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(1417 articoli)
  • Avviato 15 anni fa da Faust Cornelius Mob
  • Ultima replica da parte di big one
  1. Prima butta in mezzo i videogiochi, le pistole i fucili e gli indiani e poi scopre l'acqua calda.

    Mi spiego meglio : lui non butta in mezzo niente di tutto questo, au contraire cassa queste pseudospiegazioni come tentativi di trovare cause digeribili che eliminino tutta quell'autocritica che la società statunitense pare non digerire.
    Il suo discorso, poi, non è dissimile da quello di Durkheim, con l'aggravante di ambienti dallo stress disumano e dalle relazioni sociali orientate alla pura competizione.
    E' interessante, poi, il parallelo che Ames fa con lo schiavismo. Gli schiavi neri, dice, erano persino trattati meglio, almeno in quel caso il padrone si curava più o meno della loro salute psicofisica, qui le aziende si limitano a impiegare badge e guardie giurate.
    Non è che Ames voglia scoprire l'acqua calda, è la società a non volerlo.

    Pubblicato 13 anni fa #
  2. A.

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    Moderatore

    Io ho letto la Scopa del sistema di Wallace.

    allego trama.

    La scopa del sistema è una saga di amori spropositati e morbosi. La protagonista, Lenore, ventenne dalle splendide gambe, ama le parole, nelle quali la sua ultranovantenne bisnonna Lenore, allieva di Wittgenstein, le ha insegnato a cercare la soluzione ai problemi di identità che lei stessa le ha causato. Il suo capo Rick Vigorous, nanerottolo afflitto dal complesso di avercelo piccolo, ama spropositatamente Lenore, che però gli si concede solo in parte, e quindi si sfoga scrivendo racconti orribili e cercandone di buoni da pubblicare nella rivista letteraria che il suo misterioso socio gli ha affidato.
    Il Dr. Jay, psicanalista di Rick e Lenore, ama il denaro, soprattutto quello che ricava dai pazienti. Poi c'è lo spropositato amore del fratello di Lenore, LaVache, per le canne e le droghe in genere, quello per se stesso dell'uccellino parlante Vlad l'Impalatore, quello dell'industriale Norman Bombardini per il cibo, di cui si ingozza per ingrassare a dismisura e quello di Mindy Metalman, ex ninfetta mozzafiato, pagatissima doppiatrice di registratori di cassa, per il quasi-ex marito Andy "Batacchio" Lang, che a sua volta finirà per amare spropositatamente Lenore dopo essere brevemente transitato dal letto della sua amica e collega Candy Mandible. Riferimenti: la sapienza compositiva del Doctorow di Ragtime, la potenza espressiva, la scorrevolissima verbosità e l'inesorabilità psicologica di Proust, la comicità lisergica del Tom Robbins di Natura morta con picchio.

    Pubblicato 13 anni fa #
  3. A.

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    Moderatore

    Mettiamo che qualcuno mi avesse detto, dieci anni fa, a Scarsdale, o magari in treno mentre andavo al lavoro, mettiamo che questo qualcuno fosse il mio vicino di casa, Rex Metalman, il consulente societario dotato di figlia incredibilmente ancheggiante, mettiamo che ciò avvenisse prima dell'aggravarsi della sua ossessione per il prato e dei conseguenti pattugliamenti notturni di tipo paramilitare a bordo di falciaerba dotato di fari, e dei settimanali bombardamenti aerei di DDT per radere al suolo tutt'al più una misera tana di lombrichi, e della sua assoluta intransigenza di fronte alle ragionevoli e inizialmente garbate insistenze da parte prima di uno e poi di tutti i vicini tese a fargli mitigare magari anche gradualmente le ostilità contro i potenziali nemici del suo prato da cui si sentiva braccato, e altresì prima che tutto ciò scavasse nella nostra amicizia a base tennistica un solco largo quanto un sacco di fertilizzante Scott's, mettiamo dunque che Rex Metalman avesse ipotizzato, allora, che dieci anni più tardi, cioè a dire adesso, io, Rick Vigorous, mi sarei ritrovato ad abitare a Cleveland, tra un lago biologicamente defunto nonché oltraggiosamente fetido e un deserto artificiale da un miliardo di dollari, che mi sarei ritrovato divorziato da mia moglie e fisicamente esiliato dallo sviluppo di mio figlio, che mi sarei ritrovato a condurre un'azienda in società con una persona invisibile ovvero, come risulta ormai evidente, con poco più che un'entità societaria interessata a perdite finanziarie a scopo fiscale, azienda dedita a pubblicare cose forse addirittura più risibili del non pubblicare un accidenti di niente, e che appollaiato in cima a questa montagna di cose incredibili ci sarebbe stato il mio ritrovarmi innamorato, banalmente e pateticamente e furiosamente innamorato di una donna più giovane di me di ben diciotto, diconsi diciotto, anni, una donna che appartenesse a una delle famiglie più in vista di Cleveland, che abitasse in una città di proprietà del padre e che tuttavia sgobbasse come centralinista per uno stipendio di qualcosa come quattro dollari l'ora, una donna la cui tenuta consistente di vestito in cotone bianco e Converse nere modello alto fosse una costante conturbante e refrattaria a ogni analisi, una donna che si sottoponesse a un totale di docce giornaliere che sospetterei oscillare tra le cinque e le otto, che lavorasse nevroticamente come quei balenieri che in penuria di balene passano il tempo a incollar conchiglie per farne souvenir, che coabitasse con un uccellino schizofrenicamente narcisista e con un'amica stronza e quasi sicuramente ninfomane, e che in me trovasse, nascosto chissà dove, l'amante ideale... -
    Da La scopa del sistema, Wallace

