Anonima scrittori

Forum Anonimascrittori » Anonima Scrittori

Sulla chiusura del teatro 'Fellini' di Pontinia

(97 articoli)
  1. zanoni

    offline
    Membro

    ma questa nuova scena era formata da gente di teatro e faceva teatro... oppure si era costituita in fondazione con tanto di costosi consigli d'amministrazione (formati da gente che nulla ha a che vedere col teatro), segretarie, addetti stampa etc etc ?

    Z

    Pubblicato 14 anni fa #
  2. urbano

    offline
    Membro

    La prima che hai detto.
    Ora non so dove siano finiti, oltre al Nobel Fo,
    l'esempio dice che in quel tempo del secolo scorso, fatto di persone forse non preparate ma certamente pronte a ricevere, un collettivo di sconosciuti, allora, fece cento piazze e 250000 biglietti in un anno, oltre a una bella tacca sul metro del movimento.

    Pubblicato 14 anni fa #
  3. Mi sa che erano altri tempi, vè?

    Pubblicato 14 anni fa #
  4. urbano

    offline
    Membro

    Si.
    Ma non li rimpiango.
    Però quando nel presente mi annoio ricordo e sopporto meglio il senso di deserto.

    Pubblicato 14 anni fa #
  5. k

    offline
    Membro

    Il mio sarà forse il "pensiero nostalgico" d'un povero vecchio,
    ma io li rimpiango eccome quei tempi
    e i sogni e gli ardori che avevo
    e la sicurezza interiore
    di stare a costruire un mondo nuovo.

    Mai avrei pensato
    di stiracchiare avanti la mia vecchiaia
    in questo mare di merda e di melma,
    scegliere tra lo stuolo
    dei servi veltronberlusconiani
    o gli sbirri corrotti Checciazzecca
    neocapi dei neorivoltosi,
    Venditti che in televisione,
    figlio di viceprefetto dice
    che però gli altri suoi compagni erano
    informatori della polizia,
    lui era figlio di viceprefetto
    figlio di papà
    e l'informatore invece ero io
    figlio di nessuno adesso come allora
    figlio d'operai e contadini.

    Io vi chiedo perdono compagni
    d'essere invecchiato e trascinare ancora
    in questa melma
    la salma di me
    che m'è rimasta tra le mani.
    Non son più buono a nulla se non ad imprecare,
    ma l'animo compagni, giuro, è sempre quello.
    Ridatemi i canti degli Inti Illimani.
    Ridatemi o Dei la mia gioventù
    con i sogni e gli errori di allora:
    più infame è la melma dei venduti di oggi.
    Pietas per tutti noi, o Dei, pure per Calabresi.
    Giustizia però per le masse dei Pinelli.

    Pubblicato 14 anni fa #
  6. dirtydancing

    offline
    Membro

    letta una, due, tre
    volte di seguito
    e ogni volta
    l'ho trovata più intensa
    anche fuori dai cerchi
    di ogni ordine e grado,
    si riesce a sentire ...

    Pubblicato 14 anni fa #
  7. k

    offline
    Membro

    ...che sei un testa de *****

    (Vedi però quando uno dice che era meglio quell'altro di forum? Io mo' adesso dovrei apportare delle correzioni e varianti a quel testo, perché se questa è Anonima Scrittori uno scrittore deve poter lavorare sul suo testo. Mo' mi spieghi come cazzo faccio a rilavorarlo? Mancano e ci debbono stare invece su tutti i post la possibilità perenne di poter modificare o cancellare il testo e la data precisa di emissione, perché senza cronologia non si fa né memoria né storia. Mo' vediamo se qualcuno mi risponde.)

