La cosa divertente è che ci prendono in una buona percentuale.
Forum Anonimascrittori » Anonima Scrittori » Una comunità aperta
Cosa hai letto ieri
(1417 articoli)-
Pubblicato 14 anni fa #
-
Atata'! E mi pari quelli di Nowherecast. Mo' li vuoi attacca' pure sulle parolacce? Ma immagina se lì dentro, non sia mai, ci fossi stato pure io.
Pubblicato 14 anni fa # -
Mi son fatto un Kindle. C'è già su tutta 'a robba nostra.
Ero uno stolto. Ora credo.Pubblicato 14 anni fa # -
Kekkatz'è sto Kindle?
Pubblicato 14 anni fa # -
boh, comunque credo sia dietetico, Faust neanche beve più.
Pubblicato 14 anni fa # -
A parte il fatto che Faust ha ricominciato, il Kindle è il lettore ebook di Amazon, trovato praticamente nuovo a prezzo ribassato.
Tanta roba.
Pubblicato 14 anni fa # -
Ho letto Le voci del fiume (!)
di Jaume Cabré, edito per La Nuova Frontiera.
Il fiume è il Panamo, un corso d'acqua dei pirenei che scorre sotto il paesino di Torena.
La domanda del libro è come si forma la memoria?
Cosa è quello che ricordiamo, quanto è vero e quanto è quello che noi abbiamo voluto che sia? E così accade che una maestra per una mostra sulle vecchie scuole dei pirenei vada a Torena: che la vecchia scuola sarà demolita, vedi cosa puoi salvare. In quella scuola già in demolizione la maestra salva matite, gessi e riceve dai muratori una vecchia scatola di sigari che contiene dei quaderni del 1943.
Figlia mia che non so come ti chiami, inizia a dire la scrittura a matita. E' stato come succede con le stelle, le vediamo ma da tempo immemorabile non ci sono più. Eppure le vediamo. Ognuno ricorderà a modo suo l'autore della lunga lettera dei quaderni e la maestra cercherà di restituire l'onore del vero ricordo alla costruita memoria dello scrittore.
Non ci riuscirà, la memoria la sapremo solo noi che la leggiamo ma non corrisponderà a quella ufficiale e vera.
Molto bello credetemi. Non vi fate sviare dalla difficoltà iniziale di tutti quei piani di spazio e di tempo che smarriscono, se sarete tenaci nella lettura a un certo punto coglierete il ritmo del racconto e tutto sarà più facile.Pubblicato 14 anni fa # -
Ho letto La stella del mattino, di André Swarz Bart, Guanda 2011.
Che dire: il secondo più bel libro che ho letto in vita mia dopo L'Ultimo dei giusti, dello stesso autore.La stella romanzo postumo trovato tra le carte dell'autore con la precisa volontà di pubblicarlo dopo la sua morte, parla di un reduce dai campi di sterminio, e inizia così:
Dacchè la terra è morta, noi, suoi figli, sparsi per la galassia, impariamo a conoscere ciò che abbiamo perduto. Il pianeta a poco a poco si era coperto di scorie nucleari e, con il sopraffollamento, la scarsità d'acqua, d'aria, si era cominciato a spazzar via dall'Africa...Era il 3000.
Fortunatamente, da un secolo, gli uomini avevano preso la via delle stelle e lì avevano ricostruito l'atmosfera terrestre per ecogenesi. Poco a poco, alcuni gruppi avevano conquistato l'intera galassia, da dove avevano assistito senza troppa commozione alla fine della madre terra. Partita dal nulla cinque milioni di anni prima, una piccola torma africana si era sparsa per tutto il pianeta, diversificandosi all'infinito sino al punto di dimenticare la propria origine comune, causa questa, di millenni di guerre, massacri , lutti...
Pubblicato 14 anni fa # -
sto leggendo "Actarus" di Francesco Morici, un contemporaneo. idea brillante (il soggetto, non la mia di leggerlo), pure scritto bene ma tirare troppo la broda stanca...in pratica a metà 2 balle spaziali senza alabarda!
Pubblicato 14 anni fa # -
Buttalo, allora. Mica è obbligatorio arrivare alla fine.