    Pubblicato 13 anni fa #
  4. A.

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    Moderatore

    (l'uccellino schizofrenicamente narcisista è Vlad l'Impalatore)

    Pubblicato 13 anni fa #
  5. k

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    Scusi A, ma lei ha mai sentito parlare del sig. Daniello Bartoli?
    E del cav. Giambattista Marino?

    Pubblicato 13 anni fa #
  6. A.

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    Moderatore

    Ne ho vaghi ricordi liceali.

    A proposito, ha visto che anche Umberto Eco sta riscrivendo Il nome della rosa, che uscirà a ottobre per Bompiani. Espungendone gli elementi "eruditi", ad uso dei giovani di oggi.
    Ma è una mania di voi scrittori riscrivere i vostri testi eh! Saluti

    Pubblicato 13 anni fa #
  7. Woltaired

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    [quote]Che dite, la organizziamo insieme alla Lega Ambiente?[quote]

    Nel caso metteteci tre occhi.
    In Veneto da un paio di mesi sono alla ricerca di una mucca scappata, si dice, per amore. La LA propone invita tutti a non maltrattare o uccidere il bovino, riportarlo a casa e poi...festeggiare tutti con una bella grigliata.

    Pubblicato 13 anni fa #
  8. zaphod

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    Fondatore

    Sì, A, pure k sta riscrivendo Accio perché dice che il libro era troppo diverso dal film e tanta gente s'era lamentata...

    Pubblicato 13 anni fa #
  9. big one

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    Membro

    ... e se fa aiuta' da rulli e petraglia...

    Pubblicato 13 anni fa #
  10. A.

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    Moderatore

    Ho letto a pagina 38 del Corriere della sera di oggi (29 agosto) alcune pagine della postfazione alla terza riscrittura di Palude.

    Pubblicato 13 anni fa #
  11. sensi da trento

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    http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/08/29/news/puffi-20905073/?ref=HREC2-9

    la tesi di questo articolo non è nuova.
    evidentemente l'articolo è stato scritto solo a scopo pubblicitario.

    Pubblicato 13 anni fa #
  12. k

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    Membro

    Quandoque dormitat Homerus

    Mi scusi, Sensi, ma se
    "l'articolo è stato scritto
    solo a scopo pubblicitario",
    lei perché lo posta pure qua
    per fargli pubblicità?

    Manco Ferbassoli,
    se mi consente.

    Pubblicato 13 anni fa #
  13. sensi da trento

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    Membro

    mhmmmmm

    a forza di parlare con basoli sto a diventà stronzo pure io !!!

    di là in cucina c'è mio padre che parla con un suo amico del lippazzacconi, gioco difficile e che richiedeva notevole velocità e furbizia.
    allora mi domando: ma se il lippazzacconi è così difficile, perchè per invitare una persona a fare cose più adatte alla propria (modesta) intelligenza le si dice vaffallippa???

    Pubblicato 13 anni fa #
  14. zanoni

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    lippazzacconi ????

    ci spieghi di cosa si tratta?

    Pubblicato 13 anni fa #
  15. A.