    Pubblicato 14 anni fa #
  8. dirtydancing

    offline
    Membro

    se vuoi modificare le cinque stelline
    non c'è problema
    ho capito benissimo che volevi dire
    che sono una testa de quelle che
    fanno onore alla nostra patria e al genere umano tutto.
    è più o meno la stessa cosa che penso di lei, maestro

    Pubblicato 14 anni fa #
  9. k

    offline
    Membro

    Invio la seconda stesura. Prego perlomeno il dio Admin di voler cancellare la prima. Grazie.

    17 ottobre 2009 (seconda)

    Il mio sarà pure "pensiero nostalgico" d'un povero
    vecchio,
    ma io li rimpiango eccome quei tempi
    e i sogni e gli ardori che avevo
    e la sicurezza interiore
    di stare a costruire un mondo nuovo.

    Mai avrei pensato
    di stiracchiare avanti la mia vecchiaia
    in questo mare di merda e di melma,
    scegliere tra lo stuolo
    dei servi veltronberlusconiani
    o gli sbirri corrotti Checciazzecca
    neocapi di neorivoltosi,
    Venditti che in televisione dice
    che lui era puro e onesto ma tanti
    suoi compagni invece
    informatori della polizia,
    a lui lo disse suo papà viceprefetto.
    L'informatore ero io o i compagni miei secondo lui,
    figli di nessuno adesso come allora
    figli solo d'operai e contadini.

    Io vi chiedo perdono compagni miei,
    d'essere invecchiato e trascinare ancora
    in questa melma
    la salma di me
    che pur m'è rimasta tra le mani.
    Non son più buono a nulla se non ad imprecare,
    ma l'animo compagni, giuro, è sempre quello.
    Ridatemi i canti degli Inti Illimani.
    Ridatemi o Dei la mia gioventù
    con i sogni e gli errori di allora:
    più infame è la melma dei venduti di oggi.
    Pietas per tutti noi, o Dei, pure per Calabresi.
    Giustizia però per le masse dei Pinelli
    da Borsellino a Piazza Fontana
    diteci o Dei perlomeno
    nome e cognome di chi ce li ha uccisi.

    Pubblicato 14 anni fa #
  10. urbano

    offline
    Membro

    Bernucci
    era un vecchio signore di Orvieto
    un compagno,
    ma vecchio vecchio, che a noi giovincelli
    ci faceva impressione
    come il buio misterioso di una cantina
    Lui non era nemmeno compagno
    era anarchico
    di quelli con il fiocco nero
    che venivano da un tempo anteriore
    a noi ragazzi ci guardava con sufficiente affetto
    sorridendo a dire non avete capito un cazzo
    e allora ci raccontava storie di lotte e guerre
    e di sconfitta
    ma
    e a questo punto faceva delle pause lunghissime
    guardandoci allucinato uno per uno
    siamo ancora qui!
    vinti ma non domi!
    Questa allora era la cosa più bella che ci poteva dire
    a noi ribelli totali.
    Vinti ma non domi!
    Un ponte tra il prima e il poi.
    Poi sparì, non lo si vide più.
    Era morto e fu portato a Roma al crematorio e poi a Firenze per spargere le ceneri in Arno, come aveva lasciato scritto.
    Dopo sui muri del Corso apparvero le epigrafi che dicevano:
    a cremazione avvenuta Bernucci vi saluta.

    Pubblicato 14 anni fa #
  11. k

    offline
    Membro

    Sì, Urba', ma prima che ti saluto io devi aspettare un altro po' però. Abbi pazienza e non mi mettere troppa fretta. Anzi, a me mi sa proprio che ci vengo io a salutare te a San Marco e poi, tornato a casa, ti faccio pure un bell'elogio funebre, "In memoriam", pure a te qua sopra. Contento?

    (A proposito: ma non è che era meglio la prima?)

    Pubblicato 14 anni fa #
  12. SCa

    offline
    Membro

    Sì, per me era buona la prima.

    Pubblicato 14 anni fa #
  13. zaphod

    offline
    Fondatore

    Preferivo sicuramente i due versi finali della prima versione, come pure "i neo capi dei neorivoltosi".

