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(1464 articoli)
  • Avviato 14 anni fa da Faust Cornelius Mob
  • Ultima replica da parte di FernandoBassoli
  1. A.

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  2. sensi da trento

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    oggi su repubblica interessante articoli sul rapporto monti bersani.

    bersani sta provando a convincere monti a non candidarsi ma monti prende tempo...

    secondo repubblica inizia a tirare aria di gioiosa macchina da guerra.

    la domanda vera adesso è: quando arriverà il primo avviso di garanzia a mario monti??

    Pubblicato 11 anni fa #
  3. big one

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    Ma poi, se non gli arriva, tu prometti di smetterla di scrivere sempre le stesse cose?

    Pubblicato 11 anni fa #
  4. Django Unchanined - di Quentin Tarantino.

    Divertente, lunghetto ma neanche troppo, giocato con il classico modulo Tarantino : dialoghi a spron battente, sangue a secchi, adrenalina a scoppio.

    Che poi Tarantino quello fa, in un certo senso sempre uguale a se stesso : oggetti di puro intrattenimento, curatissimi nella forma ma tutto lì.

    Divertente, eh, ma alla lunga comincia a mostrare le corde.

    Pubblicato 11 anni fa #
  5. d'accordissimo con Faust. E' che con Tarantino, gli omaggi ad altri registi, ormai, sono diventati il contenuto. E questo, a casa mia, si chiama copiare.

    Il film migliore visto in questo periodo è LA PARTE DEGLI ANGELI, di Ken Loach. Poi THE MASTER E CLOUD ATLAS.

    Pubblicato 11 anni fa #
  6. A.

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    mi piacerebbe vederlo proprio The Master.

    Pubblicato 11 anni fa #
  7. k

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    Be', basta solo che va al cinema e paga il biglietto.

    Pubblicato 11 anni fa #
  8. A.

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    obbedisco, leader maximo!

    Pubblicato 11 anni fa #
  9. k

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    ...ecco come uno si conquista la fama di "cattivo maestro" (cfr. Concorso la seduzione e l'eros, post. 6-7).

    Pubblicato 11 anni fa #
  10. A.

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    Ho letto questa recensione di Graziano, mi sembra molto ben fatta, e fa venir voglia di vedere il film.
    http://www.retrospettive.com/lincoln/?fb_source=pubv1

    Pubblicato 11 anni fa #
  11. A.

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    Ho visto Cloud Atlas. Film dura 167 minuti, forse un po' troppo, un ora in meno non avrebbe tolto il succo all'insieme. Film che parte da un'idea interessante, sviluppare diverse storie parallele - in diversi contesti storici e fantastorici - e che dovrebbero mirare ad incrociarsi attraverso l'accenno alla reincarnazione come schema di assemblaggio. Senonché gli episodi non sono tutti egualmente curati, e prevale l'enfasi verso la spettacolarizzazione delle scene di violenza, inseguimenti e quant'altro. Tantissime le citazioni filmiche, da Blade Runner a Metropolis (la figura della giovane commessa sembra improntata a quella della predicatrice di Metropolis, di cui si innamora un "aristocratico"), ad Amistad (l'episodio dello schiavo liberato), ad Angelopulos (la figura del cieco che apre e chiude il film, come cantore omerico), oltre ovviamente all'inevitabile autocitazione della saga di Matrix. Poi c'è tutto questo clima new - age buddisteggiante che piacerà senz'altro a chi cerca un senso della vita facile e a buon prezzo (tutte le vite sono collegate, il karma, la causa che poni e che ridonda attraverso altre esistenze in un universo di syimplokeia pantoon, etc).
    Fotografia, e tutto il resto senz'altro spettacolari, e budget stratosferico per essere un film tedesco, ma francamente ci si sarebbe aspettato molto ma molto di più. L'impressione è quella di un cartone animato giapponese, certe volte. Pessima la recitazione di Tom Hanks, che mai regge il confronto con le sue migliori prove di attore.
    Il film merita 5 su una scala a 10, o se volete 8 su una scala a 15.