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    Moderatore

    Ho letto Volevo essere una farfalla di Michela Marzano, edizione Mondadori, Cles 2011.
    è la testimonianza, forte, bellissima, e straziante, della sua anoressia.
    anche se noto un certo diffalco tra la scrittura privata e quella accademica, quasi che la filosofia non sia sostanzialmente biografia. suo malgrado (o proprio intenzionalmente) questo libro però apre una corrente. Derrida diceva che i filosofi debbono parlare della loro vita intima, in questo senso la Marzano fa un'opera incredibilmente avanzata, sviscerando senza falsi pudori anche la sua analisi decennale. Grazie a Michela.

    Ps. se Pennacchi facesse una cosa del genere parlando della sua analisi venderebbe un milione di copie. E' un caldo invito. Insieme a quell'altro, che gli feci anni fa, di pubblicare la tesi su Croce.

    Pubblicato 13 anni fa #
  16. sensi da trento

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    lippazacconi è quello che si chiama anche lippa.
    trovi la spiegazione del gioco qui e è esattamente come me l'ha raccontato mio padre e come si giocava a sezze.
    la ifficoltà del gioco consiste (oltre che nel lanciarlo il più lontano possibile) anche nel colpirlo rapidamente prima che tocchi terra.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Lippa_(gioco)

    scherzando ho detto a mio padre che tra poco i sezzesi andranno in giro a dire che il baseball l'hanno inventato loro e gli americani glielo hanno copiato.

    Pubblicato 13 anni fa #
  17. A.

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    Moderatore

    tu ti fai di Napalm

    Pubblicato 13 anni fa #
  18. k

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    Membro

    Io credo, Sensi, che 'lippa' fosse il nome colto, e cioè italiano (in quanto toscano) del gioco. In realtà dalle nostre parti si chiamava 'mazzapicchio' (chieda a suo padre se era così anche a Sezze). Per quanto riguarda poi le difficoltà del gioco, queste sono molto più presunte che reali. A lei magari sembra difficile a leggerlo su internet o a sentirlo a parole, ma se lo vedesse con gli occhi imparerebbe subito. Certo un po' di pratica ci vuole pure, ma poi non ci vuole un cazzo a battere un colpetto con la mazza sulla punta del picchio per farlo saltare verticale in aria, e poi quando è in aria prenderlo al volo di fianco a tutta forza con la mazza e mandarlo a fare in culo il più lontano possibile.

    Per quanto concerne invece le analogie con il baseball, sono perfettamente d'accordo con lei, ma con una sorta di gioioso stupore però. A lei parrà strano, ma per tutta la vita, ogni volta che ho esternato questa per me evidentissima analogia, gli interlocutori m'hanno sempre accolto con lo stesso sprezzo con cui A ha accolto lei: "Ma che cazzo stai a di'?". Lei è il primo, Sensi, che trovo a questo mondo che come me vede nel mazzapicchio (o lippa che dir si voglia) un antesignano del baseball. Che le debbo dire? Questa comunanza mi onora: "Cazzo, ma pure io allora, ogni tanto, vedo il reale come lo vede Sensi?".

    Pubblicato 13 anni fa #
  19. sensi da trento

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    Membro

    Questa comunanza mi onora: "Cazzo, ma pure io allora, ogni tanto, vedo il reale come lo vede Sensi?".

    mi sento onorato anche io.
    questa la metterò nlle mie prossime signature

    Ho trovato questa su Internet, anche se magari già la conoscete

    E così vorresti fare lo scrittore?
    Se non ti esplode dentro
    a dispetto di tutto,
    non farlo
    a meno che non ti venga dritto
    dal cuore e dalla mente e dalla bocca
    e dalle viscere,
    non farlo.

    se devi startene seduto per ore
    a fissare lo schermo del computer
    o curvo sulla macchina da scrivere
    alla ricerca delle parole,
    non farlo.

    se lo fai solo per soldi o per fama,
    non farlo
    se lo fai perché vuoi
    delle donne nel letto,
    non farlo.

