno a crescere. In automatico. La pressione fiscale era nel 2012 al 44 per cento. Salirà ancora. Qualcuno, sui mercati, nel perdurante cinismo anti italiano, è convinto che non avere un governo, in un Paese apparentemente ingovernabile, sia la migliore delle ipotesi. L'aggiustamento di bilancio sarebbe assicurato. Morti, feriti, aziende che chiudono, posti che saltano non contano agli occhi di chi guarda soltanto ai tassi d'interesse. Ai nostri ovviamente sì. Un'altra ragione, tra le tante, per avere presto un esecutivo, di qualsiasi genere, con un programma preciso, in un periodo di tregua, che risponda alla legittima domanda del voto con poche riforme, vere e coraggiose.

    Ferruccio de Bortoli - Corriere della Sera
    3 marzo 2013 | 10:01

    Pubblicato 12 anni fa #
  23. zanoni

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    governo di emergenza nazionale, per fare la riforma elettorale (doppio turno alla francese), per ridurre drasticamente i costi della politica e altre poche cose. al primo stronzo che dice 'sippero' il PD', 'sippero' la segretaria chi me l'assume?', 'i diritti acquisiti'... gli si vada a sparare in bocca!

    Pubblicato 12 anni fa #
  24. sensi da trento

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    questo articolo è una stronzata e questa qui

    Il governissimo (Pd, Pdl e Scelta civica) viene considerato un insulto,

    ne è la prova più evidente.

    l'unica strategia per uscire dalla crisi è mandare d'alema col giornale e le pantofole in bocca alla prima assemblea del Pdl ringraziare berlusconi di esistere (come fece a suo tempo con bossi, senza che questo venisse considerato un insulto da nessuno).

    gli si offra qual che chiede: senatore a vita, presidente del senato, quirinale, o tutte e tre insieme se le vuole.

    dopo di che gli si chiede di votare la fiducia.

    bersani e il pd devono fare un gesto di responsabilità per l'italia e per l'europa

    Pubblicato 12 anni fa #
  25. sensi da trento

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    governo di emergenza nazionale, per fare la riforma elettorale

    allora tu non ci hai capito un cazzo!
    mi dici come fai a convincere grillo o berlusconi a votare la fiducia a occhetto... ops, bersani??

    Pubblicato 12 anni fa #
  26. zanoni

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    Sensi, non si tratta di 'votare la fiducia' a X: ma di rendersi conto che da un lato c'e' la democrazia e dall'altro Incitatus fatto senatore! cioe', governo di unita' nazionale - come quello di prima - contro l'idea folle e criminale che si possano affidare le istituzioni al primo scemotto che passa per strada...

    Pubblicato 12 anni fa #
  27. Woltaired

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    Concordo con A. , l'articolo mi sembra lucido e concreto. Al di là dei molti che ancora, alla Sensi, si divertono calcisticamente, anzi più stile vecchia Arena con gladi e fiere, nello scontro noi e voi, la maggior parte della gente se ne fotte e in quello spazio di contesa ci vedrebbe bene un bel parcheggio. Come lo si capisce? Dai numeri: 14milioni di persone si affrontano tramite il proprio portavoce più o meno calvo, gli altri 36 milioni di aventi diritto al voto han spento. Tutto.

    Pubblicato 12 anni fa #
  28. sensi da trento

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    calcisticamente un cazzo, caro mio!

    chi ha affrontato la politica calcisticamente sono stati quei pm che hanno fatto uscire le intercettazioni in cui re silvio definiva culona inchiavabile la merkel.

    calcisticamente è chi per anni ha fissato udienze e inchieste a orologeria.

    calcisticamente è chi ha appoggiato le soverchierie della corte costituzionale infischiandopsene deil parlamento e delegittimandolo.

    calcisticamente è chi si è andato a comprare i deputati di fini per far cadere il governo.

    calcisticamente è chi chiedeva agli elettori di berlusconi di suicidarsi politicamente appellandosi al loro senso di responsabilità.

    berlusconi ha governato avendo contro presidente della repubblica, la corte costituzionale e la magistratura; voi almeno ce li avete a favore.

    di che andate cianciando adesso?

    non riuscite a governare?
    e allora abbiate un senso di responsabilità pure voi: dite al vostro partito di suicidarsi

    Pubblicato 12 anni fa #
  29. k

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    calcisticamente è chi si è andato a comprare i deputati di fini per far cadere il governo.

    Lei è sicuramente divertente, però mente, Sensi, almeno su un punto - la questione Fini - lei mente spudoratamente.
    E' Berlusconi che ha cacciato Fini - e i pochi rimasti con lui - dal Pdl, dopo averlo prima convinto a fondarlo assieme, confluirvi e quindi sottraendogli (comprando, come dice lei) i suoi. Ma è lui che lo ha cacciato. Questa è la verità storica. Poi le sue cose saranno pure divertenti, le chiacchiere politiche restano chiacchiere politiche, ma quello che lei fa ai danni di Fini è solo falsificazione e calunnia personale.

    Pubblicato 12 anni fa #
  30. Woltaired

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    Membro

    calcisticamente un cazzo, caro mio

    Sì, calcisticamente e con la sciarpa sugli occhi.

    Pubblicato 12 anni fa #

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