Pubblicato 14 anni fa # -
Io credo, lo credo profondamente, che il vero fascismo sia quello che i sociologhi hanno troppo bonariamente chiamato «la società dei consumi». Una definizione che sembra innocua, puramente indicativa. Ed invece no. Se uno osserva bene la realtà, e soprattutto se uno sa leggere intorno negli oggetti, nel paesaggio, nell’urbanistica e, soprattutto, negli uomini, vede che i risultati di questa spensierata società dei consumi sono i risultati di una dittatura, di un vero e proprio fascismo. [...] Questo nuovo fascismo, questa società dei consumi, ha profondamente trasformato i giovani, li ha toccati nell’intimo, ha dato loro altri sentimenti, altri modi di pensare, di vivere, altri modelli culturali. Non si tratta più, come all’epoca mussoliniana, di una irreggimentazione superficiale, scenografica, ma di una irreggimentazione reale che ha rubato e cambiato loro l’anima. Il che significa, in definitiva, che questa «civiltà dei consumi» è una civiltà dittatoriale. Insomma se la parola fascismo significa la prepotenza del potere, la «società dei consumi» ha bene realizzato il fascismo.”
PPP Scritti corsariPubblicato 14 anni fa # -
Urba', ma fammi capire una cosa: ma tutta "la prepotenza del potere" che s'è esplicata nel lunghissimo corso della storia fino al 1922 - quando è spuntato il fascismo - quella allora rimane senza nome? Oppure non c'era, non era "prepotente"? E quella di Pol Pot che è, non è prepotente, non è potere? Ma vaffanculovà, a te e al povero Pierpaolo. Voi sì che siete prepotenti, che volete per forza affibbiare ai nomi e alle parole i significati della vostra sola testa.
In finis, Urba': ma se la parola fascismo significa la prepotenza del potere, tu che cazzo ciavevi in testa quando ti sei andato a iscrivere a Alleanza Nazionale? E che ti credevi che erano, i boys-scout? O volevi un po' di quel prepotentissimo potere pure tu?
Pubblicato 14 anni fa # -
All'epoca conoscevo Sebastiano, un uomo buono.
Andai con lui credendo di poter fare le cose. Non ci siamo riusciti. Anzi Sebastiano ne morì, mi avete spezzato il cuore disse al lungo tavolo del partito prima di morire di infarto. Non ci sono riuscito quando emotivamente pensai di continuare il circolo quasi a raccogliere una eredità etica purtroppo solo mia. E allora me ne andai riscontrando la inutilità del mio modo di vedere il mondo in quel mondo li.
Di quell'esperienza mi rimane l'aver ritrovato mio padre e una intima percezione del fascismo vero, nostro e altrui.Pubblicato 14 anni fa # -
Dal minuto, 2,40 in poi
(non riesco più ad allegare video, se non link, devo essere stato attenzionato)
Pubblicato 14 anni fa # -
SPAM
EMANUELA
Le mie scuse per aver contattato come questo, ho fatto un viaggio questo fine settimana passato a Londra, in Inghilterra e aveva rubato la mia borsa da me con il mio passaporto e carte di credito in esso. L'ambasciata è disposta ad aiutare facendomi volare senza il mio passaporto, ho solo dovuto pagare per un biglietto e di liquidazione delle fatture d'albergo. Purtroppo per me, non posso avere accesso ai fondi senza la mia carta di credito, ho preso contatto con la mia banca, ma hanno bisogno di più tempo per elaborare una nuova. Stavo pensando di chiedere a voi di prestarmi alcuni fondi veloce che posso dare al più presto ho dentro ho davvero bisogno di essere sul primo volo disponibilePosso inoltrare i dettagli su come è possibile ottenere i fondi a me. Potete contattarmi via email o scrivania Park Lane Hotel telefono
Aspetto una tua risposta.
Emanuela Cinà
Cara Emanuela,
pensa sfiga tu Londra rubare borsa tutto dentro diobono, e pensa culo tu mandare mail cazzo alla io ricevere tua requesta aiuto incredibile mondo piccolo.
