Urba', e che ti debbo dire? Io non vorrei essere né crudo e né impietoso, non sono il tuo analista e peraltro ti voglio pure bene, nonostante gli eucalipti. Per cui mi potrei pure astenere. Però qui c'è una questione letteraria - ossia di un testo che hai reso pubblico e che secondo te dice certe cose, mentre secondo me ne dice altre - e allora è come il muratore che passa e se vede che stanno mettendo dei mattoni a cazzo, si ferma e li rimette a posto lui.
Urba', tu con quell'elogium hai formalmente consegnato lo scalpo del tuo Maestro ai suoi nemici. Cantando pur se accoratamente ma come "fuori da ogni mondo possibile" la sua architettura, hai legittimato la loro. Roberto Saviano li chiama: "Uomini che ieri profetizzavano capovolgimenti epocali e oggi predicano l'impossibilità di mutare" ("La bellezza e l'inferno", p. 112, che sto leggendo adesso. Bello, oltre tutto)
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Cosa hai letto ieri
(1417 articoli)-
Pubblicato 15 anni fa #
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Tanto per rimanere in tema di citazioni
io invece ho letto Marina il nuovo libro di C.R. Zafon, che poi in verità sarebbe il primo libro ora ristampato.
Li il protagonista Oscar alla fine della vicenda riflette
all'incirca così
"l'età non ci fa più saggi
ci fà solo più vigliacchi
alla fine ci ricordiamo solo di quello che non è avvenuto."Pubblicato 15 anni fa # -
Pellegrina e straniera
Marguerite Yourcenar
Einaudi
Traduzione di Elena GiovannelliCi sono scrittori prediletti,
voci amiche che bene dicono e che danno la compagnia di un abbraccio
Tra quelli che ho io la Signora Yourcenar sta direi quasi in cima.
Questo testo è una raccolta di scritti con una cronologia che dagli anni 30 del 900 va avanti per circa sessantanni.
Lei che era molto aristocratica riconosce di aver avuto il privilegio di poter viaggiare di poter vedere e di poter pensare, e così “pellegrina e straniera” dice la condizione sua ma di ogni persona che corre il mondo, che fa il giro della prigione.
“I pittori e i poeti hanno tutti bisogno d'un grande paese, quello dei loro sogni.
I loro poemi e i loro quadri sono le relazioni di viaggio, i disegni, gli schizzi degli esploratori”.Scrive nei primi capitoli un elogio bellissimo de la Grecia come luogo e come concetto dal titolo: Mitologia greca e mitologia della Grecia:
Scrive:
“Intere generazioni hanno trovato nella tradizione greca la chiave d’ingresso ai Campi Elisi.
Essa ha risolto il duplice problema comportato da un sistema simbolico tanto articolato da consentire le più complete confessioni personali, e tanto generico da poter essere immediatamente recepito; anche un accenno di lettura di una rivista di poesia contemporanea, o un solo sguardo a una esposizione di quadri –dove si esprime il lavoro di ogni singolo poeta o pittore, teso a ricreare dal caos un codice personale di segni- ci mostra fino a quale punto il muoversi delle idee possa risentire di questa mancanza di riferimenti universalmente accettati.Pensiero del 1940 ma vivo e vegeto.
Pubblicato 15 anni fa # -
io, invece, avrei davvero voglia di rileggermi Galindez di Montalban, ma purtroppo è uno degli unici due libri che restitui al legittimo proprietario dopo la lettura.
è terrificante l'onestà!
l'altro l'ho riacquistato dopo sedici anni grazie ad una provvidenziale ristampa.
...saccheggerò una biblioteca.Pubblicato 15 anni fa # -
il fatto che l'hai restituito depone bene
il fatto che è uno degli unici due depone male
perchè io ce l'ho un galindez
che potrei dare prima della lettura per poi riaverlo dopo peròPubblicato 15 anni fa # -
Qui Latrina, città di frontiera, ma pedonale.
Io ho letto che vogliono pedonalizzare Plaza del pueblo. In attesa di pedonalizzare l'intero centro storico.
Gran bella cazzata davvero.
Ma dove vivono i nostri amministratori? Non vedono che il centro è morto da anni?
Piazza del popolo va al contrario riaperta totalmente alla circolazione.
Ricordate che movimento c'era quando le macchine potevano fare il giro della piazza, ai tempi in cui il liceo ginnasio stava a via Diaz?
La sera, a Piazza del popolo, ci stanno solo i piccioni.
Cosa dovrebbero andarci a fare, i cittadini (a piedi!)?
A guardare il Fascio di Andreatini coi piccioni che ci cacano sopra?Voi che ne sapete più di me, cosa ne pensate?
Pubblicato 15 anni fa # -
Lei questa volta ha perfettamente ragione. Io però ciò proprio da fa', sto indietro col lavoro e da Milano mi premono perchè consegni a tutti i costi entro l'1 di settembre. Tra oggi e domani staccherò proprio la spina di internet. Quindi si dia da fare lei questa volta, scriva ai giornali e si metta su una sedia in piazza a pronunciare anche lei un'invettiva. Sarò sicuramente tra il pubblico ad applaudirla.