    Pubblicato 11 anni fa #
  12. zaphod

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    Fondatore

    Bella l'idea della doppia scala di valutazione, però sarestinda prendere a scudisciate per quel "quant'altro". Bella recensione, se non dessi per scontate tante tue citazioni e le esplicitassi potresti aver trovato un altro mestiere...

    Pubblicato 11 anni fa #
  13. FLIGHT
    La tragedia alla base del film, l'ho capito alla fine, è la metafora del film stesso. Decollo, stabilizzazione e schianto. Più che un film di Zemeckis, un film con Denzel W. Ma non di quelli belli.

    THE IMPOSSIBLE
    E' proprio così: manco a fallo apposta. Le cose migliori si vedono sott'acqua e in controluce.

    Pubblicato 11 anni fa #
  14. k

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    Membro

    Lincoln
    Come film da dare al cinema o in tv, una rottura di coglioni. Manierista e ridondante. A teatro forse si sarebbe retto meglio. Ma il cinema non è il teatro.

    Pubblicato 11 anni fa #
  15. Woltaired

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    Bulletproof - la storia vera di una specie di BudSpencer irlandese nella Cleveland delle Unions, ti fa venir voglia di prender qualcuno a sberle

    Pubblicato 11 anni fa #
  16. Due serie tv da seguire:

    HOMELAND, che è la trasposizione americana di una serie tv israeliana. In cui tra terroristi e americani non ci sono i buoni buoni e i cattivi cattivi.

    MISFITS. E' iniziata la quarta serie, libera da ogni vincolo narrativo per chiudere i flashback e i viaggi nel tempo. I personaggi sono al 90% nuovi. E la serie ha ripreso a divertire.

    Pubblicato 11 anni fa #
  17. k

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    Membro

  18. THE FOLLOWING
    serie tv americana in cui recita anche quel fenomeno di Kevin Bacon. Un serial killer - professore di letteratura fissato con Edgar Allan Poe - vuol mettere in rete tutti i serial killer d'America. Bello, per carità. Girato bene e recitato meglio. Anche se la cazzata sarà dietro l'angolo ad ogni singola puntata.

    Pubblicato 11 anni fa #
  19. k

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    Membro

    Sì vabbe', ma tu non avevi anche qualcos'altro da fare, oltre che vederti tutte ste cazzate?

    Pubblicato 11 anni fa #
  20. zaphod

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    Fondatore

    Questo topic su film e serie televisive era sparito, questa è l'occasione giusta per riportarlo in auge.
    Nella quinta puntata della serie americana True detective, andata in onda negli States domenica sera, uno dei protagonisti si mette a discettare sulle dimensioni dell'universo. Che c'entra, direte voi? C'entra, c'entra.

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    Get the Video Plugin

    I sottotitoli italiani (se non si vedono) dovrebbero apparire cliccando su quel simbolo sotto lo schermo con una doppia c, altrimenti li leggete qui sotto.

    - Avete mai sentito parlare della "Teoria M", detective?

    - No è qualcosa al di fuori della mia portata.

    - E' tipo...
    in quest'universo
    abbiamo un concetto del tempo lineare
    che procede in avanti
    Ma fuori del nostro spazio-tempo
    da quella che sarebbe una prospettiva quadri-dimensionale
    il tempo non esisterebbe
    e da quel punto di vista
    sempre se riuscissimo a raggiungerlo
    vedremmo
    che il nostro spazio tempo sembrerebbe appiattito
    come fosse un'unica scultura
    di materia in sovrapposizione
    con ogni luogo che abbia mai occupato.
    Il nostro essere senzienti che si muove in circolo nelle nostre vite
    come le automobili su una pista da corsa.
    Capite, tutto ciò che è fuori dalla nostra dimensione
    è eternità.
    E' l'eternità che ci scruta dall'alto
    Ora a noi
    sembra una sfera
    ma per loro
    è un cerchio.

    Pubblicato 10 anni fa #
  21. A.

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    Moderatore

    Se avessi velleità di scrittore scriverei la storia di pino radiolina. Fernando cosa fai, non ci hai pensato?

    Pubblicato 10 anni fa #
  22. A.