    Sulle modifiche al forum stiamo valutando (soprattutto riguardo la possibilità di inserire la data dei post), ma essendo questo un luogo dove si cerca di "crescere nella scrittura" la possibilità di confrontare le versioni successive di uno scritto (di cotanto scritto mi verrebbe da dire se non temessi di essere accusato di piaggeria e zerbinismo) è assolutamente tra i punti di merito di questo forum.
    Pertanto la richiesta di cancellazione della prima versione e respinta - decisamente - al mittente.

    Pubblicato 14 anni fa #
  14. k

    offline
    Membro

    Senti un po' neoribbelle, ma che hai fatto Lettere anche tu? Lascia parla' tuo cuggino almeno, che ci capisce un po' di più.

    Pubblicato 14 anni fa #
  15. k

    offline
    Membro

    Avete rotto il cazzo però con questa storia degli zerbini. A voi gerardorizzo v'ha attaccato un brutta malattia. Qua non si può dire più una parola che subito escono fuori i cerchi e gli zerbini. C'è quel poveraccio che se li sogna la notte. Quando la mattina per caso la gente in giro gli chiede per strada "Scusi, sa dirmi che ora è?", subito si mette a balbettare grattandosi la testa sotto il suo berretto: "I cerchi deqquà, i cerchi dellà, lei in che cerchio sta? io in che cerchio sto?". Ma fàteve dà in culo a voi e i cerchi, fàteve cerchià il cervello. Non capite che per l'ansia di non essere presi per zerbini miei, voi vi state facendo oggettivamente zerbini suoi? Riandate a fare in culo voi e l'improbabile Darcy. Gli andassero tutti di traverso per la gola, i peli de sticazzo de zerbini. Sta bene ad aspettare che lo metto in qualche libro. Mai più da nessunissima parte. Anzi, sa che c'è Darcy? Ho letto ultimamente un libro - mi pare del suo stesso editore - di un giovane autore quasi-sedicenne di Latina con cui lei intrattiene cordialissimi e strettissimi rapporti anche epistolari e sa che le debbo dire? Quello scrive molto meglio di lei. Ah, quello sì che sa scrivere, non lei.

    Pubblicato 14 anni fa #
  16. A me piace la seconda versione.
    E' più musicale, più controllata, più poesia.
    Magari sarebbe interessante capire l
    e variazioni tra prima e seconda stesura.

    Pubblicato 14 anni fa #
  17. urbano

    offline
    Membro

    Che pensieri soavi,
    che speranze, che cori, o Silvia mia!
    Quale allor ci apparia
    la vita umana e il fato!
    Quando sovviemmi di cotanta speme,
    un affetto mi preme
    acerbo e sconsolato,
    e tornami a doler di mia sventura.
    O natura, o natura,
    perché non rendi poi
    quel che prometti allor? perché di tanto
    inganni i figli tuoi?

    Questo è il mondo? questi
    i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi,
    onde cotanto ragionammo insieme?
    questa la sorte delle umane genti?

    1828, circa.

    Pubblicato 14 anni fa #
  18. Sto Leopardi ce capiva, ve'?

    Pubblicato 14 anni fa #
  19. urbano

    offline
    Membro

    sentiva
    intensamente

    Pubblicato 14 anni fa #
  20. Però gli Inti Illimani... fa troppo Vecchioni.
    Non si potrebbe mettere i Rollingstones?