Pubblicato 15 anni fa # -
pure io,
ma a tirarti i pomodori.frega un cazzo a me della desertificazione del centro.
io ciò da passeggiare in pace con viola.
per me si potrebbe chiudere dalla circonvallazione,
tutti a piedi.
voi foresti dei borghi lasciate le machine
negli appositi parcheggi, e camminare.Pubblicato 15 anni fa # -
giusto, concordo
e ai varchi
così
Get the Flash Videos Pubblicato 15 anni fa # -
Scusi Fer, ma non le sembra che decidere di scrivere un articolo sulla scorta di notizie, suggestioni e informazioni assunte da un altro autore su una certa rivista e su di un certo forum, e decidere poi di pubblicarlo in siti e ambiti notoriamente avversi sia a quell'autore che alla rivista e forum senza citare le fonti, sia - diciamo così - deontologicamente scorretto?
Pubblicato 15 anni fa # -
fer,
l'incredibile.Pubblicato 15 anni fa # -
Scusi sor K... ma... io non ho fatto nomi proprio perché pensavo che non le fosse gradito comparire in "ambiti notoriamente avversi". Sennò avrei citato le fonti. Inoltre mi proponevo di tutelare la privacy di chi usa un nickname su questo forum (evidentemente avrà i suoi buoni motivi).
Pubblicato 15 anni fa # -
Per Cam: potresti gentilmente mandarmi in e-mail qualche info in più sui racconti sull'adozione dei cani (es. la scadenza, finalità meglio precisate) vorrei scriverci due cose. Con calma.
grazie
Pubblicato 15 anni fa # -
Una cosa è strumentalizzare un autore - comparando a cazzo il suo nome, su un sito di merda, a quello dei propri eventuali amici di merende - altra cosa è prendere direttamente spunti, idee e informazioni, scriverci un articolo e non citare né lui né le sedi in cui quelle cose erano state primieramente pubblicate. Lei è un coglione e questo è rubare.
Lei si rende conto difatti che chiunque abbia letto il suo pezzo non solo su quel sito, ma pure su facebook (e non mi pare d'avere mai detto niente contro facebook, ma anche su facebook lei ha taciuto le fonti) non avendo trovato il nome nel suo pezzo né di quell'autore né di Blù né di Anonima Scrittori, viene automaticamente indotto a ritenere - e riterrà per sempre, poichè quelle fonti nel suo pezzo erano anonime mentre è lei con il suo nome l'unica fonte certa per lui sulla questione, oltre a quel suo esimio sito - che il primo ad avere avuto l'idea e a riconoscere che quel cazzabubu è un fascio è stato lei, Fernando Bassoli ed il suo sito, e non l'umile sottoscritto o Blù o Anonima Scrittori? Oggi stacco proprio la spina. Copi da un'altra parte, per un po'.(Il pezzo 'Quel coso è un fascio', a firma mia, oltre che qui era uscito sabato 11 luglio 2009 su Il Nuovo Territorio.)
Pubblicato 15 anni fa # -
Su Facebook non ho ripubblicato il pezzo ma solo linkato lo stesso articolo. In pratica il lettore cliccando sul link accede direttamente alla relativa pagina di Parvapolis.
Non so se ha notato come mi ci sono proprio impegnato, a non citare nessuno: né Blu, né Pennacchi, né K, né Parvapolis. Proprio per rispettare la sua volontà di non essere lì nominato-tirato per la giacchetta.
Citare le fonti... già... di un articolo che ha letto tutta Latina?
Blu lo mettono perfino nelle cassette postali. Tutti sanno che l'aveva scritto lei. Inoltre per tutto il pezzo non faccio che scrivere che sono stati altri a segnalarmi sia la presenza della scultura-cazzabubu sia cosa essa fosse (ho precisato che a me era perfino piaciuto! nella mia ignoranza).
Io non ho rubato, perché un ladro non dice-scrive che una cosa l'ha presa-letta da altri.
Io l'ho scritto espressamente, che me l'hanno spiegato altri che è un fascio, e che a me sembrava davvero una clessidra.
Piuttosto lei mi deve far capire chiaramente se io la devo citare o meno su parvapolis o altrove!Pubblicato 15 anni fa # -
Inoltre non è il caso di fare una tragedia dato che si può sempre fare una rettifica, no?
Poi può pure essere che ho sbagliato, però ci devo pensare.Pubblicato 15 anni fa # -
Ma lei davvero vorrebbe farci credere di non essere in grado di capire neanche ciò che le è stato appena spiegato in non più di 1200 battute? Ma vada davvero a fare in culo, va'.
(Ho letto solo dopo postato che ci doveva pensare. Be' ci pensi.)