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    Moderatore

    Pubblicato 10 anni fa #
  23. k

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    Membro

    Provi a farsele venire, quelle velleità,
    e la scriva.
    Oppure la scriva senza farsele venire,
    restando quel che è
    senza addizioni.
    La scriva per servizio,
    testimonianza a lui e servizio a noi,
    che la sua storia non conosciamo.

    (Poi che ne sai?
    Magari la sua storia
    la riscriviamo noi.)

    Pubblicato 10 anni fa #
  24. Era così buono e fragile quell'uomo, sembrava un bambino.

    Ecco, questo potrebbe essere l'incipit.

    Pubblicato 10 anni fa #
  25. k

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    Membro

    Qualcuno ne ha una foto, da postare?

    Pubblicato 10 anni fa #
  26. llux

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    Membro

    Era magrissimo, segaligno, scuro di carnagione, con una gran massa di capelli un po' lunghi sul collo , gli occhi scuri e infossati. Rideva spesso, gli mancava qualche dente davanti, forse un paio di incisivi. Girava sempre con questa radio sulla spalla,probabilmente era anche mangianastri. Mia madre, quando lo incontrava, gli regalava sempre cinquecento lire, per le batterie. Noi ragazzini, quando arrivava dalle parti mie, dovevamo smettere di giocare, sederci sul muretto e guardarlo mentre ballava, coreografie sue a meta' fra Don Lurio e Michael Jackson (che all'epoca non era ancora Michael Jackson). Alcuni ragazzini raccontavano di storie tragiche legate alla sua famiglia, ma forse se le inventavano. Altri lo prendevano in giro, e lui prima si metteva a urlare insulti irripetibili, e poi piangeva, proprio come un bambino, come ha scritto Fer.

    Bassoli, e' il tuo momento: ora o mai più.

    Pubblicato 10 anni fa #
  27. zaphod

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    Fondatore

    Tifava il Perugia. Lo prendevamo in giro sul Perugia per vedere come si arrabbiava. Era divertente quando si arrabbiava. E - sarà stato perché gli mancavano i denti - non lo capivamo quando parlava. Lo capiva solo Maurizio, e ne usciva fuori qualche sprazzo di conversazione intelligibile. Poi arrivava qualcuno che gli faceva le battute sul fratello e lui si infuriava davvero.
    Non l'ho più visto per anni.
    L'ho rivisto un giorno passare per via Calatafimi - forse ha scambiato anche qualche parola con l'elettrauto, la testa infilata nel cofano di una Uno nera - ed era brizzolato, i capelli più lunghi di quando me lo ricordavo io, ma ancora con quell'espressione giovane delle persone che vivono su un altro piano di realtà.
    Non mi ricordo se avesse o no una radiolina in mano.

    Pubblicato 10 anni fa #
  28. Ho visto "The Wolf of Wall Street". Divertente, non c'è che dire. Un Di Caprio istrione che sembra divertirsi moltissimo nell'interpretare il broker d'assalto tutto figa, bamba e adrenalina. Mi ha colpito il distacco ironico che Scorsese tiene dalla vicenda lungo tutto il film.

    Pubblicato 10 anni fa #
  29. A.

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    Moderatore

    Da piccolo facevo Baseball (sì). Ricordo che una volta venne al campo: gli dicemmo viva Perugia, Ci prese a sassate.

    «Eravamo bastardi»

    (ecco, questo sarebbe un buon incipit)

    Proposta: ma perché non lo scriviamo insieme sto racconto ?

    Pubblicato 10 anni fa #
  30. Pino lo incontravi spesso davanti le scuole, all'orario d'uscita. A volte con la radio in spalla, altre senza. Io lo vedevo davanti al Grassi. Passavo in vespone, mi fermavo vicino a lui e gridavo: "A Pinooo..." come mi avevano insegnato a fare gli amici senza un motivo preciso e subito lui rideva e biascicava "La scuola, la scuola...". A volte batteva le mani. Rideva e sputava, più sputi che riso. Intuivi che la scuola doveva piacergli parecchio, forse perché gli ricordava un mondo nel quale aveva potuto provare ad essere felice. Quando aveva finito di ridere, però, si fermava di botto e mi guardava di traverso, come un cucciolo preso a calci, gli occhi misteriosamente lontani, risucchiati dal male.

    Pubblicato 10 anni fa #

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