Ora io spero tu no pensa io braccio corto ma non trusto completamente. Non conosco te che chiede soldi a me per tua sfiga borsa ladrata dai rubi in Londra (tutto mondo paese tu convieni mica solo ladri italia pizza mandolino mafia culo go to). Non chiaro alcuna cosa: 1) se mando soldi Londra a te così prendi primo volo disponibile quando tu ridare soldi me? No perché viva Italia viva Inglaterra ma io soldi voglio rivedere giocondo scritto qui no. 2) no chiaro dove contattare te scrivania mail telefono cazzo più precisa sei Park Lane cosa? 3) a proposito no chiaro dove tu parti con primo volo disponibile italia? svizzera? russia? usa? virgin island? qui gatta cova noi
Non capire perchè cazzo gente senza soldi contatta me madonna che sfiga ogni volta oppure gente con troppi soldi contatta me vuole transitare ten millions dollars su mio conto ma perchè sempre io? Prego cancellare mio nome da lista gente cerca e offre soldi io già un sacco problemi inter blog correre adesso anche una vittima rubi in Londra diobono ma sta a casa Emanuela cazzo vai giro che ciulano borsa soldi credit card e poi scrivi me che c'entro cazzo vuoi io mandare te soldi per prendere aereo ma vai fare culo noi no pettinare bambole troia.
Roberto (da http://settore.myblog.it/)
Pubblicato 14 anni fa # -
Libri: La contessa di ricotta, di Milena Agus
L’autrice Milena Agus è nata a Genova, ma vive e lavora a Cagliari, dove insegna italiano e storia. “La contessa di ricotta” è il suo quarto, gradevolissimo libro, edito da “Nottetempo”, con copertina di Dario Zannier. Un romanzo breve che mi ha favorevolmente impressionato. La trama, in estrema sintesi: tre sorelle abitano tre distinti appartamenti di un palazzo nobiliare – costruito nel ‘600, un tempo interamente di loro proprietà – sito nell’antico quartiere “Castello” di Cagliari. Tre sorelle dunque e, come spesso accade, anche tre diversi modi di vedere le cose, di interpretare il senso più recondito del proprio destino come divenire di passato e futuro. Noemi non accetta il ridimensionamento forzato e si impone tenacemente di ricostruire la ricchezza perduta, col conseguente prestigio sociale; Maddalena fa una malattia del fatto che non riesce ad avere figli; c’è poi la terza, “la contessa di ricotta”, così chiamata perché non c’è oggetto che sappia tenere in mano (figuriamoci il figlio Carlino, un vero terremoto, che non sta fermo un secondo, metafora dell’inquietudine del vivere). È maldestra, insomma, un’inetta sveviana (da non confondere coi vinti di Verga), ma, a ben guardare, è il mondo reale nel suo complesso che provoca danni al suo debole cuore, “anche lui di ricotta”. Le tre contesse sono figlie di una donna invidiata da tutti, perché aveva avuto la fortuna di sposare un uomo ricco e nobile, proprio lei che era figlia di una “egua”, cioè di una prostituta, che l’aveva messa al mondo dopo una gravidanza di neanche sette mesi e che, essendo nata il giorno dell’Epifania, l’aveva registrata all’anagrafe con l’infelice nome di Befana e poi lasciata alle suore, prima della successiva adozione, che le aveva aperto le porte dell’alta società sarda. Intorno al bizzarro trio ruotano i personaggi minori, come la governante e il vicino di casa, e perfino il gatto Mìccriu, considerato il più intelligente del mondo ma in realtà incapace di catturare un topo, a conferma di una visione distorta delle cose, che aggiungono sale e pepe alla vicenda, perché è proprio con le loro spinte e controspinte narrative che, gattopardescamente, tutto cambia, ma, in realtà, alla fine della storia, tutto resta sostanzialmente come prima, governato da un destino che inchioda inesorabilmente chiunque, limitando il libero arbitrio, rendendo sterile ogni fatica. Dal punto di vista stilistico la Agus, che i lettori più attenti faranno bene a tenere d’occhio, ha l’unico torto di scegliere, a volte, l’aggettivo più scontato, ma il ritmo della sua personale affabulazione resta piacevole, efficace e soprattutto letterario, anche quando sconfina nei territori, ormai immancabili e consolatori, dell’erotismo puro, oppure quando indugia nelle descrizioni (“… perché a Cagliari non ci si annoia mai? Dipende dal fatto che è verticale, con le sue salite e discese e tanti punti di vista e passaggi repentini dal buio alla luce e cambiamenti di colori secondo il vento che una vita non ti basta per conoscerli tutti”). È questo un libro bello perché lieve, tragicomico, senza pretese di stupire a tutti i costi con effetti speciali o trame pirotecniche. In buona sostanza la donna di ricotta, o meglio: la contessa, è un personaggio ben riuscito, a tratti surreale come alcuni personaggi futuristi di Aldo Palazzeschi (es. l’uomo di fumo de “Il codice di Perelà”, la cui unica parte visibile è rappresentata dagli stivali che indossa) un antieroina che conquista i lettori proprio per l’inadeguatezza palesata di fronte a un mondo sempre più veloce, competitivo, tecnologico, nevrotico. Impossibile non immedesimarsi con lei, non riconoscersi in taluni suoi impacci, non specchiarsi nelle sue umane insicurezze.