    Pubblicato 14 anni fa #
  21. urbano

    offline
    Membro

    Che tempi
    quelli degli Inti Illimani
    brrr
    i due cugini milanesi avevano bazzicato tanto l'america del sud
    e dei quechua e gli aymara avevano riportato splendide foto e lunghissime frecce avvelenate.
    Ma io non lo sapevo che il gruppo si chiamò così per onorare il cielo quechua e le vette andine aymara.
    Da noi vennero dopo.
    Dopo l'undici settembre di allora, quello del 1973, quando i carri di pinochet sfondarono la Moneda suicidando Allende e i suoi Compagni.
    Tanti di notte, credo accecati dai fari, furono strappati da dove erano e trasportati via ad aspettare la morte.
    Di noi compagni la c'era Paolo Hutter tenuto dentro lo stadio di Santiago insieme a altri che per quanto mi sforzavo percepivo come moltitudine di me.
    Dicono che a Victor Jara che la sua lotta la faceva cantando con la chitarra prima di ammazzarlo tagliarono le mani.
    Lo fecero dopo cinque giorni.
    Ad altri chissà che cosa mai fecero, veniva in mente il buio.
    El pueblo unido jamas serà vencido!
    Si ma unido quanto? non bastò mai la quantità di unione contro la forza militare e economica, non basterà mai.
    Vinse la brutalità dell'ignoranza, lo descrive benissimo Isabel Allende ne la casa degli spiriti e pure Bille August nel film.
    Paolo Hutter scriveva lettere da dentro lo stadio che venivano pubblicate su LottaContinua.
    Allora si decise di aiutare i compagni cileni, il MIR, il Movimiento Izquierda Revolucionaria, quello di pueblo cosciencia y fusil.
    Si trattava di raccogliere soldi per armarli.
    Ma fu difficile a Latina, una impresa disperata, ma non impossibile, infatti si raccimolarano alcune migliaia di lire, quanti di noi leggevano Maquis o il giornale di Pecorelli sapevano quanto ridicola fosse quella somma buona si è no per una manciata di proiettili e ci fu addirittura un compagno operario della Fulgorcavi che propose di usare la somma per giocare un sistemone al totocalcio: se nun vincemo loro non perdono un cazzo, se invece ce la famo je famo ncarrarmato.
    Non lo so che se ne fece, ma comuque non si vinse.
    A Santiago iniziò una lunghissima notte e quel 1973 anche da noi non è che facesse troppo chiaro.
    Gli Inti Illimani vennero in europa e in italia insieme ad una schiera di esuli, la solidarietà fu tanta e tutti girammo con le berrette di lana andina, i ponchos, tutti a suonare improbabili zufoli e a bere uno schifosissimo incapisco.
    L'immaginario subì una proletarizzazione ai minimi termini che fece del cile una cosa agricola e un poco pelosa.
    Invece poi scoprimmo le cose bellissime di Borges e i versi di Neruda.
    Suggerisco un libro:
    La mia vita con Pablo Neruda
    Matilde Urrutia
    Passigli
    Contiene la descrizione di cosa avvenne dopo la morte del poeta e del fiero rifiuto dei funerali di stato e il toccante discorso di Matilde.

    Pubblicato 14 anni fa #
  22. La storia del Totocalcio per aiutare i compagni cileni è da film.

    Pubblicato 14 anni fa #
  23. dirtydancing

    offline
    Membro

    già, quel compagno operaio
    della fulgorcavi
    ne aveva di fantasia ...

    Pubblicato 14 anni fa #
  24. k

    offline
    Membro

    Ma tu che cazzo di concezione hai degli altri esseri umani a questo mondo al di là di te? Ma tu davvero pensi che stiamo tutti qui ed esistiamo solo per soddisfare anche i più minimi ed eventuali cazzi tuoi? Felici poi, se quando non ti serve, ci pesti pure come merde di cane su di un marciapiede? Abbru', ti sei sbagliato. Non scherzare e non interloquire mai più con me.