Pubblicato 15 anni fa # -
il mio sogno nel cassetto è finire in tribunale per un reato qualsiasi (stupro, omicidio, strage, banda armata... fate voi) e poi, quando il giudice mi chiede di nominare un avvocato... zacc, caccio fuori il nome del bassoli
Pubblicato 15 anni fa # -
Ti sembrerà strano, ma perfino Bianchini è difendibile, se non confessa. Difendibilissimo!
Pubblicato 15 anni fa # -
e se prima confessa e poi ritratta dicendo che il pm che lo interrogava è un comunista, che succede?
Pubblicato 15 anni fa # -
si passa alla perizia psichiatrica, ovvio
Pubblicato 15 anni fa # -
Fernà, però non fare lo gnorri. K cià ragione. Mo ciò da studià.
Pubblicato 15 anni fa # -
Torquemà, è inutile che insisti: è pure imbroglioncello.
Pubblicato 15 anni fa # -
Vi segnalo quanto segue:
http://www.parvapolis.it/page.php?id=45656
(il coglione ladro imbroglioncello bauscia, da oggi anche fregnone)
Pubblicato 15 anni fa # -
hai dimenticato di metterci gnorri.
adesso però spiegami perchè a trento possono fare i monumenti a forma di cazzo e a latina non possono fare quelli a forma di fascio.
(la arcuri ha già fatto da modella a un altro monumento: si intitola "la moglie del pescatore" e si trova da qualche parte in puglia. E NON COPIà SEMPREEE ! )
Pubblicato 15 anni fa # -
Porto Cesareo (Lecce), città di fondazione Onc.
Pubblicato 15 anni fa # -
vedi k com'è informato?
Pubblicato 15 anni fa # -
linus
ho ritrovato 14 linus degli anni 80
dal marzo in poi
a parte i bellissimi disegni aforisma di Altan tipo
"la vita è come un film e io ci sono entrata a metà del secondo tempo"
mi stupisce la ricorrenza dei temi
già allora, quei bei 29 anni fa, la sinistra si interrogava e la satira graffiava, ci scrivevano tutti quelli di oggi, a parte qualche ultimo arrivato, la differenza è che avevano 29 anni di meno e però agitavano temi e argomenti importantissimi e tutt'ora irrisolti.
Oggi le stesse penne, almeno quelle rimaste, continuano ma nulla di nuovo è stato inventato, una involuzione consumata sostituita con tanto gridare e tanto turpiloquio come le ultime parole di disperazione di chi cade sempre più giù: cazzo cazzo cazzo cado cazzo cado
e basta lì.
Satira barbara quella dei nipoti.
Comunque
ma linus lo fanno ancora?Pubblicato 15 anni fa # -
Libri letti nelle ultime due settimane:
"Daniele Cortis" di Antonio Fogazzaro
"Il Piacere" di Gabriele D'Annunzio
"Viaggio a Roma senza vedere il Papa" di Giovanni Faldella
"Novelle della Roma umbertina" di AA. VV. (tra cui Scarfoglio, Matilde Serao e la Contessa Lara)
"Casa d'Altri" di Silvio d'ArzoI primi 4 testi erano per i due esami all'università. L'ultimo è un libro prestatomi dal prode Zaphod. Tra tutti, compresi i nomi altisonanti, mi hanno colpito molto Giovanni Faldella e Silvio D'Arzo.
Il primo è un avvocato-giornalista che si è trovato a Roma per lunghissimo tempo, prima come giornalista, poi come deputato - per quattro legislature - e poi come senatore. Non è molto conosciuto. Gli unici ad accorgersi di lui furono Giosue Carducci e, in parte, Benedetto Croce. Poi a riscoprirlo, dopo l'oblio, fu Gadda.
Il secondo è invece un professore d'italiano, vissuto nell'emiliano profondo e che, nonostante tutto, durante la guerra ha vissuto, come tanti altri - come dice lui stesso -, delle vicende straordinarie nella loro drammaticità.
La scrittura di Faldella, anche se datata, è viva ancora oggi. Ironia e umorismo che trasudano dalle pagine, con trovate davvero geniali. Ad essere dipinta non è la Roma umbertina di D'Annunzio o degli altri esteti 'bizantini'. Si parla di osterie - che a Roma dovevano essere una delle maggiori attrazioni - e di quello stranissimo melting pot di genti italiane che si era venuto a creare subito dopo l'unità. Davvero un grande autore.
Casa d'Altri è un racconto intenso, linguisticamente corretto anche nella sua particolarità, che rende il lettore avvinghiato alle pagine, tra la vicenda del prete e della vecchia, con il sottofondo dei dispetti della perpetua. Un capolavoro della letteratura italiana che venne (ri)scoperto da Eugenio Montale, grande poeta e grande critico d'arte.
Pubblicato 15 anni fa # -
Ieri alla rivisteria di Trento ho trovato un bel romanzo di un certo Francois Begaudeau: "La classe" lo sto leggendo. Parla dei problemi che incontra un professore parigino con una classe di una scuola media...Mannaggialuigino!
Pubblicato 15 anni fa #
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