    Se devi startene lì a

    scrivere e riscrivere,
    non farlo.
    se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
    non farlo.
    se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
    lascia perdere.

    se devi aspettare che ti esca come un ruggito,
    allora aspetta pazientemente.
    se non ti esce mai come un ruggito,
    fai qualcos'altro
    se prima devi leggerlo a tua moglie
    o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
    o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
    non sei pronto.

    non essere come tanti scrittori,
    non essere come tutte quelle migliaia di
    persone che si definiscono scrittori,
    non essere monotono o noioso e
    pretenzioso, non farti consumare dall'autocompiacimento

    le biblioteche del mondo
    hanno sbadigliato
    fino ad addormentarsi per tipi come te
    non aggiungerti a loro
    non farlo
    a meno che non ti esca
    dall'anima come un razzo,
    a meno che lo star fermo
    non ti porti alla follia o
    al suicidio o all'omicidio,
    non farlo
    a meno che il sole dentro di te stia
    bruciandoti le viscere,
    non farlo.
    quando sarà veramente il momento,
    e se sei predestinato,
    si farà da sè e continuerà finchè tu morirai o morirà in te.

    non c'è altro modo
    e non c'è mai stato.

    Charles Bukowski

    Pubblicato 13 anni fa #
  20. zanoni

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    Membro

    e la palla?

    Pubblicato 13 anni fa #
  21. sensi da trento

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    Membro

    la palla non ci sta.
    al suo posto c'è un bastone appuntito che viene lanciato con un'altra mazza.

    Pubblicato 13 anni fa #
  22. zanoni

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    Membro

    si', lo so che la palla non ci sta: e di conseguenza il parallelo col baseball e' un po' azzardato...

    Pubblicato 13 anni fa #
  23. sensi da trento

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    Membro

    però ci sta un cerchio che ricorda il diamante del baseball e se il giocatore avversario non riesce ad afferrare la lippa viene eliminato, come nel baseball.

    la verità è che cristoforo colombo ha scoperto l'america e i sezzesi hanno insegnato il baseball agli yankee...

    Pubblicato 13 anni fa #
  24. A.

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    Moderatore

    Comunque anche a lippa (0 mazzapicchio), io ci giocavo da piccolo con mio padre. Non è difficilissimo prendere il legnetto, più difficile èmirare bene.
    Il tuo "farti di napalm" era riferito a un'altra cosa. Che esula dal forum

    ps. Comunque, tu devi scrivere mofrà, te lo dicono tutti.

    Pubblicato 13 anni fa #
  25. A.

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    Moderatore

    sezze suso siena, madrelingua italiana (mio nonno, fonte orale)

    Pubblicato 13 anni fa #
  26. zaphod

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    Fondatore

    Mo' non è che io voglia infilarmi proprio di prepotenza in questa congrega di geni però devo dire che io ho sempre pensato - e dato per scontato - che il baseball derivi direttamente dal cricket. Così come il Football americano discenda dal nostro calcio (soccer per gli anglofoni). Entrambi inseriscono nel gioco europeo la variante della "conquista del territorio per gradi" che rimanda alla "conquista del West" e all'avanzata dell'uomo bianco verso le coste del Pacifico.
    La lippa o mazzapicchio (io che ciò parenti romani lo conoscevo come "nizza") è senza ombra di dubbio più a monte nella linea evolutiva. Sarebbe interessante studiare invece a quale archetipo corrisponde questo lanciare un ogetto lontano tramite un bastone. Può darsi che già esistano studi in questo senso altrimenti possiamo chiedere all'analista di A.

    Pubblicato 13 anni fa #
  27. A.

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    Moderatore

    Lui risponderebbe: Lei che ne pensa

    Pubblicato 13 anni fa #
  28. Woltaired

    offline
    Membro

    Henry Chinasky scommetteva sulle partite di lippa. E perdeva.

    Pubblicato 13 anni fa #
  29. zaphod

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    Fondatore

    Questo non l'ho letto, ma l'ho visto.
    E' un amico che partecipa a un concorso di pittura con finalità sociali.

    Votate e fate votare.

    Pubblicato 13 anni fa #
  30. Io nel frattempo mi sono letto Desperation di Stephen King.
    L'ho letto perchè avevo bisogno di qualcosa di facilino facilino, e perchè King è sempre una lezione di stile. Ci ho preso in entrambi i casi. La storia di per sè, infatti, è una cazzata trita e ritrita buona per le ferie, la scrittura è invece notevole. I tempi sono dosati molto bene, i personaggi non sono eccezionali ma funzionano a dovere e i momenti avvincenti non mancano affatto. Mi aspettavo qualcosa di meglio dal finale, un filo scontato e telefonato, ma King sa il fatto suo e trasforma una libro trascurabile in un romanzo godibile.

    Pubblicato 13 anni fa #

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