    Pubblicato 14 anni fa #
  25. k

    offline
    Membro

    Per Torque
    La storia, come al solito, non è andata esattamente come la racconta Urbano. Digli d'andarsi ad informare meglio dal suo segretario provinciale di Lotta Continua di allora - perché lui stava là, io no, io li ho girati quasi tutti i partiti ma, come sai, gli unici due in cui non sono mai stato, e questa è la cosa di cui vado più orgoglioso in tutta la mia vita, sono statim appunto Lotta Continua e la Democrazia Cristiana: io ero uno stalinista, mica uno stronzo trotzkista come loro - e di farsela riraccontare per bene. Raccogliemmo un sacco di soldi, altro che poche lire (almeno il sufficiente per comprare un mortaio da 81) e battemmo sul tempo anche Lotta Continua stessa, fummo i primi a raccogliere soldi in tutta Italia e a stampare i blocchetti per le ricevute con lo slogan "Armi al Mir" che loro poi ripresero pari pari e riprodussero in tutta Italia. Sì, fu un'idea e una cosa messa insieme da quel compagno là, che quando andò a proporgliela tentennarono pure, me li dovetti tarscinare dietro a forza. Poi sì, è vero, al momento di consegnare la raccolta al giornale io proposi di giocarci prima un bel sistema al totocalcio - facevo certi sistemi ridotti allora, che tu non ne hai idea - ma sti stronzi non si fidarono: "E poi se perdiamo?". Ma si possono mai vincere le guerre se tu parti già con la paura di perderle? E' per questo che abbiamo perso in Cile ma pure in Italia: per colpa de sti stronzi. M'avessero dato retta a me, quand'era ora. M'avesse dato retta Urbano, anche alla nalco.

    Pubblicato 14 anni fa #
  26. dirtydancing

    offline
    Membro

    akKappa, come al solito,
    rileggo quello scritto sopra e
    non capisco quello cheddici
    anzi più lo rileggo
    più mi sembra delirante
    rileggilo pure tu se ne hai voglia
    oppure fai come ti pare
    mi sono veramente stufato!
    per quello che mi riguarda
    è la seconda volta che devo
    sopportare queste sparate
    totalmente insensate e assurde

    a kappaaaaa! (linguaggio dabbar tanto a te caro)
    non si capisce una "testata giornalistica
    diretta dall'esimio minniephottow =La mazza"
    di quello che stai a di'
    e per uno scrittore
    scrivere e non farsi capire
    non dovrebbe essere motivo di vanto
    e comunque essere un grande scrittore
    (a giudicare dalle bozze dell'ultimo romanzo)
    non ti da nessun diritto
    di maltrattarmi senza motivo
    trovatene altri
    su questo forum o su altri blog
    o magari chiedi a darcy
    ti crearti un po' di suoi cloni
    masochisti al 100 per cento
    solo per farti da punching ball

    io non inteloquisco più
    non ne ho la minima intenzione di sopportarti ancora
    tu nel tuo mondo dei
    "mesomagnatoerfegatoequellochec'èintorno"
    io nel mio quello degli "aspiranticloroformizzati"
    tranquillo tu (forse)
    tranquillo io (sicuramente)
    adieu
    p.s. ti proibisco anche io di interloquire con me
    adesso stai sulla lista nera insieme a bassoli

    Pubblicato 14 anni fa #
  27. Ma na telefonata? O aspettare semplicemente lunedì?

    Pubblicato 14 anni fa #
  28. dirtydancing

    offline
    Membro

    bella idea
    io sottoscrivo
    pensa te

    Pubblicato 14 anni fa #
  29. rindindin

    offline
    Membro

    sicuramente post da psicanalisi...

    Pubblicato 14 anni fa #
  30. zaphod

    offline
    Fondatore

    Non per far finta di niente, che poi di ste cose se ne parla più diffusamente in privato con chi ha interesse a parlarne, ma la faccenda più importante di questo topic era arrivare alla versione definitiva di quello che io ritengo un bel pezzo di poesia.

    Allora: è buona la seconda o devo aspettare una terza versione? (Chiedo a quelli studiati, ovviamente).

    Pubblicato 14 anni fa #

Feed RSS per questa discussione

Replica »

Devi aver fatto il login per poter pubblicare articoli.