La contessa di ricotta, di Milena Agus (Nottetempo), pag. 127, Euro 13,50
Pubblicato 14 anni fa # -
Pubblicato 14 anni fa #
-
ahahah! mi hai pizzicato!
Pubblicato 14 anni fa # -
ho appena letto l'articolo
del torque
in home.
bel pezzo.Pubblicato 14 anni fa # -
Ho letto un bel commento del Cameriere.
Pubblicato 14 anni fa # -
Max Frisch - Frammenti di un terzo diario - pag. 218 - ed Casagrande 18 e
Avevo letto nel 1984 "Il mio nome sia Gantenbein", più che altro perchè magnificamente tradotto da Pizzetti, che era un mio caro amico, poi Max Frisch l'avevo quasi dimenticato. Ieri ho trovato in libreria questo libro e l'ho comperato perchè i diari e gli epistolari mi incuriosiscono e poi mi aveva attratta la copertina con la fotografia di questo signore con gli occhiali e un sacchetto del pane in mano che sta guardando in alto, un grattacielo di New York, I suppose.
Sono frammenti del suo diario fra il 1982 e il 1983, dunque scritti quando l'autore aveva 71/72 anni, redatti in parte a New York, in parte in Svizzera e in Egitto. Perchè leggerli? Perchè ti prendono come un romanzo giallo: devi arrivare in fondo a tutti i costi. Perchè ti fanno venire in mente tematiche che abbiamo scordato come il reaganismo, la guerra fredda, la paura degli americani per la bomba atomica. Ecco da chi ha preso spunto Berlusconi per fondare la sua strategia di governo! Reagan e quelli prima di lui avevano fondato il potere sulla paura e sull'odio per i Russi e lui ha resuscitato il comunismo. E' strano oggi ricordare il movimento pacifista di quegli anni, la paura per la guerra nucleare, la moda dei guru (un misto di Gesù-Buddha-Freud-Quatzocostl-Ghandhi-Disney etc.) Oltre del suo impegno civile, parla anche di amore ("mi aggrappo alla vita? mi aggrappo a una donna"), di morte. Narra gli ultimi mesi di vita dell'amico Peter Noll con semlicità: in fondo la morte è solo la morte. Se il compito degli scrittori è quello di comunicare qualche cosa del proprio tempo, lui ci è riuscito.
Importanti le note e la postfazione di Peter von MattDomani andrò a comperare "Diario della coscienza" 1966-71
Pubblicato 14 anni fa # -
Ho letto questo oggi su Il Messaggero:
Il prof. Franco Cardini ha deciso di non presentarsi all'appuntamento in casa Bellonci propedeutico all'individuazione dei candidati al Premio Strega 2011. Il noto studioso, "amico della domenica", dichiara quanto segue: "Non va cambiato il sistema di voto, vanno cambiate le persone. Noi giurati siamo martellati dalle case editrici. Non telefonano le segretarie, ma i mammasantissima del mondo editoriale. E se chiamano 40 dei 400, chiedono di scegliere quell'autore per amicizia con loro, o con lui, o perché sei concittadino, o sei della scuderia. Ebbene, se il ricatto morale o il blando tentativo di corruzione è così pressante, capita che vinca chi non lo merita".
Il Messaggero 16 giugno 2011 pag. 27 pezzo di Fiorella Iannucci
E che gli hanno fatto a Cardini, per farlo incazzà così?
Pubblicato 14 anni fa # -
Bassoli, per favore: adesso non v'inventerete mica il ricorso per il riconteggio delle schede dello Strega, no?
Pubblicato 14 anni fa # -
io ho letto su Dagospia che la Mondadori pubblicherà il Meridiano di Scalfari, non si sa se Silvio lo sappia
Pubblicato 14 anni fa # -
Su Il Futurista ho letto, tra le altre cose, queste due righe, riportando il pensiero del Pdl: "“È una vergogna, uno scempio, un abominio”. I giudici che intercettano sono peggio di Torquemada"
Pe' n'attimo, ho creduto de esse diventato famoso.
Pubblicato 14 anni fa # -
ahahah!
Pubblicato 14 anni fa # -
Pubblicato 14 anni fa #
-
dim. 3 juil. 2011 --- 14:16
SARAH KOUAME
Abidjan - COTE D'IVOIRE
sk_28121989@yahoo.fr
Caro,
vi saranno certamente sorpresi di leggersi ma sapete che è in un vicolo cieco che ho sceglie di scrivervi quando ho scoperto la vostra posta elettronica in questo sito nella ricerca di un partner straniero. In realtà se li ho contattati è per farvi questa proposta. Li prego di portare tutta la vostra attenzione poiché quest'affare è troppo importante per me. Permettete di dirvi che non credo au hasard e che qualsiasi cosa arriva che quando il destino lo permette. Sono SARAH KOUAME ragazza di BENOIT KOUAME ex cavaliere del merito agricolo della Costa d'Avorio, coltivatore di caffè e di cacao e consulente in materia di cacao. Li scrivo con una fiducia assoluta. In primo luogo per chiedere il vostro aiuto e la vostra assistenza di fare uscire la somma di 5 MILIONE di dollaro che mio padre ha depositato in una società di sicurezza a Abidjan che conserverete fino al mio arrivo nel vostro paese.Secondo la mia madre, questo denaro è il risultato di tanto anno di travails e del commercio prima dell'inizio della guerra in Costa d'Avorio tra le forze governativa e le forze ribelle che controlla la parte del nord del nostro paese. Da BOUAKE nel centro del paese o vivevamo, mio padre aveva organizzato un piano perché ci evacuino nella capitale economica zona governativa tramite le forze di sgombro delle Nazioni Unite all'inizio del confronto. La vigilia della nostra partenza, mio padre e molti altri alti funzionari sono stati uccisi dai ribelli per la loro relazione con il governo civile di LAURENT GBAGBO.
In seguito alla morte di mio padre, le nostre speranze di sopravvivenza erano completamente rovesciate. Abbiamo dovuto spendere un'importante somma di denaro per avere la vita sicura. Questa morte prematura di mio padre ha causato un problema cardiaco nella mia madre ed altre complicazioni hanno causare la sua morte più tardi in un ospedale del posto prima della sua morte, in questo stesso ospedale, essa la spiega che mio padre la aveva fatta una volontà ed aveva affidare copie dei documenti che riguardano la sua volontà, e copia un documento che riguardano benché egli a depositato nella società di sicurezza.
Attualmente ho 22 anni dal gennaio 2011 solo e senza alcuno sostegno. Senza alcuna relazione, a tal fine, sollecito humblement la vostra assistenza nel senso seguente:
1- aiutarlo a recuperare male che si trova nella società di sicurezza, con voi come socio di mio padre all'estero.
2- Tutti i documenti riguardanti questo deposito sono con me o sono beneficiario.
3- Per la vostra assistenza, vi cederò il 15% di questo denaro per i vostri sforzi e la vostra assistenza. E consiglia.
4- Infine li prego di conservare quest'affare strettamente confidenziale. A causa della situazione del mio paese, allora li prego di aiutarsi.Grazie e che dio voi benedica per la vostra assistenza al nostro riguardo.
Molto francamente.
Se siete interessati dalla mia proposta, volete rispondermi al mio indirizzo posta elettronica personale: sk_28121989@yahoo.fr
250 255 Grazie
SarahPubblicato 14 anni fa # -
io interessato.
chi anche?Pubblicato 14 anni fa #
Feed RSS per questa discussione
Replica »
Devi aver fatto il login per poter pubblicare articoli.